- Parchi della Valle d'Aosta
-
- Massiccio del Monte Rosa
Dati
Data: 07/07/2016
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Staffal (1.820m)
Località di arrivo: Staffal
Tempo di percorrenza: 3h + 3h
Chilometri: 15
Grado di difficoltà: E (EE)
Descrizione delle difficoltà: Nevai, fango
Periodo consigliato: Estate Autunno
Segnaletica: tacche gialle paline
Dislivello in salita: 1.400
Dislivello in discesa: 1.400
Quota massima: 3.185
Accesso stradale: Superata Gressoney arrivati a Staffal davanti agli impianti di risalita, lasciare la macchina.
Descrizione
Splendida escursione ai piedi del Monte Rosa, con panorami da mozzare il fiato, il tutto con il buon @kima.
Lasciamo la macchina a Staffal al parcheggio degli impianti di risalita, si intravede una porzione del Rosa, la punta Felik e a sinistra il Castore.
Ci dirigiamo a nord, dopo pochi metri di asfalto inizia il sentiero, il numero 7, una cosa ci commuove , hanno tagliato l'erba lungo il sentiero, altro che Piemonte.
Il sentiero poi prosegue nel bosco, la pendenza è discreta, si sale in continuazione, si costeggia il torrente Lys veramente pieno di acqua.
Continuando a salire il Monte torna a fare capolino all'orizzonte.
Usciamo finalmente dal bosco e dopo un breve tratto, arriviamo ad un bivio, a nord si va verso le sorgenti del Lys a destra ci si immette nel Vallone di Salza, sentiero 7c, questa è la nostra via, siamo intorno a 2.100 m.
Sullo sfondo appare l'Hochlicht, la nostra destinazione.
Si continua per pratoni, il sentiero sale abbastanza deciso a tornanti.
Facciamo il primo avvistamento di giornata una Marmottere.
Continuiamo a salire ed inizia a sbucare il Colletto Salza, appare qualche nevaio e qualche pietraia.
Attraversiamo un bel nevaio, non servono ramponi, ma un minimo di attenzione si.
Gli sfasciumi al colle sono tremendi, c'è un sacco d'acqua è il fondo è fangoso, scivolosissimo .
Arrivati al colle Salza (2.880 m), giriamo a sinistra sul sentiero 6a. Si prosegue verso nord, salendo
Dopo un po' si gira a sinistra verso la vetta, ci aspettano altri sfasciumi e nevai.
ulteriormente.
Si fa' sentire la fatica, ma finalmente spunta la cima in lontananza.
Pochi passi e siamo in vetta (3.185 m) con la sua caratteristica campana, che non possiamo fare a meno di suonare.
Ecco i nostri eroi di fianco alla campana. Inutile dire chi sia più magro
Alle nostre spalle lo spettacolo del Monte Rosa:
Castore e Felik
Il Liskamm con il suo naso
Balmenhorn, Piramide Vincent e Giordani
Dal vivo manca il fiato.
Più in basso le sorgenti del Lys
E il panorama nelle altre direzioni
Restiamo un po' in cima a goderci lo spettacolo, e facciamo conoscenza degli altri escursionisti in vetta; tra cui due simpatici vecchietti che ricordavano con nostalgia quando pochi anni indietro si facevano le vette del Rosa , spero di arrivare con la stessa verve alla vecchiaia.
Dopo aver visto le sorgenti del Lys, decidiamo, di visitarle, abbiamo ancora birra in corpo.
Iniziamo a tornare verso il colletto Salza, colgo l'occasione per fotografare una bella cascata.
Al Colle il secondo avvistamento di giornata
Decidiamo di non tornare giù fino al bivio, ma proviamo a tagliare fuori sentiero per limitare la perdita di quota.
Ci aspetta un bel po' di ravanamento come non mi capitava da tempo , con traversi insidiosi su pendii erbosi, senza certezza di riuscire.
Dopo molto ravamento ritroviamo il sentiero 7 e giungiamo alle sorgenti del Lys.
Si vedono i laghetti dall'alto, decidiamo di scendere per scoprire che ci sono i merenderos anche qua...
Sono ovunque .
Guardiamo il ghiacciaio dal basso.
e il laghetto di acqua di fusione con un colore veramente strano.
Un'altra piccola pausa e ritorniamo indietro, chiudendo l'anello al bivio e poi scendendo per il sentiero di salita.
Che dire giornata spaziale, panorami incredibili ai piedi del Rosa, merita veramente.
Data: 07/07/2016
Regione e provincia: Valle d'Aosta
Località di partenza: Staffal (1.820m)
Località di arrivo: Staffal
Tempo di percorrenza: 3h + 3h
Chilometri: 15
Grado di difficoltà: E (EE)
Descrizione delle difficoltà: Nevai, fango
Periodo consigliato: Estate Autunno
Segnaletica: tacche gialle paline
Dislivello in salita: 1.400
Dislivello in discesa: 1.400
Quota massima: 3.185
Accesso stradale: Superata Gressoney arrivati a Staffal davanti agli impianti di risalita, lasciare la macchina.
Descrizione
Splendida escursione ai piedi del Monte Rosa, con panorami da mozzare il fiato, il tutto con il buon @kima.
Lasciamo la macchina a Staffal al parcheggio degli impianti di risalita, si intravede una porzione del Rosa, la punta Felik e a sinistra il Castore.
Ci dirigiamo a nord, dopo pochi metri di asfalto inizia il sentiero, il numero 7, una cosa ci commuove , hanno tagliato l'erba lungo il sentiero, altro che Piemonte.
Continuando a salire il Monte torna a fare capolino all'orizzonte.
Sullo sfondo appare l'Hochlicht, la nostra destinazione.
Facciamo il primo avvistamento di giornata una Marmottere.
ulteriormente.
Si fa' sentire la fatica, ma finalmente spunta la cima in lontananza.
Pochi passi e siamo in vetta (3.185 m) con la sua caratteristica campana, che non possiamo fare a meno di suonare.
Alle nostre spalle lo spettacolo del Monte Rosa:
Castore e Felik
Balmenhorn, Piramide Vincent e Giordani
Dal vivo manca il fiato.
Più in basso le sorgenti del Lys
Restiamo un po' in cima a goderci lo spettacolo, e facciamo conoscenza degli altri escursionisti in vetta; tra cui due simpatici vecchietti che ricordavano con nostalgia quando pochi anni indietro si facevano le vette del Rosa , spero di arrivare con la stessa verve alla vecchiaia.
Dopo aver visto le sorgenti del Lys, decidiamo, di visitarle, abbiamo ancora birra in corpo.
Iniziamo a tornare verso il colletto Salza, colgo l'occasione per fotografare una bella cascata.
Al Colle il secondo avvistamento di giornata
Dopo molto ravamento ritroviamo il sentiero 7 e giungiamo alle sorgenti del Lys.
Si vedono i laghetti dall'alto, decidiamo di scendere per scoprire che ci sono i merenderos anche qua...
Sono ovunque .
Guardiamo il ghiacciaio dal basso.
Un'altra piccola pausa e ritorniamo indietro, chiudendo l'anello al bivio e poi scendendo per il sentiero di salita.
Che dire giornata spaziale, panorami incredibili ai piedi del Rosa, merita veramente.