- Parchi del Veneto
-
- Parco Regionale dei Colli Euganei
Dati
Data: 19/2/2017
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Valsanzibio
Tempo di percorrenza: 4h45' circa (escluse le soste)
Chilometri: 18,5 circa
Periodo consigliato: non in estate
Segnaletica: abbastanza buona
Dislivello in salita: 850 m circa
Quota massima: 300 m circa
Descrizione
Ho voluto inaguarare la mia attività escursionistica 2017 con un anello tra i Colli Eugenai Meridionali seguendo principalmente il sentiero atestino.
Sono partito dalla chiesa di Valsanzibio
e alla sua destra comincia un sentiero diretto verso il M. delle Grotte.
Dalla cresta si ammirava Galzignano Terme dall'alto
e il M. Rua incoronato dall'Eremo Camaldolese.
Svolto a sinistra sino a raggiungere una strada asfaltata dove si poteva scorgere il M. Lozzo.
Proseguo verso il M. Fasolo riconoscendo quattro cime che sono da destra verso sinistra il M. Rusta, il M. Gemola con sulla sommità la Villa Beatrice d'Este, il M. Cero e il M. Castello,
fino a raggiungere la Villa Beatrice d'Este
posta di fronte al M. Rusta.
Dal giardino della villa volgendo lo sguardo verso ovest si riconoscono il M. Cinto (é visibile la cava di riolite) e il M. Lozzo,
e alla destra Fontanafredda.
Prendo un sentiero non segnalato ma presente nella cartina per raggiungere una strada asfaltata e la percorro sino alla Fonte Pissarotto.
Scendo progressivamente di quota per poi risalire sino al Mottolone e alle mie spalle rivedo il M. Gemola e il M. Rusta in un'altra versione.
Ora il sentiero prende il nome di Cammino di S. Antonio.
Scendo nuovamente di quota sino a scorgere Arquà Petrarca con alle sue spalle il M. Ricco.
Mi avvicino ulteriormente al paese
sino a raggiungerlo.
Dalla piazza del paese si deve svoltare a destra salendo di quota in modo da fiancheggiare il M. Piccolo,
con alla destra il M. Calbarina e la pianura circostante.
A circa mezz'ora dal punto di partenza un altro piacevole panorama si poteva scorgere: il M. Ragno con sullo sfondo il M. Lispida.
In prossimità del punto di partenza
il sentiero si presenta ricco di bucaneve come se volesse testimoniare la ormai fine dell'inverno.
Spero di non avervi annoiato
Data: 19/2/2017
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Valsanzibio
Tempo di percorrenza: 4h45' circa (escluse le soste)
Chilometri: 18,5 circa
Periodo consigliato: non in estate
Segnaletica: abbastanza buona
Dislivello in salita: 850 m circa
Quota massima: 300 m circa
Descrizione
Ho voluto inaguarare la mia attività escursionistica 2017 con un anello tra i Colli Eugenai Meridionali seguendo principalmente il sentiero atestino.
Sono partito dalla chiesa di Valsanzibio
e alla sua destra comincia un sentiero diretto verso il M. delle Grotte.
Dalla cresta si ammirava Galzignano Terme dall'alto
e il M. Rua incoronato dall'Eremo Camaldolese.
Svolto a sinistra sino a raggiungere una strada asfaltata dove si poteva scorgere il M. Lozzo.
Proseguo verso il M. Fasolo riconoscendo quattro cime che sono da destra verso sinistra il M. Rusta, il M. Gemola con sulla sommità la Villa Beatrice d'Este, il M. Cero e il M. Castello,
fino a raggiungere la Villa Beatrice d'Este
posta di fronte al M. Rusta.
Dal giardino della villa volgendo lo sguardo verso ovest si riconoscono il M. Cinto (é visibile la cava di riolite) e il M. Lozzo,
e alla destra Fontanafredda.
Prendo un sentiero non segnalato ma presente nella cartina per raggiungere una strada asfaltata e la percorro sino alla Fonte Pissarotto.
Scendo progressivamente di quota per poi risalire sino al Mottolone e alle mie spalle rivedo il M. Gemola e il M. Rusta in un'altra versione.
Ora il sentiero prende il nome di Cammino di S. Antonio.
Scendo nuovamente di quota sino a scorgere Arquà Petrarca con alle sue spalle il M. Ricco.
Mi avvicino ulteriormente al paese
sino a raggiungerlo.
Dalla piazza del paese si deve svoltare a destra salendo di quota in modo da fiancheggiare il M. Piccolo,
con alla destra il M. Calbarina e la pianura circostante.
A circa mezz'ora dal punto di partenza un altro piacevole panorama si poteva scorgere: il M. Ragno con sullo sfondo il M. Lispida.
In prossimità del punto di partenza
il sentiero si presenta ricco di bucaneve come se volesse testimoniare la ormai fine dell'inverno.
Spero di non avervi annoiato
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