Dati
Data: 11 febbraio 2017
Regione e provincia:Friuli Venezia Giulia-Pordenone
Località di partenza:Raunia
Località di arrivo:Raunia
Tempo di percorrenza:5h30
Chilometri:8,3
Grado di difficoltà:Escursionisti Esperti
Descrizione delle difficoltà:Sentiero stretto su precipizi parzialmente attrezzato
Periodo consigliato:Tutto l' anno
Segnaletica:Bolli rossi utili nella prima parte, fuorvianti per il rientro
Dislivello in salita:400 mt
Dislivello in discesa:400 mt
Quota massima:564 slm
Accesso stradale: Da Travesio per la Strada Provinciale 22 circa 1Km dopo la Diga del Tul in prossimità di un ponte si prende a sinistra per Raunia e si prosegue mantenendo la destra fino alla fine della strada.
Traccia GPS: Chiedila a Ivo
Descrizione
Visto l’ interesse dell’ amico @Thedoors riguardo al Friuli Venezia Giulia e la sua attenzione all’ Orrido di Pradis, condivido questa gita di un mesetto fa.
Per cominciare premetto che l’ Orrido di Pradis è visitabile mediante percorso attrezzato al quale si accede nella stagione estiva dall’ altopiano di Pradis (Comune di Clauzetto-PN) e si presenta come un canyon formatosi mediante l’ erosione attuata dalle acque torrenzie. Autore di tale erosione è il Torrente Cosa che nasce poco più a monte nel sopracitato altipiano e dopo circa 25 Km di corsa si immette come affluente nel fiume Tagliamento.
Subito a valle del famoso orrido, il torrente comunque continua la sua corsa in quella che è la sua forra rinserrata tra l' altipiano e le pendici del Monte Ciaurlec; è possibile attraversarla tramite un selvaggio sentiero che parte dalla località di Raunia.
Il sentiero si mantiene per lunghi tratti alto sulla forra.
Finalmente si deposita sul greto del torrente…
Poi passa dall’ altra sponda e si torna alti su una cengia attrezzata
Infine si torna sulla sponda sinistra e si risale arrivando nei pressi delle Grotte di Pradis
Per il rientro si percorre un sentiero più alto sul bordo della forra ma più tranquillo anche se anche qui l’ avventura non manca perché varie marcature con bolli rossi tentano di riportare lo sprovveduto escursionista in mezzo alle pareti a picco della forra.
Per saperne di più visita questa pagina: http://dolomitidxtagliamento.altervista.org/blog/forra-della-val-cosa/
Data: 11 febbraio 2017
Regione e provincia:Friuli Venezia Giulia-Pordenone
Località di partenza:Raunia
Località di arrivo:Raunia
Tempo di percorrenza:5h30
Chilometri:8,3
Grado di difficoltà:Escursionisti Esperti
Descrizione delle difficoltà:Sentiero stretto su precipizi parzialmente attrezzato
Periodo consigliato:Tutto l' anno
Segnaletica:Bolli rossi utili nella prima parte, fuorvianti per il rientro
Dislivello in salita:400 mt
Dislivello in discesa:400 mt
Quota massima:564 slm
Accesso stradale: Da Travesio per la Strada Provinciale 22 circa 1Km dopo la Diga del Tul in prossimità di un ponte si prende a sinistra per Raunia e si prosegue mantenendo la destra fino alla fine della strada.
Traccia GPS: Chiedila a Ivo
Descrizione
Visto l’ interesse dell’ amico @Thedoors riguardo al Friuli Venezia Giulia e la sua attenzione all’ Orrido di Pradis, condivido questa gita di un mesetto fa.
Per cominciare premetto che l’ Orrido di Pradis è visitabile mediante percorso attrezzato al quale si accede nella stagione estiva dall’ altopiano di Pradis (Comune di Clauzetto-PN) e si presenta come un canyon formatosi mediante l’ erosione attuata dalle acque torrenzie. Autore di tale erosione è il Torrente Cosa che nasce poco più a monte nel sopracitato altipiano e dopo circa 25 Km di corsa si immette come affluente nel fiume Tagliamento.
Subito a valle del famoso orrido, il torrente comunque continua la sua corsa in quella che è la sua forra rinserrata tra l' altipiano e le pendici del Monte Ciaurlec; è possibile attraversarla tramite un selvaggio sentiero che parte dalla località di Raunia.
Il sentiero si mantiene per lunghi tratti alto sulla forra.
Finalmente si deposita sul greto del torrente…
Poi passa dall’ altra sponda e si torna alti su una cengia attrezzata
Infine si torna sulla sponda sinistra e si risale arrivando nei pressi delle Grotte di Pradis
Per il rientro si percorre un sentiero più alto sul bordo della forra ma più tranquillo anche se anche qui l’ avventura non manca perché varie marcature con bolli rossi tentano di riportare lo sprovveduto escursionista in mezzo alle pareti a picco della forra.
Per saperne di più visita questa pagina: http://dolomitidxtagliamento.altervista.org/blog/forra-della-val-cosa/
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