- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Dati
Data: 30 Maggio 2017
Regione e provincia: L'aquila, Abruzzo
Località di partenza: Loc. Canala, Pescasseroli (1200 m)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 9h 30'
Chilometri: 29
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Lunghezza considerevole
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1500 m
Quota massima: M. della Corte (2180 m)
Altre quote: M. del Campitello (2014 m), Serra del Campitello (2026 m), La Navetta (2011 m), Serra di M Canzoni (2000 m).
Accesso stradale: Percorrendo la SS 83 Marsicana in direzione Sud, poco prima di giungere a Pescaseroli si svolta a sinistra prendendo una carrareccia che risale la Valle Canala fino all'omonima fonte. In realtà si è costretti a lasciare l'auto molto prima a causa delle cattive condizioni del fondo stradale, circostanza che farà allungare l'escursione di almeno 3 km.
Descrizione
Era da tempo che non mi facevo più una sgroppata come questa: un giro di ampio respiro in un ambiente solitario e incontaminato, senza preoccuparmi delle ore di luce a disposizione, osservando ambienti molteplici e mutevoli. Questa zona del Parco, inserita tra la valle di Pescasseroli e quella di Scanno, ai margini delle mete più gettonate e dei sentieri più calpestati dagli escursionisti, ben si presta ad uscite di questo tipo: scenari di assoluta bellezza e senso di isolamento concorrono a rendere indimenticabile una giornata come questa.
La prima parte dell'escursione è un lungo avvicinamento al M. della Corte mediante la Canala (sentiero A1) e poi la Val di Corte (sentiero A6).
Proprio quest'ultima mi ha favorevolmente impressionato per la sua inaspettata natura selvaggia: le pareti in alcuni tratti si stringono fino ad assumere il carattere di gola.
Alla quota di 1700 m si devia a sinistra per una traccia (sentiero A7) che abbandona la valle di Corte e conduce allo Stazzo di Val di Corte.
Il sentiero attraversa una stupenda faggeta:
e dopo aver raggiunto la Fonte dello Schiappito esce allo scoperto intorno alla quota di 1800 m; è ora possibile osservare verso Ovest la lunga dorsale della Serra Cappella:
Il monte della Corte si raggiunge facilmente uscendo dal sentiero e risalendo la dorsale in direzione Sud:
Meravigliosi scenari si aprono mentre si sale di quota.
Il gruppo del Campitello:
La cima Nord del Marsicano, con la sella Orsara in primo piano:
Marsicano e Ninna:
La cresta Nord del Monte della Corte, da percorrere come via di discesa:
Percorrendo la cresta (un pò scomoda ma comunque non troppo esposta):
si giunge al valico della Corte:
Da qui, dopo una doverosa deviazione verso Est lungo la dorsale fino alla cima del Campitello (2014 m), si prosegue sul filo della cresta della Serra del Campitello in direzione Nord:
Fino a raggiungere la quota culminante a 2026 m da cui si ha una notevole visuale del territorio appena attraversato:
Si scende quindi nella sella compresa tra il Valico del Campitello e la Serra di Capra Morta, da cui si affronta la penultima fatica della giornata: La Navetta (2011 m).
Procedendo in direzione Nord Est, dopo essere scesi nella sella a quota 1900 m, si guadagna l'ultima vetta di questo grande giro: la Serra di Monte Canzoni (2000 m).
Per il rientro alla base, si intercetta il sentiero Y9 (adeguatamente segnato):
che porta al Valico del Campitello (1868 m) e poi scende nella sottostante valle dei Codacchi (sentiero A4):
Si rientra nel bosco e si devia verso Ovest raggiungendo il rifugio Pratorosso (1536 m):
Da qui, mediante il sentiero A1, si compie una lunga discesa defaticante fino al punto di partenza dell'escursione.
Conclusioni:
Questo è stato un lungo viaggio esplorativo (e anche didattico) all'interno di una zona poco frequentata del Parco.
A parte la lunghezza del tragitto che richiede buona preparazione e sufficiente tempo a disposizione, non ho trovato particolari difficoltà tecniche.
La molteplicità degli ambienti attraversati e il forte senso di isolamento che si avverte in questo territorio rendono questa escursione davvero notevole.
Data: 30 Maggio 2017
Regione e provincia: L'aquila, Abruzzo
Località di partenza: Loc. Canala, Pescasseroli (1200 m)
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 9h 30'
Chilometri: 29
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Lunghezza considerevole
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1500 m
Quota massima: M. della Corte (2180 m)
Altre quote: M. del Campitello (2014 m), Serra del Campitello (2026 m), La Navetta (2011 m), Serra di M Canzoni (2000 m).
Accesso stradale: Percorrendo la SS 83 Marsicana in direzione Sud, poco prima di giungere a Pescaseroli si svolta a sinistra prendendo una carrareccia che risale la Valle Canala fino all'omonima fonte. In realtà si è costretti a lasciare l'auto molto prima a causa delle cattive condizioni del fondo stradale, circostanza che farà allungare l'escursione di almeno 3 km.
Descrizione
Era da tempo che non mi facevo più una sgroppata come questa: un giro di ampio respiro in un ambiente solitario e incontaminato, senza preoccuparmi delle ore di luce a disposizione, osservando ambienti molteplici e mutevoli. Questa zona del Parco, inserita tra la valle di Pescasseroli e quella di Scanno, ai margini delle mete più gettonate e dei sentieri più calpestati dagli escursionisti, ben si presta ad uscite di questo tipo: scenari di assoluta bellezza e senso di isolamento concorrono a rendere indimenticabile una giornata come questa.
La prima parte dell'escursione è un lungo avvicinamento al M. della Corte mediante la Canala (sentiero A1) e poi la Val di Corte (sentiero A6).
Proprio quest'ultima mi ha favorevolmente impressionato per la sua inaspettata natura selvaggia: le pareti in alcuni tratti si stringono fino ad assumere il carattere di gola.
Alla quota di 1700 m si devia a sinistra per una traccia (sentiero A7) che abbandona la valle di Corte e conduce allo Stazzo di Val di Corte.
Il sentiero attraversa una stupenda faggeta:
e dopo aver raggiunto la Fonte dello Schiappito esce allo scoperto intorno alla quota di 1800 m; è ora possibile osservare verso Ovest la lunga dorsale della Serra Cappella:
Il monte della Corte si raggiunge facilmente uscendo dal sentiero e risalendo la dorsale in direzione Sud:
Meravigliosi scenari si aprono mentre si sale di quota.
Il gruppo del Campitello:
La cima Nord del Marsicano, con la sella Orsara in primo piano:
Marsicano e Ninna:
La cresta Nord del Monte della Corte, da percorrere come via di discesa:
Percorrendo la cresta (un pò scomoda ma comunque non troppo esposta):
si giunge al valico della Corte:
Da qui, dopo una doverosa deviazione verso Est lungo la dorsale fino alla cima del Campitello (2014 m), si prosegue sul filo della cresta della Serra del Campitello in direzione Nord:
Fino a raggiungere la quota culminante a 2026 m da cui si ha una notevole visuale del territorio appena attraversato:
Si scende quindi nella sella compresa tra il Valico del Campitello e la Serra di Capra Morta, da cui si affronta la penultima fatica della giornata: La Navetta (2011 m).
Procedendo in direzione Nord Est, dopo essere scesi nella sella a quota 1900 m, si guadagna l'ultima vetta di questo grande giro: la Serra di Monte Canzoni (2000 m).
Per il rientro alla base, si intercetta il sentiero Y9 (adeguatamente segnato):
che porta al Valico del Campitello (1868 m) e poi scende nella sottostante valle dei Codacchi (sentiero A4):
Si rientra nel bosco e si devia verso Ovest raggiungendo il rifugio Pratorosso (1536 m):
Da qui, mediante il sentiero A1, si compie una lunga discesa defaticante fino al punto di partenza dell'escursione.
Conclusioni:
Questo è stato un lungo viaggio esplorativo (e anche didattico) all'interno di una zona poco frequentata del Parco.
A parte la lunghezza del tragitto che richiede buona preparazione e sufficiente tempo a disposizione, non ho trovato particolari difficoltà tecniche.
La molteplicità degli ambienti attraversati e il forte senso di isolamento che si avverte in questo territorio rendono questa escursione davvero notevole.