Rete Radio Montana - Sicurezza in montagna con le comunicazioni radio

Un alpinista in attività sulla cresta est del Monviso (Alpi Cozie) si trova in difficoltà a causa della rapida chiusa delle nubi, che gli precludono il riconoscimento del percorso da prendere. Non ha segnale per telefonare al 112, e dirama quindi una chiamata di emergenza sul CANALE 8-16 della RRM, tramite il quale riesce a comunicare sia con un utente (che ha allertato il Soccorso Alpino per lui), sia con il Rifugio Quintino Sella (che in attesa dei soccorsi gli offre ulteriore supporto via radio). Brutta avventura, ma finita positivamente.

Leggi tutto: www.reteradiomontana.it/alpinista-difficolta-monviso-cellulare-non-prende-dirama-chiamata-emergenza-canale-8-16-rrm---73
 
Vorrei dire a chi si trova a rispondere che può essere molto utile avere un altro canale 8 con tono in TX ma senza quello in rx e se possibile con squelch a zero in modo da poter sentire tutto il possibile.
 
Vorrei dire a chi si trova a rispondere che può essere molto utile avere un altro canale 8 con tono in TX ma senza quello in rx e se possibile con squelch a zero in modo da poter sentire tutto il possibile.
Provate pure, in montagna, a tenere il canale senza CTCSS... Spegnerete l'apparato entro poco tempo per tutte le interferenze/fruscii/casini che ascolterete!
 
Prossime presentazioni al pubblico:

Saluzzo (CN, Piemonte) - Venerdì 6 ottobre 2017, ore 21.00 [info]

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Quanti aderenti (iscritti al progetto, ovvero titolari di un Identificativo Radio) contiamo in ciascuna regione?

Visualizza mappa: www.reteradiomontana.it/#iscritti-per-regione

La mappa viene aggiornata in tempo reale. Il numerico spesso non corrisponde con l'ultimo ID assegnato poiché, ricordiamo, gli ID potrebbero essere soggetti alla de-assegnazione (es: ultimo iscritto nel Lazio: LIMA 358, iscritti effettivi nel Lazio: 338).

La mappa, invece, mostra il numero esatto di utenti e organizzazioni di soccorso effettivamente attivi ad oggi.
 
c'è un articolo su targato CN dove il cai si fa avanti.
http://www.targatocn.it/2017/10/04/...ergenze-in-montagna-a-saluzzo-si-present.html

P.S. io non mi metto con la mia "sentinella del mombracco" perchè copre solo un lato e non sempre sono in cucina a sentirla. Inoltre
-non trasmette
-alimentata a220v
-la camera da letto è di sopra e non si sente

Tra un pò un articolo esplicativo. Se qualcuno degli over 50 (età media di chi ci sarà) fa un salto alla riunione a saluzzo,troverò gente parecchio preparata
 
Esclusivamente per i soci del Club Alpino Italiano, ecco i prossimi appuntamenti in Emilia-Romagna con il Gruppo di Lavoro del progetto nazionale "Rete Radio Montana":

- Giovedì 11 gennaio 2018 alle ore 21.00, su organizzazione del CAI Forlì, in collaborazione col CAI Cesena e Faenza, Antonio Conti (Delegato del Referente Regionale EMILIA-ROMAGNA) presenterà la Rete Radio Montana presso la sede del locale Club Alpino Italiano. [INFO]

- Giovedì 18 gennaio 2018 alle ore 21.00, su organizzazione del CAI Castelfranco Emilia, Cristian Ferrari (Delegato del Referente Regionale EMILIA-ROMAGNA) presenterà la Rete Radio Montana presso la sede del locale Club Alpino Italiano. [INFO]
 
Scusate se entro un po' a "gamba tesa" poichè, forse, è un argomento già toccato, ma non ho letto tutta la discussione.
Se pur vero che in ambiente urbano in teoria non dovrebbero esserci particolari difficoltà comunicative grazie alla capillare copertura cellulare, ma lo stesso progetto potrebbe essere esteso anche più a valle inglobando anche centri urbani? Che ne pensate?
 
potrebbe essere una valida idea, ma Rete Radio Montana utilizza apparecchi PMR (salvo mio errore) e i medesimi hanno, in ambito urbano, una portata di poche centinaia di metri. (dovuto ad ostacoli...cementiferi).
 
N
potrebbe essere una valida idea, ma Rete Radio Montana utilizza apparecchi PMR (salvo mio errore) e i medesimi hanno, in ambito urbano, una portata di poche centinaia di metri. (dovuto ad ostacoli...cementiferi).


Non solo ostacoli cementiferi , il più grande nemico è la desensibilizzazione ambientale (soprattutto in città ma anche in particolari posti montani)
 
Per "ambiti urbani" pensiamo spesso alla metropoli o città con migliaia di abitanti con centinaia di palazzoni alti decine di mt., ma spostiamoci a paesi da 10/15/20 mila abitanti, magari al margine di aree naturali, colline e montagne... potrebbe trovare un senso sicuramente maggiore che nel centro di una Milano o Roma...
 
Ma, da quando sono venuto a conoscenza di questa struttura, ho avuto un dubbio. Se un escursionista si trova in difficoltà, puo utilizzare il canale 8.16 anche se NON fa parte della Radio Montana?
 
Cibercar, mai fatto ascolto in città sulla frequenza in questione? a Milano il silenzio è rarissimo.
Per me non è una buona idea.
Poi, in città e in grandissima parte di TUTTO il territorio nazionale, la copertura telefonica fissa e mobile è presente e garantita.

Dove c'è stata la possibilità di attivarla, c'è rete, magari a macchia di leopardo, anche in località praticamente remote o quasi abbandonate. L'ho verificato di persona, ma il prerequisito era e rimane la presenza di una struttura urbana purché minima. Magari con 20 o 30 abitanti fissi. O anche meno d'inverno.
RRM nasce con una logica e una filosofia diverse, e x Fairbanks, se uno ha una radio e conosce RRM e fa chiamata per chiedere soccorso, senza essere iscritto, certo che riceve aiuto e assistenza, se no che e stata creata a fare?
 
Grazie Stefano,
il punto è che mi piacerebbe sapere ... "quale filosofia". se sei bloccato in un canalone hai voglia usare un pmr! Io lo utilizzo quando faccio gli abbattimenti selettivi nei Parchi, e il piu' delle volte.... TELEFONO a chi è appostato a 3-400 metri di distanza!
 
Da noi usiamo ancora gli LPD e vanno benissimo, sia in battuta che in selezione, anche se in selezione le usiamo principalmente per guidare il recuperatore verso il punto dove è caduto il capo.

Ci abbiamo messo qualche cosa come un'oretta e mezzo a far arrivare tre persone su un capo, anche perché non avevano il giubbotto arancione e non si capiva dove erano. Se dovevamo farlo per cellulare costava un capitale.

Le si usa anche in altana anche per fare quattro chiacchiere.
 
Quale filosofia? Proprio con una radio, anche se non mi ricordo più il tipo, pmr o lpd o cosa, c'è chi ha portato a casa pelle e ossa riuscendo a comunicare la dove il cellulare non aveva rete.

La filosofia è fare rete di ascolto e attivarsi in caso di necessità. Se c'è copertura telefonica si chiama il 112, ma se non c'è? Almeno mandi un appello, lo mandi e lo rimandi, a distanza di un quarto d'ora, perche non e detto che se non senti nessuna risposta il tuo messaggio non sia stato ascoltato.

PMR/LPD? Bibanda in quel senso?

Sì, abbiamo altane chiuse con 2 0 3 finestre per il tiro e l'osservazione con chiusura trasparente, quindi, senza urlare si possono fare quattro chiacchiere senza problema.
 
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