Seconda picozza

Vorrei acquistare una seconda picozza, possiedo già una picozza classica, una Venom della Black Diamond testa a paletta ovviamente.

Il mio dubbio ora è: se voglio prendere la seconda picozza, mi conviene veramente?

Mi spiego meglio. Se voglio fare pendenze importanti tali per le quali mi serve una seconda picca, non ha più senso prendere quelle da piolet traction? Non voglio far del verticale, e la Venom ha una inclinazione sufficiente per esser usata comodamente su pendenze forti, ma ne vale la pena??
 
Mi sembra che tu ti sia già risposto da solo.

domanda, hai mai sentito la mancanza della seconda piccozza nelle tue uscite?

Se fai attività che hanno bisogno di due piccozze, in teoria come hai detto tu serve un altro tipo di piccozze e di averne due uguali, e stiamo parlando di cifre significative.

Per cui o vuoi iniziare a fare canali molto ripidi, e da quello che scrivi non mi sembra, oppure non ne vale la pena.

Il tutto IMHO.
 
60 gradi è peggio della nord del gran paradiso

http://www.gulliver.it/itinerario/3859/

a questo punto ti conviene decisamente avere una piccozza in più, oltre che le altre dotazioni

io prenderei picche per alpinismo tecnico, magari con la testa un pò pesante nel tuo caso; quelle da cascata no, la curvatura eccessiva del manico e delle becca stessa è ottima sul verticale e per la ricerca degli appigli, su parete secondo me sono scomode.
oltretutto le picche da cascate hanno il puntale con un appiglio che facilita la presa con la mano ma non penetra nella neve dura, questo in discesa sarebbe un grosso punto in sfavore, anche se normalmente si scende da un'altra parte.
non conosco le venom, quindi non saprei dire se vanno bene per canaloni
 
black_diamond_venom.jpg

Son queste, ho visto adesso che c'è il modello nuovo, ma non differisce più di tanto. La mia é 57 cm, un po' lunga in effetti, quando ho fatto la Tour Ronde la guida mi aveva fornito delle picche da piolet, ma la curvatura era simile.
 
Discussione che interessa molto anche me.

Vedo foto di gente che risale canali con 2 picche, e altri con 1 sola picca.

Quando diventa comoda la seconda piccozza? Su quali gradi?
 
non credo che esista un grado di pendenza dal quale incominciare ad utilizzare 2 picche anzichè una sola, immagino che dipenda molto dall'alpinista, è come anche per il resto del materiale, ho fatto vie legato e con le scarpette che quelli bravi (oppure fuori di testa) le fanno in scarponi in libera

@grinder ma hai fatto la tour ronde dalla via normale o la parete nord?
 
Discussione che interessa molto anche me.

Vedo foto di gente che risale canali con 2 picche, e altri con 1 sola picca.

Quando diventa comoda la seconda piccozza? Su quali gradi?
Come ha detto il @kima, non c'è una regola assoluta dipende molto da come uno si sente.
In pratica è ora di passare alla seconda picca, quando non ti senti più sicuro con una sola, qualcuno dice che il limite è 45°, ma prendi tutto con le pinze.
Si passa dall'appoggio (con il puntale) alla trazione (con la becca).
Se vai su neve di solito una picca come quella di @grinder dovrebbe andare bene, su ghiaccio e misto vanno invece usate altre piccozze (quelle più corte e arcuate) con una becca a banana per fare presa sul ghiaccio e di solito non hanno il puntale.
Importante è il tipo di becca e l'impugnatura, che sia comoda quando la usi in trazione (se ha il fermo per la mano meglio), come lunghezza dovrebbe andare bene sui 55-60 cm.
Se ne prendi due prendine una con la pala e una con il martello così hai entrambi.

Attenzione che i costruttori ormai ne fanno di polivalenti, cioè coprono più segmenti di utilizzo insieme, insomma è un gran casino.

Ovviamente il tutto è solo indicativo.
 
Dato che ci sono mi tolgo un altro dubbio

Il martello dietro la piccozza, al posto della paletta, a cosa serve?
Per piantare spit e chiodi da ghiaccio?
 
Come ha detto il @kima, non c'è una regola assoluta dipende molto da come uno si sente.
In pratica è ora di passare alla seconda picca, quando non ti senti più sicuro con una sola, qualcuno dice che il limite è 45°, ma prendi tutto con le pinze.
Si passa dall'appoggio (con il puntale) alla trazione (con la becca).
Se vai su neve di solito una picca come quella di @grinder dovrebbe andare bene, su ghiaccio e misto vanno invece usate altre piccozze (quelle più corte e arcuate) con una becca a banana per fare presa sul ghiaccio e di solito non hanno il puntale.
Importante è il tipo di becca e l'impugnatura, che sia comoda quando la usi in trazione (se ha il fermo per la mano meglio), come lunghezza dovrebbe andare bene sui 55-60 cm.
Se ne prendi due prendine una con la pala e una con il martello così hai entrambi.

Attenzione che i costruttori ormai ne fanno di polivalenti, cioè coprono più segmenti di utilizzo insieme, insomma è un gran casino.

Ovviamente il tutto è solo indicativo.

Ho sentito anche io il limite a spanne indicato intorno ai 45 gradi ed in effeti se ci si pensa è la pendenza entro la quale si riesce mediamente a stare bene in equilibrio, oltre poi - al netto di persone più o meno portate, a volte credo sia genetico - la necessità di cercare un ulteriore punto di appoggio si fa sentire.

P.S. Parlo di neve, altro mai fatto così come non sono mai andato oltre una 40ina do gradi quindi 1 picozza... Io comunque mi ritrovo ad averne due (classiche) ma solo perché la mia pala (kit anti valanga) é composta da una picozza corta (45cm) con manico in acciaio e becca in alluminio e la pala che si incastra all'abbisogna.

image.jpeg
 
Dato che ci sono mi tolgo un altro dubbio

Il martello dietro la piccozza, al posto della paletta, a cosa serve?
Per piantare spit e chiodi da ghiaccio?
Ti dirò, me lo sono chiesto anch'io, comunque una massa battente può sempre tornare utile, anche se i chiodi si avvitano, ma ad esempio per far affondare un corpo morto, ho letto che viene usato anche come incastro, ma mi lascia perplesso.
Magari qualcuno che lo sa ci risponde.
 
l'ho appena adesso letto su internet :sleep: , il martello serve proprio per piantare i chiodi, immagino quindi si parli di vie di misto, o di couloir, e direi che i chiodi si piantano a livelli abbastanza avanzati, prima comunque si apre un mondo con nuts e friend. sulla rete pare che sconsiglino l'utilizzo di tale martello, primo perchè è troppo leggero e poi anche perchè prima di prendere a martellate un chiodo con una picca da 150 euro (se va bene) ci penserei due o tre volte :lol:
 
Infatti il fatto che le picche siano leggere è anche un problema per quando devi fare presa sul ghiaccio con la becca.

Il discorso del martello è bizzarro, di solito le picche da dry tooling non hanno niente sul lato opposto alla becca, in ogni caso salvo casi estremi non userei mai una picca da 150 o più € come martello.

Volevo prendere una seconda picca, ma approfondendo i dubbi invece di diminuire mi sono aumentati. :-?
 
Quando si affrontano vie di misto, capita di piantare chiodi come protezione oltre l'utilizzo di nut e friends. Pensate di dover attrezzare la vostra discesa in corda doppia, in mancanza di ancoraggi naturali, vai di chiodi, quindi vai di martello. Sui canali di neve, userete come protezione i fitoni e quindi li pianti con il martello. Dry tooling sei so ghiaccio puro, quindi usi le viti e non serve il martello. La paletta serve per fare piazzole (che alla mal parata possono essere fatte anche con la becca) ,una volta si usava per "scalinare", cosa ormai innutile utilizzando i ramponi. Tirando le somme, sul tecnico, posso andare con 2 piccozza-martello ma non con 2 piccozza-paletta. Per rispondere alla domanda di Grinder: conviene prendere la seconda piccozza? Secondo me no se non la si sa utilizzare al meglio.
 
ma così, curiosità mia, ma non si rischia di rompere la picca a martellare i chiodi? poi immagino siano fatte apposta, però ho anche già visto martellare e non è proprio la cosa più delicata del mondo, non so, col freddo, il ghiaccio, spaccare una picca intanto che ci assicura o peggio ancora per una doppia mi pare molto rischioso, prendi le venom che sono al centro della discussione, hanno il gambo in alluminio che non è proprio il materiale più solido del mondo, insomma, io con i chiodi mi porterei il martello
 
Per le piccozze ci sono diverse classificazioni,per la classificazione T o tecnica, deve superare test che garantiscono l'utilizzo dell'attrezzo anche come protrzione ovvero, sia la becca che il manoco devono sopportare determinate sollecitazioni. Ci affidiamo la vita a quegli attrezzi! Non è certo utilizzandole come martello (che per altro fa parte dello loro normale utilizzo) che ne andremmo a compromettere la loro integrità. Sono nate per "battere"
http://www.victoryproject.net/articolo.php?id=218
 
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