Io con rischio 3 meteo meteomont me ne sto a casa, o meglio vado a sciare sulle piste.
La mia quasi nulla esperienza su neve, cioè qualche uscita con ciaspole(che odio) e il primo ed unico canale da me fatto, direttissima monte amaro il 20 marzo, ho capito che una pendenza del 30/35% è distruttiva per le gambe e noiosa, spero che pendii più ripidi dove si procede a 4 zampe siano più divertenti.
Ciò che non mi è chiaro dei canali fatti ad in primavera è la compattezza della neve.
Un canale fatto a maggio non presenta neve molla?
Ho letto diverse relazioni di uscite in primavera e quasi tutte avevano neve molle, spappolata nel percorso di ritorno
Sicuramente le indicazioni dei bollettini nivologici sono preziosissime, ma come dice un amico del soccorso alpino e rimarcando il concetto espresso da
@Piervi (nulla è matematico in questo campo) la valanga può accadere anche con rischio 2 e magari non accadere con rischio 4.
L'alpinismo è molto complicato anche per quello, gli itinerari vanno scelti al meglio e le situazioni ponderate costantemente... un'escursione come quella che ti ho messo in foto, per esempio, non risente particolarmente di un rischio 4 ma è decisamente da evitare come la peste in caso di bassa visibilità o vento forte.
La neve "di primavera" ovvero caduta in primavera è deleteria... Pesante che spezza i rami, pesante che affondi e con le giornate già calde è una pappa al ritorno.
La neve trasformata (scioglimento e rigelo che ti dicevano su) è talmente dura che c'è da stare attenti pure coi ramponi perché a volte manco ce la fanno a piantarsi come dovrebbero... bisognerebbe vedere le quote, esposizione e condizioni della neve durante la stagione nelle relazioni che hai letto.
P.S. il fatto di sfondare comunque mettilo in conto praticamente sempre d'inverno a meno che tu non sia su neve battuta (alcuni avvicinamenti a volte si fanno su piste battute), su creste che presentano già certe condizioni o se stai attraversando un ghiacciaio
P.P.S. Che ciaspole usi?