Kayak rigido o gonfiabile

Ok, grazie delle dritte
Forse, il vero punto di contatto tra prestazioni e trasportabilità sono i folding, tipo gli Oru Kayak o i Klepper.
Solo che costano una sassata...
 
S

Speleoalp

Guest
Io pensavo di fare un fondo, esterno del mio gonfiabile con la fibra di Carbonio o fibra di Vetro.... in due o tre parti, puramente per renderlo più resistenze agli urti su eventuali pietre....

Anche se in realtà a sentir parlare di tutte questi kayak rigidi mi è venuta voglia di realizzarne uno da zero... semplice, grezzo....

Sono curioso e interessato ad eventuali soluzione che adotterete/adottate.
 
Ciao Luca
Nella realizzazione dell'eventuale chiglia rigida da applicare al tuo gonfiabile fai attenzione che i profili con il tempo non seghino la plastica della canoa stessa.

Se tu volessi realizzarla in legno prova a dare un'occhiata a questi link
http://absolutelyfreeplans.com/Boat Plans/boat_plans.htm
http://www.fao.org/docrep/007/y5649e/y5649e00.htm
http://www.guillemot-kayaks.com/Building/StripBuilt/Aleut/Offsets.html
http://www.blueheronkayaks.com/kayak/index.html
http://www.michneboat.com
http://www.boatstobuild.com
http://www.pygmyboats.com
 
S

Speleoalp

Guest
Grazie mille per i link.

L'unica cosa su cui stò facendo qualche ragionamento è se i benefici (robustezza) siano superiori agli "svantaggi".

In quanto, penso, se faccio la chiglia solo nella parte bassa, salendo solo leggermente sui lati, rischio che durante il movimento l'acqua s'infiltri all'interno, tra quella costruita da me e il gonfiabile. Facendo un resistenza assurda. Se invece la faccio bene, che ricopre tutto fino, allora penso che mi conviene fare un "kayak" completo da zero.

Anche perché era un'idea... pensando al rischio di sbattere su qualche pietra, .... ma questa mia idea potrebbe essere totalmente "inutile" e senza "senso" ;)
 

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Se la tua è gonfiabile, e non è a forma di coccodrillo o delfino, dovrebbe essere abbastanza robusta da poter prendere un sasso. :p
Chiaro che bisogna sempre vedere la tipologia di sasso e che è comunque sempre meglio evitarli, ma in linea di principio non dovrebbe riportare danni.
 
Quoto in pieno Manuel
Per forare un gonfiabile, specialmente se ha il fondo rinforzato, devi finire su un sasso tagliente a una velocità elevata, di solito non raggiungibile con normale pagaiata
Considera i raft o i gonfiabili usati nelle discese delle rapide dei fiumi
Ecco, in quei casi corri qualche rischio
In tutti gli altri casi, starei sereno
Per il mio gonfiabile, per dimostrarne la robustezza, la ditta ha fatto dei video in cui ci martellano sopra dal lato appuntito, gli lanciano sopra uno mattone forato bello grosso, lo fanno "calpestare" più volte da un pick-up... e lui non si smuove!
 
S

Speleoalp

Guest
Grazie mille... in effetti avevo il dubbio che fossero almeno un po' resistenti. Anche al tatto mi dava questa sensazione.
Ma purtroppo, forse stupidamente, mi restava il dubbio e la preoccupazione... non vorrei ne finire in acqua con tutta la roba, ahah ne dover riparare o addirittura buttare questo oggetti, che difficilmente avrò la possibilità di sostituire a breve, ahah causa soldini, ahahah

Mi avete rassicurato e quindi, alla fine, come per tutto... se prendo una cosa è da usare senza farsi "seghe mentale".... ah

GRAZIE
 

Scrivo per chiedervi tra questi due modelli di kayak
acquistereste?!!


quali sono secondo voi i punti forza e debolezza,
per un utilizzo prevalentemente sotto costa in mare
acque calme di lago, possibilità di trekking nautico di più giorni.




RAINBOW ORCA EX RENT

Lunghezza cm 435, larghezza cm 85, peso kg 30, carico massimo kg 190
orca-ex-test-o_0.jpg


TOBOGA 2 BIC

Lunghezza 3.95 m - Larghezza 0.84 m - Carico max. 250 kg - Peso 32 kg

bic-kayak-tobago-HD2_V12(1).jpg
 
Che ne dite di questo "coso" qui ?
Mi sembra interessante e poco ingombrante .
Tuttavia, credo che non sia semplicissimo montarlo e smontarlo da sola.
In USA costa sui 1,350 $.
P.S.
trovo simpaticissimo quel signore curioso che gironzola lì intorno. Conferma che in ogni paese i comportamenti sono simili. Qui a Parigi per esempio, di fronte ad una copertura che circonda i lavori edilizi, non riesci a trovare un pertugio libero per sbirciarci dentro... :rofl:
 
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Che ne dite di questo "coso" qui ?
Mi sembra interessante e poco ingombrante .
Tuttavia, credo che non sia semplicissimo montarlo e smontarlo da sola.
In USA costa sui 1,350 $.
P.S.
trovo simpaticissimo quel signore curioso che gironzola lì intorno. Conferma che in ogni paese i comportamenti sono simili. Qui a Parigi per esempio, di fronte ad una copertura che circonda i lavori edilizi, non riesci a trovare un pertugio libero per sbirciarci dentro... :rofl:
Bello veramente il"coso". Certo che possedere un box è tutto!!!
 
Ultima modifica:
L'idea mi piace... non ti nascondo che se avessi qualche migliaio di € da spendere in kayak mi prenderei al volo un Nautiraid!

Molti canoisti dicono che cercando sui vari mercatini on line si possono trovare spesso degli ottimi affari sulle keppler ma sinceramente non mi è mai capitato di vederne.

Però preferirei appunto uno skin on frame che comunque ha un telaio che mi da sicurezza (anche, e forse sopratutto, psicologica) rispetto a un foglio di plastica ripiegato su se stesso stile barchetta di carta.
 
Agevolato dall'età della conversazione, vorrei riportare un attimo il discorso kayak Rigido Vs Gonfiabile.
Non ho potuto fare a meno di notare che il motto "rigido > gonfiabile" in ogni occasione, va molto di moda; ma io inviterei a guardarsene bene, per i motivi che seguono. Trascurando le banalità come le ovvie differenze di rimessaggio e concentrandosi sulle prestazioni tecniche, puntualmente si ricade sulla voce "velocità". Il proverbio dice di non fare "di tutta l'erba un fascio", e anche nel mondo dei kayak le categorie "kayak rigido" e "kayak gonfiabile" non rappresentano nulla se non due macro insiemi contenenti tantissime diverse sfumature. Con "rigido" si intende un kayak che non sia gonfiabile, e dunque che sia realizzato in vetroresina e/o materiali plastici nella maggior parte dei casi. Ma di questi ve ne sono centinaia di diverse interpretazioni e forme. Due esempi, in qualche modo opposti, di sottocategorie sono i "sit on top" e i kayak turistici da mare. Le differenze principali risiedono nel rapporto lunghezza/larghezza: nei primi decisamente più piccolo che nei secondi. È noto che tale rapporto è un buon indicatore di prestazioni velocistiche, di fatti i sit on top sono sempre e comunque molto più lenti dei secondi. Ma se la disequazione iniziale è vera per ogni caso di kayak rigido, anche i sit on top, seppure inferiori ai loro fratelli da mare, dovrebbero essere più agili e veloci di qualunque gonfiabile. Ma questo mi risulta falso. Ad esempio un mio amico possessore di un ocean prowler 13 (pagato neanche troppo poco) tiene una velocità di crociera di 5 km/h, misurati sul cellulare con GPS attivo onboard. Fatto salire sul mio gonfiabile con fondo in drop-stitch ad alta pressione, con il medesimo cellulare viaggia ad una velocità di 6 km/h. Le prove su strada dimostrano che il Gumotex Solar è decisamente più veloce, a parità di peso trasportato, del mio gonfiabile; ne deduco permetta di raggiungere maggiori o uguali a 7 km/h circa.
Se poi si replica con l'arrogante "per me i veri kayak sono quelli da mare lunghi 20 metri", allora l'intera discussione decade priva di alcun significato: esattamente come non avrebbe senso argomentare come la ferrari FXX sia più veloce della lancia Y10, un kayak con un rapporto lunghezza/larghezza pari a 7 non può essere paragonato ad un gonfiabile con grande stabilità primaria che presenta un rapporto di 5. Per concludere: secondo, ovviamente, la mia opinione, tutto ciò che si potrebbe dire sul tema gonfiabili Vs rigidi prescindendo da configurazioni particolari è che: generalmente i kayak gonfiabili presentano una forma dello scafo decisamente più simile a quella di un rigido sit on top e, pertanto, delle prestazioni inferiori dei kayak da turismo lunghi 6 metri.
 
Trascurando le banalità come le ovvie differenze di rimessaggio e concentrandosi sulle prestazioni tecniche, puntualmente si ricade sulla voce "velocità".

Ci sono anche ben altri fattori oltre alla velocità. Dalla stabilità direzionale ed altre caratteristiche che si rifanno alla forma dell'opera viva...mentre pensando all'opera morta mi vien da pensare alla questione di superficie offerta al vento.
Ciò implica il fatto che mediamente un rigido permette di affrontare situazioni in un cui il kayak gonfiabile è meglio che se ne stia riposto in garage.

Poi come dicevi giustamente bisogna fare paragoni tra gonfiabili e sit on top.

Se poi si replica con l'arrogante "per me i veri kayak sono quelli da mare lunghi 20 metri"
Arrogante ed ignorante direi. Secondo me la verità è riassunta in una frase che lessi non ricordo dove: ogni acqua ha il suo kayak, ogni kayak ha la sua acqua.
Ci sono situazioni in cui il performatissimo kayak da mare è più inappropriato rispetto ad un gonfiabile.
Prima di cominciare a guardare listini prezzi per l'acquisto è necessario avere una risposta certa alla domanda "cosa ci devo fare col kayak".
 
ogni acqua ha il suo kayak, ogni kayak ha la sua acqua.
Mi piace molto come aforisma; lo trovo adatto e riassuntivo della realtà dei fatti.

Prima di cominciare a guardare listini prezzi per l'acquisto è necessario avere una risposta certa alla domanda "cosa ci devo fare col kayak".
Sono d'accordo.
In effetti il messaggio ultimo che volevo trasmettere è proprio che, come sempre, improvvisare confronti generalizzati ha lo stesso contenuto informativo della proposizione: "tavolo moltiplicato domani è vero"...:rofl:
 
Secondo me i due mezzi non sono in contrapposizione, piuttosto hanno entrambi pro e contro: io non ho spazio per rimessare un rigido quindi ho necessariamente dovuto orientarmi verso un gonfiabile, un altro fattore determinante nella scelta è stato quello della frequenza dell'uso e degli obiettivi: il mio uso è saltuario ed amatoriale,indicato per questo utilizzo un gonfiabile.
Se avessi avuto velleità di attraversate in mare mi sarei orientato verso altro
 
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