- Parchi della Liguria
-
- Parco Regionale delle Alpi Liguri
Dati
Data: dicembre 2017
Regione e provincia: Liguria - Imperia
Località di partenza: Colle Melosa
Località di arrivo: Cima Marta
Tempo di percorrenza: 8 ore 30' compreso soste
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: con neve, ciaspole o ramponi
Periodo consigliato: Estate, in inverno a tratti difficile secondo le condizioni di innevamento
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 950
Quota massima: 2138
Accesso stradale: risalire la Valle Argentina da Taggia fino a Molini di Triora, svoltare a sx per il Colle Langan ed infine Colle Melosa
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Approfittando della chiusura di frantoi ecco che il richiamo dei monti mi assale prepotentemente.
Sapevo che la neve era ghiacciatissima per cui decido per un itinerario relativamente facile ma in luoghi favolosi delle Alpi Liguri.
Raggiunto in auto il Colle Melosa si prosegue per qualche centinaia di metri sulla strada ex militare e in prossimità della fine dell'asfalto si stacca sulla destra il sentiero segnalato che ci conduce in circa un'ora al rifugio Grai e dopo aver attraversato la sterrata in breve, senza sentiero raggiungiamo la prima vetta della giornata. Proseguendo verso nord compare la prima neve ghiacciata per cui è necessario indossare i ramponi ed in breve pressochè sul filo dell'ampia cresta scendiamo al sottostante colle Bertand dove incontriamo nuovamente la sterrata militare che seguiamo fino alle caserme. Cima Marta è proprio sopra di noi che raggiungiamo senza percorso obbligato.
La giornata è meravigliosa e per questo ci soffermiamo lungamente ad ammirare i grandiosi panorami delle Alpi Liguri e Marittime e sopratutto la vista sul mare controsole ci regala grandi suggestioni. Tutto il golfo Ligure è sotto di noi fino alle Alpi Apuane, Elba e Corsica.
Ridiscendiamo verso ovest fino al passo di Marta ad incrociare nuovamente la strada militare che sale anch'essa sul Balcone di Marta ove è presente la più grande opera sotterranea del Vallo Alpino sud. Noi la lasciamo quasi subito per seguire la dolce cresta fino alla vetta. Stupendo panorama sui vicini monti Pietravecchia e Toraggio e golfo di Nizza fino a Cap Martin.
Monte Grai e Cima Marta
Bertand e Missoun. Marguareis e Mongioie dietro
Colle Bertrand
Salita verso Marte e caserme alle spalle
Corsica e Alpi Apuane aldilà del mare
Pietravecchia e Toraggio e mare di Nizza
Balconi di Marta da cima Marta
Alta Valle Roia, Tenda e Cima della Fascia
Alpi Marittime dal Bego al Gelas-Maledia
Caratteristica delle Alpi Liguri: neve, mare e sole
Cima Marta dalla Baisse de Marta
In cresta verso i Balconi di Marta
Primo piano su Pietravecchia e Toraggio e la Corsica all'orizzonte
Panoramica sulle Marittime da Cime du Diable, Bego, Gelas, Clapier, Cime de l'Agnel fino a Rocca dell'Abisso
Ultimo sole presso le caserme
Prosit!!!
Data: dicembre 2017
Regione e provincia: Liguria - Imperia
Località di partenza: Colle Melosa
Località di arrivo: Cima Marta
Tempo di percorrenza: 8 ore 30' compreso soste
Chilometri: 16
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: con neve, ciaspole o ramponi
Periodo consigliato: Estate, in inverno a tratti difficile secondo le condizioni di innevamento
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 950
Quota massima: 2138
Accesso stradale: risalire la Valle Argentina da Taggia fino a Molini di Triora, svoltare a sx per il Colle Langan ed infine Colle Melosa
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Approfittando della chiusura di frantoi ecco che il richiamo dei monti mi assale prepotentemente.
Sapevo che la neve era ghiacciatissima per cui decido per un itinerario relativamente facile ma in luoghi favolosi delle Alpi Liguri.
Raggiunto in auto il Colle Melosa si prosegue per qualche centinaia di metri sulla strada ex militare e in prossimità della fine dell'asfalto si stacca sulla destra il sentiero segnalato che ci conduce in circa un'ora al rifugio Grai e dopo aver attraversato la sterrata in breve, senza sentiero raggiungiamo la prima vetta della giornata. Proseguendo verso nord compare la prima neve ghiacciata per cui è necessario indossare i ramponi ed in breve pressochè sul filo dell'ampia cresta scendiamo al sottostante colle Bertand dove incontriamo nuovamente la sterrata militare che seguiamo fino alle caserme. Cima Marta è proprio sopra di noi che raggiungiamo senza percorso obbligato.
La giornata è meravigliosa e per questo ci soffermiamo lungamente ad ammirare i grandiosi panorami delle Alpi Liguri e Marittime e sopratutto la vista sul mare controsole ci regala grandi suggestioni. Tutto il golfo Ligure è sotto di noi fino alle Alpi Apuane, Elba e Corsica.
Ridiscendiamo verso ovest fino al passo di Marta ad incrociare nuovamente la strada militare che sale anch'essa sul Balcone di Marta ove è presente la più grande opera sotterranea del Vallo Alpino sud. Noi la lasciamo quasi subito per seguire la dolce cresta fino alla vetta. Stupendo panorama sui vicini monti Pietravecchia e Toraggio e golfo di Nizza fino a Cap Martin.
Monte Grai e Cima Marta
Bertand e Missoun. Marguareis e Mongioie dietro
Colle Bertrand
Salita verso Marte e caserme alle spalle
Corsica e Alpi Apuane aldilà del mare
Pietravecchia e Toraggio e mare di Nizza
Balconi di Marta da cima Marta
Alta Valle Roia, Tenda e Cima della Fascia
Alpi Marittime dal Bego al Gelas-Maledia
Caratteristica delle Alpi Liguri: neve, mare e sole
Cima Marta dalla Baisse de Marta
In cresta verso i Balconi di Marta
Primo piano su Pietravecchia e Toraggio e la Corsica all'orizzonte
Panoramica sulle Marittime da Cime du Diable, Bego, Gelas, Clapier, Cime de l'Agnel fino a Rocca dell'Abisso
Ultimo sole presso le caserme
Prosit!!!