Scusate se entro un po' a "gamba tesa" poichè, forse, è un argomento già toccato, ma non ho letto tutta la discussione.
Se pur vero che in ambiente urbano in teoria non dovrebbero esserci particolari difficoltà comunicative grazie alla capillare copertura cellulare, ma lo stesso progetto potrebbe essere esteso anche più a valle inglobando anche centri urbani? Che ne pensate?
Il progetto ha uno scopo ben preciso, ed è destinato per un settore altrettanto specifico: principalmente ESCURSIONISTI ed ALPINISTI. Si chiama "Rete Radio Montana" proprio per qusto =)
Ma, da quando sono venuto a conoscenza di questa struttura, ho avuto un dubbio. Se un escursionista si trova in difficoltà, puo utilizzare il canale 8.16 anche se NON fa parte della Radio Montana?
Certo. L'8-16 resta di libero uso. E ovviamente, anche se non si è titolari di un nostro ID, vieni comunque considerato. Ovviamente invitiamo tutti ad iscrivervi, perché avere un ID e avere l'accesso al sistema RERAMONET incrementerà di molto i collegamenti radio operativi. Inoltre diamo accesso al sistema, ad esempio, al Soccorso Alpino... Questo significa fornire al CNSAS informazioni molto importanti, che potrebbe velocizzare il vostro ritrovamento/soccorso.
Riguardo l'usare la RRM a valle, già si fa.
Io ne faccio parte e posso dirvi che c'è già chi la usa quando va a pesca in lago o in mountanbike lungo i fiumi.
Non si deve per forza essere in quota per trasmettere o essere eventualmente utili.
Certo in città ci son troppi ostacoli, ma già appena fuori milano, in mezzo ai campi, con libera vista sulle montagne, non è raro stabilire un collegamento.
Io faccio ascolto da casa mia (pianurissima) e porto la radio anche nelle passeggiate basse. Nulla lo vieta.
Ovviamente l'escursionista che in quel momento non va in montagna, ma ascolta da casa o dalla pianura, offre egreggiamente il suo "supporto radio".
Sì, ma la logica operativa in pianura, a mio parere è essenzialmente di training operativo, ossia gestire bene il momento critico quando arrivasse, tuttavia, e con il massimo rispetto, ne abbiamo bisogno? Lavoro nel campo della telecomunicazioni, e nel 1998 Omnitel aveva una copertura nazionale superiore al 90% sia come territorio sia come popolazione. Uso le radio dagli anni 70 dello scorso secolo e millennio, e francamente mi diverto ad ascoltare il mondo, ma in emergenza mi attaccherei alla radio solo in assenza di rete telefonica,
Logica e filosofia di RRM, direi.
Ma perché? Perché, a mio parere, è inutile allarmare una struttura quando è contattabile quella operativa. Si evitano perdite di tempo, si parla con il 112 e teniamo conto che già qui c'è un'opera di filtraggio, si rischia di allungare la catena di trasmissione e dilatare i tempi.
Ovviamente se al malcapitato prende il cellulare, è il 112 che va chiamato. Se non prende, invece, gli altri utenti nei dintorni possono fornirci supporto chiamando per noi il 112 (con il quale ci farà poi da tramite).
Ma puntalizzo questa cosa: l'uso principale dell'8-16 è quello della PREVENZIONE. Anche se prende il cellulare, tramite la RRM potete comunicare, ad esempio, un pericolo oggettivo incontrato sul sentiero. Chi riceve quell'informazione, e magari dopo 30-60 minuti passerà in quel punto, presterà maggiore attenzione ed eviterà il pericolo segnalato. Questo è un esempio di comunicazione radio di sicurezza.
@ Stefano Ok ma tutta la filosofia di RRM e' di usare il PMR se il cellulare non prende. Al rifugio Venini sopra il lago di Como dove,come sai,andiamo spesso, cellulare nisba, ma con la radio portatile chiamo sempre casa ( più di 70 km. di distanza).
Riporto quanto sopra: Ma puntalizzo questa cosa: l'uso principale dell'8-16 è quello della PREVENZIONE. Anche se prende il cellulare, tramite la RRM potete comunicare, ad esempio, un pericolo oggettivo incontrato sul sentiero. Chi riceve quell'informazione, e magari dopo 30-60 minuti passerà in quel punto, presterà maggiore attenzione ed eviterà il pericolo segnalato. Questo è un esempio di comunicazione radio di sicurezza.
ma se sei RRM non ti dicono nulla sull'apparecchio anabolizzato? si preoccupano solo se si paga i 12 euri?
Non siamo noi gli organi deputati al controllo. Noi ci limitiamo ad informare tutti gli iscritti sulla normativa vigente, poiché poi in caso di controlli ognuno paga per se (multa + eventuale sequestro). Quindi a noi se pagate o meno i 12 Euro, o se avete o meno la radio omologata, non interessa più di tanto.
Ci interessa, specie nel nord Italia, che voi utilizziate radio omologate, perché ci sono davvero moltissimi utenti che la usano... Trasmettendo a 4-5 W andate a disturbare zone lontane da voi, che nulla hanno a che vedere con la zona in cui vi trovate. E viceversa.
Va bene ragazzi abbiamo capito che la radio serve. Ma proprio per questo, quella da portare in ambiente "pericoloso" che dovrebbe servire SOLO in caso di cellulare inutilizzabile.... dovrebbe essere piu' performante di un semplice pmr con 0.5W. Se sono in condizioni da non potermi muovere e non sono su una punta.....
Non capisco perché visto che si dovrebbe anche pagare non si possa acquistare gli "EXPORT" da 5W. (E non ditemi che non ci sono differenze con quelli da 0.5)
Riporto quanto sopra: Ma puntalizzo questa cosa: l'uso principale dell'8-16 è quello della PREVENZIONE. Anche se prende il cellulare, tramite la RRM potete comunicare, ad esempio, un pericolo oggettivo incontrato sul sentiero. Chi riceve quell'informazione, e magari dopo 30-60 minuti passerà in quel punto, presterà maggiore attenzione ed eviterà il pericolo segnalato. Questo è un esempio di comunicazione radio di sicurezza.
Riporto quanto sopra: Ci interessa, specie nel nord Italia, che voi utilizziate radio omologate, perché ci sono davvero moltissimi utenti che la usano... Trasmettendo a 4-5 W andate a disturbare zone lontane da voi, che nulla hanno a che vedere con la zona in cui vi trovate. E viceversa.
Sicuramente quei 5 W in caso di emergenza possono essere d'aiuto. Ma solo in caso di emergenza, e se intorno a voi non c'è nessuno. In condizioni di "normali operazioni", ovvero nell'uso dell'8-16 per scopi di sicurezza/preventivi, è più utile scambiarsi informazioni con utenti che si trovano nello stesso gruppo montuoso/valle.
Qualche week-end fa abbiamo avuto seri problemi con diversi alpinisti ed escursionisti, che nonostante erano a pochi Km di distanza tra loro, non riuscivano a parlarsi perché un altro utente trasmetteva dalla Pianura Padana (altra regione tra l'altro) con potenze elevate e antenne esterne, sovramodulando (coprendo) i due corrispondenti. Dalla Pianura Padana in oscuri Arco Alpino e Appennino Tosco-Emiliano se esageri...