Parchi della Basilicata
  1. Parco Nazionale del Pollino
Data: 2 Aprile 2018
Regione e provincia: Basilicata,Matera
Località di partenza: Valsinni
Località di arrivo:Lago Cogliandrino
Tempo di percorrenza: una giornata
Grado di difficoltà: percorso prevalentemente automobilistico
Periodo consigliato:sempre
Accesso stradale: superstrada sinnica

Descrizione
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“D’un alto monte onde si scorge il mare


Miro sovente io, tua figlia Isabella,


s’alcun legno spalmato in quello appare,


che di te padre, a me doni novella…”


Questi i meravigliosi versi che accompagnano la struggente storia di Isabella Morra, colei che abitò in quello che un tempo fu il nobile feudo di Favale, l’odierna Valsinni.

“Lontana da corti e salotti letterari, visse sotto la prepotenza dei fratelli e segregata nel proprio castello, dove si occupò della sua produzione letteraria. La sua breve vita, contrassegnata da isolamento e tristezza, si concluse con il suo assassinio da parte degli stessi fratelli a causa di una presunta relazione clandestina con il barone Diego Sandoval De Castro che subì la medesima sorte.

Sconosciuta in vita, Isabella di Morra acquistò una certa fama dopo la morte, grazie agli studi di Benedetto Croce, e divenne nota per la sua tragica biografia ma anche per la sua poetica, tanto da essere considerata una delle voci più autentiche della poesia italiana del XVI sec. nonché una pioniera della poesia romantica.”(Wikipedia)

Valsinni e il Parco letterario Isabella Morra
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Il Lago di Monte Cotugno
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La diga di Monte Cotugno è una diga costruita negli anni tra il 1970 e il 1982 nel territorio del comune di Senise (PZ) lungo il corso del fiume Sinni.È la più grande diga in terra battuta d’Europa.Il muro della diga misura in lunghezza 1850 m in altezza 60 m, è largo alla base 260 m. La capacità massima di 530 milioni di m³ ne fa la maggiore delle dighe italiane.

Entrata in funzione nel 1983 sbarra il corso del fiume Sinni nel punto in cui il letto del fiume si restringe, in corrispondenza di una quota di fondo alveo pari a 194 m.s.l.m.. La diga è stata progettata per sfruttare l’uso plurimo della risorsa idrica. L’acqua è prelevata dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, mediante un impianto di sollevamento posto a valle dello sbarramento e attraverso le derivazioni irrigue del materano e deltarantino, poste lungo il tracciato dell’adduttore del Sinni che si sviluppa per 145 km. L’adduttrice è caratterizzata da un diametro di 3 m ed è in grado di veicolare circa 19 m³/s di acqua che, oltre alle utenze irrigue, alimenta anche quelle potabili di Basilicata e Puglia, l’impianto di sollevamento di Parco del Marchese, oltre a garantire l’approvvigionamento industriale dell’ILVA di Taranto.(Wikipedia)
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Il Lago di Cogliandrino
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E’ un invaso artificiale posto nell’alta valle del Sinni, alla confluenza del torrente Cogliandrino nel fiume Sinni. La diga di Masseria Nicodemo, meglio nota come Invaso del Cogliandrino, è gestita dall’Enel (sezione di Napoli); le sue acque sono utilizzate per la produzione di energia elettrica. Con Ordinanza Ministeriale n.1 del 2002 del Commissario Delegato per l’emergenza idrica (il Presidente della Regione Basilicata), da aprile 2002 a dicembre 2002 (periodo di massima emergenza idrica), le acque dell’invaso del Cogliandrino sono state rilasciate nel fiume Sinni per incrementare le disponibilità idriche dell’invaso di Monte Cotugno.(ADB Basilicata).

Attorno ad esso svettano le cime dei Monti Zaccana e La Spina e più a Nord il Monte Alpi.

Il Santa Croce
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Monte Alpi
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Monte Zaccana
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