Qual'è il coltello degli scout??

:offtopic:

la solingen aveva 2 linee produttive una dedicata all'uso civile con il simbolo sul manico del giglio e una per quelli del partito nazista con la svastica, in questo caso la forma identica potrebbe essere data semplicemente per moti produttivi oppure per un preciso scopo di propaganda per far entrare i giovani nel partito
Secondo me è improbabile.

Gli scout, in germania, furono sciolti nel 1934, la HJ nasce già nel '26. Durante il periodo in cui gli scout, nella germania nazista, esistettero erano legate al comitato nazionale della gioventù hitleriana.

Nel 1928 Hitler decise che la HJ doveva disporre di un coltello identificativo ma non si espresse specificatamente tant'è che per cinque anni non vi fù un modello specifico, solo nel 1933 nasce un modello che rimase invariato sino al 1938, quello rappresentato nel forum di tuttocoltelli è il modello post 1938.

Nel 1938, in germania, gli scout erano già stati sciolti.

Ripeto, opinioni personali.

Ciao :si:, Gianluca
 
Altre note storiche.
Il fondatore dello scautismo Sir Robert Stephenson Smyth Baden-Powell, primo Barone Baden-Powell di Gilwell, o semplicemente B.-P., nei suoi disegni si raffigura con un pieghevole attaccato con un moschettone ad un anello della cintura.
Invece nel film L'imperatore di Capri, il giovane cognato di Totò indossa una uniforme scout con il classico piccolo bowie alla cintura.
 
upload_2018-3-23_16-36-39.png


bp_friend_of_all_the_world.gif
 
Salve a tutti, io faccio attività scoutistica come aiuto capo reparto.
Nella mia esperienza scout ho usato un victorinox dal secondo anno di lupetti fino al primo anno di reparto dove sono passato ad un piccolo folder con liner lock.
Anche se in genere sono d'accordo con fairbanks, alcuni folder line lock (come il mio) hanno una guardia costruita ad hoc per impedire di chiudersi il dito nel coltello in fase di chiusura anche usando una sola mano.
Per quanto riguarda un vic se uno è capace di usarlo con cognizione di causa (io non lo ero) ci fa un sacco di lavori, ma per un ragazzo lo vedo costoso e più pericoloso che altro (oltretutto non è pensato per essere usato per molto tempo altrimenti ti vengono delle belle vesciche).
Adesso tengo il vecchio folder legato con uno spago alla cintura per le uscite e le attività normali mentre per le uscite di pioneristica o per preparare esche il fuoco uso coltelli a lama fissa che di norma tengo nello zaino negli altri momenti

A mio avviso non esiste il coltello per eccellenza da scout per una serie di ragioni.
In primis come già detto da altri dipende dall'uso che ne deve fare il ragazzo/a. Inoltre, parlandoci chiaro, non tutti i ragazzi sono uguali come abilità e responsabilità pertanto non a tutti i capi possono lasciare usare gli stessi attrezzi. Questo non per essere cattivi o discriminatori ma per la loro stessa sicurezza.

Inoltre ogni coltello ha pericolosità diverse nelle varie situazioni e campi di utilizzo variabili.
Un folder è pericoloso in fase di apertura e chiusura. Se non ha la sicura è ovviamente peggio ma se la ha bisogna comunque spiegare al ragazzo che l'efficenza del meccanismo va controllata e che è un meccanismo di sicurezza e che quindi non è fatto per essere sforzato apposta o con lavorazioni stressanti.
Per quanto concerne la punta, secondo me, non è necessario che sia come una punta di spillo, oltre che ad essere pericolosa si spezza/piega in fretta e, se si parla di un folder, magari ne impedisce pure la chiusura. Certo che se uno vuole fare lavori di intaglio o intarsio potrebbe essere utile. Per quanto riguarda l'affilatura secondo me è utile avere un coltello molto affilato quando si è capito come usarne uno che taglia anche se non in maniera eccelsa, altrimenti il ragazzo o spacca il filo o si fa del gran male la prima volta che sbaglia ad usarlo.
Se uno usa un lama fissa chiaramente calano i problemi che riguardano l'apertura/chiusura e sicura però va vigilato maggiormente il porto alla cintura (non al collo che almeno da noi non è ammesso), in particolare è necessario che il fodero sia in buone condizioni . Chiaramente è ancora più importante che i ragazzi non corrino con un lamafissa in vita risperto all'avere un folder in tasca.

A mio parere (e adesso verrò linciato da alcuni) un'opinel non è un coltello generalmente adatto ad attività scout.
Quando è nuovo è affilatissimo e con una punta estremamente acuminata, il che è una combo che non vedo indicata per una ragazzetto che è la prima volta che mette le mani su un coltello. Al campo è probabile che la punta la pieghi/rompi prima della fine delle attività. Poi se prende umidità alle volte il manico si gonfia tanto da mantenere la lama bloccata e da non aprirsi più finché non si secca. Col passare del tempo la sicura perde di efficacia ma spesso non viene riparata e il coltello diventa un attrezzo che si apre e si chiude come e quando vuole (non è bello mettere la mano in tasca e trovarci un opinel aperto dentro). Se perde l'affilatura uno fa più forza per ottenere lo stesso risultato ma l'opinel non è un coltello fatto per lavori gravosi.
Complessivamente l'opinel ha bisogno di un sacco di manutenzione per avere un campo di utilizzo secondo me ridotto (che comunque può avere la sua valenza educativa non lo nego). Dalla sua ha il basso prezzo (lo scout è laborioso ed economo) però secondo me ad un certo punto va comunque cambiato per ragioni di sicurezza del meccanismo di chiusura, al che tanto vale spendere 20 euro per un folder più resistente e che dura molto più a lungo. Oltretutto mi vengono anche in mente ragioni di igiene quando viene usato in cucina per tutto lo sporco che può trattenere dentro il manico (tra l'altro ricordiamo che teme l'umidità)
A mio avviso un coltello come il primo lamafissa caricato potrebbe essere migliore di un opinel e più multi-purpose. Io non ho quel particolare modello ma uno praticamente uguale e devo dire che se uno ha una mano non eccessivamente grande è ottimo. Ha una guardia che impedisce alle dita di scorrere sul filo e l'impugnatura è comoda anche per lavori prolungati come lunghe operazioni di intaglio. Si affila facilmente e la lama non flette. E' facile da lavare quindi mantiene un decoroso igiene se usato in cucina. Il prezzo è comunque contenuto, avevo visto coltelli simili sulla fascia di prezzo 20-30 euro che mi sembra più che onesto.

Per l'accetta sono d'accordo anche io su una o massimo due accette di squadriglia.
 
Ho avuto un fugace contatto col mondo scout in un' età in cui i miei non mi facevano maneggiare nemmeno i coltelli da bistecca, quelli con la punta tonda e la lama a seghetta.

Da escursionista (molto tardi...) ho capito che a fare il coltello è la affilatura e la capacità della lama di mantenerla (*)

Confesso che al di là della forma un coltello affilato per davvero in mano ad un ragazzino di 14 anni non lo metterei è una età in cui si è un po' cazzoni, anche quando educati nel miglior modo ed alieni a qualsiasi forma di bullismo.

Da escursionista sarei per un prodotto leggero (chi ne sa più di me ha indicato i Mora) perché te lo devi portare appresso e chiudibile (anche cinese, sul forum c'é una certa scelta di prodotti segnalati come validi e low cost) perché cosi lo butti in una tasca dello zaino e te lo dimentichi.

Detto per inciso decathlon ha un minimo di scelta tra questi un Solognac sika 90 (full tang) a 15 euro a suo tempo segnalato su questo forum.

(*) sembra che i cuochi cinesi facciano tutto con la loro mannaia o Tou, dallo spaccare legna allo sfilettare il pesce (allo scacciare i malintenzionati, ma solo... nei film!), certo non abbiamo tutti la abilità di un cuoco cinese né credo che si possa andar per boschi con un Tou nello zaino...
 
Ultima modifica:
Confesso che al di là della forma un coltello affilato per davvero in mano ad un ragazzino di 14 anni non lo metterei è una età in cui si è un po' cazzoni, anche quando educati nel miglior modo
dissento.
i miei hanno il Vic dai 9 anni, il maschio che ne ha 12 adesso comincia ad essere un po' cazzone, ma non è un buon motivo per togliergli di mano le cose pericolose, anzi! Van gestite. Finora non si sono mai tagliati nè hanno mai fatto un uso improprio quando ce lo avevano ma non c'ero io ad es le uscite CAI che non sono scout (nel senso che NON gestiscono lame)
 
Ammetto che non essendo padre ho esperienze parziali, penso forse a ragazzi con genitori meno presenti, ma sono anche pronto ad ammettere di avere in mente uno stereotipo... sicuramente ragionare per preconcetti come "adolescente = un po' cazzone" è ingiusto ma aiuta anche a campare bene quando non si abbiano responsabilità di educatore, ed è il mio caso.
 
beh è chiaro che NON daresti nè lo faccio io mai in mano un oggetto pericoloso ad un bambino che non conosci profondamente. La cosa diventa interessante vista dal lato educatore Scout che invece si trovano a gestire questa situazione
 
per chiunque utilizzi gli svizzeri e analoghi, io suggerisco di abbinarci o le classiche catenelle della Vic, per tenerlo agganciato alla cintura, per evitare di perderlo, ma custodito in tasca, che significa evitare che ciondoli etc.
Anche se non scout nelle escursioni il mio era/è agganciato in cintura tramite un pezzo di sagolino da fucile subacqueo e un piccolo moschettone. Il sagolino da fucile subacqueo ha uno spessore di circa 2/2,5 mm di diametro, è intrecciato ed ha una tenuta della Madonna, quella che preferite ehh (Loreto, Re, Loudes, Chestokowa ectc etc) nel tempo ed una resistenza eccezionale. Per comodità ho accorciato il sagolino usando una variante del nodo Margherita, al posto dei due mezzi colli alle estremità, ho messo dei nodi parlati.
 
per chiunque utilizzi gli svizzeri e analoghi, io suggerisco di abbinarci o le classiche catenelle della Vic, per tenerlo agganciato alla cintura, per evitare di perderlo, ma custodito in tasca, che significa evitare che ciondoli etc.
Anche se non scout nelle escursioni il mio era/è agganciato in cintura tramite un pezzo di sagolino da fucile subacqueo e un piccolo moschettone. Il sagolino da fucile subacqueo ha uno spessore di circa 2/2,5 mm di diametro, è intrecciato ed ha una tenuta della Madonna, quella che preferite ehh (Loreto, Re, Loudes, Chestokowa ectc etc) nel tempo ed una resistenza eccezionale. Per comodità ho accorciato il sagolino usando una variante del nodo Margherita, al posto dei due mezzi colli alle estremità, ho messo dei nodi parlati.

Anche io tengo il Vic in tasca con un moschettone; come "cordino" uso quel bracciale in paracord che non mi piace come bracciale (non porto bracciali/braccialetti):

img_9131.jpg


e quindi alle estremità ho messo due moschettoni, uno per agganciare l'anellino del Vic e l'altro per aggangiarlo al passante della cintura.

E all'occorrenza ho anche 2 metri di paracord...
 
Il victorinox è tra le cose taglienti meno pericolose che adopera uno scout.......nella normale dotazione di squadriglia ci sono accetta, sega, a volte manaresso, coltelli da cucina.....una minuscola lama di multiuso a confronto fa ridere ;)
 
Io sono uno che in attività ha sempre un coltello da qualche parte (in tasca, alla cintura o nello zaino non fa differenza)..
Ho fatto principalmente servizio nei lupetti, e da noi soltanto i bimbi dell'ultimo anno possono avere il coltello..
Di solito si presentano con i vic (o cinocopie) solo perché ai loro occhi sono più fighi con tutti i vari attrezzini..
Sarò sincero, o ho avuto branchi di apatici oppure l'avere un coltello con sé non è più così interessante come quando ero lupetto io, perché su 4 anni, solo un paio di ragazzi avevano effettivamente voglia di imparare ad usare una lama, gli altri non erano molto interessati..
Comunque, in branco non c'è un vero e proprio bisogno di avere bimbi "armati"...

In reparto (ai miei tempi, quasi 15 anni fa) andava di moda l'opinel, perché era economico e faceva bene il suo lavoro...
Tra l'altro tra poche ore parto per fare cambusa al nostro reparto, vediamo com'è la situazione :p


Per tirare due conclusioni..
Un coltello (lama fissa, folder, vic che sia) va saputo rispettare, e questa è la prima cosa che dico ai ragazzi.. Quando mi chiedono di insegnargli ad intagliare (cosa in cui onestamente faccio pietà) cerco di insegnargli la sicurezza prima di qualsiasi tecnica.. Con tanti funziona, altri invece la capiscono dopo essersi tagliati :rofl::rofl:
 
Campo finito, lasciamo perdere..

A quanto pare non sanno più nemmeno tenere una lama in mano dato che ho finito la fornitura di steri strip che ho sempre con me e che in 10 anni non ho mai usato..

Finito l'OT, dei pochi dotati di coltello la maggior parte aveva il classico multiuso rigorosamente non affilato, un paio avevano l'opinel e solo uno (per fortuna) una porcata della linea BG di gerber a lama fissa..
Di questi solo uno alla fine usava il coltello come coltello e non come ornamento..
 
Campo finito, lasciamo perdere..

A quanto pare non sanno più nemmeno tenere una lama in mano dato che ho finito la fornitura di steri strip che ho sempre con me e che in 10 anni non ho mai usato..

Finito l'OT, dei pochi dotati di coltello la maggior parte aveva il classico multiuso rigorosamente non affilato, un paio avevano l'opinel e solo uno (per fortuna) una porcata della linea BG di gerber a lama fissa..
Di questi solo uno alla fine usava il coltello come coltello e non come ornamento..
la new generation... il coltello richiede attenzione, prudenza e fatica, tutte robe pesanti e noiose.

a casa gran parte di loro se non tutti non tagliano neanche i pasti, ci pensano i genitori IDIOTI e lungi dal criticare tali comportamenti o rischi d'esser insultato pesantemente.

penso sia inutile provar a basar l'insegnamento alla massa basandosi sulle esperienze dei decenni passati e su quelle linee guida, ci si fa solo del male...

mi vien da pensare che cresceranno su degli emeriti coglioni, ma sicuramente mi sbaglio, per cui resto solo curioso di veder (se ne avrò la fortuna) come evolverà la società nei decenni a venire.

il miglioramento della coscienza collettiva è teoricamente un presupposto, io nutro seri dubbi.

quindi ritornando in topic il coltello migliore è quello in plastica usa e getta, magari imparano a tagliarsi da soli una cotoletta o ad aprire un panino ove poi mettere le fette già tagliate e sottovuoto di salame.


tristezza...
 
Comunque, per quello che se ne fa un esploratore del coltello, un opinel 8 o 10 in inox va bene per la maggior parte dei compiti..

In fin dei conti deve giusto tagliare del cordino o l'immancabile caciotta per le uscite di squadriglia :D
 
Comunque, per quello che se ne fa un esploratore del coltello, un opinel 8 o 10 in inox va bene per la maggior parte dei compiti..

In fin dei conti deve giusto tagliare del cordino o l'immancabile caciotta per le uscite di squadriglia :D

Certo, ma maneggiando in modo non appropriato i suddetti Opinel ci si può fare anche molto male...

E' bene che siano/stiano svegli! :poke:
 
Certo, ma maneggiando in modo non appropriato i suddetti Opinel ci si può fare anche molto male...

E' bene che siano/stiano svegli! :poke:

certamente! Io ho una certa esperienza di opinel e tagli :no:
Per questo serve che qualcuno gli insegni e gli ricordi spesso che la sicurezza è la prima cosa..
Anche perché di solito i campi sono molto distanti dagli ospedali :p
 
Piccola nota storica. Fino ai primi anni 70 questo era il coltello che molti scout portavano alla cintura pressoché sempre, comprese le attività in città, laiche o religiose che fossero, faceva quasi parte della divisa, oggi la cosa sarebbe del tutto improponibile. Vedi l'allegato 169479

Ma questo coltello è identico al mio Fox da scout, comprato su Amazon

https://www.foxcutlery.com/n/it/product/1019/european_hunter.html

Nei primi anni '70 non esisteva la legge sul porto d'armi, arrivata nel 1975, figlia del terrorismo secondo me.

http://www.sanzioniamministrative.i...a_Normativa/Leggi/Armi/L_18Aprile1975-110.htm
 
Alto Basso