E' proprio il "codificare" che mi lascia perplesso, per me il bushcraft è un insieme di attività frutto ovviamente di una conoscenza ma sostanzialmente "attività" analogamente come potrebbe essere una escursione, per cui riesco ad immaginare dei confini in cui inserire il bushcraft ma non riesco, ed è questo il mio limite, ad andare oltre tale da discriminare un'uscita scout da una sessione (?) di bushcraft.
Tutto questo, però, non vuol dire che non si possa definire dei parametri formativi tali da identificare un maestro piuttosto che un istruttore o, che ne sò, una guida, in fin dei conti esiste la guida alpina, per fare un parallelismo, dove qualcuno ha dato dei parametri formativi per cui non è di certo un qualcosa di impossibile ma non per questo ritengo l'attività escursionistica una "disciplina" nel senso del termine (ovviamente secondo me).
Probabilmente ne sto facendo un caso di "lana caprina", di questo me ne scuso, sono andato fuori tema e vorrei non proseguire oltre (ovviamente voi siete liberi di fare quello che volete).
L'ingegneria, come qualsiasi scienza, ha delle regole ben precise, questo non vuol dire c'è ci sia un limite all'uso, all'applicazione di queste, ma non si possono prevaricare, diversamente non è più una "scienza", una disciplina ...... io nel bushcraft non ci vedo questo confine, ecco perché, io, non riesco ad associarlo al termine disciplina se non volendo dargli una connotazione che però non mi sembra appropriata ....... è come dire che il gioco delle carte è uno sport (anche se il Bridge è riconosciuto dal CONI).
Questo non vuol dire che ritengo il bushcraft un qualcosa di "banale" solo perché non lo ritengo una disciplina ...... anzi è tutt'altro che banale.
Ciao
, Gianluca