Vettore: storia di una croce e della montagna che non la voleva

Mi rendo conto che il titolo non faccia pensare ad una news: la storia della croce (anzi, delle croci) sul Monte Vettore, massima quota dei monti Sibillini, è nota. Ma una novità c'è: alla fine il Vettore ha vinto!!!

Andiamo per ordine: nel 1900 per il giubileo viene commissionata una ventina di croci da mettere su altrettante vette italiane, tra queste c'è il Vettore. La croce costruita nel 1902 non dura più di un mese, viene abbattuta da impetuosi venti. Ne viene in seguito costruita un'altra alta più di 20 mt con un ricovero come basamento e anche questa cederà schiantandosi sul fianco del monte. Infine la terza, decisamente più modesta, è resistita fino a noi, il vento la ha piegata, la ha contorta (tanto da farla diventare un simbolo di queste zone) ma non la ha spezzata.

Sembrava che la questione si fosse risolta in un pareggio tra chi voleva la croce e chi non la voleva: la croce c'era ma visibilmente ridimensionata (a me personalmente piaceva molto, un significativo esempio di interazione tra uomo e natura).

Ma evidentemente la montagna non era soddisfatta (d'altronde il nome "Vettore" non può non riportare al concetto di "Vittoria") o forse la fama centenaria dei Sibillini di essere monti maledetti andava difesa (già per la posa della croce del Pizzo della Priora morì un ragazzo colpito da un fulmine), fatto sta che la montagna questa volta fa tutto da sola, non si affida al vento, ma si scuote dalle fondamenta.

I terribili terremoti che ci hanno colpiti nel 2016 hanno messo fine alla storia della croce sul Vettore. In realtà la croce non ha subito danni apparenti dovuti al sisma ma l'INGV ha ritenuto che il posto in cui si trovava la croce sia il più indicato per posizionare sistemi di rilevamento sismici sacrificando (giustamente) la croce.

Spero sia chiaro che il mio è solo un tentativo diciamo romantico di esporre i fatti e non credo assolutamente che i terremoti ci siano stati per colpa di una croce, comunque mi sono sembrate delle circostanze curiose e ho voluto riportarle in modo un po romanzato.
 
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Oppure è stato il demonio!!:rofl: Ma parlando seriamente non riesco a vedere in questi fatti altro che l'opera del "casaccio" come dice Erri de Luca. Ma poi i Sibillini non sono maledetti,ricordiamo che su di essi si svolge l'epica del Guerrin Meschino poema molto caro alle persone dei paesi limitrofi.Ho conosciuto anziani che lo conoscevano a memoria! Quindi la memoria epica e romantica è comunque ben salda.
 
@lanfranco51 , lo ho anche scritto che era una esposizione "colorita" dei fatti ;) (mi sono sembrate coincidenze curiose, mi è maturata la vena artistica e ho voluto riportare un avvenimento, a mio modo di vedere, interessante dandogli un tocco sentimentale :)).

Ammetto poi che ho usato qualche frase ad effetto tipo "maledetti", ma leggendo le storie e leggende sui Sibillini non si può negare che abbiano sempre avuto un richiamo un po macabro: ho letto il Guerin Meschino (solo la parte che riguarda i Sibillini) e non è che dipinga la Sibilla come una santa. Poi la leggenda di Ponzio Pilato che precipita nel lago. Le testimonianze di stregoni e negromanti che venivano da tutta Europa. Il capestro messo ad inizio della valle come monito per chi vi si avventurasse ... eccetera .... Non è che presentassero quella zona (dove ho cercato di convincere mia moglie a trasferirci, ma dopo il terremoto .... ) come il paradiso terrestre!!!!!

Detto questo, siamo d'accordo :D

@walterfishing , purtroppo non ne so molto di più: hanno tolto la croce e messo il sensore, inoltre hanno fatto delle "trincee" per studiare i vari movimenti sismici. Mi pare siano venuti anche dalla Francia e dalla Svizzera a studiare ma penso che con una veloce ricerca su internet ne saprai certamente di più.
 
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@lanfranco51 , lo ho anche scritto che era una esposizione "colorita" dei fatti ;) (mi sono sembrate coincidenze curiose, mi è maturata la vena artistica e ho voluto riportare un avvenimento, a mio modo di vedere, interessante dandogli un tocco sentimentale :)).

Ammetto poi che ho usato qualche frase ad effetto tipo "maledetti", ma leggendo le storie e leggende sui Sibillini non si può negare che abbiano sempre avuto un richiamo un po macabro: ho letto il Guerin Meschino (solo la parte che riguarda i Sibillini) e non è che dipinga la Sibilla come una santa. Poi la leggenda di Ponzio Pilato che precipita nel lago. Le testimonianze di stregoni e negromanti che venivano da tutta Europa. Il capestro messo ad inizio della valle come monito per chi vi si avventurasse ... eccetera .... Non è che presentassero quella zona (dove ho cercato di convincere mia moglie a trasferirci, ma dopo il terremoto .... ) come il paradiso terrestre!!!!!

Detto questo, siamo d'accordo :D

@walterfishing , purtroppo non ne so molto di più: hanno tolto la croce e messo il sensore, inoltre hanno fatto delle "trincee" per studiare i vari movimenti sismici. Mi pare siano venuti anche dalla Francia e dalla Svizzera a studiare ma penso che con una veloce ricerca su internet ne saprai certamente di più.
Ma certo @SemiMonade scherzavo.Figurati che i miei nonni erano del gruppo montuoso quasi di fronte ai Sibillini, la Laga. E varie storie dark le raccontavano: lupi che diventavano esseri umani,animali strani,fuochi con non si riusciva a spegnere,zampogne fatte per chiamare gli spiriti ecc. Poi io personalmente mi sono abbastanza seriamente interessato a quelli che vengono chiamati fenomeni paranormali,ma purtroppo anche se mi sarebbe piaciuto tanto crederci non ho mai trovato riscontri reali.Mio nonno era uno di quelli che conosceva non dico a memoria ma perfettamente Il Guerin Meschino e la Gerusalemme liberata. Comunque è verissimo che le montagne aldilà degli aspetti alla Heidi hanno avuto nell'immaginario un lato oscuro,forse è per questo che c'è questa abitudine di mettere le croci sulle vette.:si:
 
Non è una storia nuova, anche sulla croce di Monte Patino 1883 metri sono avvenute delle disgrazie, sembra che l'abbiano portata su con i muli a pezzi, la maggior parte delle persone che hanno contribuito a posizionarla sono morte per cause diverse nei periodi successivi (raccontato da una persona anziana di Norcia, ultimamente era stato detto sempre a questa persona di portare con i muli delle luci elettriche per illuminare la croce di Norcia ma si è rifiutata). Storie simili le trovate anche sui libri di Mauro Corona, fantasie o realtà nessuno può dirlo con certezza.
 
E mettiamola una fotografia di questa croce...
ciao Semi! :si:

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opporcatrota... :help::eek:

si, nell'immaginario comune molti luoghi hanno richiami all'occulto o almeno all'ignoto. campagne, fiumi e soprattutto montagne. questo penso che sia anche a causa del fatto che e' facile perdersi ed essere trovati (a pezzi...) dopo decenni
 
Più che dalla azione del vento la croce sembra piegata da un qualche burlone che c' ha i preti sui cabbasisi, non proprio il tipo di persona che potremmo considerare uno strumento di Satana (che non ha il senso dell'ironia, come tutti i malvagi).

Io credo che per emanciparsi da un clero che si considera pastore di un popolo di pecorelle smarrite non ci sia bisogno di sradicare croci, basterebbe che giornalisti di dichiarata estrazione laica smettessero di citare il papa quando questi dice cose che a loro piacciono e biasimarlo quando dice cose che non gli piacciono.

Qualsiasi idea è rafforzata dal suo contrario, così gli anticlericali non fanno a modo loro che sostenere i clerici e credo che non ci si possa togliere di torno gli uni senza togliersi di torno gli altri. Lasciamo così che a commentare le dichiarazioni clericali (che siano di quelle che ci piacciono o di quelle che non ci piacciono) sia il noto commentatore opinionista grande capo Esticazzi.

Solo così si finirà di spendere i nostri soldi per piantare croci in cima alle montagne o per restaurarle o per rimuoverle.
 
Peccato: un simbolo, ben oltre il religioso, perso. Allego foto di qualche anno fa.
Da una foto ricevuta sabato scorso, che non posso postare perché ci son persone nell'inquadratura, sembra sia ancora lì, in terra.
Mio nonno è di lì (Visso) e così quelli di mia moglie (Vallinfante) ci vado spesso e l'unica maledizione, a parte il terremoto che non sembra volersi arrestare, è il freddo becco in valli così strette che d'inverno vedono sole per poche ore.
Hanno riaperto la strada per Castelluccio e conto di ritornare sulla cima del Vettore sabato prossimo, se le previsioni migliorano.
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Io personalmente non ho molta simpatia per le croci e altarini vari sulle vette.Però quello è chiaramente uno stupido atto vandalico compiuto da poveri idioti.Lo stesso discorso che facevamo su un altro post riguardo alle bici gialle a Roma.A villa Pamphili a Roma sono state danneggiate quelle macchine da palestra messa a disposizione di tutti dalla Toyota.E fatto ancora più orrendo è stato il danneggiamento fatto al defibrillatore,mi sembra offerto dalla famiglia di un signore colto da infarto mentre correva,fatto tra l'altro,il malore dico,avvenuto davanti a me.Ora le soluzioni sono poche: o si mette un cecchino a bada di queste attrezzature ben mimetizzato oppure ci si rassegna alla riparazione perchè non è giusto che siccome ci sono questi poveri diavoli tutti si debba rinunciare a queste cose e lasciare che cadano nel degrado...però l'idea del cecchino...
 
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