Life below zero

Ed è ancora tecnicamente valido?
Dipende da cosa intendi per tecnicamente :) A livello costruttivo sono troppo complessi per la meccanica moderna, a livello di utilizzo "pratico" non hanno nulla da invidiare a prodotti più moderni ovviamente a parità di fascia e tipologia.

Comunque, giusto per fare un paragone, il Mauser K98, che servì nella seconda guerra mondiale sotto la bandiera nazista, è stato concepito a fine del secolo XIX.

Ciao :si:, Gianluca
 
Karl Gustav, Svedese 1896,
il nostro 91 1891,
lo Springfield americano, 1903
il Mannlicher austriaco, 1895
e poi tutti gli altri.
il K98 era già K98 nella prima guerra mondiale, per l'epoca un super fucile. Nella seconda guerra mondiale è rimasto in linea in modo più massiccio del dovuto perchè Adolfo ci era affezionato, così come al calibro. il Fallschrimmgewer avrebbe dovuto essere uìin un calibro più leggero e fu fatto in 8x57 per compiacere al capo.
 
Karl Gustav, Svedese 1896,
il nostro 91 1891,
lo Springfield americano, 1903
il Mannlicher austriaco, 1895
e poi tutti gli altri.
il K98 era già K98 nella prima guerra mondiale, per l'epoca un super fucile. Nella seconda guerra mondiale è rimasto in linea in modo più massiccio del dovuto perchè Adolfo ci era affezionato, così come al calibro. il Fallschrimmgewer avrebbe dovuto essere uìin un calibro più leggero e fu fatto in 8x57 per compiacere al capo.

Sembra di capire che tra fine '800 e primi '900 ci fosse molto "fermento" nella produzione belllica :(
 
Cercando un pochino in rete le foto che la ritraggono dovrebbe essere un Mosin Nagant M28-30, prodotto dal 1927 al 1944.

Ciao :si:, Gianluca
 
Sembra di capire che tra fine '800 e primi '900 ci fosse molto "fermento" nella produzione belllica :(
Sì, era il momento degli sviluppi importanti per meccanica, metallurgia, chimica. La combinazione delle varie specialità, insieme a nuovi concetti e idee sulle armi hanno portato a un'evoluzione spumeggiante all'epoca.
 
Leggo solo adesso questa discussione e confermo che si tratta di un Mosin Nagant, facilmente riconoscibile per l'ottica 3,5X che ho visto montata in un paio di puntate. Si tratta probabilmente di uno dei numerosissimi tarocchi che hanno invaso il mercato delle "ex ordinanza", ovvero un normale modello in dotazione alla truppa sul quale è stata montata un ottica di recente produzione (modificando il manettino dell'otturatore...), in modo da spacciarlo per la versione "sniper" divenuta richiestissima e "famosa" grazie al film "il nemico alle porte" che narra appunto le gesta di un cecchino russo (Vasilij Zajcev) dotato di Mosin Nagant ( quello destinato agli "sniper"...l'ormai introvabile e quasi mitizzato modello con ottica PE O PT e canna selezionata tra le migliori). A tutt'oggi rimane un arma molto apprezzata sia per uso venatorio sia in poligono nelle gare riservate alle "ex ordinanza".
 
Continuo a pensare che i finnici fossero meglio, e che ci sia di meglio al mondo, MA non mi metto qua a discutere di quale sia la migliore arma per portare a casa la carne al minimo costo di cartuccia, dato che l'uso del M.N. è quello e credo che la scelta sia stata essenzialmente economica anche a livello di gestione.
 
Sicuramente c'è di meglio, ma ritengo che il rapporto qualità /prezzo sia indubbiamente elevato. I finnici credo siano prede belliche ricondizionate. Quanto al munizionamento mi piace pensare che i personaggi in questione provvedano da soli alla "ricarica"...tranne ovviamente del calibro .22.
 
Continuo a pensare che i finnici fossero meglio, e che ci sia di meglio al mondo, MA non mi metto qua a discutere di quale sia la migliore arma per portare a casa la carne al minimo costo di cartuccia, dato che l'uso del M.N. è quello e credo che la scelta sia stata essenzialmente economica anche a livello di gestione.
Io credo che la scelta per il Mosin non è solo una scelta economica ma anche funzionale. A quelle temperature il Mosin non ha problemi di funzionamento.
 
Globax, solo uno di loro ricarica, quello che fa un sacco di lavori con il legno.

Aleks, in parte sicuramente sì, ma Mauser e Springfield farebbero lo stesso lavoro con le stesse caratteristiche. calcio in legno ben esteso sulla canna, vecchio stile militare, cartucce economiche, là da loro, possibiltà di ricaricare etc etc. Un altro paio di ottimi surplus ce li ho in mente, ma non annoiamo i nostri lettori.
Comunque alle figlie hanno dato armi moderne. Quando la Innuit ha scassato il fucile, il sostituto arrivava dalla sua "collezione", e qui mi chiedo, ma quanti ne ha?
 
Globax, solo uno di loro ricarica, quello che fa un sacco di lavori con il legno.

Aleks, in parte sicuramente sì, ma Mauser e Springfield farebbero lo stesso lavoro con le stesse caratteristiche. calcio in legno ben esteso sulla canna, vecchio stile militare, cartucce economiche, là da loro, possibiltà di ricaricare etc etc. Un altro paio di ottimi surplus ce li ho in mente, ma non annoiamo i nostri lettori.
Comunque alle figlie hanno dato armi moderne. Quando la Innuit ha scassato il fucile, il sostituto arrivava dalla sua "collezione", e qui mi chiedo, ma quanti ne ha?
Ma penso che ne abbia veramente tanti fucili. Se qui, in Italia ci sono delle persone che hanno centinaia di fucili nella loro collezione, figuriamoci gli americani!
Perché tu ne hai solo un paio, perché solo uno non ci credo?:biggrin::biggrin:
 
Vorrei azzardare un'altra ipotesi. Il fucile Mosin Naghant, se è il modello con la culata ottagonale, vuol dire che è il primo modello, è visto che Alaska prima apparteneva alla Russia, potrebbe essere uno dei primi fucili portati li. Non lo so se ci stiamo con i periodi temporali, non ho controllato. :biggrin:
 
Vorrei azzardare un'altra ipotesi. Il fucile Mosin Naghant, se è il modello con la culata ottagonale, vuol dire che è il primo modello, è visto che Alaska prima apparteneva alla Russia, potrebbe essere uno dei primi fucili portati li. Non lo so se ci stiamo con i periodi temporali, non ho controllato. :biggrin:
Ultimo O.T. poi finisco di rompere.
Gli SUA hanno fabbricato dei fucili per la Russia nella prima guerra mondiale.
 
Finalmente riesco a vedere una puntata....veramente una trasmissione interessante la costruzione dell'igloo (e successiva aurora boreale) è stata bellissima .........
 
Per essere il primo che faceva in assoluto ed essendo solo, sì, è stato bravo, ma mi sembra di ricordare che gli innuit e chi ha imparato da loro, magari in un gruppo più o meno grande facciano dei blocchi più regolari.
La cosa importante è che non ci resti sotto, magari nel pieno della notte con una bufera in corso.
 
Ieri sera mi sono visto con calma un paio di puntate: un tipo che andava a caccia di alci per avere la carne per l'inverno (e ce l'ha fatta prenderne uno), la tipa Inuit con le figlie (ed il marito in galera) che sono andate a pesca di salmoni con la rete, un altro che s'è comprato una macchina per segare il legno e ricavare delle assi dai tronchi di albero, un'altra tipo che era in un parco nazionale, da sola, in tenda, che cercava di pescare e guardava dei lupi che giravano attorno al suo campo.

Affascinante questo tipo di vita in Alaska; un po' ripetitivi i dialoghi ma devono allungare il brodo, sennò il programma finisce subito... :biggrin:
 
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