Escursione Monte Morra

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Lucretili
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Dati

Data: 18/12/2018
Regione e provincia: Lazio
Località di partenza: San Polo dei Cavalieri
Località di arrivo: San Polo dei Cavalieri
Tempo di percorrenza: 3 ore
Chilometri:
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato:
Segnaletica:
Dislivello in salita: 400 mt
Dislivello in discesa: 400 mt
Quota massima: 1034
Accesso stradale:
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]


Descrizione

Partenza dal campo sportivo di San Polo dove parcheggio la macchina e mi avvio per il sentiero segnalato, ma ovviamente sbaglio strada e mi ritrovo alla fine della strada asfaltata e inizio a salire, ma dopo un pò mi accorgo di avere davanti il Monte Gennaro e dietro il Morra, proprio su quello volevo salire. Dietrofront e comincio l'ascesa per una via diretta a vista quasi della vetta ( in autunno con la caduta delle foglie la vetta si vede!!!! ). Arranco su una via diretta verso la salita con il mio zaino in spalla stracarico ( mi ero portato l'attrezzatura per arrampicare le falesie alla base ). Dopo 30 minuti sono in vetta un panorama bellissimo con le vette imbiancate. il viglio, il gran sasso, il velino e il cafornia, ma una coltre di foschia grigiastra avvolge Roma.
Comincia la discesa ma non trovo i segnali ( mi rendo conto di essere veramente rimbambito ), e proseguo a vista; voglio raggiungere le pareti di arrampicata per rivederle dopo 30 anni quando arrampicavo con mio padre che mi faceva sicura. Dopo 1 ora e molte deviazioni per il fango raggiungo le pareti ma una telefonata di un Collega di lavoro mi fa infuriare: getto lo zaino a terra e comincio a salire una via credo di III-IV, arrivo in cima e mi accorgo che non avevo imbrago, corda, e company, oltretutto ai piedi avevo ancora gli scarponi da alpinismo con suola rigida, la rabbia mi aveva dato una scarica di adrenalina che mi avrebbe permesso di salire l'Everest!!!. scendo per il sentiero a riprendere lo zaino ancora chiuso e maglie-giacconi. durante il tragitto che mi riporta alla macchina ripenso alle salite che facevo con mio padre completamente liberi lungo le pareti le Monte pila Rocca ( mio padre era di Piglio ) e che mi ha insegnato ad arrampicare e ora che non c'è più dedico a Lui il ricordo di questa bella giornata in solitaria.
 
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