salute hai ragione,ma ti assicuro che mi basta il cane a scaldare l'ambiente se poi ci mettto anche gli altri posso spegnere la caldaiabeh gli animali che ti scaldano in effetti fa molto presepe
...mai avuto alcun interesse, fede, credenza in ciò che non é concreto, utile, fisico, presente, funzionale, ecc.......che viene predicato ... con un sacco di ...materialismo...
nella mia scuola l'anno scorso il presepe lo hanno fatto i ragazzi, di loro spontanea volonta'. nota di colore, 2 dei volontari erano musulmani, un altro ragazzo era ortodosso.
il presepe e' l'ultimo dei problemi. l'ipocrisia e la falsita', il buonismo, la finta correttezza del politicamente corretto, quelli sono i veri problemi.
spirito del Natale, lo stiamo perdendo?
Una domanda che sento fare da almeno 40 anni, ma di sicuro ce lo chiediamo da ben prima.
Ogni festa/festività ha il suo significato ben preciso, un unico significato.
Mentre i modi per festeggiarla, considerarla o ignorarla sono molteplici.
Nello specifico, il Santo Natale è una festa cristiana che celebra la Natività di Gesù. Poco importa se la data non è precisa o se nasce in concomitanza di altre feste di origine pagana, il significato della festa è celebrare la nascita del Messia.
Il termine infatti deriva dal latino cristiano ed indica il giorno della nascita di Gesu'.
Tornando alla domanda, la mia risposta è si.
Lo stiamo perdendo, confondendolo con altri significati di laica impostazione.
Anche se permangono molte tradizioni, come il presepe ideato da San Francesco.
Ma come dicevo all'inizio, ognuno è libero di comportarsi come crede.
Non sono d'accordo sul fatto di essere buoni o cogliere l'occasione per fare qualche buona azione in questo periodo, bisogna farlo sopratutto gli altri giorni e senza far tanto "rumore". Personalmente, amo quest'aria Natalizia, e non nel senso religioso.
Ho letto con interesse questa discussione, perchè da cattolico credente offre tanti spunti di riflessione e offre un campione di come viene percipita una delle maggiori solennità del Cristianesimo (non solo i cattolici, ma anche ortodossi, protestanti, ecc. e altri ancora). Sarebbe bello poterla fare leggere a molti miei conoscenti prelati, che talvolta non si rendono conto dove sia la gente. Non ho timore ad affermare che ormai moltissi degli stessi credenti si siano lasciati prendere la mano più dall'aspetto festaiolo che dall'esperienza di riflessione che l'opportunità del Natale (richiamata da qualcuno anche qui) ofrre, e per mettetelo di ribadirlo anche per chi non si riconosce in una fede (anche qui ho rintracciato qualcuno che lo diceva, giustamente). Io penso, ma è il mio piccolo pensiero, che più in generale l'enorme comunicazione pubblicitaria cui siamo sottoposti per trasformare timidi desideri in indifferibili bisogni abbia ovviamente capito che il natale era un'occasione unica di business e quindi è stato aggredito da tutti i lati. Persino San Nicola è stato piegato e stravolto dalla nota marca solo qualche decennio fa per diventare un ridicolo omino panciuto è inculcarci la figura di babbo natale, come sempre esistito. ovviamente bruciare gli altri anticipando i saldi, le offerte, le luci è in quest'alveo. Se dovessi pensare al Natale screvo dal mio credo, traendo spunto dalle origini lo vedo come un'occasione di riflessione sull'essenzialità della vita e della possibilità di poter individuare che ci sia una via diversa, non convenzionale, assolutamente stupefacente per ridiscutere il nostro percorso giornaliero. Questo il mio augurio per tutti voi!
Al di là della religione (di qualsiasi religione, io sono ateo) penso che il Natale, nel suo valore più autentico, dovrebbe far sentire di più il senso di comunità fra le persone.
Passatelo in compagnia con le persone che vi stanno più a cuore (e, possibilmente, con una buona cena/pranzo che organizzate/preparate voi di persona).
Il resto, cioè tutte le sovrastrutture consumistiche che ci sono state costruite sopra, conta poco.
Tranne l'ultima parte abbastanza chiara ... mi traduci il resto:
dalle mie parti una volta dicevano "sta distante dal cuo del musso, dal muso del can, e da chi ca 'l ga el rosario in man".
Da cattolico che ha posseduto cani e va a cavallo non so delle tre sia più vera .