Dolomiti, il grande carosello

Va che gli impianti delle Olimpiadi Invernali 2006 mica li hanno fatti in vallate poco turistiche o difficili da raggiungere:
Cesana, Pragelato, Sansicario...
https://www.corriere.it/cronache/14...ne-7a51c0c6-88e3-11e4-87e1-ec26c60de2cb.shtml

io parlo del progetto di collegamento, intendo gli impianti di risalita e/o piste da sci. su queste dubito che vengano abbandonate.
Per quanto riguarda invece nuovi edifici dedicati all'evento olimpico, tipo nuovi hotel o strutture dedicate a sport poco turistici (vedi bob/skijump) concordo con quanto dici tu.

Pare sia propio il contrario... impianti più piccoli riescono a soddisfare meglio la clientela. Molti impianti in realtà chiudono perchè erano troppo bassi come altitudine e non c'è più neve mi sa...
non ho mai sentito di grossi comprensori abbandonati, mentre ho letto diversi piccoli che hanno chiuso o quasi. quello che riporti è una classifica della soddisfazione della clientela, che cosa diversa.
 
“Il Collegamento con Cime Bianche è come un idromassaggio in un bagno senza scarichi”
VALTOURNENCHE - Grido d'allarme del Comune di Valtournenche: "Per pensare ad un collegamento come quello di Cime Bianche bisogna prima preoccuparsi delle infrastrutture primarie". Da 20 anni il comune aspetta i fondi per realizzare il parcheggio Chateau. "Non abbiamo parcheggi e quando la località è piena c’è un caos ingestibile". Bocciato ieri anche il progetto di realizzazione di un albergo da oltre 700 posti letto che doveva sorgere in località Bardoney

https://aostasera.it/notizie/politi...-un-idromassaggio-in-un-bagno-senza-scarichi/


Stessa cosa sulle dolomiti: non hanno strade, parcheggi, fogne e ferrovie sufficienti...
 
secoli fa cime bianche e lago blu con le loro 3 seggiovie erano il paradiso degli snowboarder. Niente sciatori tra i piedi perchè non c'erano folli pendenze,tante strutture divertenti e sopratutto un giornaliero a un prezzo contenuto. Perchè potevi fare solo quei 3 impianti. Non rendeva ai soliti,mi ricordo che quasi facevano la gara ultimamente per non aprire quei 3 impianti inventandosi tonnellate di motivi fasulli

Insomma il sogno di chi di soldi ne aveva pochini e non gli fregava nulla di fare "il platò rosà" e non mi importa ancora di farlo adesso...
Ci arrivavo con il piccolo e comodo parcheggio sotto.

Poi un giorno ho scoperto le 2alpes...
 
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Può non piacerti la montagna parco giochi ma quella più o meno funziona,la montagna "tempio" invece non funziona più.

Ma infatti non ho parlato di montagna tempio, ma di montagna che riscopre e attualizza il suo portato culturale e di saperi, anche perché -e questo vale per montagna, campagna, mare...- altrimenti si rischia di perdere tutto un bagaglio e di appiattirsi su un omogeneizzazione guardante ad un modello che sta consumando il pianeta, una cultura del mc donald's chiamiamola così, dove da ogni parte tutte le cose sono uguali e riconoscibili, il che da sicurezza ma inaridisce e alla lunga...beh il risultato lo abbiamo davanti.
Questo per non cadere in errore non vuol dire fare l'apologia dei bei tempi passati o del buon montanaro, di schifezze ce n'erano e ce ne sono, dal patriarcato più becero a certe chiusure mentali, ecc..., ma alla luce delle esperienze prendere quello che c'è di buono e valorizzarlo, il che può voler dire anche farlo fruttare, anche se il termine mi fa un po senso.

Allevamento? bè col lupo in mezzo ai piedi fai poco

Il lupo è un problema relativo, ormai ci sono studi su studi che mettono in luce quanto la problematica sia più gridata che reale, qui un articolo esplicativo uscito un paio di giorni fa, consiglio di leggere anche i correlati in basso alla pagina e per chi è in Piemonte, se ha la possibilità, di andare ad ascoltare le conferenze del guardiaparco Luca Giunti

Infatti per me sono proprio gli escursionisti che girano nei boschi che hanno una cultura maggiore riguardo al rispetto della natura.

Beh ma su questo mi pare si sia d'accordo, no? Non ricordo se ho scritto qui su un social dove c'è una discussione molto simile

Ovviamente non basta: ci vuole comunque il sostegno alle attività artigianali/piccola industria e all'agricoltura di qualità, che non possono essere concorrenziali con analoghe attività che si svolgono in pianura.

Anche su questo conveniamo, io lavoro anche in un panificio artigiano che ovviamente non ha i volumi dell'industriale e nemmeno i prezzi, ma insomma siamo una realtà di pregio di Torino e provincia, abbiamo clientela di ogni estrazione, il tutto partendo da un forno a legna e da un modello di panificazione vecchia scuola, un bel mazzo ma che rende e che dimostra che con certe attività ce la si può fare, con tutte le difficoltà del caso m anche bisogna crederci e sbatterci il muso; facendo un minimo rete si può pensare ad una montagna che viva delle sue attività e tra queste possiamo metterci anche un certo tipo di turismo, che oltretutto potrebbe essere incentivato anche dalla curiosità di visitare un mondo diverso da quello che si trova in città e non la città issata in montagna
 
Il CAI Valle d’Aosta ribadisce la sua contrarierà ad ogni ipotesi di nuovi interventi all'interno del Vallone delle Cime Bianche, un'area sottoposta a tutela europea. Infatti, il consiglio regionale ha formalizzato la volontà di valutare la realizzazione di una funivia per collegare i comprensori sciistici di Cervinia e Monterosa.

http://www.loscarpone.cai.it/news/i...a-funivia-nel-vallone-delle-cime-bianche.html

il CAI Valle d’Aosta vuole chiedere il lancio di una petizione nazionale che raccolga il più ampio sostegno nazionale delle associazioni impegnate per uno sviluppo sostenibile della montagna, per il riconoscimento del valore dei servizi ecosistemici forniti dalla montagna e per la tutela del paesaggio.
 
bè se ci si pensa bene sono dati concettualmente imprevedibili. Si chiedesse un si o no a TUTTA la popolazione è un conto ma le associazioni varie sono numericamente "piccole" e di parte. Ad esempio mi chiedessero a me se fare o non fare la funivia (che comunque sarebbe utile anche d'estate) io direi di farla . Ma se non mi vengono a chiedere non dico nulla. Il cai non ha mai brillato come modernità di pensiero.
Avevamo già manifestato contro il divieto delle auto vecchie in città ed eravamo 4 gatti.
 
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Hehe, ricordo che Messner voleva asfaltare, ma credo fosse per i camion dei lavoranti.

A parte questo, la montagna non "muore" senza l'industria del turismo.

Viceversa con l'industria del turismo a livelli di tabula rasa olimpionica si uccide quella montagna che dava da mangiare, letteralmente.

Poi scommetto che finito l'evento resteranno le solite cattedrali nel deserto.
 
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Lettera di un lettore sull'Ossola e lo sfruttamento del Trentino

http://www.ossolanews.it/ossola-new...ntaggio-di-essere-rimasta-indietro-24182.html

Tutti quelli che frequentano (anche) quei posti avranno avuto modo di ammirare cosa significa questo tipo di sfruttamento, nelle annate (non lontane) in cui manca neve naturale: camion di neve trasportata, giro del Sellaronda perfettamente innevato (a discapito di risorse idriche ed energetiche al lumicino),con accanto turisti che passeggiano in pantaloni corti e bestie al pascolo (io ero tra i turisti in pantaloni corti, al 31/12, a 2050 mt); polle per l'accumulo di acqua da sparare in inverno, che si moltiplicano nel territorio... Questo, per mia opinione, è il passato della montagna, ora che la cultura di massa si sta orientando, pian piano (sono passaggi molto lenti, ma inesorabili) verso una maggior consapevolezza ecologica.
 
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Ribadisco: che soluzioni?
Una, due e poi tre stazioni che fanno come Mad River. Niente battitura piste, salvano gli skilift e le seggiovie singole, bandiscono la musica agli impianti. Qualcuno ci ha provato in Italia Polsa, vicino a Rovereto. Invece che sostituire un vecchio skilift con una seggiovia o smantellarlo gli hanno cambiato il motore e lo aprono solo quando c’è neve fresca. Non battono mai la conca dov’è. O scii così o non ci vai e se non c’è la neve profonda non lo aprono neppure.

https://www.gognablog.com/lo-sciatore-della-domenica/
 
bè scarsino....o così o nulla. Mi sa di dittatura ecologista. Comunque la musica agli impianti non è detto che serva,un mp3 costa 12E su amazon e scendere con dei bob marley o con i doors non ha prezzo... Seggiovia singola? ma la socializzazione dà fastidio? Oltretutto alcune singole
con la tavola hanno la gamba sotto che infastidisce e tanto.

La fresca....ci fosse....per lo snowboard è una manna,poi una ventina di passaggi ed è battuta.

Comunque andiamo per ordine ...

-Per altro per vincere andavano più forte di tutti i vari avversari e assai più forte di noi, popolo sciatore. In quel momento l’agonismo iniziava a prevalere sullo sport quindi iniziava la deriva a cui siamo arrivati oggi.

bè si sa che la velocità è un dio fasullo che a volte uccide,vabbè contenti loro...del resto qualcuno sano di mente pensa ancora che un altro sport "velocistico" come il ciclismo sia sano? Dopatoni!

-Oggi il popolo sciatore è scomparso o forse se c’è si nasconde da qualche parte, in una stazioncina sciistica, o è a fare scialpinismo su una modesta cima sconosciuta ai più.

Meno male che hanno inventato lo snowboard,e meno male che stia sparendo lo sciatore della domenica. In quest'anno 3 under 18 della mia zona hanno iniziato con la tavola. E io in parte ne sono l'artefice.Anche perchè nessun coyote con la tavola ti grida dietro la posizione da tenere col bastoncino e cosa fare. Con la tavola se non fai le cose giuste consumi il fondoschiena.

- Tutti gli altri che non sono più sciatori ma alieni – caschi, maschere, bandane a proteggere da un freddo che non c’è più – sono polli d’allevamento.
E così sulle piste i presunti sciatori.

Peccato che le protezioni servano e in certe zone il casco sia addirittura obbligatorio. Mio caro articolista inciti a violare la legge?

-Le piste, i paesi sono i bagnasciuga della montagna e chi li frequenta polli d’allevamento da spiumare nel portafoglio ancor prima di iniziare. Quelli veri li ingrassano e poi li spiumano quelli della montagna li spiumano ancor prima acquistando attrezzature e abbigliamento sempre più care, pesanti, invadenti e adesso pure extra equipaggiamento per proteggersi da urti, collisioni, aggressioni velocistiche.

Sono il solo che fa durare una giacca anche 15 anni? Sono il solo che gira con lo scott in pelle o il chiodo con le frange quando fa caldo? Comunque sono dell'idea che tanto più visibili sono i colori tanto più sono polli. Su quello tutti daccordo.

-Quand’è l’ultima volta che avete visto quello sciatore che veniva definito lo “sciatore della domenica”. Colui che per ardimento, per entusiasmo non per performance, incitato da amici forse un po’ sadici ma assai più consapevoli dei polli odierni di quanto sia bello sciare lo portavano in cima alla pista e dicendogli fosse facile gli davano una spinta e giù a rotoli. Mi manca quello sciatore assai più che la Valanga.

Manca anche a quelli del pronto soccorso,scendere con le attrezzature moderne senza un minimo di preparazione non è una bella mossa. Un controlamina con una tavola moderna seria (non una sbananata) ti porta diritto alla facciata o testata in terra. E lasciamo perdere gli sci sciancrati che stressano di più le gambe (in compenso rinunci alle odiose racchette,unica cosa buona).

-Mi manca tutto non in nome del passato ma in nome del niente che è lo sci odierno. Non solo lo sci alpino ma pure lo snowboard – nato per la neve fresca e tutti sono in pista

Ci fosse la fresca un vero snowboarder non se lo fa dire due volte,almeno quelli che non sono poser,ma finchè nella zona non ne viene giù un metro noi non rinunciamo al divertimento. Del resto non siamo gente da battere le ginocchia la domenica.

-I primi skilift chi e perché li fece? Per guadagnare? No, per condivisione del piacere di salire senza faticare quel pendio e poi batterlo scendendo e poi scenderlo con le gobbe fino alla fine della neve. Certo c’era da coprire le spese e magari farci qualche soldino. Poi anche lì il discorso è sfuggito di mano agli entusiasti ed è caduto in mano altrui. Non sto a definire chi perché evidente e lo dico senza dispregio, vivo di questo.

Bè allora sali a piedi e non stressare chi la pensa diversamente da te.

-Perché oggi si indossano i caschi? Perché con Tomba e quella generazione sbattere sul palo significava procurarsi un knock down e da lì la velocità ha prevalso. Solo dall’agonismo? Non solo, ma in primis dalla società moderna fatta e richiedente velocità, efficacia.

Forse anche per non diventare una larva se qualcuno ti centra o cozzi contro qualcosa,una crapata è letale se presa male a 30 kmh. Nel 2003 a limone piemonte quando usavo ancora il vestiario da hockey su ghiaccio (lo avevo,perchè comprare altro? ) con tutti i suoi annessi e connessi sono stato centrato da un coyote sugli sci di quelli che hanno l'accelleratore pesante e si credono tomba. Bè io dopo l'impatto sono ripartito ,lui è stato elicotterato.

-Ma la cosa interessante erano le condizioni del capitolato. Niente neve artificiale. Mantenere la seggiovia singola e non rimpiazzarla con bi-posto (Mad River ha la seggiovia singola più lunga d’America, uno dei suoi slogan è: “Still single after all these years”). Vietata agli snowboarder (fu una loro scelta e oggi è caratterizzata anche da questo. Personalmente non ho niente contro gli snowboarder ma neppure contro un’eventuale stazione che mi proibisse di andarci a sciare a telemark).

Che posto di emme,allora,vietato agli snowboarder ...che tu non abbia nulla contro agli snowboarder non ci credo manco un pò. E' grazie a queste mentalità retrograde che la gente non si sveglia.

-Una, due e poi tre stazioni che fanno come Mad River. Niente battitura piste, salvano gli skilift e le seggiovie singole, bandiscono la musica agli impianti. Qualcuno ci ha provato in Italia Polsa, vicino a Rovereto. Invece che sostituire un vecchio skilift con una seggiovia o smantellarlo gli hanno cambiato il motore e lo aprono solo quando c’è neve fresca. Non battono mai la conca dov’è. O scii così o non ci vai e se non c’è la neve profonda non lo aprono neppure.

bè siamo ancora in un paese libero e c'è libertà di scelta. Personalmente ritengo la seggiovia singola e lo skilift le cose più penalizzanti per lo snowboard ma io sono un talebano della tavola e gli sciatori hanno rotto i coyote! Se poi non lo aprono perchè manca la neve..tanto oramai i biglietti li hanno venduti...
 
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A backcountry ski area What does that mean? It means creating a welcoming and avalanche-evaluated environment for skiers and snowboarders to adventure and learn. Imagine the comforts of a traditional ski area: great snow and terrain, gear rentals, backcountry lessons, ski patrol, food/beverage, and a warming hut. But no chairlifts! Skiers will ascend using easy-to-follow uphill skin tracks, and then descend fun downhill trails. Educators and guides will be on hand to provide opportunities for skiers to learn about their equipment, avalanche safety, efficient travel, and much more.

In Colorado
https://bluebirdbackcountry.com/about/

Dai commenti di questo articolo
https://www.gognablog.com/modello-dubai/
 
mah...penso che con i loro soldi a dubai possano fare cosa vogliano. In compenso i cannoni sono sacrosanti. Avessero avuto acqua e freddo a sufficienza sabato a pian munè non mi sarei fatto un livido viola sotto alla spalla sinistra. Scivolato con lo snowboard su una zona ghiacciosa in pista. Fuori tutto impraticabile.

Che poi la striscia di neve "finta" che puzza di petroldollari non sia "bella" siamo daccordo tutti. Ma è alla nostra portata la causa di questo sfacelo? E non dite che sono le macchine che non ci credo manco di striscio.

Aggiungere innevare innevare...e se trovo la vecchiaccia che mi dice "solo col sudore della fronte,non andare sullo snowboard ma vieni a messa" gli restituisco il panino con i peperoni. Era pessimo e nella botta mi è pure venuto su.

P.S. inglese pù pù pù,senza offesa per nerssuno spero

Ri P.S. ancora caldo carogna,ancora situazione indegna.
http://www.targatocn.it/2020/02/17/...i-in-granda-le-massime-toccheranno-i-20c.html
 
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