Alla luce di quanto sta accadendo, quanti preppers stanno rivedendo i propri BoB ecc., perfettamente organizzati per le emergenze più improbabili, e magari molto carenti per quanto riguarda il rischio biologico...?
Nessun desiderio di polemica evidentemente, solo un motivo di riflessione.
salute, dovresti aggiungere super ponderata ! hai perfettamente ragione io nella piccola realtà in cui vivo sto assistendo a cose surreali per chiarezza abito vicino ad un paesino con poco più di 150 abitanti e da quando è cominciata questa pandemia sembra un paese fantasma tutti sprangati in casa tutti con le mascherine ,e la cosa bella (poi mica tanto) e che tutti i fenomeni si sono rivelati per quello che sono ovvero dei miserabili , escludendo me e altre 3 persone nessuno sta coltivando niente gli orti che un anno fa erano perfettamente tenuti ora sono in stato di abbandono , da mezzo prepper quale sono ovviamente la mia routin non è cambiata ma come indica la filosofia del prepper deve essere uno stile di vita come dici tu in molti si fanno imbambolare dai film e dai programmi tv cosa veramente triste a mio parere e come hai già detto possono esserci fenomeni ben più gravi e catastrofici di questo altro che filmHo fatto le stesse riflessioni, postandole sulla mia pagina FB "Ti-Woodvivor" quì avevo timore di scatenare come al solito discussioni "litigiose" e non costruttive.
In quanto si nota quanto certi movimenti si siano basati semplicemente su "mode", "status", ecc... per organizzarsi a situazioni d'emergenza. Questa situazione non assolutamente un "fulmine a ciel sereno", é una cosa che si sapeva poteva capitare, quindi non essere pronti non può essere giustificato con "non me lo sarei aspettato", ma al massimo con un "sono stato superficiale e arrogante". Questo l'ho notato moltissimo tra i "Prepper & Co", quelli che sono in crisi, si sono fatti prendere alla sprovvista, ecc... Perché non essendo una situazione realmente imprevedibile e soprattutto da cui non ci vuole molto per potersi proteggere... se quelle categorie non sono pronte, vuol dire che hanno seguito palesemente degli standard per rientrare in quella categoria, per avere quello status, ma senza farlo realisticamente. In pratica... tanti film apocalittici e soprattutto di zombi.
Non é possibile avere mille coltelli, mille armi da fuoco, veicoli "off-road" quasi corazzati, bunker, ecc... e non avere tutte quelle cose semplici per una situazione come quella attuale. Che siano materiali o di conoscenza personale, cultura.
Senza contare la preparazione psicologica, molti di quelle categorie sono "strong-man", "corridori, super sportivi", ma vanno in crisi per la solitudine, per non poter avere dei contatti? Per non poter andare dalla mamma, dal papà, a fare l'aperitivo, ecc? C'é qualcosa che non quadra.
Cioé, nessun problema fino a quando non fanno discorsi.
Ovviamente é una riflessione che riguarda tutti quei gruppi e quelle persone che seguono certi movimenti, predicando a gran voce certe teorie, vantandosi che erano pronti a tutto, ecc... e che poi si rivelano fragili come tutti gli altri. Un pò alla "nudi e crudi" in cui all'inizio tutti dicono di essere esperti, istruttori, ex berretti verdi, atleti di spicco, cacciatori, hanno fatto corsi con X e J, ecc... e poi alle prime difficiltà, dopo 5 giorni sono in crisi esistenziali.
Perché la situazione attuale é ancora di lusso e semplice, poteva e potrebbero sempre accadere cose mille-mila volte più forti e sicuramente meno "sostenibili" dalle persone. Eruzioni vulcaniche "estreme", terremo estremi, pandemie molto più pericolose, attacchi di guerra a livello globale e ovviamente tutto il resto che può colpire chiunque, malattie, infarti, ictus, incidenti, ecc... Insomma... se ci si vuole ragionare un attimo, ci sono un sacco di cose che possono creare problemi e anche molto peggio di quello attuale.
QUESTA È LA MIA RIFLESSIONE, PONDERATA PER BENE...
Nulla vuole offendere nessuno... ma solo essere realistico e obiettivo, se penso a quello che ho letto negli anni e i confronti, gli insulti che ho preso da tante persone di quei settori. Che ho visto sul campo, ecc....
Infatti ho sempre preferito seguire la teoria dell'economia di sussistenza, visto che ci sono cresciuti e del pensare a tutto quello che realisticamente potrebbe accadere. Pensare alle possibili situazioni spiacevoli, ma realisticamente parlando, non in base a mode o esaltati di certi settori... ma guardando la storia, quello che é la vita, ecc... e organizzandomi nel mio piccolo di conseguenza, partendo dalle base e non dal materialismo, esibizionismo.
GRAZIE PER AVER CREATO QUESTA BELLA DISCUSSIONE
Istruttore di NBC, e ricordo bene l'ingombro di un set personale da difesa chimica/batteriologica, sovrascarpe comprese....e ricordo anche alcuni colleghi affiancati all'US Army nel '91, Guerra del Golfo, costretti a camminare ore ed ore in completo NBC nel caldo dell'Iraq...Non credo sia umanamente materiale da BoB...
Non sono un prepper non per altro perchè odio qualsiasi forma di classificazione anglofona soprattutto quando certe "manie", "passioni", "curiosità", "interessi" le avevo ancor prima che qualcuno mi spiegasse il significato di quella parola, un pò come bushcraft e chi ne ha più ne metta.e magari molto carenti per quanto riguarda il rischio biologico...?
...... se è quella della spesa ..... in cucinadove scappo in casa con la borsa?
salute, mi hai fregato la battuta , te la sei prepparata...... se è quella della spesa ..... in cucina
Ciao , Gianluca
non ce la faccio piu', siccome certe colleghe (al 90% sono donne a indire!) non hanno un beep da fare allora convocano riunioni ogni 3 secondi, a volte sto dalle 8 di mattina alle 10 di sera al pc e manco riesco a preparare le lezioni per i prossimi giorni
Brava, è vero, siamo tutti tornati un pò prepper, allora, all'italiana, e speriamo che serva a qualcuno per far ritornare anche il senso dell'essenziale.Sono prepper? Forse si, ma all'italiana... E non credo sia una vergogna...
quoto... sono nella stessa condizione e ho già litigato con 4 collegh... E perché non è possibile e non parteciperò più alle riunioni in cui appaiono loro, ho avvertito la preside (che non s'è degnata di rispondere tra l'altro..) che la mia salute psicologica me lo impone! C'è un limite a tutto. Mi facciano pure lettere di richiamo se credono e le porto ai sindacati visto che la ministra ci ha solo potuto invitare a collaborare visto che per contratto noi ora non dobbiamo lavorare.
detto questo torno in TOPIC:
prepper? si, c'è chi lo fa diventare una cosa all'americana, ma io sono nostrana...
credo che i nostri nonni fossero prepper all'italiana e non lo sapevano. Hanno visto/fatto le due guerre, e quindi in pace hanno sempre coltivato l'orticello, fatto conserve per tutto l'anno, salvato i semi per l'anno successivo, tenuto galline e conigli, fatto olio, vino e aceto, accumulato legna, avuto scorte di attrezzi, chiodi, viti, tavolame, gomma per i tacchi e le suole e l'attrezzatura per rifarle, cordini cordicelle e cordami vari, la dispensa piena con la farina comprata a sacchi di 10 chili, il lievito madre nella sua scatolina, i pacchi di pasta in più comprati con gli sconti perché non si sa mai e lo stesso per il riso, nel cassetto la biancheria nuova, pronta da farsi portare da un parente che non può certo ammattire a cercare negli armadi se si finisce in ospedale, ecc ecc ecc
Io ho imparato da loro, non so fare tutto quel che sapevano fare loro ma mi arrangio, so fare anche altre cose che loro non sapevano fare, per cui mi ritengo soddisfatta. Sono prepper? Forse si, ma all'italiana... E non credo sia una vergogna...
Ho fatto le stesse riflessioni, postandole sulla mia pagina FB "Ti-Woodvivor" quì avevo timore di scatenare come al solito discussioni "litigiose" e non costruttive.
In quanto si nota quanto certi movimenti si siano basati semplicemente su "mode", "status", ecc... per organizzarsi a situazioni d'emergenza. Questa situazione non é assolutamente un "fulmine a ciel sereno", é una cosa che si sapeva poteva capitare, quindi non essere pronti non può essere giustificato con "non me lo sarei aspettato", ma al massimo con un "sono stato superficiale e arrogante" oppure semplicemente e comprensibile "...non mi faccio mille paranoie e quel succede, succede".
Questo l'ho notato moltissimo tra i "Prepper & Co", quelli che sono in crisi, si sono fatti prendere alla sprovvista, ecc... Perché non essendo una situazione realmente imprevedibile e soprattutto da cui non ci vuole molto per potersi proteggere... se quelle categorie non sono pronte, vuol dire che hanno seguito palesemente degli standard per rientrare in quella categoria, per avere quello status, ma senza farlo realisticamente.
In pratica... tanti film apocalittici e soprattutto di zombi e desiderio di far parte di un movimento. Non per se stessi.
Non é possibile avere mille coltelli, mille armi da fuoco, veicoli "off-road" quasi corazzati, bunker, ecc... e non avere tutte quelle cose semplici per una situazione come quella attuale. Che siano materiali o di conoscenza personale, cultura.
Senza contare la preparazione psicologica, molti di quelle categorie sono "strong-man", "corridori, super sportivi", ma vanno in crisi per la solitudine, per non poter avere dei contatti? Per non assumere le giuste calorie? Per non poter andare dalla mamma, dal papà, a fare l'aperitivo, ecc? C'é qualcosa che non quadra per coloro che ritengono di essere pronti a tutti, ahah
Cioé, nessun problema fino a quando non fanno discorsi di un certo tipo... ma quelle categorie sono famose anche e proprio per quel modo di esporsi alla società.
Ovviamente é una riflessione che riguarda tutti quei gruppi e quelle persone che seguono certi movimenti, predicando a gran voce certe teorie, vantandosi che erano pronti a tutto, ecc... e che poi si rivelano fragili come tutti gli altri. Un pò alla "nudi e crudi" in cui all'inizio tutti dicono di essere esperti, istruttori, ex berretti verdi, atleti di spicco, cacciatori, hanno fatto corsi con X e J, ecc... e poi alle prime difficiltà, dopo 5 giorni sono in crisi esistenziale.
Perché la situazione attuale é ancora di lusso e semplice, poteva e potrebbero sempre accadere cose mille-mila volte più forti e sicuramente meno "sostenibili" dalle persone. Insomma... se ci si vuole ragionare un attimo, ci sono un sacco di cose che possono creare problemi e anche molto peggio di quello attuale.
QUESTA È LA MIA RIFLESSIONE, PONDERATA PER BENE...
Nulla vuole offendere nessuno... ma solo essere realistico e obiettivo, se penso a quello che ho letto negli anni e i confronti, gli insulti che ho preso da tante persone di quei settori... mi sarei aspettato di ritrovarmi nella cacca e di vedere loro tranquilli e felici... ma non sembra proprio.
Infatti ho sempre preferito seguire la teoria dell'economia di sussistenza, visto che ci sono cresciuto e del pensare a tutto quello che realisticamente potrebbe accadere. Pensare alle possibili situazioni spiacevoli, ma realisticamente parlando, non in base a mode o esaltati di certi settori... ma guardando la storia, quello che é la vita, ecc... e organizzandomi nel mio piccolo di conseguenza, partendo dalle basi e non dal materialismo, esibizionismo.
GRAZIE PER AVER CREATO QUESTA BELLA DISCUSSIONE