Fase 2 di riapertura, ovviamente non chiara per chi fa uscite come noi in natura

Guarda che nel "popolo" ci siamo,tutti ,io e te compreso.

Che poi stiamo parlando di una città relativamente grande che si potrebbe raddrizzare solo tramite teratoni ,ok...se ci sono venuto via da 15 anni c'è un motivo. E non è il virus...

Obbiettivamente parlare come quelle ciabatte che hanno monopolizzato i tg (per chi li guarda) non giova a nessuno. Si sono contagiati? Un motivo in più per starci distante.
Se no fai una bella app che va tanto di moda e ti tieni controllato.
Pensa che io spengo pure il telefono (e il 3310 quando è spento è spento)

Ma un goccio meno sensazionalismo...grazie perchè ANCHE IL NEMICO LEGGE!

Il "popolo" per me non ha mai significato nulla: esistono individui ed alcuni sono intelligenti, altri bacati in testa (la maggior parte). Ovviamente ognuno giudica l'altro secondo i propri parametri.
--- ---

a padova per ora ci sono ancora gli ingressi contingentati ai supermercati. in centro c'era gia' abbastanza gente, anche se larga.

mascherina: l'avevano quasi tutti, ma tanti tirata giu' o col naso fuori (mapporc...). dato che padova e' stata teatro di una fila di casi, la cosa mi preoccupa. ovvio che se stessi a scardovari, o a giavera sul montello, o in valle imperina la cosa mi preoccuperebbe molto meno.

questa settimana raccatto un pacco di canne da pesca, spero che arrivino i pezzi della mia macchina e poi finalmente faccio la licenza e riparto!!!

Idem, pago il bollettino e via verso i fiumi. Lì non dovrei avere rotture di scatole mentre i sentieri secondo me sono da evitare per un po'.

P.s. Ma che tu sappia se pago il bollettino oggi vale per un anno intero o solo fino alla data di rilascio della licenza (es. licenza rilasciata il 16 agosto e quindi bollettino valido fino al 16 agosto)? Non sono mai riuscito a chiarirla questa cosa.
 
Ultima modifica:
La comunicazione dei principali mass media ha vinto, ci hanno convinti che la gestione del covid-19 è nelle mani della gente, che siamo noi i responsabili di quello che accadrà :eek: , con tanto di super censori (sicuramente molto intelligenti, o comunque più intelligenti del popolo bue) pronti a bacchettare (dal vivo, sui social, in televisione, etc.) chi pratica comportamenti scorretti e/o non rispetta le regole...

Bellissimo, il popolo responsabile del proprio destino. :woot:

Peccato sia il classico scarica barile, in una forma anche abbastanza bieca. :(

Dopo tutte le mine che il governo e il CTS si sono fatti (sottovalutazione del fenomeno iniziale, non tempestiva istituzione zone rosse, mancato tracciamento contatti dei contagiati, norme illogiche e confuse, etc.) adesso se le cose andranno male non sarà colpa loro che sono stati ovviamente bravissimi, ma sarà colpa nostra che non avremo rispettato le chiarissime regole, capre direbbe qualcuno.

Fantastico. :wall:
 
La comunicazione dei principali mass media ha vinto, ci hanno convinti che la gestione del covid-19 è nelle mani della gente, che siamo noi i responsabili di quello che accadrà :eek: , con tanto di super censori (sicuramente molto intelligenti, o comunque più intelligenti del popolo bue) pronti a bacchettare (dal vivo, sui social, in televisione, etc.) chi pratica comportamenti scorretti e/o non rispetta le regole...

Bellissimo, il popolo responsabile del proprio destino. :woot:

Peccato sia il classico scarica barile, in una forma anche abbastanza bieca. :(

Dopo tutte le mine che il governo e il CTS si sono fatti (sottovalutazione del fenomeno iniziale, non tempestiva istituzione zone rosse, mancato tracciamento contatti dei contagiati, norme illogiche e confuse, etc.) adesso se le cose andranno male non sarà colpa loro che sono stati ovviamente bravissimi, ma sarà colpa nostra che non avremo rispettato le chiarissime regole, capre direbbe qualcuno.

Fantastico. :wall:

Si, confermo, questo è molto triste.
Non parliamo degli errori della fase 1, che sono stati molti, in parte causati da un evento la cui entità ha colto di sorpresa quasi tutti.
Però, superata la sorpresa e l'emergenza, la fase 2 andava preparata in modo migliore, sia a livello sanitario (tracciamento-app, sanità territoriale, test anticorpali) che economico/tecnico/organizzativo (trasporti, organizzazione del lavoro nelle fabbriche, accesso ai negozi) .
Invece alla fine si è preparato poco: si scarica la responsabilità (di quello che non si è fatto) sui comportamenti individuali (che peraltro devono eseguire norme di difficile interpretazione).
Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni.
 
La comunicazione dei principali mass media ha vinto, ci hanno convinti che la gestione del covid-19 è nelle mani della gente, che siamo noi i responsabili di quello che accadrà :eek: , con tanto di super censori (sicuramente molto intelligenti, o comunque più intelligenti del popolo bue) pronti a bacchettare (dal vivo, sui social, in televisione, etc.) chi pratica comportamenti scorretti e/o non rispetta le regole...

Bellissimo, il popolo responsabile del proprio destino. :woot:

Peccato sia il classico scarica barile, in una forma anche abbastanza bieca. :(

Dopo tutte le mine che il governo e il CTS si sono fatti (sottovalutazione del fenomeno iniziale, non tempestiva istituzione zone rosse, mancato tracciamento contatti dei contagiati, norme illogiche e confuse, etc.) adesso se le cose andranno male non sarà colpa loro che sono stati ovviamente bravissimi, ma sarà colpa nostra che non avremo rispettato le chiarissime regole, capre direbbe qualcuno.

Fantastico. :wall:

Le "comunicazioni dei mass media" e i "gombloddi" li lascio volentieri ad altri, fortunatamente mi reputo abbastanza intelligente da farmi un'opinione con le mie forze.
Non entro nel merito degli errori strategici del Governo, soprattutto nella prima fase, ma la realtà, che piaccia o meno, è che il "popolo" è sempre il primo responsabile. Questo non vale solo per il discorso COVID ma per qualsiasi manifestazione politica, sociale ed economica, almeno in democrazia dove esiste la libertà di scelta.
Semplicemente perché, banalmente, è il comportamento dei singoli a determinare le situazioni che si ripercuotono in maniera macroscopica sull'andamento di uno Stato da tutti i punti di vista. Vale per la corruzione, per la mala-amministrazione, per l'evasione fiscale, l'abusivismo edilizio, per l'inquinamento ambientale così come per qualsiasi altra cosa.
L'amministratore altro non è che lo specchio della società, così come lo sono l'economia, le politiche ambientali e qualsiasi altra cosa.
Vale anche in questo caso: è impensabile che gli amministratori controllino ogni fabbrica, ogni angolo di strada, ogni posto di lavoro, ogni sentiero quindi sta alla responsabilità dei singoli non creare situazioni di pericolo. Se questa responsabilità verrà meno, a tutela della salute pubblica, si sarà costretti a chiudere di nuovo.
A meno che non si auspichi un vero e proprio stato di polizia e sinceramente non lo auspico per niente.
Però mi rendo conto che è più facile "scaricare" le colpe sul "governo ladro", fa sentire meglio con se stessi in effetti.

Con questo ovviamente non dico che di colpe il Governo non ne abbia (ma onestamente non mi pare che in tutto il globo qualcuno ci abbia capito qualcosa su come gestire questo virus), sia chiaro, ma pensare che i comportamenti individuali siano ininfluenti o debbano essere condotti con lo stesso spirito di iniziativa di un lattante che prende l'omogeneizzato imboccato dalla nonna è abbastanza ridicolo a mio parere.
 
Ultima modifica:
mani della gente,
Perfetto! Se il contagio riprenderà sarà colpa della gente .Dimostrazione del fatto che nessuno con tutta la buona volontà sa che farci. Il bello è che a pappagallo ci diamo pure la croce addosso da soli. E' colpa dei runner e di chi esce "troppo", i vecchi poi.. Se il contagio riprenderà e spero ardentemente che non sia così i dati saranno mostrati nel modo più ottimistico possibile, perchè un ulteriore serrata porterebbe ad una catastrofe economica definitiva.
 
Chi ha parlato di complotti, ci risiamo :azz:

Ho solo detto, che bastava guardare i principali giornali e telegiornali in questi giorni e il mantra era lo stesso dappertutto: adesso vi restituiamo un po' di libertà (ma che gentili...) ma se il contagio risale sarà tutta colpa vostra.

La visione che il popolo sia il primo responsabile è un po' naif; non mi sembra che nessuno abbia votato Conte, ne questa coalizione di governo o mi sono perso qualcosa.
Vero che questi partiti li abbiamo votati noi, e quindi c'è anche responsabilità del popolo.
Inoltre mi stai dicendo che l'Europa, le banche, le lobby di potere (e qui non intendo complotti, ma solo gente che fa i propri interessi), etc. in questo gioco non hanno alcun ruolo :eek:, magari fosse così.

Quindi concordo con te quando dici:
è il comportamento dei singoli a determinare le situazioni che si ripercuotono in maniera macroscopica sull'andamento di uno Stato da tutti i punti di vista.
infatti i politici non sono marziani, ma vengono dal popolo.
Ma non c'è solo questo, entrano in gioco tanti altri fattori.

Vale anche in questo caso: è impensabile che gli amministratori controllino ogni fabbrica, ogni angolo di strada, ogni posto di lavoro, ogni sentiero quindi sta alla responsabilità dei singoli non creare situazioni di pericolo. Se questa responsabilità verrà meno, a tutela della salute pubblica, si sarà costretti a chiudere di nuovo.
Non devono fare questo, ma creare le condizioni perché il rischio che il contagio aumenti sia ridotto, e le persone abbiano tutti i mezzi che servono.

Se uno si va a schiantare in autostrada perché era ad es drogato/ubriaco è certamente colpa sua e di nessun altro, ma se ti vai a schiantare perché ti crolla il ponte su cui stai viaggiando, non è certo colpa tua, ma di chi doveva mantenere il ponte in sicurezza.

Con questo ovviamente non dico che di colpe il Governo non ne abbia (ma onestamente non mi pare che in tutto il globo qualcuno ci abbia capito qualcosa su come gestire questo virus)
Premesso che non invidio i governanti e che gestire questa situazione deve essere difficilissimo.
Non è vero, siamo noi che ci siamo autoproclamati buon modello di gestione del virus (parzialmente vero).
E se è vero che molti stati che ci hanno deriso hanno poi adottato le nostre stesse misure, è anche vero che ci sono stati altri modelli diversi dal nostro: Corea del Sud, Germania, Svezia, Svizzera, Austria, etc. che hanno avuto più o meno successo rispetto al nostro.

Tra l'altro io sono fautore di un modello di stato che spinga di più sulla responsabilità dei cittadini (onori e oneri) e aborro il modello di stato paternalistico.

Detto questo come cittadini abbiamo le nostre responsabilità (in primis averli votati), ma il governo e i cosiddetti esperti ne hanno di più.

Ma questo è solo il mio pensiero, e come tale vale come quello di tutti gli altri.

Peace and love :wub:
 
La visione che il popolo sia il primo responsabile è un po' naif; non mi sembra che nessuno abbia votato Conte, ne questa coalizione di governo o mi sono perso qualcosa.

Perdonami se ti ho fatto scrivere una risposta così lunga per poi non leggerla ma mi sono fermato qui.
Peace&Love. :wub:
 
Ultima modifica:
Perfetto! Se il contagio riprenderà sarà colpa della gente .Dimostrazione del fatto che nessuno con tutta la buona volontà sa che farci. Il bello è che a pappagallo ci diamo pure la croce addosso da soli. E' colpa dei runner e di chi esce "troppo", i vecchi poi.. Se il contagio riprenderà e spero ardentemente che non sia così i dati saranno mostrati nel modo più ottimistico possibile, perchè un ulteriore serrata porterebbe ad una catastrofe economica definitiva.

Non c'è nessun "se", perché il contagio è matematico che riprenderà. Se avverrà non sarà necessariamente colpa di qualcuno, semplicemente il sistema sanitario non può reggere e quindi ne va assolutamente evitata la saturazione.
In questa condizione, in cui si cammina sul filo della catastrofe, si sta semplicemente chiedendo buon senso nei comportamenti. Invece oggi leggo di file di ore al McDrive con traffico bloccato, di parchi-stra pieni, di gente che si è messa a ballare in gruppo nel centro di Milano.
Non sono necessariamente tutte situazioni pericolose a livello di contagio ma fanno capire che la mentalità con la quale si sta affrontando questa fase 2 è terribilmente pericolosa. La percezione del "liberi tutti" è quanto di più minaccioso possa esserci in questo momento.
 
Ultima modifica:
Non c'è nessun "se", perché il contagio è matematico che riprenderà. Se avverrà non sarà necessariamente colpa di qualcuno, semplicemente il sistema sanitario non può reggere e quindi ne va assolutamente evitata la saturazione.
In questa condizione, in cui si cammina sul filo della catastrofe, si sta semplicemente chiedendo buon senso nei comportamenti. Invece oggi leggo di file di ore al McDrive con traffico bloccato, di parchi-stra pieni di gente che si è messa a ballare in gruppo nel centro di Milano.
Non sono necessariamente tutte situazioni pericolose a livello di contagio ma fanno capire che la mentalità con la quale si sta affrontando questa fase 2 è terribilmente pericolosa. La percezione del "liberi tutti" è quanto di più minaccioso possa esserci in questa momento.

Io penso che in massima parte le persone hanno perfettamente il senso della situazione, cioè che non siamo ritornati a prima della pandemia e dobbiamo quindi fare maggiore attenzione ai contatti con altre persone.
Quelle che vedi fare assembramenti sono davvero relativamente poche: qualcuno purtroppo sfugge sempre o non capisce o veramente è stufo della clausura forzata e cerca un attimo di aria, ma è giusto una percentuale bassissima rispetto alla stragrande maggioranza delle persone che si comporta correttamente.
E' bastato vedere ieri (inizio della Fase 2) come si è comportata la gente nell'accesso ai mezzi pubblici delle grandi città (Roma, Milano, Napoli): tutti in fila, ordinati, con la mascherina, cercando per quanto possibile di mantenere le distanze.
Mi sembra già ottimo/una gran cosa questa.
Il contagio riprenderà, ovviamente, ma se Rt-R0 supera 1 (il che vuol dire che la soglia per mettere in crisi il sistema sanitario è superata) è tutto il sistema di gestione della fase 2 che non ha funzionato a contenerlo, cioè persone + procedure + capacità del sistema sanitario di individuare in maniera veloce ed efficiente i focolai ed isolare i positivi.
Le persone sono solo una parte, hanno un peso, ma se si vuole che agiscano in modo corretto bisogna dare a loro delle norme-delle procedure comprensibili e facilmente praticabili.
 
Non c'è nessun "se", perché il contagio è matematico che riprenderà. Se avverrà non sarà necessariamente colpa di qualcuno, semplicemente il sistema sanitario non può reggere e quindi ne va assolutamente evitata la saturazione.
In questa condizione, in cui si cammina sul filo della catastrofe, si sta semplicemente chiedendo buon senso nei comportamenti. Invece oggi leggo di file di ore al McDrive con traffico bloccato, di parchi-stra pieni, di gente che si è messa a ballare in gruppo nel centro di Milano.
Non sono necessariamente tutte situazioni pericolose a livello di contagio ma fanno capire che la mentalità con la quale si sta affrontando questa fase 2 è terribilmente pericolosa. La percezione del "liberi tutti" è quanto di più minaccioso possa esserci in questa momento.
Sono certo situazioni vistosissime ma abbastanza rare .perchè la maggior parte delle persone mi pare stia maniacalmente attenta. Non sono pericolose tanto di più delle file chilometriche ai negozi o ai supermercati.
 
Io penso che in massima parte le persone hanno perfettamente il senso della situazione, cioè che non siamo ritornati a prima della pandemia e dobbiamo quindi fare maggiore attenzione ai contatti con altre persone.
Quelle che vedi fare assembramenti sono davvero relativamente poche: qualcuno purtroppo sfugge sempre o non capisce o veramente è stufo della clausura forzata e cerca un attimo di aria, ma è giusto una percentuale bassissima rispetto alla stragrande maggioranza delle persone che si comporta correttamente.
E' bastato vedere ieri (inizio della Fase 2) come si è comportata la gente nell'accesso ai mezzi pubblici delle grandi città (Roma, Milano, Napoli): tutti in fila, ordinati, con la mascherina, cercando per quanto possibile di mantenere le distanze.
Mi sembra già ottimo/una gran cosa questa.
Il contagio riprenderà, ovviamente, ma se Rt-R0 supera 1 (il che vuol dire che la soglia per mettere in crisi il sistema sanitario è superata) è tutto il sistema di gestione della fase 2 che non ha funzionato a contenerlo, cioè persone + procedure + capacità del sistema sanitario di individuare in maniera veloce ed efficiente i focolai ed isolare i positivi.
Le persone sono solo una parte, hanno un peso, ma se si vuole che agiscano in modo corretto bisogna dare a loro delle norme-delle procedure comprensibili e facilmente praticabili.

Ma certo, questo è ovvio. Siccome però chi non è ai vertici può influire solo tramite il buon comportamento cerchiamo di evitare stupidaggini anche perché è troppo comodo lamentarsi delle mancate aperture e poi comportarsi male nel momento in cui le libertà vengono concesse (ed io sono tra quelli che avrebbe adottato misure molto più stringenti in questa fase 2).
La strategia del Governo mi pare tentennate in questo momento e la cosa mi preoccupa perché se da una parte è vero che stiamo facendo un numero discreto di tamponi negli ultimi giorni è altrettanto vero che manca una strategia di gestione complessiva o che, se c'è, io non l'ho ancora capita.
In tutto questo non aiuta la gestione regionale della materia sanitaria con disparità incredibili tra diverse regioni (dal lavoro pessimo della Lombardia a quello buono del Veneto) e la mancanza di una strategia comune.
Però questo non solleva le persone dal fare la differenza con i singoli comportamenti importanti non solo in materia di contagio ma anche a livello di "messaggio".
Ieri qui nel Lazio ho visto amici di facebook andare a scalare contro le disposizioni regionali (apertura dal 6 maggio), ciclisti incolonnati senza mascherina e file al Mcdrive con traffico paralizzato.
Se questa è la "normalità" mi sa che rimpiango il lockdown totale.
 
In tutto questo non aiuta la gestione regionale della materia sanitaria con disparità incredibili tra diverse regioni (dal lavoro pessimo della Lombardia a quello buono del Veneto) e la mancanza di una strategia comune.

Si, concordo: io sto in Veneto, tutto sommato ha funzionato abbastanza bene, ma non mi sento di criticare troppo la Lombardia (è stata investita da uno tsunami di grandi proporzioni).
Sono due regioni con sistemi sanitari differenti e che hanno adottato strategie differenti "tagliate" sui propri sistemi.
Giusto stamattina c'era una intervista di Lo Palco (Puglia) che lamentava l'assenza di una strategia comune nella gestione dei tamponi: individuato un positivo a chi si deve fare il tampone (oltre a lui)?
In "teoria" lo si dovrebbe fare a tutti i contatti diretti mettendo in isolamento i positivi così individuati.
Ma non c'è una strategia comune tra regioni, e ognuna lo fa in modo differente.
Questa era una cosa che doveva essere decisa a livello centrale e precisamente organizzata prima di cominciare la fase 2, non adesso (o dopo qualche settimana).
Non parliamo poi della App di tracciamento, che se va avanti così rimarrà a livello di "bell'esercizio informatico-tecnico, peccato che non funzioni".
 
CUT

Idem, pago il bollettino e via verso i fiumi. Lì non dovrei avere rotture di scatole mentre i sentieri secondo me sono da evitare per un po'.

P.s. Ma che tu sappia se pago il bollettino oggi vale per un anno intero o solo fino alla data di rilascio della licenza (es. licenza rilasciata il 16 agosto e quindi bollettino valido fino al 16 agosto)? Non sono mai riuscito a chiarirla questa cosa.

dipende da regione a regione, e per alcune cose anche in ambito provinciale o di concessione

la licenza solitamente dura un anno, es appunto dal 16 agosto al 16 agosto. fips: dipende dalla provincia, a padova dura un anno, in altre l'anno solare (scadenza 31/12). tesserino zona a (salmonidi) in veneto: scade con la chiusura a fine ottobre dell'anno corrente.

nota a margine, da un lato la licenza libretto aveva il grosso vantaggio di fornirti un documento di identificazione legalmente valido, adesso invece ti devi portare a pesca la carta di identita', e la mia l'ho distrutta proprio cosi'. dall'altro il solo bollettino, a parte ridurre i costi e snellire, ha il grosso vantaggio che non sei vincolato alle date. dalle mie parti ogni tanto trovavi il guardiapesca fetente (anche perche', ormai quasi 30 anni fa, varie nomine di guardiapesca e affini erano politiche, incluso uno che e' stato assunto come ittiologo della provincia pur avendo una laurea in lettere e non sapendo distinguere un bass da una carpa...) che, se avevi pagato il bollettino della licenza un giorno in anticipo, ti piantava una mega stangata dicendo che non era valido in quanto riferito all'anno precedente (e ci sono state contestazioni molto dure ed episodi piuttosto brutali in merito)
 
Si, concordo: io sto in Veneto, tutto sommato ha funzionato abbastanza bene, ma non mi sento di criticare troppo la Lombardia (è stata investita da uno tsunami di grandi proporzioni).
Sono due regioni con sistemi sanitari differenti e che hanno adottato strategie differenti "tagliate" sui propri sistemi.
Giusto stamattina c'era una intervista di Lo Palco (Puglia) che lamentava l'assenza di una strategia comune nella gestione dei tamponi: individuato un positivo a chi si deve fare il tampone (oltre a lui)?
In "teoria" lo si dovrebbe fare a tutti i contatti diretti mettendo in isolamento i positivi così individuati.
Ma non c'è una strategia comune tra regioni, e ognuna lo fa in modo differente.
Questa era una cosa che doveva essere decisa a livello centrale e precisamente organizzata prima di cominciare la fase 2, non adesso (o dopo qualche settimana).
Non parliamo poi della App di tracciamento, che se va avanti così rimarrà a livello di "bell'esercizio informatico-tecnico, peccato che non funzioni".

Guarda non è questa la sede per entrare nel merito ma per me la gestione della lombardia è stata abominevole (dai malati spediti in RSA alla mancata istituzione di zone rosse per compiacere confindustria ad una sottomissione totale al sistema privato).
Il Veneto ha fatto molto bene perché Zaia ha avuto l'intelligenza di affidarsi ad esperti fin da subito e di seguire le loro indicazioni. Nel frattempo la giunta Fontana rispondeva "non ce ne frega niente delle tue cazzate" a un docente universitario che li aveva messi in allerta e ignorava totalmente l'allarme del Ministero della Salute lanciato a gennaio non predisponendo alcun piano di emergenza.

dipende da regione a regione, e per alcune cose anche in ambito provinciale o di concessione

la licenza solitamente dura un anno, es appunto dal 16 agosto al 16 agosto. fips: dipende dalla provincia, a padova dura un anno, in altre l'anno solare (scadenza 31/12). tesserino zona a (salmonidi) in veneto: scade con la chiusura a fine ottobre dell'anno corrente.

nota a margine, da un lato la licenza libretto aveva il grosso vantaggio di fornirti un documento di identificazione legalmente valido, adesso invece ti devi portare a pesca la carta di identita', e la mia l'ho distrutta proprio cosi'. dall'altro il solo bollettino, a parte ridurre i costi e snellire, ha il grosso vantaggio che non sei vincolato alle date. dalle mie parti ogni tanto trovavi il guardiapesca fetente (anche perche', ormai quasi 30 anni fa, varie nomine di guardiapesca e affini erano politiche, incluso uno che e' stato assunto come ittiologo della provincia pur avendo una laurea in lettere e non sapendo distinguere un bass da una carpa...) che, se avevi pagato il bollettino della licenza un giorno in anticipo, ti piantava una mega stangata dicendo che non era valido in quanto riferito all'anno precedente (e ci sono state contestazioni molto dure ed episodi piuttosto brutali in merito)

Grazie! Vedo di informarmi, non vado a pesca da tantissimo tempo ma per fortuna ho la licenza ancora valida (fino al 2022) anche se l'ultimo bollettino l'ho pagato nel 2017.
 
va detta anche una cosa: zaia e' laureato in qualcosa relativo alla zootecnia. quando anni fa abbiamo avuto varie zoonosi (afta dei conigli, influenza aviaria, peste suina ecc) se le e' smazzate lui, con misure all'epoca criticate per la durezza ma efficaci.

l'esperienza gli e' servita in questa situazione. altri personaggi del suo partito, decisamente meno competenti e preparati (e direi anche piu' allineati verso confindustria) avrebbero voluto tenere una linea simil fontana e anche peggio, e per fortuna zaia li ha fermati.
 
come la penso sulla libertà e la sicurezza si capisce dalla citazione che ho in firma... forse per questo sono rabbrividita quando ho ascoltato questa... riflessione di Fusaro che temo possa avere ragione e questo al di là della persona che trovo noiosa e spesso sin troppo compiaciuta della sua cultura fino a rendersi volontariamente poco comprensibile ai più..


ah dimenticavo il riassunto per chi non può vedere video... commenta un articolo apparso su Il Giorno che dice che a Como, per la riapertura, le telecamere cittadine sono state attrezzate con software di riconoscimento facciale e fa un pistolotto su chi distratto dalle paure per la salute a rischio per il Covid si lascia portare via anche l'ultima briciola di libertà senza reagire per difenderla.

beh lui naturalmente fa sfoggio di migliori capacità dialettiche per dirlo :p
 
Ultima modifica:
Alto Basso