Nasce il Sentiero dei Parchi

Non so se c'entra qualcosa, qui a Roma c'é un "cammino dei parchi" (passa appunto per il parco dell' Appia Antica per dirigersi al parco dei Castelli Romani per poi dirigersi verso i monti prenestini e di lì prosegure montagna-montagna verso l'abruzzo.

I proponenti non fanno altro che piazzare dei segnavia (cartelli o segnature bianco-rosse, dove non ci siano già), fare un tantino di pubblicità e - almeno glielo auguro - incassare lo stanziamento pubblico se hanno avuto la fortuna di averne uno.

Poi fine. Forse di lì passerà anche qualcuno ma siamo lontani anni luce dal raggiungere la massa critica che possa garantire ai gestori locali di far conto su quel flusso turistico.

Troppa concorrenza forse, qui nel Lazio sta stentando a partire la via Francigena (sponsorizzata a ben alri livelli) c'é il religioso "cammino di S. Francesco" ed ecco che gli si affiancano il cammino dei parchi, la via dei lupi, il cammino di S. Benedetto, il cammino dei Briganti (subito di là del confine abruzzese) e chissà che altro.
 
Nascono tutti come alternativa al Cammino di Santiago ma non ne sono nemmeno la brutta copia.
Non mi riferisco ovviamente alle zone attraversate, ma il problema della via Francigena (per fare un esempio) è l'accoglienza.... per dirne una so che sarebbe prevista una tappa a Piacenza.... e dove cavolo si ferma un pellegrino a Piacenza spendendo 8/10 euro per dormire e mangiare? Se si vuole fermare un po' prima o un po' dopo.... dove va a sbattere la testa?
Per non parlare di quei poveri cristi che alla mattina vedevo sulla via emilia da Piacenza verso Parma.... buoni per farsi investire ogni dieci metri da un bilico; in Spagna il pellegrino se deve percorrere strade trafficate ha una pista tutta per se, se deve attraversare ha un sovrapasso o un sottopasso.
Non ci siamo proprio!
 
Nascono tutti come alternativa al Cammino di Santiago ma non ne sono nemmeno la brutta copia.
Non mi riferisco ovviamente alle zone attraversate, ma il problema della via Francigena (per fare un esempio) è l'accoglienza.... per dirne una so che sarebbe prevista una tappa a Piacenza.... e dove cavolo si ferma un pellegrino a Piacenza spendendo 8/10 euro per dormire e mangiare? Se si vuole fermare un po' prima o un po' dopo.... dove va a sbattere la testa?
Per non parlare di quei poveri cristi che alla mattina vedevo sulla via emilia da Piacenza verso Parma.... buoni per farsi investire ogni dieci metri da un bilico; in Spagna il pellegrino se deve percorrere strade trafficate ha una pista tutta per se, se deve attraversare ha un sovrapasso o un sottopasso.
Non ci siamo proprio!

Se ti dicessi dove ho dormito io sulla Francigena... :D
 
Se ti dicessi dove ho dormito io sulla Francigena... :D

Ah guarda non ne ho idea.... :zzz: ... non l'ho mai percorsa, avevo una mezza idea poi ho guardato le tappe e le "accoglienze" e ho deciso di lasciar perdere.... un organizzazione come c'è sul Cammino di Santiago (e una sicurezza del percorso) qui se la sognano.
Però adesso sono curioso.... dove hai dormito?
 
Ah guarda non ne ho idea.... :zzz: ... non l'ho mai percorsa, avevo una mezza idea poi ho guardato le tappe e le "accoglienze" e ho deciso di lasciar perdere.... un organizzazione come c'è sul Cammino di Santiago (e una sicurezza del percorso) qui se la sognano.
Però adesso sono curioso.... dove hai dormito?

Ho percorso solo una parte del tratto toscano e dell'alto Lazio, dove le strutture turistiche sono più diffuse e anche quelle riservate ai pellegrini, tuttavia, ho dormito... una volta in un campo di un tipo che mi ha minacciato col fucile, prima di dirgli che ero un pellegrino; una volta in uno spiazzo erboso di una chiesa, a ridosso di una strada; n'atra vorta nel giardino di un albergo chiuso durante la stagione; ancora, su un pendio erboso accanto a una strada di campagna, appena fuori dalla civiltà; in un campo sportivo e poi, in un giardino accanto a un altro campo sportivo; nel pieno centro di una famosa località turistica e termale :lol: ; nel parchetto comunale di un paese; nel giardino di un ospizio senza posti letto disponibili, quini non vale :lol: poi boh, forse da qualche altra parte, non ricordo...

Ah sì, la peggiore: su una striscia di terreno in leggero pendio, in un parcheggio, in una notte ventosa che mi ha fatto crollare la tenda montata a nerchia di Ugo ben due volte...
 
Non capisco perché giudicare i cammini avendo sempre Santiago come metro di paragone. Fortunatamente le nostre vie di montagna non hanno nulla da spartire con l'affollamento di Santiago essendo percorsi che attraversano la natura vera e comunità per lo più autentiche e slegate dalle logiche del turismo di massa.
Da quello che ho capito questa "Via dei Parchi" ricalcherà in gran parte il Sentiero Italia CAI con un percorso che per tipologia, territori attraversati e difficoltà si rifà più ai Thru Hike americani che al cammino più pop del mondo.
L'iniziativa è interessante, poi bisognerà vedere se avrà successo.

Il percorso che invece potrebbe prestarsi molto bene all'applicazione del modello spagnolo è il recupero della Regina Viarum, ovvero della Via Appia. Pare che il Ministero dei Beni Culturali abbia stanziato 25 milioni per il suo recupero da Roma fino alla Puglia.
Considerando che parte da Roma, che avrà difficoltà tecniche quasi nulle, che attraversa luoghi abbastanza antropizzati, ricchi di archeologia e storia, credo potrebbe riscuotere un buon successo se adeguatamente pubblicizzata, segnata e valorizzata.

https://www.greenme.it/viaggiare/italia/via-appia-recupero/
 
Non capisco perché giudicare i cammini avendo sempre Santiago come metro di paragone. Fortunatamente le nostre vie di montagna non hanno nulla da spartire con l'affollamento di Santiago essendo percorsi che attraversano la natura vera e comunità per lo più autentiche e slegate dalle logiche del turismo di massa.
Da quello che ho capito questa "Via dei Parchi" ricalcherà in gran parte il Sentiero Italia CAI con un percorso che per tipologia, territori attraversati e difficoltà si rifà più ai Thru Hike americani che al cammino più pop del mondo.
L'iniziativa è interessante, poi bisognerà vedere se avrà successo.

Il percorso che invece potrebbe prestarsi molto bene all'applicazione del modello spagnolo è il recupero della Regina Viarum, ovvero della Via Appia. Pare che il Ministero dei Beni Culturali abbia stanziato 25 milioni per il suo recupero da Roma fino alla Puglia.
Considerando che parte da Roma, che avrà difficoltà tecniche quasi nulle, che attraversa luoghi abbastanza antropizzati, ricchi di archeologia e storia, credo potrebbe riscuotere un buon successo se adeguatamente pubblicizzata, segnata e valorizzata.

https://www.greenme.it/viaggiare/italia/via-appia-recupero/

Beh io dico la mia ma ovviamente è un punto di vista come un altro.
Il Cammino di Santiago lo fai:
a) in assoluta sicurezza
b) con un budget definito e definibile, ovvero tra i 20 e i 35 euro al giorno tutto compreso (20 euro se sei tiratissimo col budget e 35 se invece vuoi star bene) viaggio di arrivo e ritorno esclusi.
Lo posso dire (come lo possono dire in tanti) perchè a Santiago ci sono stato due volte.
Tutto questo significa che, con il budget sopra indicato, tu puoi stare in giro un mese e attraversare la Spagna.... parliamo quindi di 1.000 euro a star larghi.

Ora.... in italia ci sono alte vie, adesso c'è il sentiero cai italia (c'è chi dice 6800 km, chi 7000.... non ho guardato le tappe ma sarei curioso, chissà dove ti mandano visto che l'Italia è "lunga" si e no 1.000....) c'è la via Francigena.... ma quello che -a mio avviso naturalmente- non si vuole capire è che non tutti sono disposti a viaggiare con uno zaino di 14/16 kg in modo da portare cibo, tenda, materassino, fornello.... accamparsi dove capita (in Italia poi?? Io sto in provincia di Cremona e c'è da aver paura ad andare in camporella... dove vado ad accamparmi per la notte, in qualche periferia malfamata?) .... ecco nemmeno io sono disposto a viaggiare in queste condizioni e non tanto per il peso dello zaino (il mio per il secondo cammino era tra i 12 e i 14 kg) ma perchè non ci sono le condizioni minime per poterlo fare in tranquillità.

Chi ha fatto il Cammino di Santiago sa che ormai ogni massimo 10 km c'è un posto dove potersi fermare e spendere una cifra che il proprio budget consente di sicuro.... sulla via Francigena non è così.... e non serve averla fatta per capirlo, basta guardare la mappa e vedere dove si passa.
In Spagna il pellegrino è una ricchezza da preservare, in italia il turista è un pollo da spennare.

Altro esempio: sto pensando di fare l'alta via dell'Adamello quest anno.... se dai retta alle guide e fai le tappe come dicono loro, ovvero 15/20 km massimo al giorno, stai in giro quasi 10 giorni a non meno di 50/60 euro al giorno.... non sono spese alla portata proprio di tutti, considerando anche il tipo di vacanza che si fa, dormendo in una camerata, il cesso in comune e la doccia a pagamento... non sto qui a polemizzare sul perchè i costi siano questi, lo sappiamo che le provviste arrivano con l'elicottero ecc ecc.... ma a me pare ovvio che, sempre parlando di Santiago per esempio, ci sarà una sorta di convenzione con lo stato il quale stanzierà un tot per ogni pellegrino ospitato (infatti si viene immancabilmente registrati SEMPRE) mentre con la tessera cai nei rifugi invece che 45 euro la pensione completa la paghi 43 .... roba da far ridere, tant'è che io per sta miseria manco la tiro fuori la tessera.
Se invece non dai retta alle guide, ti ritrovi o a dover fare tappe lunghissime e tirarti il collo, oppure a doverti accampare e quindi portarti dietro tutto quello che serve con tutte le complicazioni del caso: inutile dire che io se riuscirò a fare l'alta via opterò per questa seconda soluzione e lo farò a cuor leggero perchè sarò in mezzo alle montagne e non c'è da temere nulla.... a spezzare una tappa chissà dove sulla via Francigena tra "tappa 17 - Piacenza-Fiorenzuola- tappa 18 - Fiorenzuola-Fidenza - tappa 19 - Fidenza-Fornovo" non ci penso nemmeno.... anche perchè conosco benissimo la zona.

In sostanza quello che intendo dire è che è inutile disegnare dei cammini se poi di fatto obblighi le persone a tappe forzate a a spendere cifre con le quali vai tranquillamente in hotel.... ma naturalmente resta una mia idea, se poi ci sarà chi percorrerà il sentiero dei parchi, la via appia o quant'altro non potrà che farmi piacere!
 
Beh io dico la mia ma ovviamente è un punto di vista come un altro.
Il Cammino di Santiago lo fai:
a) in assoluta sicurezza
b) con un budget definito e definibile, ovvero tra i 20 e i 35 euro al giorno tutto compreso (20 euro se sei tiratissimo col budget e 35 se invece vuoi star bene) viaggio di arrivo e ritorno esclusi.
Lo posso dire (come lo possono dire in tanti) perchè a Santiago ci sono stato due volte.
Tutto questo significa che, con il budget sopra indicato, tu puoi stare in giro un mese e attraversare la Spagna.... parliamo quindi di 1.000 euro a star larghi.

Ora.... in italia ci sono alte vie, adesso c'è il sentiero cai italia (c'è chi dice 6800 km, chi 7000.... non ho guardato le tappe ma sarei curioso, chissà dove ti mandano visto che l'Italia è "lunga" si e no 1.000....) c'è la via Francigena.... ma quello che -a mio avviso naturalmente- non si vuole capire è che non tutti sono disposti a viaggiare con uno zaino di 14/16 kg in modo da portare cibo, tenda, materassino, fornello.... accamparsi dove capita (in Italia poi?? Io sto in provincia di Cremona e c'è da aver paura ad andare in camporella... dove vado ad accamparmi per la notte, in qualche periferia malfamata?) .... ecco nemmeno io sono disposto a viaggiare in queste condizioni e non tanto per il peso dello zaino (il mio per il secondo cammino era tra i 12 e i 14 kg) ma perchè non ci sono le condizioni minime per poterlo fare in tranquillità.

Chi ha fatto il Cammino di Santiago sa che ormai ogni massimo 10 km c'è un posto dove potersi fermare e spendere una cifra che il proprio budget consente di sicuro.... sulla via Francigena non è così.... e non serve averla fatta per capirlo, basta guardare la mappa e vedere dove si passa.
In Spagna il pellegrino è una ricchezza da preservare, in italia il turista è un pollo da spennare.

Altro esempio: sto pensando di fare l'alta via dell'Adamello quest anno.... se dai retta alle guide e fai le tappe come dicono loro, ovvero 15/20 km massimo al giorno, stai in giro quasi 10 giorni a non meno di 50/60 euro al giorno.... non sono spese alla portata proprio di tutti, considerando anche il tipo di vacanza che si fa, dormendo in una camerata, il cesso in comune e la doccia a pagamento... non sto qui a polemizzare sul perchè i costi siano questi, lo sappiamo che le provviste arrivano con l'elicottero ecc ecc.... ma a me pare ovvio che, sempre parlando di Santiago per esempio, ci sarà una sorta di convenzione con lo stato il quale stanzierà un tot per ogni pellegrino ospitato (infatti si viene immancabilmente registrati SEMPRE) mentre con la tessera cai nei rifugi invece che 45 euro la pensione completa la paghi 43 .... roba da far ridere, tant'è che io per sta miseria manco la tiro fuori la tessera.
Se invece non dai retta alle guide, ti ritrovi o a dover fare tappe lunghissime e tirarti il collo, oppure a doverti accampare e quindi portarti dietro tutto quello che serve con tutte le complicazioni del caso: inutile dire che io se riuscirò a fare l'alta via opterò per questa seconda soluzione e lo farò a cuor leggero perchè sarò in mezzo alle montagne e non c'è da temere nulla.... a spezzare una tappa chissà dove sulla via Francigena tra "tappa 17 - Piacenza-Fiorenzuola- tappa 18 - Fiorenzuola-Fidenza - tappa 19 - Fidenza-Fornovo" non ci penso nemmeno.... anche perchè conosco benissimo la zona.

In sostanza quello che intendo dire è che è inutile disegnare dei cammini se poi di fatto obblighi le persone a tappe forzate a a spendere cifre con le quali vai tranquillamente in hotel.... ma naturalmente resta una mia idea, se poi ci sarà chi percorrerà il sentiero dei parchi, la via appia o quant'altro non potrà che farmi piacere!

Quindi secondo te i GR francesi o i Thru-Hike americani era meglio non li avessero disegnati?

Ribadisco: non esiste solo il modello Santiago, che peraltro è unico al mondo e gode di sovvenzioni statali ingentissime e di volontariato oltre ad avere una morfologia che lo rende totalmente imparagonabile al Sentiero Italia, alla Via dei Briganti o alla Via dei Lupi.
Anzi, infarcire questi sentieri di punti ristoro ogni 10 km significherebbe privarli totalmente dell'anima autentica e selvaggia che hanno, quindi vanno benissimo così e guai a trasformarli in parchi giochi per turisti.
Io sono il primo a non voler fare trekking con lo zaino pesante ma di certo non auspico che mi riempano la Via dei Lupi di rifugi quindi ci si organizza dormendo in B&B in paese (a 30 euro a notte come per qualsiasi viaggio) oppure in autonomia (che poi è anche il modo migliore di viverli, credo).

Altro discorso sono i cammini alpini con i rifugi da fighetti pagati a peso d'oro ma lì purtroppo comanda il mercato: finché c'è gente che paga a loro conviene tenere i prezzi alti. La colpa è anche del fatto che abbiamo trasformato i rifugi in alberghi di lusso (tipico vizio speculativo italico) quando invece sul GR20, in Francia o a Santiago hai sistemazioni molto più spartane e quindi economiche.

Detto ciò la Francigena o l'Appia avrebbero invece le caratteristiche che le rendono idonee ad accogliere il modello Santiago e qui sono d'accordo con te che mancano delle politiche che le direzionino in questo senso. In ogni caso senza interventi statali, e lasciando ai privati l'accoglienza, il risultato non può che essere imprevedibile.
La Via degli Dei dovrebbe essere tra i cammini meglio funzionanti in questo senso, con una rete di accoglienza abbastanza economica (non come Santiago ovviamente) e con stanze per saccopelisti a prezzi accessibili.
 
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Nascono tutti come alternativa al Cammino di Santiago ma non ne sono nemmeno la brutta copia.
Non mi riferisco ovviamente alle zone attraversate, ma il problema della via Francigena (per fare un esempio) è l'accoglienza.... per dirne una so che sarebbe prevista una tappa a Piacenza.... e dove cavolo si ferma un pellegrino a Piacenza spendendo 8/10 euro per dormire e mangiare? Se si vuole fermare un po' prima o un po' dopo.... dove va a sbattere la testa?
Per non parlare di quei poveri cristi che alla mattina vedevo sulla via emilia da Piacenza verso Parma.... buoni per farsi investire ogni dieci metri da un bilico; in Spagna il pellegrino se deve percorrere strade trafficate ha una pista tutta per se, se deve attraversare ha un sovrapasso o un sottopasso.
Non ci siamo proprio!
Per queste attività in Italia non è cosa !!
 
Il mondo dei "cammini" è enormemente vario, ma lo sono anche le ns esigenze.
C'è chi preferisce l'all-inclusive, chi vuole viaggare leggero e trovare alloggi ogni 10 km con doccia calda e materasso, chi vuole viaggiare in autosuffcienza accontentandosi di una traccia sicura, e tutte le interpetazioni intermedie.
Io ad esempio posso dormire ovunque, ma se non posso lavarmi la sera non mi godo l'escursione, e sono infastidito dai gruppi come si possono incontrare sui cammini di pellegrinaggio.
Quindi direi che fanno bene a tentare, poi si vedrà se il mercato premia.
Certo che in Italia aprire una attività di ristoro/alloggio è talmente costoso e macchinoso che fa passare la voglia, e chi lo fa attende la certezza dell'incasso e, per rientrare nell'investimento non può certo darti una branda, doccia e colazione a 10€. Ma neanche a 20.
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Quindi secondo te i GR francesi o i Thru-Hike americani era meglio non li avessero disegnati?

Altro discorso sono i cammini alpini con i rifugi da fighetti pagati a peso d'oro ma lì purtroppo comanda il mercato: finché c'è gente che paga a loro conviene tenere i prezzi alti. La colpa è anche del fatto che abbiamo trasformato i rifugi in alberghi di lusso (tipico vizio speculativo italico) quando invece sul GR20, in Francia o a Santiago hai sistemazioni molto più spartane e quindi economiche.
Purtoppo non è solo pura speculazione, è il sistema burocratico e di tassazione che abbiamo che ti impone di inserirti in una fascia "alta" di mercato, i costi nell'aprire e gestire un'attività di ristoro e alloggio (intendo costi di tasse e imposte varie, certificazioni, VVF, ASL/USL) sono gli stessi per le stanze da 150€ come per le brande da 5€.
Se la mattina servi un caffelatte ti porti a casa il mondo di obblighi, oppure non lo fai figurare, ma così non puoi neanche pubblicizzarlo.
 
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Quindi secondo te i GR francesi o i Thru-Hike americani era meglio non li avessero disegnati?

Ribadisco: non esiste solo il modello Santiago, che peraltro è unico al mondo e gode di sovvenzioni statali ingentissime e di volontariato oltre ad avere una morfologia che lo rende totalmente imparagonabile al Sentiero Italia, alla Via dei Briganti o alla Via dei Lupi.
Anzi, infarcire questi sentieri di punti ristoro ogni 10 km significherebbe privarli totalmente dell'anima autentica e selvaggia che hanno, quindi vanno benissimo così e guai a trasformarli in parchi giochi per turisti.
Io sono il primo a non voler fare trekking con lo zaino pesante ma di certo non auspico che mi riempano la Via dei Lupi di rifugi quindi ci si organizza dormendo in B&B in paese (a 30 euro a notte come per qualsiasi viaggio) oppure in autonomia (che poi è anche il modo migliore di viverli, credo).

Altro discorso sono i cammini alpini con i rifugi da fighetti pagati a peso d'oro ma lì purtroppo comanda il mercato: finché c'è gente che paga a loro conviene tenere i prezzi alti. La colpa è anche del fatto che abbiamo trasformato i rifugi in alberghi di lusso (tipico vizio speculativo italico) quando invece sul GR20, in Francia o a Santiago hai sistemazioni molto più spartane e quindi economiche.

Detto ciò la Francigena o l'Appia avrebbero invece le caratteristiche che le rendono idonee ad accogliere il modello Santiago e qui sono d'accordo con te che mancano delle politiche che le direzionino in questo senso. In ogni caso senza interventi statali, e lasciando ai privati l'accoglienza, il risultato non può che essere imprevedibile.
La Via degli Dei dovrebbe essere tra i cammini meglio funzionanti in questo senso, con una rete di accoglienza abbastanza economica (non come Santiago ovviamente) e con stanze per saccopelisti a prezzi accessibili.

Guarda non voglio mettermi a polemizzare e mi limito a fare due o tre osservazioni: Il GR non è un cammino che puoi paragonare a Santiago alla Francigena o al Sentiero dei Parchi, l'hai già detto pure tu.... Per fare il GR in autonomia devi aver tempo, soldi e soprattutto gambe.... a Santiago ci può andare il pensionato che cammina un po' (e infatti ci va).
La stessa cosa potrebbe valere che so.... per le varie alte vie delle alpi, tutti percorsi con tappe sostanzialmente obbligate e senza possibilità far spesa in un negozietto o comprare un panino al bar.... se vuoi mangiare devi andare al rifugio e li ti pelano, e naturalmente non puoi viaggiare con provviste per un mese.

Nessuno parla di riempire i sentieri di montagna di rifugi, io manco vado in quelli che già ci sono se non in casi rarissimi ma..... allora non si può nemmeno pensare di pubblicizzare certi percorsi come la panacea per il turismo e l'economia locale: alte vie, GR ecc ecc restano per pochi e non daranno mai un contributo significativo all'economia "locale".

30 euro a notte per dormire cmq non sono pochi nell'economia di un viaggio del genere, se viaggi in autonomia lo zaino per forza di cose diventa pesante ma il problema della sicurezza cmq in italia rimane.... per contro come hai detto pure tu parlare di aiuti "mirati" in italia è come raccontare barzellette, non ci si può aspettare che gli albergatori lavorino in perdita e questo vale anche per i rifugi cai che non so se sono quelli fighetti che intendi tu, ma cmq portare le provviste a certe altezze costa e il costo è lo stesso sia che porti un chilo di pane sia che porti un chilo di filetto.

Tutto qui. Poi ripeto.... ognuno vada dove vuole, a maggior ragione se va dove non vado io! :biggrin:
 
Il mondo dei "cammini" è enormemente vario, ma lo sono anche le ns esigenze.
C'è chi preferisce l'all-inclusive, chi vuole viaggare leggero e trovare alloggi ogni 10 km con doccia calda e materasso, chi vuole viaggiare in autosuffcienza accontentandosi di una traccia sicura, e tutte le interpetazioni intermedie.
Io ad esempio posso dormire ovunque, ma se non posso lavarmi la sera non mi godo l'escursione, e sono infastidito dai gruppi come si possono incontrare sui cammini di pellegrinaggio.
Quindi direi che fanno bene a tentare, poi si vedrà se il mercato premia.
Certo che in Italia aprire una attività di ristoro/alloggio è talmente costoso e macchinoso che fa passare la voglia, e chi lo fa attende la certezza dell'incasso e, per rientrare nell'investimento non può certo darti una branda, doccia e colazione a 10€. Ma neanche a 20.
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Purtoppo non è solo pura speculazione, è il sistema burocratico e di tassazione che abbiamo che ti impone di inserirti in una fascia "alta" di mercato, i costi nell'aprire e gestire un'attività di ristoro e alloggio (intendo costi di tasse e imposte varie, certificazioni, VVF, ASL/USL) sono gli stessi per le stanze da 150€ come per le brande da 5€.
Se la mattina servi un caffelatte ti porti a casa il mondo di obblighi, oppure non lo fai figurare, ma così non puoi neanche pubblicizzarlo.

Che i costi fissi siano alti non c'è dubbio ma i rifugi trasformati in hotel extra-lusso hanno avuto concessioni e cubature aggiuntive eh, sì è scelto a livello amministrativo di trasformarli in hotel veri e propri. I rifugi abruzzesi per dire non sono così.
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Guarda non voglio mettermi a polemizzare e mi limito a fare due o tre osservazioni: Il GR non è un cammino che puoi paragonare a Santiago alla Francigena o al Sentiero dei Parchi, l'hai già detto pure tu.... Per fare il GR in autonomia devi aver tempo, soldi e soprattutto gambe.... a Santiago ci può andare il pensionato che cammina un po' (e infatti ci va).
La stessa cosa potrebbe valere che so.... per le varie alte vie delle alpi, tutti percorsi con tappe sostanzialmente obbligate e senza possibilità far spesa in un negozietto o comprare un panino al bar.... se vuoi mangiare devi andare al rifugio e li ti pelano, e naturalmente non puoi viaggiare con provviste per un mese.

Nessuno parla di riempire i sentieri di montagna di rifugi, io manco vado in quelli che già ci sono se non in casi rarissimi ma..... allora non si può nemmeno pensare di pubblicizzare certi percorsi come la panacea per il turismo e l'economia locale: alte vie, GR ecc ecc restano per pochi e non daranno mai un contributo significativo all'economia "locale".

30 euro a notte per dormire cmq non sono pochi nell'economia di un viaggio del genere, se viaggi in autonomia lo zaino per forza di cose diventa pesante ma il problema della sicurezza cmq in italia rimane.... per contro come hai detto pure tu parlare di aiuti "mirati" in italia è come raccontare barzellette, non ci si può aspettare che gli albergatori lavorino in perdita e questo vale anche per i rifugi cai che non so se sono quelli fighetti che intendi tu, ma cmq portare le provviste a certe altezze costa e il costo è lo stesso sia che porti un chilo di pane sia che porti un chilo di filetto.

Tutto qui. Poi ripeto.... ognuno vada dove vuole, a maggior ragione se va dove non vado io! :biggrin:

Ma infatti è proprio quello che sto dicendo: dipende da che tipo di cammino/percorso vuoi fare ma è impensabile (e anche non auspicabile) che tutti i percorsi diventino dei Santiago.
La Via dei Briganti tra Lazio e Abruzzo, ad esempio, sta riscuotendo un buon successo pur restando un tracciato che sfrutta piccoli insediamenti con un'ospitalità data dai locali. E' un'esperienza molto poco turistica e molto autentica ma è chiaro che non puoi aspettarti prezzi paragonabili a Santiago.

Di certo senza un massiccio intervento pubblico non si riuscirà a replicare quel modello anche su quei 3-4 cammini che potrebbero puntare ad ottenere un certo successo.
 
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Ho fatto lo scorso anno circa 250 km del Cammino di Santiago (compresa la traversata dei Pirenei e una buona parte della Meseta), ed ho fatto due anni fa una parte del GR20: a Santiago mi ero portato anche la tenda ma l'ho utilizzata solo sui Pirenei e fino a Pamplona, poi ho usato gli ostelli: sul GR20 solo tenda quasi sempre. Ho letto i vostri commenti, e credo che il punto centrale, a mio parere, sia che, per i cammini come la Via Francigena, cioè intendo per i "cammini" che potrebbero interessare tipologie di persone tra loro varie (dallo sportivo al pensionato) manca un elemento fondamentale: la sicurezza del viaggiatore. In Italia sulla Via Francigena non puoi essere sicuro di poter pernottare o poter sostare ogni 10/15 km, e se lo fai (conosco la parte della Via Francigena verso Taranto, che ne è una deviazione) sono guai grossi perchè in pratica sosti in campagne alle periferie di paesi che non sanno nulla di turismo, infestate da vagabondi pericolosi che girano di notte, immigrati clandestini etc.... senza contare che mancano le infrastrutture basilari: in Italia NON ci sono BAGNI PUBBLICI degni di questo nome.....Insomma non è un ottimo biglietto da visita. Diverso il discorso per i percorsi che vogliono avvicinarsi al GR20...forse lì andiamo un po' meglio ma in ogni caso non c'è un collegamento tra rifugi paragonabile a quello che ho sperimentato nel GR20, collegamento e vicinanza che ti permette di essere tranquillo ed in sicurezza (per non parlare dei prezzi...ma quello secondo me è un aspetto secondario rispetto al tema sicurezza).
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Ho percorso solo una parte del tratto toscano e dell'alto Lazio, dove le strutture turistiche sono più diffuse e anche quelle riservate ai pellegrini, tuttavia, ho dormito... una volta in un campo di un tipo che mi ha minacciato col fucile, prima di dirgli che ero un pellegrino; una volta in uno spiazzo erboso di una chiesa, a ridosso di una strada; n'atra vorta nel giardino di un albergo chiuso durante la stagione; ancora, su un pendio erboso accanto a una strada di campagna, appena fuori dalla civiltà; in un campo sportivo e poi, in un giardino accanto a un altro campo sportivo; nel pieno centro di una famosa località turistica e termale :lol: ; nel parchetto comunale di un paese; nel giardino di un ospizio senza posti letto disponibili, quini non vale :lol: poi boh, forse da qualche altra parte, non ricordo...

Ah sì, la peggiore: su una striscia di terreno in leggero pendio, in un parcheggio, in una notte ventosa che mi ha fatto crollare la tenda montata a nerchia di Ugo ben due volte...


penosa esperienza anche per me nel tratto della francigena verso Taranto .....un incubo......davvero...da rischiare la pelle...... in Spagna anche nella meseta, che forse è il tratto più brutto, non avevi quella situazione di angoscia di essere accoltellato da immigrati, personaggi loschi etc etc.....il problema è l'Italia intera...la questione "cammini" ne è solo un riflesso...
 
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penosa esperienza anche per me nel tratto della francigena verso Taranto .....un incubo......davvero...da rischiare la pelle...... in Spagna anche nella meseta, che forse è il tratto più brutto, non avevi quella situazione di angoscia di essere accoltellato da immigrati, personaggi loschi etc etc.....il problema è l'Italia intera...la questione "cammini" ne è solo un riflesso...

Ti dirò: per me è stato un valore aggiunto al viaggio; ho pernottato in strutture solo per riposarmi e lavarmi adeguatamente o in caso di necessità. Immagino che la Francigena del Sud sia più irta di pericoli; già nella zona fra Montalto di Castro e Canino (viterbese), anche se fuori dalla Francigena, non mi sono azzardato ad accamparmi, vista anche la scontrosità dei poliziotti del posto... paura, però, mai.
 
Ho fatto lo scorso anno circa 250 km del Cammino di Santiago (compresa la traversata dei Pirenei e una buona parte della Meseta), ed ho fatto due anni fa una parte del GR20: a Santiago mi ero portato anche la tenda ma l'ho utilizzata solo sui Pirenei e fino a Pamplona, poi ho usato gli ostelli: sul GR20 solo tenda quasi sempre. Ho letto i vostri commenti, e credo che il punto centrale, a mio parere, sia che, per i cammini come la Via Francigena, cioè intendo per i "cammini" che potrebbero interessare tipologie di persone tra loro varie (dallo sportivo al pensionato) manca un elemento fondamentale: la sicurezza del viaggiatore. In Italia sulla Via Francigena non puoi essere sicuro di poter pernottare o poter sostare ogni 10/15 km, e se lo fai (conosco la parte della Via Francigena verso Taranto, che ne è una deviazione) sono guai grossi perchè in pratica sosti in campagne alle periferie di paesi che non sanno nulla di turismo, infestate da vagabondi pericolosi che girano di notte, immigrati clandestini etc.... senza contare che mancano le infrastrutture basilari: in Italia NON ci sono BAGNI PUBBLICI degni di questo nome.....Insomma non è un ottimo biglietto da visita. Diverso il discorso per i percorsi che vogliono avvicinarsi al GR20...forse lì andiamo un po' meglio ma in ogni caso non c'è un collegamento tra rifugi paragonabile a quello che ho sperimentato nel GR20, collegamento e vicinanza che ti permette di essere tranquillo ed in sicurezza (per non parlare dei prezzi...ma quello secondo me è un aspetto secondario rispetto al tema sicurezza).
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penosa esperienza anche per me nel tratto della francigena verso Taranto .....un incubo......davvero...da rischiare la pelle...... in Spagna anche nella meseta, che forse è il tratto più brutto, non avevi quella situazione di angoscia di essere accoltellato da immigrati, personaggi loschi etc etc.....il problema è l'Italia intera...la questione "cammini" ne è solo un riflesso...

Hai interpretato esattamente il mio pensiero.
Che i costi fissi siano alti non c'è dubbio ma i rifugi trasformati in hotel extra-lusso hanno avuto concessioni e cubature aggiuntive eh, sì è scelto a livello amministrativo di trasformarli in hotel veri e propri. I rifugi abruzzesi per dire non sono così.
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Ma infatti è proprio quello che sto dicendo: dipende da che tipo di cammino/percorso vuoi fare ma è impensabile (e anche non auspicabile) che tutti i percorsi diventino dei Santiago.
La Via dei Briganti tra Lazio e Abruzzo, ad esempio, sta riscuotendo un buon successo pur restando un tracciato che sfrutta piccoli insediamenti con un'ospitalità data dai locali. E' un'esperienza molto poco turistica e molto autentica ma è chiaro che non puoi aspettarti prezzi paragonabili a Santiago.

Di certo senza un massiccio intervento pubblico non si riuscirà a replicare quel modello anche su quei 3-4 cammini che potrebbero puntare ad ottenere un certo successo.

Ho guardato per curiosità le tappe del sentiero dei briganti:

1 - 5,6
2 - 13,9
3 - 16,6
4 - 15
5 - 8
6 - 14,5
7 - 21

Allora.... non volermene, prendo spunto da quello che hai scritto tu ma non ce l'ho assolutamente con te.
In totale sono 94 km.
Lasciamo stare la prima e la quinta tappa che sembrano più che altro delle prese per il culo.... però qui siamo in un forum di avventurosi e camminatori, ma chi è che organizza che so.... una vacanza su un cammino dove la tappa più lunga è di 21 km e quella più breve di meno di 6 (SEI) km?
Io quando vado dal dentista a Milano per non sbattermi con i mezzi e i parcheggi vado da piazza ovidio a via torino a piedi.... sono circa 7 km ad andare e 7 a tornare.... equivale a fare la seconda tappa per lunghezza del sentiero dei briganti.
Magari sono io che ragiono male, ma se vado a fare il pellegrino allora mi alzo alla mattina e cammino tutto il giorno.... col mio ritmo, con le mie soste.... a sera mi fermo.
Dove sono..... sono.
Se vai a Santiago, questo lo puoi fare e sei tranquillo..... ed è per questo che tutti ci vanno, perchè sono tranquilli e se la godono.
Chi è che partirebbe dalla Cina, dall'America, da qualsiasi angolo del mondo per andare a fare il sentiero dei briganti e la sua tappa da 5,6 chilometri?
Non scherziamo.
Il sentiero dei briganti lo fai in tre giorni.... due giorni se tiri.
Stop.
Ripeto che non è per darti addosso a prescindere, ma se parliamo di cose concrete e poi leggo l'articolo sul sentiero dei parchi.... capisco perchè in italia le mascherine a 50 centesimi ancora non si trovano.
 
Hai interpretato esattamente il mio pensiero.


Ho guardato per curiosità le tappe del sentiero dei briganti:

1 - 5,6
2 - 13,9
3 - 16,6
4 - 15
5 - 8
6 - 14,5
7 - 21

Allora.... non volermene, prendo spunto da quello che hai scritto tu ma non ce l'ho assolutamente con te.
In totale sono 94 km.
Lasciamo stare la prima e la quinta tappa che sembrano più che altro delle prese per il culo.... però qui siamo in un forum di avventurosi e camminatori, ma chi è che organizza che so.... una vacanza su un cammino dove la tappa più lunga è di 21 km e quella più breve di meno di 6 (SEI) km?
Io quando vado dal dentista a Milano per non sbattermi con i mezzi e i parcheggi vado da piazza ovidio a via torino a piedi.... sono circa 7 km ad andare e 7 a tornare.... equivale a fare la seconda tappa per lunghezza del sentiero dei briganti.
Magari sono io che ragiono male, ma se vado a fare il pellegrino allora mi alzo alla mattina e cammino tutto il giorno.... col mio ritmo, con le mie soste.... a sera mi fermo.
Dove sono..... sono.
Se vai a Santiago, questo lo puoi fare e sei tranquillo..... ed è per questo che tutti ci vanno, perchè sono tranquilli e se la godono.
Chi è che partirebbe dalla Cina, dall'America, da qualsiasi angolo del mondo per andare a fare il sentiero dei briganti e la sua tappa da 5,6 chilometri?
Non scherziamo.
Il sentiero dei briganti lo fai in tre giorni.... due giorni se tiri.
Stop.
Ripeto che non è per darti addosso a prescindere, ma se parliamo di cose concrete e poi leggo l'articolo sul sentiero dei parchi.... capisco perchè in italia le mascherine a 50 centesimi ancora non si trovano.


Ma chi se ne frega di avere gente dalla Cina e dagli U.S.A., sempre con 'sta mentalità da Luna Park.
Menomale che c'è Santiago che si prende masse di camminatori lasciando gli altri sentieri a chi ama goderseli in tranquillità, sempre sia lodato da questo punto di vista.
Chi vuole farsi il cammino insieme a 500 pellegrini, avere il ristoro ogni 2 km, spendere 5 euro a notte, sentirsi al sicuro come nel soggiorno di casa ha una soluzione molto semplice in tasca: andare a Santiago!

Le tappe puoi sempre accorparle, come peraltro farò io stesso quando andrò a farlo, la corta distanza del primo giorno è stata pensata per un arrivo con i mezzi pubblici e per non dover fare una prima giornata tirata. E' un circuito di 100 km, non vedo perché doverlo paragonare a un cammino di pellegrinaggio con cui (per fortuna) non ha nulla da spartire.
In ogni caso ti riporto direttamente questa breve descrizione dal sito, di sicuro più esplicativa di mille mie parole:


Il Cammino dei Briganti è nato dal basso, e ha bisogno di tutti. Non ha avuto finanziamenti pubblici, al contrario di tanti cammini molto meno frequentati del nostro. È un cammino che vi richiede reciprocità. Ed è nato per aiutare un territorio svantaggiato che si sta spopolando, aiutarlo a sopravvivere portando economia. Non si paga un biglietto per percorrerlo, ma si chiede che ognuno metta qualcosa su questo progetto. Vi chiediamo di aiutarci a tenere pulito, a portarvi forbici e tagliare i rovi o le ortiche nei tratti che tendono a infrascarsi, a fare un sacchetto raccogliendo qualche rifiuto e riportando i rifiuti nei paesi a valle, oppure se c’è un bivio in cui non è chiara la direzione e magari i segni sono saltati via, costruite un ometto di pietre per aiutare gli altri camminatori, insomma, questo cammino è fatto per camminatori generosi. E a proposito di generosità, questo territorio ha bisogno di una mano per sopravvivere, quindi siate generosi anche economicamente, siate solidali con le attività familiari del luogo (che poi sono quelle che nel tempo libero fanno la manutenzione del cammino tenendolo in vita). Se venite a percorrerlo pretendendo servizi stile tour operator, avete sbagliato Cammino!
 
Ma chi se ne frega di avere gente dalla Cina e dagli U.S.A., sempre con 'sta mentalità da Luna Park.
Menomale che c'è Santiago che si prende masse di camminatori lasciando gli altri sentieri a chi ama goderseli in tranquillità, sempre sia lodato da questo punto di vista.
Chi vuole farsi il cammino insieme a 500 pellegrini, avere il ristoro ogni 2 km, spendere 5 euro a notte, sentirsi al sicuro come nel soggiorno di casa ha una soluzione molto semplice in tasca: andare a Santiago!

Le tappe puoi sempre accorparle, come peraltro farò io stesso quando andrò a farlo, la corta distanza del primo giorno è stata pensata per un arrivo con i mezzi pubblici e per non dover fare una prima giornata tirata. E' un circuito di 100 km, non vedo perché doverlo paragonare a un cammino di pellegrinaggio con cui (per fortuna) non ha nulla da spartire.
In ogni caso ti riporto direttamente questa breve descrizione dal sito, di sicuro più esplicativa di mille mie parole:


Il Cammino dei Briganti è nato dal basso, e ha bisogno di tutti. Non ha avuto finanziamenti pubblici, al contrario di tanti cammini molto meno frequentati del nostro. È un cammino che vi richiede reciprocità. Ed è nato per aiutare un territorio svantaggiato che si sta spopolando, aiutarlo a sopravvivere portando economia. Non si paga un biglietto per percorrerlo, ma si chiede che ognuno metta qualcosa su questo progetto. Vi chiediamo di aiutarci a tenere pulito, a portarvi forbici e tagliare i rovi o le ortiche nei tratti che tendono a infrascarsi, a fare un sacchetto raccogliendo qualche rifiuto e riportando i rifiuti nei paesi a valle, oppure se c’è un bivio in cui non è chiara la direzione e magari i segni sono saltati via, costruite un ometto di pietre per aiutare gli altri camminatori, insomma, questo cammino è fatto per camminatori generosi. E a proposito di generosità, questo territorio ha bisogno di una mano per sopravvivere, quindi siate generosi anche economicamente, siate solidali con le attività familiari del luogo (che poi sono quelle che nel tempo libero fanno la manutenzione del cammino tenendolo in vita). Se venite a percorrerlo pretendendo servizi stile tour operator, avete sbagliato Cammino!

....quando la volpe non arriva all'uva.....
 
....quando la volpe non arriva all'uva.....

Fortunatamente i camminatori non sono tutti uguali: c'è chi vuole la camminata turistica e comoda e chi ama la natura vera. E' molto semplice.
D'altronde se tutti ragionassero come te i Thru Hike americani, il Selvaggio Blu o il GR20 sarebbero deserti.
Quindi piuttosto che pretendere che tutti i trekking del mondo incontrino i tuoi gusti è più semplice mettere lo zaino e andare a Santiago.
Da parte mia tutta la vita la Via dei Lupi, il Cammino dei Briganti o il Garda trek.
 
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