Informazione Lago di Pilato: una recinzione per proteggere il chirocefalo

News dal parco:
Nella giornata del 1 luglio, i tecnici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, in collaborazione con i Carabinieri Forestali e l’Associazione delle Guide del Parco, si sono recati al lago di Pilato per realizzare una delimitazione fisica con lo scopo di rendere ben visibile il limite che non può essere superato dagli escursionisti che si rechino sul posto. La delimitazione è temporanea ed è costituita da paletti e filo normalmente utilizzati dai pastori per realizzare gli stazzi delle greggi. Questa misura, disposta dal direttore del Parco Carlo Bifulco, si è resa necessaria per la tutela del chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo che in tutto il mondo vive solo nel lago di Pilato. Si tratta di un animaletto arcaico che si è adattato ad un ambiente molto mutevole, com’è quello del piccolo specchio d’acqua, che resta ghiacciato per mesi ma che in estate è soggetto anche a periodi di siccità; il chirocefalo del Marchesoni riesce a sopravvivere a queste condizioni estreme grazie alle sue uova molto resistenti, che possono sopravvivere in uno stato di quiescenza anche all’asciutto per più di un anno. Le condizioni del lago però sono critiche a causa di due fenomeni che si sovrappongono: i forti eventi sismici del 2016 che, come rilevato dai geologi dell’ISPRA, avrebbero provocato un aumento della permeabilità del fondo del lago, e la prolungata siccità, che segue una tendenza alla riduzione delle precipitazioni legata ai cambiamenti climatici. Il Parco dal 2018 ha messo sotto osservazione l’andamento dell’habitat del lago di Pilato e il ciclo riproduttivo del chirocefalo del Marchesoni, mediante monitoraggio effettuato dall’Università di Perugia che ha fornito anche alcune indicazioni gestionali. In questa situazione ambientale così fragile, la sopravvivenza del piccolo crostaceo dipende anche dal nostro comportamento: è infatti fondamentale da parte degli escursionisti evitare di transitare nelle aree del lago ora all’asciutto, in quanto il calpestio può danneggiare le uova del chirocefalo. È anche necessario non introdurre oggetti nell’acqua per evitare possibili contaminazioni con inquinanti o organismi estranei a questo fragile habitat.
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mah,sarà pure unico e arcaico ma aggiungere divieti su divieti non mi piace.
Ci fosse la certezza che il virus che tanto sta rompendo i maroni (e le sue psicosi dietro) fosse causato ESCLUSIVAMENTE da un tal pipistrello/animaletto o cosa io sarei per il suo sterminio
 
Io penso che con l'intelligenza si riesca a salvaguardare una specie, come penso che con la suddetta si riesca a renderla innocua senza sterminarla.
 
È una cosa che ci sta soprattutto quest'anno che uno dei laghi è completamente asciutto.
La recinzione non è nemmeno troppo invasiva, ma spero di non rivederla tutti gli anni.
Io non sono un grande esperto ma credo che questa specie è si a rischio ma non in maniera critica, il vicino laghetto sotto palazzo borghese ospita anche lui un piccolo chirocefalo (non del marchesoni), e il lago in se dura 20/30 giorni l'anno e in più d'estate nessuno si cura di non calpestare l'erba comprese le pecore.
Con questo però non voglio dire che sia giusto fregarsene, fare il bagno e calpestare i laghi asciutti, soprattutto in un posto così frequentato
 
...ma aggiungere divieti su divieti non mi piace. ...

E' strano come si possa amare la natura e poi indignarsi quando la si cerca di difendere dagli idioti.

Se non fosse per i divieti vivremmo nel deserto, quel poco di ambiente naturale che ci è rimasto deriva dai divieti imposti ai paesani di entrare nei boschi dei nobili e dei conventi per cacciare o anche solo per far legna. Divieti molto più odiosi degli attuali, ma vale la pena di ricordare che parchi come il Gran Paradiso ed il Parco d' Abruzzo (ora PNALM) erano riserve di caccia del Re.
 
È una cosa che ci sta soprattutto quest'anno che uno dei laghi è completamente asciutto.
La recinzione non è nemmeno troppo invasiva, ma spero di non rivederla tutti gli anni.
Io non sono un grande esperto ma credo che questa specie è si a rischio ma non in maniera critica, il vicino laghetto sotto palazzo borghese ospita anche lui un piccolo chirocefalo (non del marchesoni), e il lago in se dura 20/30 giorni l'anno e in più d'estate nessuno si cura di non calpestare l'erba comprese le pecore.
Con questo però non voglio dire che sia giusto fregarsene, fare il bagno e calpestare i laghi asciutti, soprattutto in un posto così frequentato

Se non è a rischio in maniera critica un animale che vive solo ed esclusivamente in un piccolo luogo sulla terra, allora non ho capito la definizione di "rischio critico".
 
Mi sono espresso male lo ammetto, io intendevo che tutti gli anni ci si preoccupa se il lago va in secca in agosto invece che a settembre per l'animaletto che ci vive. E secondo me questo ha poco senso perché tra il chirocefalo e il lago, e proprio il secondo quello più a rischio.
Mi spiego, penso che per essere definito lago questo debba durare almeno da aprile/maggio fino a ottobre, altrimenti stiamo parlando di uno specchio d'acqua che si forma in seguito allo scioglimento delle nevi con una durata molto breve (vedi conca sotto Palazzo Borghese).
Quindi quando il lago di pilato esisterà per 2 mesi l'anno, la direzione è quella purtroppo, il chirocefalo lo abiterà ancora, visto che in quell'arco temporale è in grado di compiere il suo ciclo di vita, si veda sempre il chirocefalo che abita la "pozza" che si crea a Palazzo Borghese.
Quindi per me scomparirà prima il lago e poi il suo abitante, questo per spiegare la mia espressione sbagliata.
Come detto nel primo messaggio sono d'accordo con queste misure in un anno così particolare, purché temporanee.
 
Per come l'ho capita io, nessuno si preoccupa se il lago va in secca per il chirocefalo. L'animaletto è perfettamente adattato al suo ambiente, e può sopravvivere anche quando l'acqua non c'è.

Il chirocefalo è in pericolo per le persone che ne calpestano i nidi per arrivare al lago.
 
Nessuno tra gli escursionisti più informati, se apri i giornali di qualche anno fa quando non arrivava spesso in secca c'è da divertirsi :rofl: :rofl: . Il mio messaggio era per chiarire l'uso sbagliato che avevo fatto della definizione "rischio non critico".
Il problema è sempre e comunque il sovraffollamento di quell'area.
 
mah,sarà pure unico e arcaico ma aggiungere divieti su divieti non mi piace.
Ci fosse la certezza che il virus che tanto sta rompendo i maroni (e le sue psicosi dietro) fosse causato ESCLUSIVAMENTE da un tal pipistrello/animaletto o cosa io sarei per il suo sterminio

"Avventurosamente nasce dal desiderio di divulgare l'amore per la Natura e le sue bellezze. Si propone di attuare questa missione attraverso l'approfondimento delle tecniche per leggere e vivere il "Libro della Natura" e soprattutto attraverso il desiderio di essere parte di essa vivendo in armonia con il creato."
 
È una cosa che ci sta soprattutto quest'anno che uno dei laghi è completamente asciutto.
La recinzione non è nemmeno troppo invasiva, ma spero di non rivederla tutti gli anni.
Io non sono un grande esperto ma credo che questa specie è si a rischio ma non in maniera critica, il vicino laghetto sotto palazzo borghese ospita anche lui un piccolo chirocefalo (non del marchesoni), e il lago in se dura 20/30 giorni l'anno e in più d'estate nessuno si cura di non calpestare l'erba comprese le pecore.
Con questo però non voglio dire che sia giusto fregarsene, fare il bagno e calpestare i laghi asciutti, soprattutto in un posto così frequentato
Vero, nella conca carsico-glaciale che si trova nei pressi di Palazzo Borghese dal versante di Foce si forma "Il laghetto" (chiamato così nella cartina dei sentieri) dove vive il Chirocefalo della Sibilla. La sua fortuna è che non è famoso come suo "cugino" , e che quel versante è moderatamente "trafficato". Ci sono stato un paio di volte senza vederlo mai... :si:
 
Non mi pare una limitazione così grave e pesante da accettare: se amiamo la natura la dobbiamo anche difendere e la possiamo apprezzare anche senza buttarci nel lago...
Abbiamo accettato gli arresti domiciliari per tre mesi...
 
Abbiamo accettato gli arresti domiciliari per tre mesi...
il fatto che abbiamo mangiato emme per tre mesi non deve essere un autorizzazione a togliere altre libertà o toglierle ancora.

Sono il solo che se vede qualcuno di quelli che" tolgono libertà" ce ne hanno tolta e magari ce ne potrebbero togliere qualcuna massaggiato da un branco di skinhead si stappa una birra?
 
Io penso che in questo caso specifico non siano le autorità a toglierci libertà, ma quegli idioti che si bagnano nel lago. Li ho visti anch'io una volta con l'acqua alla cintola. In un'altra occasione ho visto dei ragazzi che volevano mettere delle birre al fresco, cosa che per fortuna non hanno fatto grazie all'intervento di alcuni escursionisti che sono intervenuti. Quello è un posto particolare che va rispettato. Per fare il bagno in Italia ci sono centinaia di laghi e ruscelli . Ora come conseguenza ci sarà uno schifo di recinzione a rovinare la scena. Di chi è la colpa?
 
Le limitazioni non piacciono a nessuno, e se ci fossero educazione e rispetto non sarebbero necessarie. Parlo non solo di montagna, ma anche nelle città dove per fare un esempio, è stato vietato consumare cibo per le strade e piazze. Purtroppo per questi fessi paghiamo tutti.
 
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