Cambiare vita (senza stravolgimenti radicali) per vivere più a contatto con la natura: un pensiero costante

Il post numero 25 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Eccomi ;) Dal punto di vista della logistica in effetti la vita a Milano è spesso più comoda. Io arrivo al lavoro in 18 minuti di metro più 5 a piedi a passo svelto. La macchina la uso solo per il tempo libero, e questo è un bel risparmio. Ovviamente, abbiamo una sola auto in famiglia (ma prima di avere figli usavamo car sharing e zero costi fissi).
Ps. In effetti le donne sono spesso più lungimiranti e ancorate alla terra di noi maschietti...
 
Faccio un discorso un po' diverso.
Sono cresciuto in un paesino di 40.000 abitanti nel Sud della Sicilia e alla prima opportunità me ne sono andato, stessa cosa le mie sorelle. I miei sono anziani e lontano dai figli. Ne soffrono parecchio.
Vivo in una città di 130.000 abitanti, non una megalopoli ma non un paesino sperduto, ci sono opportunità di lavoro, scuole, università, strutture di ogni tipo ecc...
Ho 43 anni, sposato e con due figli, vivo in Polonia e la scelta di trasferirci l'abbiamo fatta in due parecchi anni fa quando ancora i nostri figli non erano al mondo.
Vivendo in quattro si ragiona per quattro, non più per due o per uno come quando ero uno studente universitario e avevo un mondo davanti.
Morale della favola, vuoi trasferirti in un luogo dove ci sono molte probabilità che i tuoi figli lo lasceranno alla prima occasione? O trovi un compromesso dove almeno avranno la possibilità di scegliere?
Ciò non vuol dire tenerli al guinzaglio ma semplicemente dargli la possibilità di avere delle opportunità senza perderli di vista.
Ti consiglio un buon compromesso.
 
Faccio un discorso un po' diverso.
Sono cresciuto in un paesino di 40.000 abitanti nel Sud della Sicilia e alla prima opportunità me ne sono andato, stessa cosa le mie sorelle. I miei sono anziani e lontano dai figli. Ne soffrono parecchio.
Vivo in una città di 130.000 abitanti, non una megalopoli ma non un paesino sperduto, ci sono opportunità di lavoro, scuole, università, strutture di ogni tipo ecc...
Ho 43 anni, sposato e con due figli, vivo in Polonia e la scelta di trasferirci l'abbiamo fatta in due parecchi anni fa quando ancora i nostri figli non erano al mondo.
Vivendo in quattro si ragiona per quattro, non più per due o per uno come quando ero uno studente universitario e avevo un mondo davanti.
Morale della favola, vuoi trasferirti in un luogo dove ci sono molte probabilità che i tuoi figli lo lasceranno alla prima occasione? O trovi un compromesso dove almeno avranno la possibilità di scegliere?
Ciò non vuol dire tenerli al guinzaglio ma semplicemente dargli la possibilità di avere delle opportunità senza perderli di vista.
Ti consiglio un buon compromesso.

Mi pare una sintesi efficace e razionale.
 
Faccio un discorso un po' diverso.
Sono cresciuto in un paesino di 40.000 abitanti nel Sud della Sicilia e alla prima opportunità me ne sono andato, stessa cosa le mie sorelle. I miei sono anziani e lontano dai figli. Ne soffrono parecchio.
Vivo in una città di 130.000 abitanti, non una megalopoli ma non un paesino sperduto, ci sono opportunità di lavoro, scuole, università, strutture di ogni tipo ecc...
Ho 43 anni, sposato e con due figli, vivo in Polonia e la scelta di trasferirci l'abbiamo fatta in due parecchi anni fa quando ancora i nostri figli non erano al mondo.
Vivendo in quattro si ragiona per quattro, non più per due o per uno come quando ero uno studente universitario e avevo un mondo davanti.
Morale della favola, vuoi trasferirti in un luogo dove ci sono molte probabilità che i tuoi figli lo lasceranno alla prima occasione? O trovi un compromesso dove almeno avranno la possibilità di scegliere?
Ciò non vuol dire tenerli al guinzaglio ma semplicemente dargli la possibilità di avere delle opportunità senza perderli di vista.
Ti consiglio un buon compromesso.

I figli si spostano in base al proprio lavoro, alle proprie amicizie e alle proprie situazioni amorose. Oggi non è più come una volta che possono conoscere solo la figlia (o il figlio) del dirimpettaio, oggi possono anche conoscerlo o conoscerla online e andare via di casa. Magari trovi un paesino di 10 mila abitanti con tanto lavoro, negozi, verde, attività, mare, montagna, laghi, città importanti, tutto a due passi, praticamente un villaggio turistico, e lui o lei va a vivere a Londra perché ci è andato una settimana con gli amici e se n'è innamorato.

Non è detto che i bisogni dei figli sono uguali a quelli dei genitori.

I miei genitori avevano preimpostato la mia vita garantendomi l'abitazione a 5 passi da casa loro, in provincia di Napoli, alla fine in 10 anni ho cambiato così tante città e lavori a non meno di 500 Km di distanza da loro che ci stanno ancora rimanendo male.
 
I figli si spostano in base al proprio lavoro, alle proprie amicizie e alle proprie situazioni amorose. Oggi non è più come una volta che possono conoscere solo la figlia (o il figlio) del dirimpettaio, oggi possono anche conoscerlo o conoscerla online e andare via di casa. Magari trovi un paesino di 10 mila abitanti con tanto lavoro, negozi, verde, attività, mare, montagna, laghi, città importanti, tutto a due passi, praticamente un villaggio turistico, e lui o lei va a vivere a Londra perché ci è andato una settimana con gli amici e se n'è innamorato.

Non è detto che i bisogni dei figli sono uguali a quelli dei genitori.

I miei genitori avevano preimpostato la mia vita garantendomi l'abitazione a 5 passi da casa loro, in provincia di Napoli, alla fine in 10 anni ho cambiato così tante città e lavori a non meno di 500 Km di distanza da loro che ci stanno ancora rimanendo male.
Vero. Anche se questa apertura di mentalità a Milano posso dire fosse già metabolizzata dalla generazione precedente. I miei genitori, come tanti altri loro coetanei, già 25 anni fa davano infatti per scontato che avrei fatto della mia vita quello che desideravo. In effetti, in molte zone del Sud così come in vallate del Nord e del Centro ho notato che tuttora molti genitori 'impostano' per consuetudine la vita dei figli.
Viaggiando molto in Italia e abbastanza in Europa mi sono reso conto che spesso è l'isolamento geografico e sociale a determinare consuetudini e mentalità ormai obsolete, a prescindere che ci si trovi in Italia, in Spagna o in Gran Bretagna.
In effetti queste dinamiche attribuiscono qualche punto in più alla vita di città o almeno in medi centri dinamici e vivaci.
 
Si, ma arriveremo alla decentralizzazione, prima o poi. Viaggiando ho notato che il clima è diverso in zone meno popolose, ed in effetti nei paesini con case non più alte di 2 piani (piano terra e 1° piano) l'aria che si respira è diversa dalle città con palazzi con 7-8 piani. Palazzi più grandi e più capienti non solo inquinano di più, ma hanno ancor meno possibilità di essere indipendenti. Una casa singola puoi tappezzarla di pannelli solari e implementare la raccolta dell'acqua piovana, installare alberi. In un appartamento di un palazzo con 32 appartamenti non ci puoi fare un granché, non può che essere passiva. Si respira male, si vive male.

Prima di trasferirmi soffrivo di stress, ansia, alopecia. La mia vita è cambiata e faccio lo stesso lavoro di prima. Se la mia azienda aprisse una sede vicino casa mia venderei auto e moto e andrei a lavoro in bici.

Le aziende sono stra-convinte che avere una sede produttiva in un centro città sia fondamentale per il nome dell'azienda. Io invece sono stra-convinto che se le sedi produttive delle aziende si trovassero in zone lontane dalle città produrrebbe addirittura di più, e troverebbe più dipendenti.

I piccoli paesini nel Trentino stanno investendo con la fibra ottica per decentralizzare gli uffici e ripopolare i piccoli paesini, man mano, magari anche quando diventerò vecchio, l'idea si estenderà.
 
Si, ma arriveremo alla decentralizzazione, prima o poi. Viaggiando ho notato che il clima è diverso in zone meno popolose, ed in effetti nei paesini con case non più alte di 2 piani (piano terra e 1° piano) l'aria che si respira è diversa dalle città con palazzi con 7-8 piani. Palazzi più grandi e più capienti non solo inquinano di più, ma hanno ancor meno possibilità di essere indipendenti. Una casa singola puoi tappezzarla di pannelli solari e implementare la raccolta dell'acqua piovana, installare alberi. In un appartamento di un palazzo con 32 appartamenti non ci puoi fare un granché, non può che essere passiva. Si respira male, si vive male.

Prima di trasferirmi soffrivo di stress, ansia, alopecia. La mia vita è cambiata e faccio lo stesso lavoro di prima. Se la mia azienda aprisse una sede vicino casa mia venderei auto e moto e andrei a lavoro in bici.

Le aziende sono stra-convinte che avere una sede produttiva in un centro città sia fondamentale per il nome dell'azienda. Io invece sono stra-convinto che se le sedi produttive delle aziende si trovassero in zone lontane dalle città produrrebbe addirittura di più, e troverebbe più dipendenti.

I piccoli paesini nel Trentino stanno investendo con la fibra ottica per decentralizzare gli uffici e ripopolare i piccoli paesini, man mano, magari anche quando diventerò vecchio, l'idea si estenderà.
E lo smart working diffuso potrebbe dare un ulteriore contributo a una inversione di tendenza... Che aiuterebbe a ripopolare vallate e borghi oggi quasi abbandonati.
 
l'aria che si respira è diversa dalle città con palazzi con 7-8 piani. Palazzi più grandi e più capienti non solo inquinano di più, ma hanno ancor meno possibilità di essere indipendenti. Una casa singola puoi tappezzarla di pannelli solari e implementare....
Ognuno ha i suoi parametri ..... io sono scappato da un paese dove vivevo al terzo ed ultimo piano e dove i "grattacieli" avevano massimo 5 piani :D
:biggrin:
Le aziende sono stra-convinte che avere una sede produttiva in un centro città sia fondamentale per il nome dell'azienda. Io invece sono stra-convinto che se le sedi produttive delle aziende si trovassero in zone lontane dalle città produrrebbe addirittura di più, e troverebbe più dipendenti
Nella mia azienda credo che abbiano fatto un ragionamento inverso
nessuno dei fondatori era di qui ma hanno scelto questo posto perché abbastanza lontana da Milano per scoraggiare i dipendenti a cercare alternative migliori economicamente, ma non troppo per la rete commerciale.
 
Morale della favola, vuoi trasferirti in un luogo dove ci sono molte probabilità che i tuoi figli lo lasceranno alla prima occasione? O trovi un compromesso dove almeno avranno la possibilità di scegliere?
Ciò non vuol dire tenerli al guinzaglio ma semplicemente dargli la possibilità di avere delle opportunità senza perderli di vista.
Ti consiglio un buon compromesso.
mmm
io da genitore divorziato ho fatto tutte le scelte dando priorità alle necessità del figlio, Ho scelto di vivere vicino fino a che era con la madre,
e poi fino a che non avesse terminato gli studi e fosse autonomo negli spostamenti.... ma poi le scelte di vita devono essere sue
 
A me piacerebbe spostarmi il più vicino possibile alle Foreste Casentinesi, Sasso Fratino....non le ho mai viste ma dai racconti e dai documentari dovrebbero essere davvero stupende e soprattutto ancora intatte.
Anche a me. Personalmente considero le Foreste Casentinesi la più bella area forestale mai vista in Italia. E offre molto anche come cultura e storia. Imperdibili gli itinerari di trekking 3 giorni ad anello proposti dall'Ente Parco, oltretutto quasi tutti affrontabili senza difficoltà tecniche.
 
Anche a me. Personalmente considero le Foreste Casentinesi la più bella area forestale mai vista in Italia. E offre molto anche come cultura e storia. Imperdibili gli itinerari di trekking 3 giorni ad anello proposti dall'Ente Parco, oltretutto quasi tutti affrontabili senza difficoltà tecniche.
Infatti sto studiando e accumulando materiale per arrivare la già preparata e se mi piace magari cerco un buchino di appartamento in affitto.
 
Nel piovese. Dalla mia zona se indietreggi verso chioggia trovi una marea di possibilità. Anche sulla strada verso Agna ho trovato tantissime ville immerse nel verde. Attenzione però, abbandona l'idea dell'auto, perché per fare 30 Km la mattina, anche partendo alle 7, impiegavo 1,5-2 ore.

bella zona :)

a me piacerebbe tornare verso i colli, ma i prezzi sono una cosa allucinante. este poi e' impensabile, non solo e' economicamente morta e dominata da lobby di vecchiotti egocentrici, autoreferenziali e privi di ogni visione che non gli porti un egoistico guadagno immediato a spese del futuro, anche perche' con la chiusura degli ospedali di este e noventa non hai piu' servizi.

il luogo dei miei sogni: tipo este, ma con vicino una universita', un lago e posti di lavoro decenti, e gente meno schifosa.

requisiti del mio posto dei sogni

- possibilmente nel triveneto
- a 500 m in linea d'aria da colline
- ben girabile in bici
- pesca aperta tutto l'anno e con la sola licenza b o al massimo un tesserino o due
- con qualche lago vicino
- ospedale a meno di 5 km, superiori nel paese stesso con una certa scelta e universita' a meno di 35
- con servizi di treni e autobus
- con possibilita' di posti di lavoro decenti e non da schiavo
- senza la cementificazione selvaggia
- tra 10 e 20k abitanti
- con bei posti attorno
- con gente non stronza e pettegola
- non in mano a una lobby assurda
- criminalita' quasi zero

si ok, sto sognando :(
 
bella zona :)

a me piacerebbe tornare verso i colli, ma i prezzi sono una cosa allucinante. este poi e' impensabile, non solo e' economicamente morta e dominata da lobby di vecchiotti egocentrici, autoreferenziali e privi di ogni visione che non gli porti un egoistico guadagno immediato a spese del futuro, anche perche' con la chiusura degli ospedali di este e noventa non hai piu' servizi.

il luogo dei miei sogni: tipo este, ma con vicino una universita', un lago e posti di lavoro decenti, e gente meno schifosa.

requisiti del mio posto dei sogni

- possibilmente nel triveneto
- a 500 m in linea d'aria da colline
- ben girabile in bici
- pesca aperta tutto l'anno e con la sola licenza b o al massimo un tesserino o due
- con qualche lago vicino
- ospedale a meno di 5 km, superiori nel paese stesso con una certa scelta e universita' a meno di 35
- con servizi di treni e autobus
- con possibilita' di posti di lavoro decenti e non da schiavo
- senza la cementificazione selvaggia
- tra 10 e 20k abitanti
- con bei posti attorno
- con gente non stronza e pettegola
- non in mano a una lobby assurda
- criminalita' quasi zero

si ok, sto sognando :(
bella zona :)

a me piacerebbe tornare verso i colli, ma i prezzi sono una cosa allucinante. este poi e' impensabile, non solo e' economicamente morta e dominata da lobby di vecchiotti egocentrici, autoreferenziali e privi di ogni visione che non gli porti un egoistico guadagno immediato a spese del futuro, anche perche' con la chiusura degli ospedali di este e noventa non hai piu' servizi.

il luogo dei miei sogni: tipo este, ma con vicino una universita', un lago e posti di lavoro decenti, e gente meno schifosa.

requisiti del mio posto dei sogni

- possibilmente nel triveneto
- a 500 m in linea d'aria da colline
- ben girabile in bici
- pesca aperta tutto l'anno e con la sola licenza b o al massimo un tesserino o due
- con qualche lago vicino
- ospedale a meno di 5 km, superiori nel paese stesso con una certa scelta e universita' a meno di 35
- con servizi di treni e autobus
- con possibilita' di posti di lavoro decenti e non da schiavo
- senza la cementificazione selvaggia
- tra 10 e 20k abitanti
- con bei posti attorno
- con gente non stronza e pettegola
- non in mano a una lobby assurda
- criminalita' quasi zero

si ok, sto sognando :(
Si diciamo che stai più descrivendo un paesino scandinavo che non italiano. Cmq a parte il lavoro che sinceramente non so cosa possa offrire i tuoi requisiti si avvicinano alla zona del lago di Vico a 10 km da Viterbo nel Lazio. Non è un paradiso ma io, cercando grossomodo i tuoi stessi requisiti, mi ci diverto molto! Però è Lazio e non triveneto:D
Sono ben accetti anche per me suggerimenti di altri luoghi con questi requisiti.
 
fino a 25 anni fa, este sarebbe andata benissimo.

aggiungo ai requisiti: prezzi delle case umani. in pratica, credo che restino sossano e forse qualche frazione attorno ai berici e agli euganei. o estero.
 
Anche a me. Personalmente considero le Foreste Casentinesi la più bella area forestale mai vista in Italia. E offre molto anche come cultura e storia. Imperdibili gli itinerari di trekking 3 giorni ad anello proposti dall'Ente Parco, oltretutto quasi tutti affrontabili senza difficoltà tecniche.
E io dove abito??? ;):si:

Vedi che il cuore parla sempre molto chiaramente... La voce dentro di te che ti dice di muoverti dalla cittá va ascoltata.
Poi i figli faranno quello che vorranno, se insegni loro a vivere bene da soli, saranno piú forti e sapranno essere piú indipendenti.
Ma figurati se uno dovesse preoccuparsi di farli stare in mezzo a 100 amichetti...ne bastano 2. Figurati...per poi fare quei ragionamenti del tipo...hanno tutti il cellulare tranne me!!! :woot:
 
E io dove abito??? ;):si:

Vedi che il cuore parla sempre molto chiaramente... La voce dentro di te che ti dice di muoverti dalla cittá va ascoltata.
Poi i figli faranno quello che vorranno, se insegni loro a vivere bene da soli, saranno piú forti e sapranno essere piú indipendenti.
Ma figurati se uno dovesse preoccuparsi di farli stare in mezzo a 100 amichetti...ne bastano 2. Figurati...per poi fare quei ragionamenti del tipo...hanno tutti il cellulare tranne me!!! :woot:
Esatto. Far crescere i figli in una grande città soprattutto italiana vuol dire condannarli alla prigione soprattutto mentale che è la peggiore. Amici? Meglio pochi ma buoni. E non esiste miglior terreno di gioco e di crescita per i bambini se non la Natura.
 
A proposito di spagna ho capito come fanno a pranzare alle 14 e cenare alle 22... inframmezzano i pasti con birre e tapas quindi fanno cinque o sei pasti al giorno!
 
Buongiorno a tutti gli avventurosi. Sono in viaggio ma guida mia moglie, quindi posso finalmente fare un aggiornamento.

Facendo sintesi e tesoro di alcune opinioni e consigli, con moglie e figli da giugno abbiamo affittato a buon prezzo per un'anno una casetta in pietra a legno in Lunigiana, Massa Carrara, in un minuscolo borgo al confine del Parco Nazionale Tosco Emiliano. Un vero paradiso naturale che già avevo frequentato ma solo per un paio di we, a nemmeno 3 ore da Milano
Qui passeremo le ferie estive fra escursioni, visite culturali, passeggiate, bagni nei fiumi e qualche fuga al mare.

Come mi sto trovando in (quasi) montagna, con la farmacia più vicina a 18 minuti di auto e i caprioli a tiro di cerbottana?
Fra alti e bassi, alternando relax e stress (le manutenzioni in casa sono quasi all'ordine del giorno e i servizi, anche basici, molto scomodi), diciamo che per ora siamo soddisfatti di questa soluzione che ci permette di trascorrere le ferie e qualche giorno in smart working quasi senza rischio contagi e lontani dalla folla, inclusa quella degli escursionisti... Perché fra Lunigiana e Garfagnana i posti incontaminati non mancano, mentre turisti e avventurosi scarseggiano. E per fortuna!

Intanto vorrei farvi sorridere con un simpatico catalogo degli abitanti-tipo del villaggio dove viviamo provvisoriamente:

IL FEUDATARIO. E' il padrone di mezzo paese e non manca mai di fartelo notare. Ovviamente anche la nostra casa in affitto gli appartiene. Gira con una Mercedes da 70000 euro, non lavora (diciamo che gestisce gli affitti delle proprietà di famiglia), conosce tutti i bar e le enoteche nel raggio di 50 km, cerca di coinvolgerti per qualche lavoro di manovalanza nel suo giardino e ogni tanto ti entra in casa senza avvertire giusto per ricordarti che è lui il padrone. E' simpatico e gioviale finché non lo contraddici.
L'OPERAIO TUTTOFARE MANAGER DEL BORGO. Figura da temere, è il braccio destro e anche sinistro del feudatario, ovviamente. E' tutto, e con successo: muratore, imbianchino, idraulico, elettricista e giardiniere. Ma è anche cacciatore, sub, raccoglitore di funghi e boscaiolo. Ti dispensa consigli non richiesti per ogni campo dello scibile e non manca mai occasione per farti sentire un pirla di città. Ha ristrutturato mezzo paese tranne, ovviamente, la casa dove abita. La moglie lo ha lasciato ma lui resta il riferimento per tutto e tutti, in paese. Ha un macchinone che vale più della propria abitazione e, piuttosto che starsene con le mani in mano, preferisce abbattere un muretto per ricostruirlo il giorno stesso. Peccato che il nostro giardino, da lui progettato, si trasformi in una piscina a ogni pioggia.
L'UOMO NERO. E' il boscaiolo del paese. L'ultima doccia risale al 2000. Ogni tanto dorme sdraiato sul trattore o in piazzetta. Non parla con nessuno. E nessuno gli parla. Quando esci a orari improbabili lo incontri sempre e ovunque, mentre ti fissa con sguardo indecifrabile di lupo. E tu incroci le dita....
LA BEGHINA. Cattolica fervente, nonché gattara incontenibile, da quando ha saputo che i miei figli non sono battezzati ha smesso di rivolgerci la parola. Con nostra grande gioia.
LE BADANTI RUMENE. Ventata di novità e internazionalizzazione nel paese, sono simpatiche finché la sera non ascoltano musica folk balcanica a volume da discoteca, facendoti rimpiangere la tranquillità milanese di agosto.
L'EMIGRANTE DI SUCCESSO. E' scappato dal paese da giovane e ora vi ha fatto ritorno dopo una carriera di grande successo, che non finisce mai di ricordarti affinché tu possa invidiarlo.
L'AGRICOLTORE. Figura fondamentale, perché ti permette di acquistare uova e frutta senza farti 25 minuti di auto. Sembra simpatico e interessante ma, come tutti gli agricoltori, non ha quasi mai tempo da perdere.
 
IL FEUDATARIO. E' il padrone di mezzo paese e non manca mai di fartelo notare. Ovviamente anche la nostra casa in affitto gli appartiene. Gira con una Mercedes da 70000 euro, non lavora (diciamo che gestisce gli affitti delle proprietà di famiglia)...è quello che ha scritto
"Le mie pigioni"...
:rofl:
 
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