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Cicloturismo in Europa

Normalmente il cicloturista alle prime armi non sa bene cosa aspettarsi dal proprio viaggio e non sa quanto e cosa gli offriranno i paesi ospitanti in termini di servizi, accoglienza, ospitalità.
Di seguitto ho voluto raccogliere alcuni suggerimenti utili su paesi che abbiamo visitato in bicicletta, sperando di poter, in questo modo, dare qualche suggerimento in più a chi si appresta a viaggiare all'estero.

Italia

Si sa, non è un paese particolarmente accogliente con il cicloturista. In qualsiasi caso, ci sono alcune note positive da sottolineare, in mezzo alle molte negative da tenere presenti.
Ciclovie: le più note sono la Ciclovia destra del Po, la via Francigena, la ciclopista del Sole. Le lunghe piste però non sono il nostro forte: spesso si interrompono senza motivo, il fondo stradale varia dal bitume allo sterrato tecnico, le indicazioni sono scarse e l'ospitalità non è pensata per i ritmi del cicloturista, per cui pedalare in Italia richiede, mediamente, più preparazione e autonomia.
Piste e percorsi ciclabili: Il Sud Tirolo è ampiamente esplorabile grazie ad una fitta rete di ciclabili. Da segnalare anche le Vie del Sale liguri (per mtb), diverse piste ciclabili lungo le vallate alpine e la pianura (val Seriana, Colico-Bormio, Mantova-Peschiera del Garda...) e tracciati interessanti come il circuito dell'Eroica. In queste zone l'attenzione al ciclista è molto più elevata.
Trasporti: I treni regionali sono equipaggiati con un vagone bici che può essere, casualmente, posizionato in testa o in coda. Talvolta in stazione sapranno dirvi la posizione della carrozza dedicata, ma è un servizio che le ferrovie non garantiscono, Il prezzo del supplemento bici è 3,5 euro e vale 24 ore dalla convalida. Gli intercity e le frecce non consentono il trasporto bici, se non smontata e imballata.
Informazioni: La situazione negli uffici informazioni è molto varia. Bisogna rilevare una sempre maggior attenzione ai percorsi ciclabili e una discreta disponibilità di mappe. Però, in un ufficio turistico, difficilmente incontrerete persone che parlano "da cicloturista a cicloturista".
Ospitalità: I campeggi sono generalmente concentrati nelle zone costiere e fanno attività stagionale. I campeggi nell'entroterra sono più radi che nel resto d'Europa. In compenso, la presenza di b&b, affittacamere e agriturismi compensa ampiamente l'offerta. Esistono anche alcune reti specializzate come Albergabici.

Austria

E' un paese dove tutti, nonostante le pendenze, vanno in bici. Le ampie aree boscose invogliano le pedalate e lo scarso traffico automobilistico permette di percorrere in sicurezza anche le strade di montagna. In qualsiasi caso, la rete ciclabile è ampia, collega più o meno tutti i paesi ed è fornita di una segnaletica eccellente.
Ciclovie: la più famosa è sicuramente quella del Danubio. Ma il paese offre almeno due alternative importanti: la ciclovia della Drava e quella dell'Alpe Adria, che parte dall'Italia.
Piste e percorsi ciclabili: Ovunque vi giriate. Anche in città sono tracciate numerose piste ciclabili, per cui, seguendo questi tracciati, si giunge sempre facilmente ad una palina che indica le varie ciclabili che partono da quella data città. Sono quasi sempre in sede dedicata, in alternativa, se poste su strade a traffico misto, sono ben segnalate. Possono essere degli interessanti diversivi alle ciclovie, oppure dei validi percorsi per mtb e bici da corsa.
Trasporti: i treni locali offrono la possibilità di alloggiare le bici in quasi tutti i vagoni. Esse vanno assicurate con delle apposite cinte di sicurezza presenti tra i sedili pieghevoli. Su alcuni treni a lunga percorrenza (come sulla tratta Udine-Villach o Verona-Innsbruck) è presente un apposito vagone bagagliaio con del personale a vostra disposizione per il carico e scarico dei mezzi. Il biglietto bici internazionale costa 12 euro.
Informazioni: in tutti gli uffici turistici, presenti nei centri urbani, ci sono informazioni esaustive sulle piste ciclabili. La bicicletta è un mezzo di trasporto usuale, per cui non è strano, per un austriaco, viaggiare a due ruote per svariati km. Normalmente i giovani parlano un buon inglese. Talvolta è possibile incontrare qualche parlante italiano.
Ospitalità: Ci sono numerosi campeggi, molto fitti nelle zone lacustri, ma ben distribuiti nella campagna e attorno alle città. Numerosissime le zimmer e gli agriturismi, che offrono ospitalità per prezzi medi (50 euro pernottamento in doppia).
Note: gli orari delle attività commerciali e dei pasti, in Austria, sono diversi che in Italia: difficile trovare un supermarket aperto dopo le 18 e cenare dopo le 21 è un'impresa, soprattutto nelle zone rurali. La vita serale non è molto attiva. Meglio regolarsi di conseguenza: bisogna fare la spesa già nel tardo pomeriggio ed è meglio non attardarsi alla reception del campeggio. Se, per motivi di forza maggiore, arriverete tardi, dovrete regolarizzare la permanenza la mattina dopo. Di solito sono molto tolleranti in questo.

Francia

Non è il primo paese a cui si pensa se si vuole fare cicloturismo. Eppure ha una fitta rete di ciclovie: tutti i canali navigabili francesi hanno, al loro fianco una bellissima pista riservata alle due ruote a pedali. In più, ci sono dei percorsi molto affascinanti nelle zone rurali, e molte strade ad uso agricolo, quindi non trafficate. Non c'è la promozione, la segnaletica e l'attenzione che si trova in altri paesi europei, ma viaggiare in questo paese è comunque un'esperienza stupenda.
Ciclovie: Quasi tutti pensano a quella della Loira, che è la più famosa e l'unica veramente turistica. In realtà la ciclovia parte da Basilea e attraversa tutta la Francia centrale. L'altra bellissima ciclovia è quella della costa atlantica. La più recente è la Parigi Londra, Route verte. Infine, c'è un percorso sui Pirenei, riservato ai più allenati e agli amanti dei dislivelli.
Piste e percorsi ciclabili: tutte le strade riservate che costeggiano canali e fiumi navigabili. Bellissimi percorsi sul Massiccio centrale,nell'Ardeche, in Provenza, in Corsica. Nei parchi ci sono molte possibilità di percorsi per mtb.
Trasporti: Molti treni locali hanno il servizio trasporto biciclette, che è gratuito con il prezzo del biglietto. La carrozza è dedicata, ampia ed è sempre in coda al treno. In alcune zone più note per il cicloturismo, tutti i treni sono equipaggiati per il servizio. Nel caso dei TGV, il trasporto biciclette non è previsto su alcune tratte e comunque non è disponibile su tutti i treni. Si paga un biglietto e lo spazio va prenotato anticipatamente. Allo stato attuale, la linea Milano Parigi non è servita da nessun treno che permetta il trasporto biciclette, se non smontate.
Informazioni: La Francia è piuttosto parca nell'apertura di uffici del turismo e punti di informazione. Quelli che trovate sono comunque molto orientati all'uso della bici. Alcuni sono addirittura attrezzati per noleggiarle. E' inoltre possibile trovare molte informazioni presso le strutture di ospitalità, specie quelle poste nelle zone con presenza di ciclovie o percorsi ciclabili. A differenza degli altri paesi dell'Europa centrale, la Francia non ha inondato le ciclabili di cartelli, anche se le informazioni essenziali si trovano senza nessun problema. Portatevi comunque una cartina o una delle ottime guide edite in francese (come quelle di Chamina). L'inglese non è ancora molto diffuso e i francesi sono notoriamente molto attaccati alla propria lingua: se non sapete l'idioma locale, è meglio chiedere per favore se è possibile parlare in inglese o italiano.
Ospitalità: In Francia sarebbe veramente un peccato non andare in tenda: sia per la bellezza del contesto, ma anche per l'eccellente ospitalità. In Francia esiste una fitta rete di campeggi municipali molto economici (dai 3 ai 10 euro per persona con tenda a notte) e di eccellente qualità. In alternativa, per dormire in stanza senza svenarsi, ci sono le Gîtes de France.
Note: circola l'idea che la Francia sia un paese dai prezzi elevati. Nulla di più falso: se si evitano le località turistiche, il costo della vita è più basso che in Italia. I campeggi rimangono economici anche nelle località più famose, come in Costa Azzurra. Nella Francia rurale i paesi sono piccoli e non è raro trovarli completamente privi di una trattoria o ristorante. Meglio portarsi un fornelletto, anche se non si ama la cucina da campo.
Incredibilmente, le fontanelle per bere sono pressoché inesistenti, ma se chiedete con cortesia chiunque vi riempirà la borraccia.


Olanda

In preparazione. Intanto...

Informazioni: indipendentemente da quanto remoto possa essere il paesino in cui vi trovate, potrete seguire le indicazioni per gli uffici turistici locali che saranno segnalati con l'apposita segnaletica. Il VVV (pronunciato in olandese come fei fei fei) sarà ben lieto di riempirvi di cartine stradali, di mappe della città e di informazioni riguardo camping, B&B ed hotel.

Autore
Anfisbena
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Ultime recensioni

bellissimo, come al solito!
U
Meglio di così! Hai gia' detto tutto... ottima risorsa. Sono qui per imparare.
Ottima risorsa!
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