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Come montare una tenda

Come montare una tenda (Versione 1.3)


Questo post vuole essere un supporto per scegliere un buon punto per montare la propria tenda montandola correttamente. Il discorso rimarrà sempre volutamente sul generale in quanto ovviamente una canadese ed una tenda ad igloo si monteranno in maniera differente, ma alcune considerazioni ed accortezze saranno comunque sempre valide a prescindere dalla propria specifica tenda.


Il primo punto, assolutamente non scontato, è quello sul Dove scegliere di montare la propria tenda. Iniziamo con il dire che bisogna in assoluto cercare di evitare le "buche" in quanto non c'è tenda di qualità al mondo che vi possa garantire una nottata asciutta se montata dentro una pozzanghera. Valutate quindi attentamente le varie pendenze e cercate di prevenire gli allagamenti che potrebbero arrivare in seguito ad una forte pioggia improvvisa. Potrebbe sembrare più sensato ed ovvio il ricercare un posto in piano, ma tale soluzione non è comunque la migliore; ottimo invece un posto in leggera pendenza dove l'acqua scorra sotto la tenda piuttosto che ristagnarsi. Occhio, perché anche il letto di un fiume asciutto è in leggera pendenza, ma questo non lo rende un buon posto in quanto in caso di pioggia, magari avvenuta anche a distanza della nostra tenda la conformazione naturale del terreno porterà l'acqua ad investire la nostra tenda.

Nel caso il terreno fosse completamente in piano, la tenda fosse grande, ed il periodo di stazionamento prolungato, potrebbe essere una buona idea quella di scavare un canale tutto intorno alla tenda cercando con le pendenze di convogliare l'eventuale acqua lontano dalla tenda.

Evitare di montare la propria tenda sotto alberi secchi o che hanno dei rami secchi è un ottimo modo per dormire serenamente tutto il tempo evitando in piena notte di doversi alzare perché il suddetto albero, o magari anche solo un ramo, ci è caduto in testa appesantito magari da un temporale o spezzato dal vento forte. Se il suddetto posto vi piace proprio tanto spezzate quel ramo PRIMA di piazzare la tenda, magari legandolo con una corda e poi tirandolo.

Evitate di montarla anche sotto pini, abeti o comunque alberi eccessivamente resinosi in quanto eventuali gocce di resina saranno poi impossibili da rimuovere, senza contare poi che potrebbero cadere delle pigne.

Tenete comunque conto che in caso di pioggia sotto gli alberi inizierà si a piovere più tardi, ma smetterà di piovere anche moooolto più tardi.

Altro punto importante nella scelta del “dove” dovrebbe essere la situazione vento; a volte sulla sommità di una collina, in una sella, o in un passo si godrà sicuramente di una vista migliore, ma magari il vento in quel punto sarà maggiore. Meglio quindi scegliere subito una posizione diversa evitando qualsiasi problema sul nascere ottimizzando in tal modo il confort all’interno della tenda evitando anche che possa in qualche modo strapparsi.


Altra cosa importante, dopo aver scelto il punto in cui montarla, è quella di Ripulire il più possibile la zona a terra in modo da preservare il catino della nostra tenda. Quindi via tutte le pigne ed i sassi che si possono togliere e che potrebbero danneggiare in nostro catino. Sarebbe buona cosa mettere sotto il catino un telo di plastica in modo da preservarlo dall'usura o da quei sassi che non si è riusciti a togliere. Evitate anche di metterlo in modo che possa raccogliere l'eventuale pioggia del sovratelo convogliandola sotto il catino e facendola ristagnare. E' quindi buona cosa, nel caso questo fosse più grande della pianta della tenda, ripiegarlo in modo da non farlo sporgere dal profilo.


Dopo aver scelto dove montare la nostra tenda ed aver rimosso tutti i possibili pericoli da sopra e da sotto, dovremo Scegliere come orientarla al meglio in quanto è importante cercare di lasciare comodità in ingresso ed uscita dalla tenda. Visto che, come dicevamo prima, avremo piazzato la nostra tenda in leggera pendenza, dovremo fare in modo che le persone sdraiate all'interno abbiano la parte alta sulla testa e la parte più bassa verso i piedi. In questo modo ci sarà anche più comodo dormire con un semplice stuoino anche senza l'ausilio di un cuscino. Da evitare assolutamente le pendenze laterali in quanto al mattino ci ritroveremo inevitabilmente ammassati dal lato più basso della tenda.


A questo punto, la nostra tenda sarà in piedi, sta quindi a noi fare in modo che sia Piantata al meglio quindi utilizziamo tutti i picchetti e tutti i tiranti in dotazione, anche se è bel tempo in quanto non possiamo mai dire se durante la notte saremo colpiti o meno da un acquazzone passeggero. I tiranti ed i picchetti debbono tendere i tessuti, ma non di certo fino alla morte in quanto un po' di gioco favorirà sempre una migliore tenuta al vento, inoltre molti tessuti con l'acqua tendono a restringersi.

Se guardate questa immagine (chiedo scusa a tutti per le mie scarsissime capacità grafiche)

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Il tirante di destra seppur ben messo costituirà sicuramente un pericolo di inciampo (oltre che di strappo della tenda) per le persone che passeranno li intorno, mentre il tirante di sinistra, supportato da un bastone, pur mantenendo inalterate le capacità di trazione ridurrà notevolmente l'ingombro riducendo pericoli di inciampo e di strappo. Tale soluzione poi in alcune tende aiuterà ad aumentare la dimensione del volume interno, evitando sensazioni di soffocamento da parte di occupanti un pochino più claustrofobici.


E' bene comprendere anche che i picchetti che ci hanno venduto a corredo della nostra tenda non vanno bene per qualsiasi genere di terreno. In genere quelli forniti sono degli “spilli” di alluminio e vanno molto bene per i terreni morbidi ma compatti. I migliori sono a forma di 1 (uno) e non di ? (punto interrogativo). Quelli a forma di 1 se si piegano possono essere ribattuti e raddrizzati, mentre con quelli a forma di ? per via della forma della testa curva non semplificano questa operazione.

Esistono, sempre di alluminio, quelli che hanno una sezione a forma di Y e personalmente sono quelli che preferisco in quanto permettono di essere utilizzati anche su terreni un pochino più duri. Ovviamente pesano un pochino di più rispetto agli spilli, ma la loro sezione gli consente di resistere ad una trazione maggiore.

Esistono, anche se in genere sono venduti a parte e non sono inclusi, anche spilli e picchetti con la sezione ad Y in titanio che ovviamente saranno un pochino più tenaci e decisamente più leggeri.

Esistono picchetti specifici per quasi tutti i terreni, per la sabbia, per la neve, piuttosto che per terreni sassosi; sarebbe quindi buona cosa avere diversi set di picchetti e sceglierli in relazione ad il terreno che si presume che si possa incontrare avendo cura di averne sempre e comunque qualcuno di scorta. Soluzione più economica, ma comunque decisamente funzionale potrebbe essere quella di utilizzare la tecnica del corpo morto (vedi questo thread o questo ); sotterrando nella sabbia, o nella neve, i nostri picchetti (Degli sci? Dei bastoni? Dei sacchetti da freezer?) in maniera orizzontale e mettendo il nostro cordino che tira nel centro avremo improvvisato un ottimo sistema di ancoraggio.


E' importante anche avere delle Accortezze generali finalizzate alla sicurezza della nostra tenda. Se vicino alla nostra tenda andremo ad accendere un fuoco, posizioniamolo sottovento rispetto alla tenda in modo che eventuali faville trasportate dal vento vadano ad allontanarsi dalla tenda e non a finirci sopra. Dico questo non tanto per evitare pericoli di incendio (oramai le tende sono tutte ignifughe) ma per evitare che la nostra tenda si riempia di buchini.

Se si è montata la nostra tenda in natura e si fanno delle escursioni lontano da essa, sarebbe buona cosa non lasciare all'interno cibo, rifiuti, o altre cose dall'odore potrebbero sembrarlo, i cinghiali sono decisamente animali poco delicati e trovare la propria tenda sventrata potrebbe non essere una cosa piacevole. Molto meglio quindi appendere il nostro cibo e la nostra spazzatura ad un ramo, distante dalla tenda.

E’ anche importante capire che nel riempirla con le nostre cose ed i nostri zaini bisogna sempre fare attenzione a non appoggiare nulla contro il telo interno e che i due teli (nel caso ce ne fossero due) siano sempre separati in quanto in caso di pioggia questo sarebbe il primo punto dove l’acqua entrerebbe.

Al fine di ridurre i vari fenomeni di condensa, è buona cosa tenere aperte tutte finestre e le aperture di areazione a maggior ragione poi in caso di pioggia visto che proprio in questa situazione tali fenomeni si vanno ad amplificare. Se il tempo fosse bello e la tenda molto piccola e non corredata di molte aperture di aereazione potrebbe essere una buona cosa tenere parzialmente aperta anche la porta del telo esterno.

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_Manuel_
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Ottima risorsa, da leggere!
Bravo Manuel! Piantare una tenda può sembrare un'attività banale, ma farlo bene è tutt'altra cosa!
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