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Come scegliere gli scarponi da escursionismo ed evitare le vesciche

Scegliere lo scarpone da montagna può essere un'ardua impresa.
E' sicuramente uno dei pezzi dell'equipaggiamento più importanti, per cui è bene investire molto tempo (e qualche soldo in più) solo per lui.
Avere un buono scarpone fa la differenza tra soffrire molto ed essere distrutti a fine giornata o tornare a casa felici e rilassati. Inoltre, è un accessorio indispensabile per la propria sicurezza in montagna!

Dove sceglierlo:
Personalmente consiglio vivamente di cercare il miglior negozio da escursionismo più vicino (o più negozi, se si è fortunati). In questo modo è possibile trovare più modelli di marche note e provarli: è essenziale!
Perdete tempo nel negozio per provare vari modelli e misure, e per la decisione finale teneteli indossati più a lungo possibile.
In alcuni negozi son presenti strutture che mimano in terreno in escursione. Non nuoce utilizzarle.

Decathlon:
nonostante gli innumerevoli meriti di Decathlon, per un pezzo dell'attrezzatura così importante, non mi affiderei esclusivamente a questo negozio. Gli scarponi offerti possono sembrare molti, ma il realtà molti dei prodotti sono di marca Quechua, alcuni tra i quali di qualità troppo bassa per escursionismo serio.
Decathlon offre anche altre marche ma la scelta dei modelli è generalmente più limitata, per cui la scelta solitamente si vincola tra uno o due modelli.
Se andate in questo negozio, prestate molta attenzione alla qualità dei materiali, specialmente per gli scarponi Forclaz xxxxx, a meno che non vogliate farne uso veramente sporadico e su terreni facili.

Come sceglierlo:
L'offerta degli scarponi è molto ampia. Si va dalla scarpa bassa e robusta agli scarponi ramponabili per ghiacciaio.
Essenzialmente, gli scarponi differiscono per tipo di suola (vibram o no), altezza della tomaia, materiale della tomaia (pelle, nabuk, sintetico....), presenza o non di membrane impermeabili (per esempio, il goretex).
Se si vuole avere un solo scarpone, per escursionismo, è meglio orientarsi su un paio alto, di media rigidità (quindi non eccessivamente morbido). Questo consentirà un utilizzo "tuttofare", sia su terreni semplici, sia su quelli rocciosi e più complessi. Inoltre, sarà possibile utilizzarlo anche in escursioni invernali con le ciaspole.
Per quanto riguarda la suola, consiglio vivamente una suola in vibram, le cui mescole son ampiamente collaudate e stabili sul bagnato. Riguardo alla parte di suola che "aggrappa" il terreno, è meglio non acquistare scarponi che presentano inserti in gomma colorata, perchè dopo un breve uso incominceranno a scollarsi. Un'ottima idea è acquistare scarponi che siano risuolabili (non tutti lo sono): in questo modo è possibile dare una nuova vita al proprio comodo scarpone!
La tomaia, può essere di diversi tipi, essenzialmente in pelle o in sintetico. Qualsiasi delle due si scelga, è opportuno che lo scarpone abbia anche una membrana impermeabile.
La tomaia sintetica è generalmente meno costosa, è possibile scegliere molti colori, ha bisogno di scarsa manutenzione, ma ha la tendenza a lasciare filtrare l'acqua, anche se periodicamente trattata con spray impermeabilizzanti.
La tomaia in pelle (o nabuk), invece, ha bisogno di più manutenzione, ma è molto più duratura e idrorepellente. E' molto importante questo, dal momento che le membrane impermeabili possono lacerarsi, a seconda della frequenza d'uso dello scarpone. La tomaia in pelle, se ben mantenuta, garantirà una impermeabilità maggiore. Per un uso intenso, suggerisco di orientarsi verso una tomaia di questo tipo.
Esistono anche forme studiate per la forma maschile o femminile del piede. Non vincolatevi mentalmente su questo: è possibile che il vostro piede si adatti di più allo scarpone di genere opposto, o viceversa. La cosa migliore è provarli.
Infine, non dimenticate anche che lo scarpone deve anche piacere!!!

La scelta dello scarpone è molto personale, è difficile chiedere indicazioni specifiche a riguardo di un modello. L'unica è provarli, provarli e provarli!!!!!

Manutenzione:
a casa, allentate i lacci e togliete le solette.
Pulite lo scarpone con una spazzola e acqua fredda. Non lavatelo mai in lavatrice! Dopo ciò fatelo asciugare bene, ma evitate di lasciarlo troppo vicino a fonti di calore (termosifone, stufe, caminetti....). Per accelerare l'asciugatura è utile inserire all'interno della scarpa dei fogli di giornale, e sostituirli periodicamente.
Periodicamente spruzzate la vostra scarpa con prodotti impermeabilizzanti idonei.
La scarpa in pelle va ingrassata. In questo modo la pelle si mantiene morbida ed elastica. Al contrario, si secca e incomincia a creparsi, rovinandosi irrimediabilmente. E' meglio utilizzare la crema consigliata dalla casa produttrice della vostra scarpa. Il "grasso di foca" o prodotti sbagliati potrebbero intasare i pori della pelle rovinandola.
E' bene ingrassare la scarpa ogni volta che si è stati a lungo in ambienti umidi. Per farlo, è bene sciacquare lo scarpone, e applicare la crema con uno straccio prima che la scarpa sia completamente asciutta. In questo modo i pori della pelle sono aperti e il prodotto penetrerà meglio.
Per conservare lo scarpone, lasciatelo in un luogo non troppo umido, per evitare che ammuffisca. E' bene conservarlo nella scatola, o comunque non ammucchiato sotto ad altre scarpe. La tomaia può deformarsi sotto il peso di altre scarpe, dando fastidio al prossimo utilizzo!

Manutenzione durante le escursioni di più giorni
cogliete l'occasione ogni giorno di far asciugare il vostro scarpone, di notte, oppure di mattina. Conservatelo al riparo, sotto il tarp o nell'abside della tenda, di modo che con la pioggia non si possa bagnare di più.
Allentate i lacci e togliete le solette. Quando la soletta è asciutta, e anche se lo scarpone è ancora bagnato, la sensazione al piede è molto buona.
In inverno gli scarponi gelano! per cui è meglio tenerli in tenda, o, se fa molto freddo, dentro il sacco a pelo (avvolti in un sacco di plastica).
Se si prevedono lunghi trek in neve è utile portarsi un poco di crema per la manutenzione della pelle.
E' bene avere sempre nello zaino del cordino, per improvvisare un laccio di scorta, e del duct tape, per re-incollare suole scollate!


Come non farsi venire le vesciche:
1) Prima di tutto, occorre scegliere lo scarpone della misura appropriata. Lo scarpone non deve presentare nessun punto di pressione. Anche se lieve, una piccola pressione sulle dita in negozio può far formare grosse vesciche ai primi 500 metri di discesa! E' bene che ci sia circa 1-1.5 cm di spazio tra la punta delle dita e la punta dello scarpone. Questo fa si che in discesa le dita non battano contro la punta dello scarpone. Questo, se accade, può portare a problemi seri e la perdita delle unghie!
Per controllare che ci sia questo spazio, a scarponi aperti battete la punta sul terreno, e infilate un dito tra il vostro tallone e la scarpa.
Tenete conto anche che durante il giorno, soprattutto col caldo, il piede gonfia. Per cui, è molto meglio recarsi in negozio verso sera, magari dopo una passeggiata.
Uno scarpone "giusto" deve lasciare un minimo di gioco per il piede.
Prestate attenzione che la forma della pianta si adatti al vostro piede.
2) Non stringete troppo i lacci: oltre a farvi rallentare la circolazione sanguigna, questo crea innumerevoli punti di pressione sul piede. Le vesciche, in questo modo, son garantite. Se necessario si può stringere leggermente di più una scarpa appena prima di affrontare una discesa.
3) Il sassolino nella scarpa fa male!!!!!! Camminare sul terreno con i calzini, per poi rimettere gli scarponi, porta rametti ed erba all'interno della scarpa. Questo comporta vesciche assicurate. Se entra sporco nella scarpa, fermatevi e toglietelo. Pantaloni lunghi oppure ghette riducono l'entrata dello sporco nello scarpone.
4) Calze ben indossate: prima di indossare gli scarponi badate che le calze non presentino pieghe. Questo ha lo stesso effetto dei detriti all'interno della scarpa.
5) Curate la pelle irritata prima che si trasformi in vescica! Se avete punti arrossati, copriteli con un cerotto (del nastro medico va bene). Se avete una vescica, applicate un compeed. Se la vescica è molto grande, ritagliate un pezzo di materassino e costruite un anello da mettere attorno alla vescica, da coprire con un cerotto.

E i calzini?
La scelta è molto soggettiva.
C'è chi compra calze molto costose e specialistiche, e c'è chi con la scelta è più frugale.
Sconsiglio di usare calzettoni di spugna o di materiale abrasivo, che alla lunga può danneggiare la pelle.
Personalmente in estate preferisco usare calze sottili e a rapida asciugatura, con poca imbottitura nei punti critici (mi trovo bene con le Forclaz 500). Queste mi danno anche più margine nel caso il piede gonfiasse.
In inverno, invece, preferisco calze più calde!
Il calzino da solo non previene le vesciche: calzini "anti-vesciche" non esistono (attenzione alle trovate commerciali). Le cose più importanti sono i punti 1-4 indicati sopra!

Autore
Grizzly
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4,50 stelle/a 4 voti

Ultime recensioni

Secondo me alcuni aspetti sono molto soggettivi. A me ad esempio piacciono calze spesse e scarponi o scarpe strettissime in modo da avere la massima aderenza piede scarpa, evitare le vesciche ed avere maggiore precisione di movimento
Brava Grizzly, ottimi appunti di cui far tesoro :)
davvero utile, bravi ragazzi!!!
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