Cura della corda

Cura della corda

La corda è il cordone ombelicale dell’arrampicatore/alpinista, parte essenziale della catena di assicurazione, deve venire trattata con il massimo rispetto per garantire che sia sempre efficiente.

Premessa
La corda non è eterna, con il passare del tempo le sue caratteristiche (numero di cadute, forza d’arresto, ecc.) decadono; ma prendendosene cura possiamo allungare di molto la sua vita.
I nemici principali della corda sono: le cadute, l’usura, la sporcizia e i raggi UV.

Cura durante l’utilizzo in parete o su via alpinistica
Tutte le volte che la corda non viene utilizzata andrebbe riposta con cura; in particolare non lasciarla esposta ai raggi UV, ma in un posto all’ombra, asciutto e pulito, possibilmente dentro una sacca o nello zaino.
Quando viene utilizzata non posarla direttamente sul terreno, ma su teli o sacche che prevengano che la corda venga in contatto con polvere o sporco.
Non calpestarla, a parte gli ovvi danneggiamenti diretti e gli improperi del proprietario della corda, ogni volta che calpestate la corda, a causa dell’effetto ventosa (compressione e rilascio), favorite l’ingresso nella struttura della corda dei granelli di sabbia, che favoriscono il deterioramento della corda stessa.
Alternate l’utilizzo dell’estremità della corda per favorire un’usura uniforme della stessa.
Evitate, nei limiti del possibile, sfregamenti su spigoli o all’interno di fessure.
Evitate sfregamenti corda contro corda, o corda contro fettuccia.

Stoccaggio
Evitare di stoccare corde umide, ma lasciarle asciugare in ambiente ventilato lontano dalla luce diretta del sole.
Stoccare la corda opportunamente ripiegata (bambolina) in ambiente protetto, lontano da polvere, umidità, luce del sole e prodotti chimici.

Cura e Manutenzione
Controllare periodicamente lo stato della corda con un’attenta ispezione visiva per verificare se la calza è danneggiata, presenta peeling (pelosità) eccessiva, colorazione anomala. Farla poi scorrere tra le mani, facendo un angolo stretto: la corda deve sempre formare un arco, se forma un angolo acuto vuol dire che l’anima è danneggiata; verificare anche la presenza di zone visibilmente deformate oppure più morbide o più dure, anche questi indici di problemi dell’anima. In caso di anomalie fate verificare la corda ad un esperto prima di riutilizzarla.

Almeno una volta l’anno, o in base agli utilizzi e al suo stato, lavare la corda immergendola in acqua tiepida (max 30°C) con prodotto apposito o detergente neutro o per delicati, tipo sapone di Marsiglia; spazzolare la corda delicatamente con spazzola apposita o sintetica. Lasciare asciugare al riparo dai raggi UV e fonti di calore, distesa in ampie asole.
Volendo si può lavare in lavatrice (meglio a mano), inserendola in un sacco di tessuto, tipo federa cuscino, e utilizzare il programma per delicati a 30°C, assolutamente no centrifuga.

Vita della corda (indicativo)
  • Mai usata 10 anni
  • Usata raramente (2 volte l’anno) fino a 7 anni
  • Usata in modo occasionale (una volta al mese) fino a 5 anni
  • Usata in modo regolare (più volte al mese) fino a 3 anni
  • Usata con frequenza (una volta la settimana) fino a 1 anno
  • Usata costantemente (quasi quotidianamente) meno di 1 anno

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Phantom
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