Da un anno porto nelle mie avventure quasi esclusivamente cibo autoprodotto.
Sia per gli snack (a base di frutta), che per le cene: preparo carne, verdure, pasta e riso e li reidrato sul campo, usando il mio essiccatore a casa.
Ho deciso di iniziare a condividere un po' di esperienza qui, sperando che venga utile e faccia piacere.
Inizio con una produzione estremamente semplice: i kiwi.
I kiwi sono un'eccellente fonte di calorie, una volta tolta l'acqua, e di sali minerali, che durante l'essiccazione vengono conservati, assieme alla maggior parte delle vitamine (salvo la C, che si ossida velocemente).
Per prepararli è sufficiente:
* Pelarli
Tagliare quelli meno maturi a fette, magari con una mandolina per fare prima, e frullare quelli difficilmente affettabili perché troppo morbidi:
Poi essiccare le fette tenendole ben separate, e il frullato, spalmandolo su un foglio di carta da forno (o di silicone).
Temperatura selezionata: 50 gradi.
Risultato dopo 16 ore di essiccazione (il tempo varia a seconda della quantità di materiale e dello spessore delle fette!)
3.4kg ridotti in poco più di 500 grammi. E tutte le calorie e la maggior parte dei nutrienti son rimaste lì.
Due commenti:
1) ho un essiccatore grande, perché sono ossessionato dall'essiccazione (in totale ho usato 12 cassetti), ma si possono ottenere quantità importanti anche con uno più piccolo
2) Frullandoli, si ottiene un risultato meno piacevole alla vista ma parimenti buono e nutriente, e si sfrutta meglio lo spazio. In un cassetto ho fatto stare circa 2 kiwi e mezzo, mentre frullati ce ne stanno comodamente il doppio.
Morale: frullando i kiwi, stimo che si possano fare essiccare tranquillamente due chili e mezzo di frutti in un essiccatore normale, altrimenti, volendoli a fette (da mangiare come patatine ) le quantità vanno diminuite, ma in questo caso basta anche la metà del tempo. Quando ho fatto andare solo il modulo da 5 cassetti in 10 ore erano pronti tutti.
Se l'argomento essiccazione e autoproduzione del cibo da avventura interessa, posso pubblicare altri contenuti!
Sia per gli snack (a base di frutta), che per le cene: preparo carne, verdure, pasta e riso e li reidrato sul campo, usando il mio essiccatore a casa.
Ho deciso di iniziare a condividere un po' di esperienza qui, sperando che venga utile e faccia piacere.
Inizio con una produzione estremamente semplice: i kiwi.
I kiwi sono un'eccellente fonte di calorie, una volta tolta l'acqua, e di sali minerali, che durante l'essiccazione vengono conservati, assieme alla maggior parte delle vitamine (salvo la C, che si ossida velocemente).
Per prepararli è sufficiente:
* Pelarli
Tagliare quelli meno maturi a fette, magari con una mandolina per fare prima, e frullare quelli difficilmente affettabili perché troppo morbidi:
Poi essiccare le fette tenendole ben separate, e il frullato, spalmandolo su un foglio di carta da forno (o di silicone).
Temperatura selezionata: 50 gradi.
Risultato dopo 16 ore di essiccazione (il tempo varia a seconda della quantità di materiale e dello spessore delle fette!)
3.4kg ridotti in poco più di 500 grammi. E tutte le calorie e la maggior parte dei nutrienti son rimaste lì.
Due commenti:
1) ho un essiccatore grande, perché sono ossessionato dall'essiccazione (in totale ho usato 12 cassetti), ma si possono ottenere quantità importanti anche con uno più piccolo
2) Frullandoli, si ottiene un risultato meno piacevole alla vista ma parimenti buono e nutriente, e si sfrutta meglio lo spazio. In un cassetto ho fatto stare circa 2 kiwi e mezzo, mentre frullati ce ne stanno comodamente il doppio.
Morale: frullando i kiwi, stimo che si possano fare essiccare tranquillamente due chili e mezzo di frutti in un essiccatore normale, altrimenti, volendoli a fette (da mangiare come patatine ) le quantità vanno diminuite, ma in questo caso basta anche la metà del tempo. Quando ho fatto andare solo il modulo da 5 cassetti in 10 ore erano pronti tutti.
Se l'argomento essiccazione e autoproduzione del cibo da avventura interessa, posso pubblicare altri contenuti!