Rudimenti dell'escursionista principiante

Rudimenti dell'escursionista principiante

Capita ormai molto spesso di vedere gruppi (o singoli individui) sicuri della propria impresa per poi tornare a valle con l'aiuto del soccorso alpino e peggio finire in ospedale con l'elisoccorso del 118.
Spesso si parla di "fatalità" altre volte di inesperienza.
In montagna ed in ambienti difficili può capitare di tutto soprattutto quando non si sanno le cose e non si conosce il posto e capita principalmente a chi ha poca esperienza e vuol mettersi in mostra. E ne ho visti di brutti incidenti causati dalla presunzione...
Il primo pensiero che mi accompagna ad ogni escursione è quello di divertirmi in sicurezza, salvo reale fatalità devo poter tornare a casa dopo una passeggiata o un'escursione di qualche giorno.
Io che non sono un alpinista, che di bussola e cartine ci capisco poco e guardo solo la posizione del sole, devo sapere che la strada o il sentiero che percorro portino da A a B e siano ben segnalati ed accessibili anche col buio o ad eventuali soccorsi. Sapere a quanti minuti oppure ore di camminopercorso, rono fra un centro abitato ed un altro, quanti e dove sono i punti di approvvigionamento idrico sul percorso, se ci sono zone d'ombra e piccoli spiazzi dove fare il campo base serale e accendere un piccolo fuoco (raramente accendo fuochi).
È importante avvertire i familiari del luogo dove si intende andare e lasciarlo detto anche ai gestori di una eventuale struttura ricettiva.

Cosa avere con se?
Se ne parla tanto, esistono mille scuole di pensiero su cosa indossare, su cosa portarsi dentro lo zaino, ecc... Io dico dipende dalla stagione, dalla quota e da quanto tempo si pensa di restsre ed il discorso diventa comunque lungo.
Provo a riassumere brevemente.

Inverno e media montagna (1600-3000 m)

Giornaliero:

Zaino da 40 litri
Io ho un Deuter ACT 40+10 con spallacci e supporto lombare imbottiti e schienale con ossatura in duralluminio incrociata ad X. Non è leggerissimo, ma è solido e fatto con materiali resistenti. Non ha tasche laterali né cinghie d'aggancio sul fondo per evitare lo spostamento di carico.

Scarpe da trekking collaudate ma in buone condizioni con lacci di riserva

Sono un mezzo personalissimo ed unico, nel senso che ogni piede ha la propria scarpa e che le esigenze di ognuno non possono essere standardizzate.
Ad ogni modo devono calzare comode ed aver impresso bella tomaia la forma del proprio piede. Mai pensare di partire per una escursione con un paio di scarpe appena comprate: potrebbero massacrarvi il piede.
Io di norma uso scarpe basse con interno in goretex e suola a carro armato vibram a rigidità media, non sopporto gli scarponi alti. Mi raccomando i lacci! Se ne rompete uno in escursione diventa un grosdo problema camminare.

Giubbotto con guscio e pile staccabili.
In montagna ci si veste a strati come una cipolla, in modo da poter modulare la quantità di calore da disperdere senza ritrovarsi marci di sudore. Fare una escursione con un piumino o un eskimo sarebbe una follia, anche perché ciò che e' bagnato tende a gelare e ad a favorire l'ipotermia.
I materiali di elezione sono il gotex per il guscio ed il micropile traspirante per l'interno.

Ghettine impermeabili
Indispensabili nelle ciaspolate e laddove si attraversino nevai o luoghi piovosi.

Bastoncini da trekking
Altro oggetto personale. Ce ne sono di diverse misure e materiali. Bisogna sceglierle anche in base al proprio peso. Da non confondere con quelli da camminata nordica. Per qualunque statura la regolazione dell'altezza si fa con l'articolazione del gomito piegato a 90 gradi.

Guanti imbottiti e goretex
Sono indispensabili per camminare per ore a temperature basse senza gelare le mani e le dita. Meglio se con trattamento antivento. Di norma uso gli stessi che adoperò per il cicloturismo invernale.

Due maglie intime tecniche di cui una in lana merino
Sono importanti in quanto se necessario possono essere sostituite per tenere al caldo ed all'asciutto il torso e le braccia.

Due paia calzettoni tecnici con supporti piede.
Il piede deve essere stabile e non ballare dentro la scarpa. Per questo è necessario che aderisca al piede ed abbia delle protezioni nei punti di maggior frizione del piede con la scarpa. Al termine dell'escursione è sempre utile averne un paio di ricambio per tenere asciutto il piede

Cappello in micropile con coprì orecchie.
Non crea allergia, pesa ed ingombra poco e ripara dal vento, non disperdendo il calore della testa.


Buff paracollo
Anche questo in micropile traspirante. Salvaguarda collo e volto dal gelo e sbalzi di temperatura.

Occhiali da sole con lenti polarizzate.
Fondamentali. In montagna riflessi e riverberi sono presenti e fastidiosi anche con poca neve e possono danneggiare gli occhi

Kit di automedicazione.
Cerotti, garze sterili, betadine, benda elastica, antidolorifici, crema solare, burro cacao, lasonil, integratori... Non portatevi i sieri antiveleno per vipere o altro, potreste avere reazioni allergiche severe e creare problemi ai medici del pronto soccorso che hanno i loro centri antiveleno di riferimento.

Documenti, cartine tecniche del luogo e batteria di riserva (carica ) dello smartphone

Se di più giorni

Cibo liofilizzato ed essiccato.
Pesa poco e rende molto, senza produrre quantità abnormi di rifiuti tipici dello scatolame, degli incarti, ecc...

Borraccia capiente.
L'acqua deve servire per dissetarsi, cucinare e spegnere eventuali fuochi.

Accendino

Fornelletto a gas.
Piccolo e leggero.
Meglio usare un gas adatto a bruciare con poco ossigeno. Sconsiglio i fornelletti a spirito auto costruiti, sono pericolosi e vanno usati da mani esperte.


Popote Set

Tenda minimalista.
Se si intende camminare per giorni meglio avere una tenda monoposto leggera (1-1,5 kg max) facile e veloce da montare e possibilmente con un piccolo abside.

Sacco a pelo adeguato alla stagione e liner.
Fondamentale avere almeno due o tre sacchi a pelo da alternare in base alla stagione in cui si vuole fare il trekking. Il liner rende più confortevole il sonno ed aumenta di qualche grado le prestazioni del sacco a pelo.

Materassino autogonfiabile a celle.
Leggero ed occupa poco spazio ma dura anche poco phr avendo costi poco economici. Consiglio la solita stuoia da campeggio in cfc da arrotolare o piegare a mantice, che non rischia forature.

Voglia di camminare.
E qui termino questa "risorsa" per principianti. Senza la voglia di camminare, di esplorare, di stare a contatto con la natura qualunque cosa detta fin qui perde il suo senso.
Se vi piace fare i merenderos, arrivare in vetta alle montagne con l'auto, allora non siete abcora pronti per tutto il bello che vive aspetta...
Grazie per l'attenzione. Alla prossima.

Autore
ciclotore2
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4,40 stelle/a 5 voti

Ultime recensioni

Ottimi consigli anche per chi non è prorpio principiante. Ma io sono un principiante comunque
Complimenti mi è molto di aiuto visto che sono un principiante...
essenziale seppur completa. non manca nulla di importante. complimenti :)
C
ciclotore2
Grazie Spy... Ho esemplificato molto in base alle mie piccole esperienze. Un salito alla nostra bellissima Palermo di cui prima o poi raccontero' alcune storie...
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