Escursione Roma -> Monte Vettore. Dall'alba al tramonto

ciao
per favore mi confermi che c'è poca acqua nel laghi di Pilato?
io vorrei andarci questo Sabato.
grazie
Appena posso ti allego la foto. Siamo ai minimi storici, ridotto a 2 pozze con poca profondità circa 3-4 mt di livello inferiore agli ultimi anni e tutt'altrra cosa rispetto a una quindicina di anni fà quando anche in agosto era un unico lago con una profondità di almeno 7-8mt superiore a quella odierna.
 
Appena posso ti allego la foto. Siamo ai minimi storici, ridotto a 2 pozze con poca profondità circa 3-4 mt di livello inferiore agli ultimi anni e tutt'altrra cosa rispetto a una quindicina di anni fà quando anche in agosto era un unico lago con una profondità di almeno 7-8mt superiore a quella odierna.

Ecco le foto
 

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mezcal;246613 La velocità di salita scende progressivamente ha scritto:
la pelle è bollente e sento tutto bruciare. Nella rampa finale, le gambe non vanno: ecco la crisi. [/b]
Mi fermo prendo dell'acqua, godo un attimo del panorama e dal tragitto fatto finora, rifletto. Si riparte e arrivo finalmente a Forca di Presta, sono le 16,15 e 170 km già percorsi.
Ho perso tantissimi liquidi e sono abbastanza stanco, ma non mi passa minimamente per la testa di mollare, so che è un momento oramai mi conosco.

Ho lasciato la parte, invero "ricorrente", che nei racconti di Mez mi stupisce sempre più di tutto il resto.
Ovvero: si comincia con la descrizione di una situazione-limite che è esattamente quella che chiunque altro descriverebbe nell'identica maniera, io per primo.
Con un caldo del genere, che sembra di sentire la piastra rovente di un ferro da stiro sulle guance nonchè la testa simile a un barbecue, chiunque lo abbia provato UNA sola volta in vita sua si guarda bene dal ripeterlo: basta il ricordo a dissuaderlo all'istante!
Il rischio di una insolazione, per non dire di un collasso, è dietro l'angolo: qualsiasi medico sconsiglierebbe, anzi quasi "vieterebbe" una cosa del genere.
Invece leggi Mez e la prima cosa che ti stupisce è la misteriosa testardaggine, oserei dire irrazionalità con cui mette in pratica la cosa. L'inutilità, per giunta rischiosa, diventa un incentivo anzichè un disincentivo.
Il copione si ripete anche per lui: pelle bollente, bruciori, gambe imballate, crisi.
Ma è a quel punto che comincia un altro film con cui Mez si "divarica" totalmente dagli altri. Per costoro l'esperienza finirebbe lì. Se pure ci si mette a riflettere - come fa lui - è solo per arrivare alla conclusione che, appunto, la cosa più sensata è considerare conclusa un'esperienza un po' incosciente, senza sfidare ulteriormente la sorte o proprio quei famosi "limiti". Ci si dà (da soli) un po' del matto o dello svitato, e stop, cala il sipario.

Invece con Mez quello che lascia a bocca aperta è la serenità olimpica con cui invece continua attraverso un passaggio per il quale il termine che mi viene più appropriato è : "atarassia". Ne traggo la definizione da Wikipedia: condizione esistenziale ideale caratterizzata da assoluta imperturbabilità di fronte alle passioni e perciò esente da ogni dolore.
In realtà l'atarassia è l'esatto contrario di quello che persegue Mez: è il piacere conseguito non attraverso un "desiderio soddisfatto" (come fa lui), bensì attraverso un "dolore risparmiato", quindi a rigor di logica i veri atarassici sono proprio quelli che una situazione simile evitano di andarsela a cercare e godono nel tenersene lontani.
Però io mi riferisco a quei brevi istanti in cui Mez è già dentro la crisi: in quella breve parentesi è LUI l'atarassico, perchè sembra in grado di mettere in atto con sconcertante naturalezza una vera e propria "distruzione del dolore".

Sfido chiunque a farsi "bastare" un po' di sosta, un po' d'acqua, il panorama e un attimo di riflessione per "annientare" all'istante la crisi e ripartire come se nulla fosse.
Eppure, a leggere le sue parole, per lui è così. "Non mi passa minimamente per la testa di mollare, so che è un momento, ormai mi conosco". Ecchedevo dì ? Queste son doti soprannaturali !
Al "volere è potere" non ci ho mai creduto troppo, lui è l'eccezione che riesce a farmi ricredere !

L'altra cosa che mi colpisce su un piano più generale è proprio questo aspetto del potere della volontà.
In genere nessuno si mette in testa di fare a 40 anni quello che non ha mai fatto neanche a 20 o a 25. Razionalmente è come sfidare leggi fisiologiche che assomigliano alla legge di gravità, un po' come stare con entambi i peidi dentro un secchio e cercare di saltare tirando il manico.

Il massimo che si cerca di fare è ritardare un declino, addolcire la pendenza discendente della parabola, insomma un dignitoso cercare di "tener botta".
Invece con mez il discorso appare ribaltato. E' vero che - se non ricordo male - lui stesso ha scritto poco tempo fa di essere agli "ultimi fuochi", ma se questi sono gli ultimi bagliori...alla faccia ! :D

I famosi "limiti": posso ritenere che Mez avrebbe potuto fare la stessa cosa e anche di più 20 anni fa (ma mi par di capire che non l'ha fatto solo e proprio perchè l'idea non lo sfiorava neppure), quindi il vero limite come è da intendersi ? Quello fisico, oppure quello mentale che ti porta a "escludere a priori" certe cose a 20 anni e invece a sperimentarle a 40 ?
 
Ringrazio tutti per i messaggi di apprezzamento :D

:si:

Bella prova, ha il gusto della sfida con se stessi...ho in cantiere un progetto del genere (cima Carega risalendo tutta la val d'Illasi lungo il letto dell'omonimo torrente in secca, che parte praticamente dietro casa: 50 km passo più passo meno), questa impresa sarà una buona ispirazione.
Complimnti ancora
Vai Dalne, già che hai un progetto in testa stai a metà dell'opera... tienici aggiornati per questa prova :D


Grande Sandro l'anno scorso di questi tempi eravamo insieme da quelle parti
La mitica traversata delle creste dei Sibillini, era una fissa che mi portavo dietro da troppo tempo e sono stato contento di averla condivisa con te....mi fa piacere che hai inserito un'immagine di quella giornata nel tuo avatar :D


Mezcal se l'hai fatto sabato scorso (16 giugno) ti ho incrociato mentre scendevo in macchina da Forca di Presta....Comunque complimenti per l'impresa !!!
Siii l'ho fatta sabato 16 giugno! Avrai visto sicuramente prima mio cugino vestito di blu che saliva in scioltezza e dopo svariati minuti il sottoscritto che arrancava, sudava come una fontanella e imprecava :D

Non so come definirvi! Noi sabato abbiamo fatto Monte Vettore- Cima del Lago e laghi di Pilato da forca di Presta e al ritorno eravamo finiti!
Tanti complimenti. Grandi!!!
Un pò di anni fa (forse 15) feci la salita da Forca di Presta per il Vettore ed ero morto. E' solo allenamento, in queste cose non esistono talenti e soprattutto serve la giusta motivazione che fa muovere tutto.:D

@Henry Thoreau: Grazie, sembra quasi un necrologio .... scherzo :p
Devo dire che scrivi molto bene, e mi sento lunsingato per queste parole, però ci tengo a precisare alcune cose.
Quasi tutti coloro che fanno sport di resistenza, come ad esempio il ciclismo, gli iroman oppure le corse trail in montagna si trovano a gestire e superare momenti di crisi psico-fisiche (pochi giorni fa l'ha raccontata in un post anche il nostro "Granpasso" in un lungo trail in montagna). E' normalissimo per loro affrontare queste crisi e venirne fuori... quindi non c'è nulla di anormale o sovrannaturale, queste persone hanno sviluppato un certo livello di resilienza, ovvero partendo da una motivazione fortissima hanno la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà che s'incontreranno lungo il cammino.
Per quanto riguarda il fattore età, devo ammettere che volevo aprire a suo tempo un post specifico, magari prossimamente lo farò.
Un saluto
:D
 
Ringrazio tutti per i messaggi di apprezzamento :D

Siii l'ho fatta sabato 16 giugno! Avrai visto sicuramente prima mio cugino vestito di blu che saliva in scioltezza e dopo svariati minuti il sottoscritto che arrancava, sudava come una fontanella e imprecava :D

:D

Si infatti ho incrociato tuo cugino vestito di blu proprio in vetta appena sono ripartito con la macchina, e poi te su uno degli ultimi rettilinei a meno di 1km dalla vetta che scuotevi la testa e dalla pedalata pesante :)
Ancora complimenti per l'idea e la riuscita dell'impresa !!!
 
Si infatti ho incrociato tuo cugino vestito di blu proprio in vetta appena sono ripartito con la macchina, e poi te su uno degli ultimi rettilinei a meno di 1km dalla vetta che scuotevi la testa e dalla pedalata pesante :)
Ancora complimenti per l'idea e la riuscita dell'impresa !!!


Ahahahahah, mi hai visto proprio nel momento peggiore: l'ultimo infame chilometro :D
 
Anche quest'anno, in occasione dell'inizio della fioritura della Piana di Castelluccio, ho ripetuto l'esperienza di andare in cima al Vettore partendo da Roma in bici e poi a piedi, dall'alba al tramonto.
Sono partito alle 7,08 da Roma e alle 18,37 stavo in vetta, impiegando circa 35 minuti in meno rispetto all'anno passato. Rispetto all'anno scorso ha fatto meno caldo e questo mi ha facilitato molto per il tratto in bici.
Alla prossima.

Qui qualche foto:

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Esperienze come le tue mi convincono sempre di più che ciò che balena nella mente può essere realizzato.
Grazie della condivisione,
ciao
Augusto
 
Grazie a tutti per l'apprezzamento ;)

Ciao Sandro,
complimenti per la tua tenacia! Proprio poco fa ho letto di un'impresa di Marco Anghileri che ha abbinato la bicicletta per i trasferimenti e le scarpette per arrampicare sulle vie di Walter Bonatti
Una gran bella giornata: 5 vie di Walter Bonatti per Marco Anghileri - Planetmountain.com, notizie e news di montagna, alpinismo, arrampicata

Grazie per la condivisione, interessante.
Comunque lui è proprio un alieno. Ho letto anche di Hans Kammerlander che in 24 ore è riuscito a fare la Nord dell'Ortles, dopodichè pedalare per circa 200 km e concatenare la Nord della cima grande della Lavaredo...
 
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