Dati
Data: 2-4 Gennaio 2015
Regione e provincia: Svizzera - Grigioni
Località di partenza: Maloja (prima escursione), Fermata Morteratsch del trenino del Bernina (seconda), Pontresina (terza)
Località di arrivo: valle del ghiacciaio del Forno (prima), Ghiacciaio del Morteratsch (seconda), Val Roseg (terza)
Tempo di percorrenza: non misurato
Chilometri: non misurati, ma all'incirca 15 (prima escursione), e una decina per le altre due. Tutte le escursioni, a seconda del tempo a disposizione, possono essere prolungate lungo le valli.
Grado di difficoltà: tutto facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna per me, molte per gli sci! C'era poca neve quindi, soprattutto nella prima escursione, ho fatto un po' di righe sugli sci per rocce esposte...
Periodo consigliato: più neve c'è, meglio è, compatibilmente con i bollettini valanghe (anche se di va in piano, osservare a cosa si passa sotto )
Dislivello in salita: poco, sempre sotto i 300 m
Dislivello in discesa: poco, sempre sotto i 300 m
Quota massima: 2100 e qualcosa
Descrizione
Volevo segnalare tre gite facili, adatte per sci escursionismo (o ciaspole) in Engadina!
Purtroppo il bollettino valanghe inclemente (e anche le mie capacità sciistiche ancora da affinare al meglio ) mi hanno tenuta lontana da mete più verticali. L'Engadina si è rivelata essere comunque un ottimo posto per praticare sci di fondo fuoripista, per la ricchezza di percorsi adatti a questa disciplina, lungo le sue varie valli.
Qui ho indicato solo tre possibili gite, ma le proposte son innumerevoli, basta aprire la mappa ed esplorare
Maloja - Valle del ghiacciaio del Forno
Parcheggiare l'auto poco più avanti uscendo dai ripidi tornanti in direzione Maloja, prima di entrare in paese.
Seguire il sentiero (si può scegliere se stare sulla strada, adatta anche a sci di fondo normali perchè battuta, o prendere alcune deviazioni che poi riportano sulla strada) per il lago di Cavloc.
Dal lago in poi si procede in vero fuoripista, con ciaspole o sci escursionismo, o sci-alpinismo, e si può decidere quanto proseguire.
Noi siamo andati avanti, costeggiando fuori sentiero il letto di un torrente (ho la cartina in Italia e non ricordo il nome ), fino ad imboccare la vallata dove, proseguendo ancora per un'oretta, si giunge ai piedi del ghiacciaio del Forno.
E ora qualche fotina, scusate ma c'era sempre il sole che mi remava contro
Questa è stata una gita un po' più selvaggia, più sul mio stile, rispetto alle altre due che indicherò! E' stata quella che mi è piaciuta di più
Vicina a Maloja:
Lago di Cavloc. Se fosse freddissimo, penso si possa pattinare o sciarci sopra
Chalet nei pressi del lago
Valle che porta al ghiacciaio
Ci siamo alzati tardi, per cui ci siam fermati a spadellare e mangiare qua e poi siamo tornati indietro prendendo percorsi indefiniti
Sarebbe bello arrivare fino al ghiacciaio, ma con più neve però, altrochè millerighe sugli sci altrimenti!
Da Morteratsch al ghiacciaio
Se si vuole stare un po' più per i "cavoli propri", questa gita tra le tre è da evitare. C'è un sacco di gente che gira da quelle parti, quindi diciamo non è proprio il posto idilliaco dove restare in pace coi propri sensi. Il percorso centrale della valle è molto "addomesticato", quindi attira gruppi che con la montagna hanno poco a che fare come le mosche il miele. Il paesaggio però è notevole, e si può arrivare facilmente seguendo la strada forestale fino ai piedi del ghiacciaio. La strada è adatta anche a sci da fondo normali. Ci sono varianti laterali (dando le spalle alla fermata del treno, seguire per la destra) molto belle e adatte per le ciaspole (con gli sci è problematico), dove i sentieri si snodano a mezzacosta sulle montagne.
una casetta lungo una via laterale, meno "turistica"
arrivati al ghiacciaio
Val Roseg
E' una valle magnifica, solo un disappunto perchè eccessivamente turistica (passavano slitte cariche di gente trainate da cavalli non ho mai visto cose del genere).
La cosa molto bella però è che è possibile crearsi una strada propria nel bosco, stando fuori dal percorso turistico di massa (attenzione che sulla destra della valle non è possibile andare perchè riserva, lungo la strada c'è una mappa che lo indica). Anche qui, il paesaggio è mozzafiato!
Noi siamo andati avanti un tot lungo la valle, dopodichè ci siamo infrattati nel bosco per farci un risotto in tranquillità, e poi siamo tornati a casa
Mi piacerebbe tornare ancora in futuro da queste parti, per esplorare altre valli o laghetti più a fondo. Una di quelle che vorrei vedere, è la val Fex.
Riservo un grazie finale per Anfisbena per molti utili spunti e dritte!
Un saluto.
Data: 2-4 Gennaio 2015
Regione e provincia: Svizzera - Grigioni
Località di partenza: Maloja (prima escursione), Fermata Morteratsch del trenino del Bernina (seconda), Pontresina (terza)
Località di arrivo: valle del ghiacciaio del Forno (prima), Ghiacciaio del Morteratsch (seconda), Val Roseg (terza)
Tempo di percorrenza: non misurato
Chilometri: non misurati, ma all'incirca 15 (prima escursione), e una decina per le altre due. Tutte le escursioni, a seconda del tempo a disposizione, possono essere prolungate lungo le valli.
Grado di difficoltà: tutto facile
Descrizione delle difficoltà: nessuna per me, molte per gli sci! C'era poca neve quindi, soprattutto nella prima escursione, ho fatto un po' di righe sugli sci per rocce esposte...
Periodo consigliato: più neve c'è, meglio è, compatibilmente con i bollettini valanghe (anche se di va in piano, osservare a cosa si passa sotto )
Dislivello in salita: poco, sempre sotto i 300 m
Dislivello in discesa: poco, sempre sotto i 300 m
Quota massima: 2100 e qualcosa
Descrizione
Volevo segnalare tre gite facili, adatte per sci escursionismo (o ciaspole) in Engadina!
Purtroppo il bollettino valanghe inclemente (e anche le mie capacità sciistiche ancora da affinare al meglio ) mi hanno tenuta lontana da mete più verticali. L'Engadina si è rivelata essere comunque un ottimo posto per praticare sci di fondo fuoripista, per la ricchezza di percorsi adatti a questa disciplina, lungo le sue varie valli.
Qui ho indicato solo tre possibili gite, ma le proposte son innumerevoli, basta aprire la mappa ed esplorare
Maloja - Valle del ghiacciaio del Forno
Parcheggiare l'auto poco più avanti uscendo dai ripidi tornanti in direzione Maloja, prima di entrare in paese.
Seguire il sentiero (si può scegliere se stare sulla strada, adatta anche a sci di fondo normali perchè battuta, o prendere alcune deviazioni che poi riportano sulla strada) per il lago di Cavloc.
Dal lago in poi si procede in vero fuoripista, con ciaspole o sci escursionismo, o sci-alpinismo, e si può decidere quanto proseguire.
Noi siamo andati avanti, costeggiando fuori sentiero il letto di un torrente (ho la cartina in Italia e non ricordo il nome ), fino ad imboccare la vallata dove, proseguendo ancora per un'oretta, si giunge ai piedi del ghiacciaio del Forno.
E ora qualche fotina, scusate ma c'era sempre il sole che mi remava contro
Questa è stata una gita un po' più selvaggia, più sul mio stile, rispetto alle altre due che indicherò! E' stata quella che mi è piaciuta di più
Vicina a Maloja:
Lago di Cavloc. Se fosse freddissimo, penso si possa pattinare o sciarci sopra
Chalet nei pressi del lago
Valle che porta al ghiacciaio
Ci siamo alzati tardi, per cui ci siam fermati a spadellare e mangiare qua e poi siamo tornati indietro prendendo percorsi indefiniti
Sarebbe bello arrivare fino al ghiacciaio, ma con più neve però, altrochè millerighe sugli sci altrimenti!
Da Morteratsch al ghiacciaio
Se si vuole stare un po' più per i "cavoli propri", questa gita tra le tre è da evitare. C'è un sacco di gente che gira da quelle parti, quindi diciamo non è proprio il posto idilliaco dove restare in pace coi propri sensi. Il percorso centrale della valle è molto "addomesticato", quindi attira gruppi che con la montagna hanno poco a che fare come le mosche il miele. Il paesaggio però è notevole, e si può arrivare facilmente seguendo la strada forestale fino ai piedi del ghiacciaio. La strada è adatta anche a sci da fondo normali. Ci sono varianti laterali (dando le spalle alla fermata del treno, seguire per la destra) molto belle e adatte per le ciaspole (con gli sci è problematico), dove i sentieri si snodano a mezzacosta sulle montagne.
una casetta lungo una via laterale, meno "turistica"
arrivati al ghiacciaio
Val Roseg
E' una valle magnifica, solo un disappunto perchè eccessivamente turistica (passavano slitte cariche di gente trainate da cavalli non ho mai visto cose del genere).
La cosa molto bella però è che è possibile crearsi una strada propria nel bosco, stando fuori dal percorso turistico di massa (attenzione che sulla destra della valle non è possibile andare perchè riserva, lungo la strada c'è una mappa che lo indica). Anche qui, il paesaggio è mozzafiato!
Noi siamo andati avanti un tot lungo la valle, dopodichè ci siamo infrattati nel bosco per farci un risotto in tranquillità, e poi siamo tornati a casa
Mi piacerebbe tornare ancora in futuro da queste parti, per esplorare altre valli o laghetti più a fondo. Una di quelle che vorrei vedere, è la val Fex.
Riservo un grazie finale per Anfisbena per molti utili spunti e dritte!
Un saluto.