Dati
Data: 19/02/2017
Regione e provincia: Valle D'Aosta
Località di partenza: Albard (Donnas)
Grado di difficoltà: dal 3° al 5°
Descrizione delle difficoltà: primi tiri su roccia fredda all'ombra
Periodo consigliato: primavera-autunno
Sviluppo arrampicata: 170 metri + 100 metri + 90 metri
Descrizione
ieri ci siamo appagati di una bellissima giornata il Valle D'Aosta, la meta è stata il massiccio roccioso di Albard con le sue vie di arrampicata. data la mia pippaggine ad andare su roccia abbiamo scelto la via forse più semplice, la GattoNando, sono 8 tiri con difficoltà dal 3° al 5°, col @giuliof sui tiri più duri.
si tratta di placche con tratti a volte abbastanza verticali, sono riuscito a salire da primo anche io finalmente
il tiro più complesso è il secondo, occorre affrontare un traverso poco proteggibile, purtroppo eravamo in ombra e faceva freddino, con mani e piedi insensibili non è stato il massimo; il giuliof è partito e con dolci e amorevoli paroline è passato.
il terzo è molto bello, occorre scavalcare un muretto per incominciare; qui vado io, metto il rinvio, ficco il piede su una placchetta saponosa, vado su lo stesso, il piede scivola e io mi schianto nelle roccette al di sotto, prima preoccupazione è stata la mia nuova giacca come si era ridotta, devo dire che il tessuto ripstop della precip è efficiente
riprendo il muro, lo scavalco tirando giù due santi e via verso la sosta su bellissima placca soleggiata
bella la L6 con un passo di 5°, la placca è parecchio verticale con pochi appigli, occorre sensibilità nelle scarpette; questo me lo sbologno io con grande soddisfazione
riporto la descrizione dei tiri da gulliver.it:
L1: placche 4°, 20 metri, sosta su 2 fix
L2: placche verso destra, bel traverso 4°+ poi in verticale , 30 metri, sosta su albero
L3: andare a destra a prendere le placche, 4°, 3°, 30 metri, sosta su 2 fix
L4: placche con muretti, 3°, 20 metri, sosta su betulla a sinistra
L5: placca con buchi, 3°, 20 metri, ci si trova sulla cima del pilastro, sosta su albero. Attraversare un prato e attaccare le placche sulla sinistra
L6: placca nera delicata, un passo di 5°, poi facile 3°, 30 metri, sosta su 2 fix
L7: bella placca verticale, 4° un passo di 5°, 30 metri. sosta su 2 fix
L8: salire un breve muretto a destra, 3°, 10 metri, sosta su un fix
qualche foto
all'attacco ci aspetta il micio
il primo tiro è tutto mio, la roccia è freddina
secondo tiro, occorre attraversare una ventina di metri a sinistra
belle placche appigliate
sicura su foro
il giuliof che mi raggiunge
recupero con reverso, l'ho sempre fatta con la piastrina gigi, con questo ogni tanto mi incasinavo ma vabbè
la signora Maria ha comprato 3 etti di pane e uno di prosciutto, la spio dall'alto
la sotto il castello di bard, in basso le mie nuove scarpette con le quali mi sono trovato benissimo, tenute ininterrottamente per tutta la via senza versare una lacrima ohchebbello! (wild climb pantera)
finiamo la via e continuiamo con un bellissimo tiro su Table De Roc, me lo godo per bene, facile, bello e rilassante. arriviamo quindi al sentiero
non parchi della via appena conclusa ci dirigiamo nella seconda della giornata, si tratta della "i 2 marimba", 5 tiri di 4° concatenabili. divertenti, sono placche abbastanza appigliate che offrono passaggi non sempre banali; concatenando L1 e L2, si creano attriti perchè la via alla prima sosta gira un pò a sinistra, io ho messo due rinvii, converrebbe allungare con cordino
la discesa nel bosco offre scorci su vecchie mulattiere, alcuni tratti sono attrezzati con cavo, notevole la costruzione dei muretti a secco in tutto il sito
e mica la finiamo lì!
giunti alla base di un'altra semplice via decidiamo di concludere la giornata sulla via dei conigli, 3 tiri non proprio banali, il primo è quello più complesso che se lo aggiudica giuliof, il secondo è però più bello
da gulliver.it
L1: placca a tacche con due punti più verticali ma ben appigliati e protetti,4a, 30 m
L2: placca più appoggiata e spigolo, sempre con buoni appigli,4a, 30 m
L3: tiro discontinuo, serve per raggiungere il sentiero di discesa, 3, 30 m
il ritorno per una volta è bello quanto la salita, ci si deve infilare in mezzo ad un canyon di alte e massicce conformazioni rocciose, è un pò scivoloso
non mancano passaggi dentro le rocce, il tutto segnato con ometti
per poi giungere ad un punto dove occorre fare due calate, una di circa 15 metri, l'altra credo di una trentina, parecchio verticale
insomma, bellissima giornata pre-primaverile passata col @giuliof , ci siamo messi in tasca 17 tiri gustosi in tutto, consiglio il sito e queste vie per la loro difficoltà, e anche di portasi una bella cartina della zona perchè non essendo molto frequentato e le vie sparse un pò ovunque non è remota la possibilità di passare la giornata a cogliere funghi e castagne nel bosco invece di rampicare
alla prossima!
Data: 19/02/2017
Regione e provincia: Valle D'Aosta
Località di partenza: Albard (Donnas)
Grado di difficoltà: dal 3° al 5°
Descrizione delle difficoltà: primi tiri su roccia fredda all'ombra
Periodo consigliato: primavera-autunno
Sviluppo arrampicata: 170 metri + 100 metri + 90 metri
Descrizione
ieri ci siamo appagati di una bellissima giornata il Valle D'Aosta, la meta è stata il massiccio roccioso di Albard con le sue vie di arrampicata. data la mia pippaggine ad andare su roccia abbiamo scelto la via forse più semplice, la GattoNando, sono 8 tiri con difficoltà dal 3° al 5°, col @giuliof sui tiri più duri.
si tratta di placche con tratti a volte abbastanza verticali, sono riuscito a salire da primo anche io finalmente
il tiro più complesso è il secondo, occorre affrontare un traverso poco proteggibile, purtroppo eravamo in ombra e faceva freddino, con mani e piedi insensibili non è stato il massimo; il giuliof è partito e con dolci e amorevoli paroline è passato.
il terzo è molto bello, occorre scavalcare un muretto per incominciare; qui vado io, metto il rinvio, ficco il piede su una placchetta saponosa, vado su lo stesso, il piede scivola e io mi schianto nelle roccette al di sotto, prima preoccupazione è stata la mia nuova giacca come si era ridotta, devo dire che il tessuto ripstop della precip è efficiente
riprendo il muro, lo scavalco tirando giù due santi e via verso la sosta su bellissima placca soleggiata
bella la L6 con un passo di 5°, la placca è parecchio verticale con pochi appigli, occorre sensibilità nelle scarpette; questo me lo sbologno io con grande soddisfazione
riporto la descrizione dei tiri da gulliver.it:
L1: placche 4°, 20 metri, sosta su 2 fix
L2: placche verso destra, bel traverso 4°+ poi in verticale , 30 metri, sosta su albero
L3: andare a destra a prendere le placche, 4°, 3°, 30 metri, sosta su 2 fix
L4: placche con muretti, 3°, 20 metri, sosta su betulla a sinistra
L5: placca con buchi, 3°, 20 metri, ci si trova sulla cima del pilastro, sosta su albero. Attraversare un prato e attaccare le placche sulla sinistra
L6: placca nera delicata, un passo di 5°, poi facile 3°, 30 metri, sosta su 2 fix
L7: bella placca verticale, 4° un passo di 5°, 30 metri. sosta su 2 fix
L8: salire un breve muretto a destra, 3°, 10 metri, sosta su un fix
qualche foto
all'attacco ci aspetta il micio
il primo tiro è tutto mio, la roccia è freddina
secondo tiro, occorre attraversare una ventina di metri a sinistra
belle placche appigliate
sicura su foro
il giuliof che mi raggiunge
recupero con reverso, l'ho sempre fatta con la piastrina gigi, con questo ogni tanto mi incasinavo ma vabbè
la signora Maria ha comprato 3 etti di pane e uno di prosciutto, la spio dall'alto
la sotto il castello di bard, in basso le mie nuove scarpette con le quali mi sono trovato benissimo, tenute ininterrottamente per tutta la via senza versare una lacrima ohchebbello! (wild climb pantera)
finiamo la via e continuiamo con un bellissimo tiro su Table De Roc, me lo godo per bene, facile, bello e rilassante. arriviamo quindi al sentiero
non parchi della via appena conclusa ci dirigiamo nella seconda della giornata, si tratta della "i 2 marimba", 5 tiri di 4° concatenabili. divertenti, sono placche abbastanza appigliate che offrono passaggi non sempre banali; concatenando L1 e L2, si creano attriti perchè la via alla prima sosta gira un pò a sinistra, io ho messo due rinvii, converrebbe allungare con cordino
la discesa nel bosco offre scorci su vecchie mulattiere, alcuni tratti sono attrezzati con cavo, notevole la costruzione dei muretti a secco in tutto il sito
e mica la finiamo lì!
giunti alla base di un'altra semplice via decidiamo di concludere la giornata sulla via dei conigli, 3 tiri non proprio banali, il primo è quello più complesso che se lo aggiudica giuliof, il secondo è però più bello
da gulliver.it
L1: placca a tacche con due punti più verticali ma ben appigliati e protetti,4a, 30 m
L2: placca più appoggiata e spigolo, sempre con buoni appigli,4a, 30 m
L3: tiro discontinuo, serve per raggiungere il sentiero di discesa, 3, 30 m
il ritorno per una volta è bello quanto la salita, ci si deve infilare in mezzo ad un canyon di alte e massicce conformazioni rocciose, è un pò scivoloso
non mancano passaggi dentro le rocce, il tutto segnato con ometti
per poi giungere ad un punto dove occorre fare due calate, una di circa 15 metri, l'altra credo di una trentina, parecchio verticale
insomma, bellissima giornata pre-primaverile passata col @giuliof , ci siamo messi in tasca 17 tiri gustosi in tutto, consiglio il sito e queste vie per la loro difficoltà, e anche di portasi una bella cartina della zona perchè non essendo molto frequentato e le vie sparse un pò ovunque non è remota la possibilità di passare la giornata a cogliere funghi e castagne nel bosco invece di rampicare
alla prossima!