- Parchi del Piemonte
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- Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese
Dati
Data: 05/03/2017
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian della Regina (Crissolo)
Località di arrivo: Sea Bianca
Tempo di percorrenza: 3h + 1,5 h
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: 1.000 m.
Dislivello in discesa: 1.000 m.
Quota massima: 2.721 m
Accesso stradale: Dopo Crissolo lasciare la macchina a Pian della Regina nell'ampio parcheggio.
Descrizione
Ero in dubbio fino all'ultimo e il meteo non era incoraggiante per non parlare delle previsioni di meteokima .
Ieri mi libero, e chiamo lo @Spinoza, ciaspolata? brevissima chat e la gita è organizzata.
Il meteo sembra clemente, al ritrovo non si vede una nuvola. Ha nevicato ieri, ma le strade sono pulite, raggiungiamo Pian della Regina senza problemi, e anche qui zero nuvole.
Ci aspetta come sempre il Monviso.
C'è subito neve circa 20 cm bella fresca, mettiamo praticamente subito le ciaspole.
Il sentiero taglia qualche tornante e utilizza la strada verso Pian del Re.
A quota 1.900, abbandoniamo la strada e seguiamo la traccia verso la nostra meta.
La traccia è ben battuta, più da skialp che da ciaspolatori. Si sale con discrete pendenze, nel primo tratto si segue il sentiero estivo, che ovviamente non si vede.
Percorriamo una conca, fa veramente caldo rapidamente ci togliamo qualsiasi strato e rimaniamo solo con la termica. Sul fondo si vede una punta, ma scopriremo che non è nulla, la cima rimarrà nascosta per molto tempo.
Proseguiamo e si alza il vento, la forma è un po' scadente, ho il fiatone devo fermarmi in continuazione.
Incontriamo altri ciaspolatori e due skialp, anche loro in difficoltà.
Il vento cresce di intensità, ci dobbiamo rivestire e mettere i guanti, io ahimé non ero preparatissimo, per qualche oscuro motivo non ho portato il guscio e i guanti pesanti, avevo solo dei guanti medi in pile, solo che con la neve si sono bagnati e con il vento sono diventati gelidi.
Quella che credevamo la vetta era un'anticima, i due ciaspolatori cedono e si fermano, rimane da scendere una decina di metri da scendere e poi risalirne un centinaio; il vento è sempre forte, ho le mani mezze congelate, niente foto .
L'altimetro dice che manca poco, anche se ormai non siamo più certi di nulla e il vento non da tregua e in più inizia a salire qualche nuvola, si vede la vetta, ma ne avremo la certezza solo una volta raggiunta.
È effettivamente la vetta, non c'è niente a testimoniarlo, stanchi e provati ce l'abbiamo fatta, tolgo i guanti e metto le mani in tasca, passo dolorosissimi minuti mentre recupero la sensibilità delle dita .
Ecco lo spinoza che si gode la vetta.
E i panorami intorno a noi.
Rimaniamo poco in vetta, il vento è fastidioso.
Ritorniamo per la via di salita, il sole viene ingoiato dalle nuvole, in meno di due ore siamo di nuovo alla macchina.
Splendida gita con il buon @Spinoza, peccato per il vento.
Data: 05/03/2017
Regione e provincia: Piemonte - CN
Località di partenza: Pian della Regina (Crissolo)
Località di arrivo: Sea Bianca
Tempo di percorrenza: 3h + 1,5 h
Chilometri: 8,5
Grado di difficoltà: MR
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: 1.000 m.
Dislivello in discesa: 1.000 m.
Quota massima: 2.721 m
Accesso stradale: Dopo Crissolo lasciare la macchina a Pian della Regina nell'ampio parcheggio.
Descrizione
Ero in dubbio fino all'ultimo e il meteo non era incoraggiante per non parlare delle previsioni di meteokima .
Ieri mi libero, e chiamo lo @Spinoza, ciaspolata? brevissima chat e la gita è organizzata.
Il meteo sembra clemente, al ritrovo non si vede una nuvola. Ha nevicato ieri, ma le strade sono pulite, raggiungiamo Pian della Regina senza problemi, e anche qui zero nuvole.
Ci aspetta come sempre il Monviso.
C'è subito neve circa 20 cm bella fresca, mettiamo praticamente subito le ciaspole.
Il sentiero taglia qualche tornante e utilizza la strada verso Pian del Re.
A quota 1.900, abbandoniamo la strada e seguiamo la traccia verso la nostra meta.
La traccia è ben battuta, più da skialp che da ciaspolatori. Si sale con discrete pendenze, nel primo tratto si segue il sentiero estivo, che ovviamente non si vede.
Percorriamo una conca, fa veramente caldo rapidamente ci togliamo qualsiasi strato e rimaniamo solo con la termica. Sul fondo si vede una punta, ma scopriremo che non è nulla, la cima rimarrà nascosta per molto tempo.
Proseguiamo e si alza il vento, la forma è un po' scadente, ho il fiatone devo fermarmi in continuazione.
Incontriamo altri ciaspolatori e due skialp, anche loro in difficoltà.
Il vento cresce di intensità, ci dobbiamo rivestire e mettere i guanti, io ahimé non ero preparatissimo, per qualche oscuro motivo non ho portato il guscio e i guanti pesanti, avevo solo dei guanti medi in pile, solo che con la neve si sono bagnati e con il vento sono diventati gelidi.
Quella che credevamo la vetta era un'anticima, i due ciaspolatori cedono e si fermano, rimane da scendere una decina di metri da scendere e poi risalirne un centinaio; il vento è sempre forte, ho le mani mezze congelate, niente foto .
L'altimetro dice che manca poco, anche se ormai non siamo più certi di nulla e il vento non da tregua e in più inizia a salire qualche nuvola, si vede la vetta, ma ne avremo la certezza solo una volta raggiunta.
È effettivamente la vetta, non c'è niente a testimoniarlo, stanchi e provati ce l'abbiamo fatta, tolgo i guanti e metto le mani in tasca, passo dolorosissimi minuti mentre recupero la sensibilità delle dita .
Ecco lo spinoza che si gode la vetta.
E i panorami intorno a noi.
Rimaniamo poco in vetta, il vento è fastidioso.
Ritorniamo per la via di salita, il sole viene ingoiato dalle nuvole, in meno di due ore siamo di nuovo alla macchina.
Splendida gita con il buon @Spinoza, peccato per il vento.