Ciaspole Periplo del monte Penice

Dati

Data: 16 febbraio 2018
Regione e provincia: Emilia Romagna - Piacenza
Località di partenza: Passo Penice
Località di arrivo: Passo Penice
Tempo di percorrenza: 6 ore pause comprese
Chilometri: 20 circa
Grado di difficoltà: un po' ripido un piccolo tratto, ma nulla di particolare
Descrizione delle difficoltà: si risale la ex pista nera (o rossa?) della vetta del Penice.
Periodo consigliato: con presenza di neve, meglio in buono stato, quindi gennaio o febbraio, date le quote modeste.
Segnaletica: CAI, ma solo dalla vetta del Penice al passo della Scaparina.
Dislivello in salita: +320
Dislivello in discesa: -352
Quota massima: 1.460 mslm, Penice Vetta.
Accesso stradale: passo Penice (1.140 mslm)
Traccia GPS: No. Breve descrizione: passo Penice, ex pista sci fino a Penice vetta, passo della Scaparina (CAI101) e rientro per strade provinciali 89 ed ex SS461.

Descrizione

Con il solito "compagno di zingarate" Ezio, abbiamo deciso, anche se il clima non era favorevole, di fare un'uscita COMUNQUE, con le ciaspole. L'allerta valanghe era moderato 2, il clima favorevole (ha nevicato molto, ma ha anche fatto piuttosto freddo) ad un percorso sicuro e quindi... via, per un percorso comunque tranquillo.
Da Piacenza si segue la direzione Bobbio, SS45. Una volta arrivati al paese, si entra e poi si svolta a destra, poco prima dell'inizio del nucleo storico della cittadina (visita altamente consigliata!) e subito dopo il pronto soccorso (visita altamente sconsigliata! :rofl:), per la direzione "Passo Penice - Varzi". Dopo una decina di km di salita piuttosto impegnativa, siamo arrivati al parcheggio presente al passo. Essendo venerdì mattina alle 9, c'eravamo solo noi...
Lasciata l'auto, indossato tutto quello che avevamo, siamo ridiscesi per qualche decina di metri per la strada fatta in auto, prendendo a destra la stradina nel bosco, che segue la recinzione delle case che ci sono proprio sul passo. Questa stradina era perfettamente innevata, quindi abbiamo indossato subito, io le mie buone, vecchie, racchette da neve, il mio amico le ciaspole.
Il primo tratto è piuttosto pianeggiante, quindi ottimo per scaldare bene i muscoli, in vista dell'unica salita della giornata.
Arrivati abbastanza rapidamente ai ruderi dell'impianto di risalita che serviva la pista "nera" o forse "rossa" delle sommità, si tiene la destra e la stradina sale con decisione, addentrandosi nel bosco. In poco tempo ci siamo ritrovati in maglione!
Un po' le nevicate dei giorni prima, un po' il vento, le conifere sono un vero spettacolo. Il silenzio è totale.
A metà salita circa ci fermiamo a bere un goccio di tè caldo dal termos del mio amico, poi si riparte. Siamo quasi arrivati alla strada asfaltata che sale alla vetta (chi non vuole faticare può seguire quel percorso, un po' meno impegnativo), quando avvistiamo in lontananza un capriolo.
Troppo lontano per una foto, peccato...
Arrivati all'asfalto, ci togliamo racchette e ciaspole e seguiamo il nastro tracciato dallo spazzaneve fino alla vetta. Qui ci accoglie il santuario (ovviamente chiuso).
Fatte le foto di rito (il panorama è molto ampio, da qui, nonostante le nuvole) e bevuto ancora un po' di tè, ridiscendiamo ed alla palina con le indicazioni CAI (vedi gallery) riprendiamo racchette e ciaspole e seguiamo la vaga traccia (la neve è tanta ed ha quasi cancellato del tutto il percorso del sentiero) che ci porterà al passo della Scaparina. E proprio in un tratto nel bosco, un raro caso in contropendenza, altrimenti è tutta discesa, con una certa emozione ci rendiamo conto che... ci sono tracce di canidi. Li definisco così perché avevano tutte le caratteristiche (forma delle impronte, percorsi a zig-zag di ricerca, ecc.) di tracce che potrebbero essere di cani randagi o di lupi. Data la quantità e la direzione univoca, almeno 2 esemplari. Un avvistamento emozionante, ad una quota così modesta. Frammiste a quelle impronte, tracce di una lepre. Un piccolo dramma è stato consumato, in questa zona, direi. Però le tracce (fresche, come la neve tutt'intorno) non ci portano ad un epilogo. Dopo un po' spariscono nel bosco. E le piante scaricano troppo per seguire le tracce e cercare di capire com'è andata a finire. E poi, chissà quanta altra strada hanno fatto! Meglio rimanere sul nostro percorso.
Dopo una lunga discesa (ed una pausa di una ventina di minuti per mangiare qualcosa...), arriviamo sulla strada che dal passo Penice, anzi, dalla località 3 passi, porta al passo del Brallo. Andando verso il Brallo per un centinaio di metri ritroviamo il bar-rifugio del passo della Scaparina, che è aperto: un caffè caldo è d'obbligo!
Una volta rifocillati e riposati, ripartiamo, tornando sui nostri passi sulla SP89, verso il passo del Penice-Varzi. Una volta arrivati in località 3 Passi, a destra per il passo del Penice e la macchina, che sono a circa 2 km di distanza, percorrendo la SPexSS461.
Metto solo il link alla gallery delle immagini, per non appesantire il caricamento del post.
https://www.avventurosamente.it/xf/media/albums/periplo-del-monte-penice-con-le-ciaspole.1569/
Buona visione!
 
Grazie per aver condiviso.
Complimenti!
Zone che conosco bene bene avendo casa vicino ai tre passi.
Spero.vi siate divertiti!

Oh sì. Ci siamo divertiti proprio tanto.
Con tanto di birra finale, vicino a casa, "per idratarsi"...
Tu sei vicino, ma da che parte? Val Tidone? Varzi? O da che parte?
 
@mdsjack : si, quando c'è neve. In questo momento, troppa grazia, sant'Antonio! :biggrin:

@ROCKY77: qui sono nei boschi fra Casamatti e Tre Passi, dopo una notte bellissima, nel mio hotel preferito, a 5 miliardi di stelle!:poke:
full


Era un giro in bici+tenda, di più giorni, condotto ad anello nelle valli Tidone e Trebbia. Trovi il racconto anche qui sul forum...;) la prossima volta ti cerco, per scroccarti un caffé!
 
@mdsjack : si, quando c'è neve. In questo momento, troppa grazia, sant'Antonio! :biggrin:

@ROCKY77: qui sono nei boschi fra Casamatti e Tre Passi, dopo una notte bellissima, nel mio hotel preferito, a 5 miliardi di stelle!:poke:
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Era un giro in bici+tenda, di più giorni, condotto ad anello nelle valli Tidone e Trebbia. Trovi il racconto anche qui sul forum...;) la prossima volta ti cerco, per scroccarti un caffé!

volentieri ma fammi sapere prima perché non ci sono spesso in zona.
 
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