Recensione Norrøna Lofoten Powershield Pro Alpha

Breve recensione di un altro prodotto targato Norrona, brand Norvegese che di fatto è diventato il produttore di materiale outdoor che prediligo.
La giacca in oggetto è un capo per le stagioni autunnali/invernali. Sul sito la descrivono come giacca da usarsi per il freeride ma categorizzare fino a questo punto una giacca mi sembra assurdo (o forse semplicemente una intelligente opera di marketing ) quindi descriverò qui di seguito che utilizzo ne faccio io solitamente.
Premetto che il prezzo del nuovo è ancora una volta alle stelle. Ci avviciniamo di listino ai 400 eur e online la si trova mi sembra per poco meno di 300. Io l'ho trovata "usata" come prodotto sample con circa l'80% di sconto (vendita privata) altrimenti mai e poi mai avrei speso una cifra del genere !
Sul sito trovate tutte le info dettagliate , io mi limiterò a darvi la mia impressione dopo alcuni utilizzi in svariate situazioni climatiche:
Ripeto che non si tratta di un qualcosa da usare con le stagioni calde. E' una giacca invernale anche se NON isola così tanto dal freddo e non è nel potere calorico che vanno ricercate le sue prerogative. Quello dove invece secondo me eccelle è l'incredibile capacità di mantenere stabile la termoregolazione. A prima vista lo strato interno sembra comunissimo pile (ricordo che il materiale ALPHA di cui è composta è un prodotto della americana Polartec) e molto probabilmente sarà un suo derivato ma dalle mie prove e sensazioni personali, ho avvertito una ancora maggiore capacità di dissipare il calore in eccesso limitando così le tanto indesiderate sudorazioni, specie quando sotto sforzo intenso. Il test più critico credo di averlo compiuto un paio di settimane nei pressi del Passo San Pellegrino sopra Moena in Val di Fassa. Intimo in merinos e smanicato alla partenza con termometro indicante -8°. Dopo un paio di km (e 10 kg di zaino ) avverto un po' di freddo anche a causa del vento che non aiuta di certo e decido quindi di indossare la giacca. La salita verso il rifugio si fa più ripida ma sorprendentemente non avverto un aumento di calore corporeo e non mi sembra di sudare più del solito. La sorpresa ce l'ho quando mi fermo a scattare qualche foto per qualche minuto.... non sento nessun brivido di freddo ! è come se trattenesse il calore fino ad allora generato. Arrivo dopo un paio d'ore al rifugio e siamo a -15°.... mangio un panino e un buon calice di Teroldego all'aperto (locale strapieno) !!!! :ignore::gover:. Un paio di grappe mi aiutano a ritrovare il calore perduto e riparto con indosso il piumino che nel frattempo avevo indossato. Dopo 10 minuti son però costretto a fermarmi per l'eccessivo caldo addosso! I piumini non sono proprio fatti per le attività aerobiche. Indosso nuovamente la norrona e riparto fino ad arrivare alla mia metà prescelta per l'attesa del tramonto ( sono un fotografo amatoriale paesaggista) e ancora una volta non mi surriscaldo. Si preannuncia un gran tramonto e nella foga di prepararmi per non perdere il momento magico, infilo sopra l'intimo un pile (sempre norrona thermal pro già recensito) e la powershield lasciando il piumino stivato nello zaino. Rimango più di 1 ora fermo a scattare con la temperatura già indicata e solo alla fine della sessione mi rendo conto di NON aver avvertito freddo o aver accusato il vento che per tutto il tempo mi ha tenuto compagnia. In conclusione un ottimo capo estremamente traspirante che chi suda tanto come me apprezzerà senza ombra di dubbio. Due parole anche sulle propietà antivento antiacqua: lo strato esterno è composto da polartec powershield pro che garantisce protezione da vento (confermata! ) e idrorepellenza. In merito alla capacità di tenere l'acqua, l'ho sottoposta tempo fa ad una passeggiata di circa un'ora sotto una pioggia moderata ma costante. Il risultato è stato di ritrovarmi con lo strato esterno totalmente inzuppato ma dentro assolutamente asciutta! Certo, non stiamo parlando della protezione offerta dal goretex o similari ma per situazioni di emergenza offre una tenuta adeguata.
In conclusione questo polartec alpha mi ha veramente stupito e vedere che tanti altri brands lo stanno adottando dovrebbe essere una conferma della sua bontà ;)
Da considerarsi l'evoluzione del "vecchio" pile secondo me!
Vi lascio alcune foto compresa una della sezione fotografica di cui sopra !
ciao e alla prox!
Max
 

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Bella recensione.:si:
da quello che ho capito termoregolazione del polartec Alpha e forse in generale, in pratica significa che il potere isolante moderato unito a braccetto con la grande traspirabilita variabile con l intensità Dell attività fisica a temperature basse o medio basse fa in modo che non ti surriscaldi pur rimanendo con una confortevole sensazione di calore...roba mica da ridere un bel Plus.

Nota: peccato non avere un metro di paragone sul potere isolante da fermo con giacche strarecensite come la buona ma non traspirante rab xenon x o prodotti abbastanza caldi ma traspiranti come la patagonia nano air.
Ad es su outdoor gear lab danno da 1 a 10 per il calore 9 alla rab xenon 7 Ala Nano air.
Per la giacchetta in polartec alpha outdoor research ascendant hoody, La più traspirante in assoluto un 6 mediocre, oltre a una pessima resistenza agli agenti atmosferici, per finire un 7 in casa arcteryx con la proton lt, che vanta però una buona traspirabilita e un eccellente resistenza all abrasioni.

Il polartec Power shield pro ė la membrana Softshell più evoluta sul mercato, antiabrasiva, blocca il 99% del vento lasciando circolare il restante 1% e gode di un valore di impermeabilità intorno ai 5000 mm, che con l uso si riducono a comunque buoni 3000mm
Accoppiata alla membrana, troviamo l isolante termoregolatore polartec Alpha col lato esterno idrorepellente studiato inizialmente per uso attivo delle forze armate statunitensi.
Ed ecco fatto questo splendido prodotto ..grazie della recensione ;)


ps.
Ma Scusa il pile citato è paragonabile come calore a un polartec 200 che già possiedo?
Se con sto pile e la Norrona della tua recensione sono in comfort fino a -10 / -12 da fermo, col cacchio che prendo la Rab Che in confronto è una muta stagna, piglio questa!
 
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Risolto il problema da me...allora piccola digressione..

la Patagonia sostituì i pile classici polartec 100,200 e 300 con R1, R2, R3,.
IL primo usa polartec power grid, classificato come versatile baselayer, per l isolamento e quindi come midlayers, abbiamo il secondo polartec thermal pro e il terzo polartec hi loft.
Lasciando perdere i pile Patagonia (R2 è un ibrido percui non ha lo stesso potere isolante di un pile tutto thermal pro) e considerando solo il marchio polartec
I poteri isolanti sono comparabili, ma i nuovi pile sono più leggeri si asciugano prima e traspirano meglio, anche se come svantaggio sono più permeabili all' aria, in sostanza sono ottimizzati per un uso attivo.

Quindi calore thermal pro a spanne uguale a calore polartec 200, quello che già possiedo.
Accoppiando questo alla giacca recensita credo di poter stare a mio agio anche a diversi gradi sottozero almeno meno 10 stando fermo anche un ora !!
Quindi andata. . vado a dare un occhio all' outlet Norrona:D

Grazie della recensione Max 6 un grande!;):si:
 
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Bello vedere testati questi prodotti, da quando ho scoperto il brand Norrøna è diventato il mio preferito. Grazie e complimenti :si:
 
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Bene mi fa piacere che i prodotti Norrona siano apprezzati.
Aggiornamento dell'ultima ora: ieri mega gita fotografica In Val Badia. Partenza dal rifugio Pederù a 1600 mt slm con -5°c e puntiamo Fanes . Indosso intimo lana merinos helly hansen warm freeze (un intimo della Madonna!!!) e norrona alpha jacket, quella leggerissima. Zaino che rasenta i 10 kg, 6 km di strada e 500 mt D+. Spingiamo abbastanza in salita e chiaramente inizio a sudare. Sone ben esposte al sole si intervallano a zone d'ombra e i cambi di temperatura si sentono subito. La giacca fa il suo sporco lavoro. Non sento freddo e non mi surriscaldo. Arrivati su comunque mi cambio l'intimo, tolgo la alpha e metto su thermal pro norrona + giacca di questa recensione. Rimaniamo fuori in mezzo alla neve ad aspettare il tramonto per più di 2 ore con temperatura rilevata da sensore garmin appeso al mio zaino pari a -8°c. Le prime a soffrire sono le mani che sistemo in 2 secondi con i miei super guanti della the heat company combinati a due scaldamani infilati dentro la moffola. I piedi sono a posto. Il resto del corpo una meraviglia! Mi metto un buff in polartec che copre il naso, tiro su il capuccio della norrona e stiamo fuori fino a ora blu inoltrata senza soffrire minimanete il freddo.Rinnovo pertanto il mio giudizio positivo su questo prodotto. Non lo consiglio certo se dovete andarci in Lapponia a -30° ma con un buon strato termico sotto, penso che qualsiasi condizioni che trovate sul territorio Italiano possa essere coperta (ovviamente non sto parlando di Alpinismo e/o quote di 3/4000 metri..)
 
Da togliere il fiato quelle foto;)

Purtroppo questa giacca è abbastanza introvabile dove posso cercare??
su maxisport hanno solo XL ed S, Sul sito della Norrona non latrovo, su eBay ce ne una ma taglia M
Avendo una corporatura media 185 x 84kg (sotto le feste 86:biggrin:) mi servirebbe una L ...
 
Ti servirebbe la mia che è proprio una L :p ma non la vendo nemmeno se mi offri il prezzo del nuovo!
Purtroppo temo che ne abbiano vendute poche, si tratta di un prodotto di nicchia dal costo elevato....
 
Ti servirebbe la mia che è proprio una L :p ma non la vendo nemmeno se mi offri il prezzo del nuovo!
Purtroppo temo che ne abbiano vendute poche, si tratta di un prodotto di nicchia dal costo elevato....
Ahah immaginavo che non me la vendevi!
Sì direi che è un prodotto di nicchia.. Pazienza come giacca con lo splendido isolante Alpha, mi sa che prenderò una outdoor research, la Uberlayer più calda o la nuova leggerina Ascendant. Ormai le trovi entrambe sui 130.. Essendo robe americane credo mi convenga scalare di taglia e prendere M.
Entrambe necessitano di un antivento, un softshell o di un guscio davanti però a seconda del caso se il tempo si mette male.. Ciao..
Buone foto!
 
ciao Max, hai ragione nel ritenere che l'alpha derivi da altri prodotti di Maiden Mills; in effetti, è una evoluzione del thermal pro high loft e il thermal pro ha come base il polartec 200, con cui condivide la grammatura e la termicità, anche se hanno migliorato la traspirabilità, la leggerezza e, di conseguenza, la permeabilità al vento
 

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