- Parchi del Lazio
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- Riserva Naturale Monte Catillo
Dati
Data:07 04 2018
Regione e provincia: Roma
Località di partenza: Tivoli
Località di arrivo: Tivoli
Tempo di percorrenza: 4/5 ore circa
Chilometri: Circa 10
Grado di difficoltà: Facile ma da non sottovalutare la parte finale
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: Sempre
Segnaletica: Ottima
Dislivello in salita:345 m
Dislivello in discesa:220
Quota massima:565 m
Accesso stradale: Tivoli statale per Marcellina
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]
Descrizione
Un gran pregio di questo itinerario è che può essere raggiunto da Roma con il treno senza ricorrere all'auto. Appena scesi dalla stazione dirigersi verso la statale per Marcellina.Si giunge presto all'Arco di Quintiliolo, da questo punto,altra escursione da non mancare,inizia il sentiero Don Nello del Raso.Invece noi,purtroppo,dobbiamo proseguire dritti lungo la statale.Dico purtroppo perchè questa via non è dotata nemmeno di un minimo di marciapiede e le auto arrivano molto veloci,quindi fare la massima attenzione! Anzi vorrei caldeggiare il comune di Tivoli a realizzare un minimo di camminamento protetto almeno per questo tratto che consentirebbe di ammirare in sicurezza la famosa cascata.Si incontra sulla destra la sterrata dell'albergo,volendo si potrebbe iniziare da qui per sicurezza ma si perderebbe molto in panorami.Quindi andiamo coraggiosamente avanti e dopo circa 800 metri vediamo a destra la rampa con il segnale dell'itinerario 332 Paolo Fantini e la salvezza! Il sentiero sale con bellissimi panorami sull'abitato di Tivoli e la sua cascata. Si giunge ad un prato e qui bisogna seguire attentamente il segni bianco e rossi che attraversano una recinzione ed un cancelletto. Presto si raggiunge uno spiazzo con un Maggiolino bruciato,qui sempre seguendo gli ottimi segni si scende a sinistra nel fosso dell'Obaco.Lungo il percorso si trovano molte grandi pietre che fungono da panchine e anche proprio nel fondo del fosso una specie di festone fatto di rami o canne teso tra gli alberi,forse un organo a vento? Un bel percorso fatto con delle belle pietre bianche funge da scalinata per attraversare il fosso e salire dal versante opposto nel bel bosco.Si prosegue lungamente a mezza costa sempre allietati dal bel panorama.Poi il sentiero comincia a salire ripidamente tanto che c'è un passaggio da fare a quattro zampe.E' sempre un sentiero in salita,ma la parte finale oltre ad essere abbastanza faticosa presenta alcuni punti molto esposti,quindi non farsi distrarre dal panorama! Si giunge quindi alla vetta del monte Sterparo che non ostante la quota modesta offre un ampissimo panorama sulla campagna romana fino al mare. Al ritorno,giunti al Maggiolino si può scendere rapidamente prendendo la sterrata di fronte come indicato dal cartello e in circa 30 minuti si arriva all'albergo e all'Arco,risparmiando così un bel tratto della statale omicida! Questo punto è raggiungibile anche in bici,salendo dall'albergo, per poi proseguire per la fonte Bologna. Ho colto l'occasione per testare anche il fornelletto Esbit che mi hanno regalato usando come combustibile una tavoletta di meta che ho ritrovato niente meno che nella razione K della mia naia del 1971!! Devo dire che è andata molto meglio del moderno Esbit,che tutto sommato vuoi per la non facile reperibilità e anche i costi e altre problematiche già viste è decisamente inferiore al @paiolo stove,almeno per il combustibile, il supporto invece non è male . Consiglio anche di procurarsi la bella carta dei sentieri del parco. Proprio una bella giornata.
NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.
Allegati
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