Dati
Data: 25/03/2018
Regione e provincia: Piemonte - TO
Località di partenza: Thures
Località di arrivo: Thures
Tempo di percorrenza: 4 h +
Chilometri: 18,5 km
Grado di difficoltà: MS
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 1.300
Dislivello in discesa: 1.300
Quota massima: 2.908
Accesso stradale: Arrivati a Thures lasciare la macchina lungo la strada dove si trova posto
Descrizione
La giornata non prometteva benissimo, e infatti si parte in mezzo alle nuvole.
Arrivo a Thures presto, ma c'è già un sacco di gente, fatico a trovare il parcheggio.
Dopo un breve tratto di portage calzo subito gli sci, la colla delle pelli non tiene molto, ma sono convinto che per questa gita non ci siano problemi, non sarà così.
Il primo tratto è pianeggiante, una comoda strada sono ancora immerso nelle nuvole.
Finalmente giungo a Rhuilles e le nuvole lasciano posto al sole.
Attraverso il ponte e lascio la strada, seguo la traccia dentro il bosco, si inizia a salire ogni tanto uno sci scivola, ma penso sia dovuto alla mia scarsa tecnica.
Passato il bosco si raggiungono le case di Chabaud in una zona di falso piano.
Percorro questo lungo vallone, la traccia tiene la sinistra, mi aspetta ancora un po' di bosco.
Questo tratto è molto lungo, ma sullo sfondo compare la mia cima.
Il tratto è pianeggiante, la neve è fresca si avanza agevolmente.
Il tratto in falsopiano finisce e si riprende a salire, la pendenza aumenta decisamente.
La traccia è autostradale, ricompare qualche timida nuvola.
Il misfatto
Salendo faccia molta fatica, soprattutto mi scivola una gamba, penso la solita pippa, poi mi accorgo che il problema non ero io, una delle due pelli non tiene più nulla
Alquanto contrariato e demoralizzato , tolgo le pelli e mi preparo scendere, mi superano due gruppi di skialp chiedendomi cosa succede, e nel secondo gruppo una ragazza (santa subito ) tira fuori un rotolino di nastro telato, e con un po' di fatica fisso le pelli allo sci con due giri di nastro.
Posso riprendere la salita.
Si percorre il lungo vallone su comode tracce.
Inizio a sentire la fatica, lo sviluppo è lunghissimo, mi fermo ogni tre per due, ma vado avanti.
Finito il vallone si sale a tornanti verso la cima che non si vede ancora.
Finalmente scollino e appare la vetta affollatissima. Sono sfinito .
Mi godo il panorama e consumo il mio misero pasto.
Finito il pasto, c'è un vento gelido, per cui decido di scendere subito.
La neve nella parte alta è fresca, bella ma faticosa da sciare, devo ancora imparare bene a sciare in queste condizioni, più sotto invece è tutta solcata e molto dura, sciare qui è difficile.
Arrivato a Rhuilles l'ultimo pezzo bisogna spingere, forse era meglio ripellare. Sono cotto , con una fatica mostruosa guadagno la macchina.
Che dire bella gita e splendida giornata con un contrattempo per fortuna finito bene, l'ultimo pezzo una vera morte.
Alla prossima.
Data: 25/03/2018
Regione e provincia: Piemonte - TO
Località di partenza: Thures
Località di arrivo: Thures
Tempo di percorrenza: 4 h +
Chilometri: 18,5 km
Grado di difficoltà: MS
Descrizione delle difficoltà: nessuna di rilievo
Periodo consigliato: Inverno
Segnaletica: nessuna
Dislivello in salita: 1.300
Dislivello in discesa: 1.300
Quota massima: 2.908
Accesso stradale: Arrivati a Thures lasciare la macchina lungo la strada dove si trova posto
Descrizione
La giornata non prometteva benissimo, e infatti si parte in mezzo alle nuvole.
Arrivo a Thures presto, ma c'è già un sacco di gente, fatico a trovare il parcheggio.
Dopo un breve tratto di portage calzo subito gli sci, la colla delle pelli non tiene molto, ma sono convinto che per questa gita non ci siano problemi, non sarà così.
Il primo tratto è pianeggiante, una comoda strada sono ancora immerso nelle nuvole.
Finalmente giungo a Rhuilles e le nuvole lasciano posto al sole.
Attraverso il ponte e lascio la strada, seguo la traccia dentro il bosco, si inizia a salire ogni tanto uno sci scivola, ma penso sia dovuto alla mia scarsa tecnica.
Passato il bosco si raggiungono le case di Chabaud in una zona di falso piano.
Percorro questo lungo vallone, la traccia tiene la sinistra, mi aspetta ancora un po' di bosco.
Questo tratto è molto lungo, ma sullo sfondo compare la mia cima.
Il tratto è pianeggiante, la neve è fresca si avanza agevolmente.
Il tratto in falsopiano finisce e si riprende a salire, la pendenza aumenta decisamente.
La traccia è autostradale, ricompare qualche timida nuvola.
Il misfatto
Salendo faccia molta fatica, soprattutto mi scivola una gamba, penso la solita pippa, poi mi accorgo che il problema non ero io, una delle due pelli non tiene più nulla
Alquanto contrariato e demoralizzato , tolgo le pelli e mi preparo scendere, mi superano due gruppi di skialp chiedendomi cosa succede, e nel secondo gruppo una ragazza (santa subito ) tira fuori un rotolino di nastro telato, e con un po' di fatica fisso le pelli allo sci con due giri di nastro.
Posso riprendere la salita.
Si percorre il lungo vallone su comode tracce.
Inizio a sentire la fatica, lo sviluppo è lunghissimo, mi fermo ogni tre per due, ma vado avanti.
Finito il vallone si sale a tornanti verso la cima che non si vede ancora.
Finalmente scollino e appare la vetta affollatissima. Sono sfinito .
Mi godo il panorama e consumo il mio misero pasto.
Finito il pasto, c'è un vento gelido, per cui decido di scendere subito.
La neve nella parte alta è fresca, bella ma faticosa da sciare, devo ancora imparare bene a sciare in queste condizioni, più sotto invece è tutta solcata e molto dura, sciare qui è difficile.
Arrivato a Rhuilles l'ultimo pezzo bisogna spingere, forse era meglio ripellare. Sono cotto , con una fatica mostruosa guadagno la macchina.
Che dire bella gita e splendida giornata con un contrattempo per fortuna finito bene, l'ultimo pezzo una vera morte.
Alla prossima.
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