Recensione Yarkiy Luch Professional (YLP) Panda 3.0

Ciao a tutti. Ringraziandoli per la fiducia concessami, oggi recensiremo la Panda 3.0 che mi è stata gentilmente fornita dalla stessa YLP.

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CLICCA QUI per andare alla pagina ufficiale del prodotto sul sito web YLP.

Ci tengo a precisare che le mie recensioni sono fatte a livello amatoriale, quindi senza l’ausilio di strumenti fantascientifici o di test in laboratori segreti ed all’avanguardia. Pertanto, tra le righe che seguiranno, ci saranno le mie umili osservazioni ed anche le mie umili opinioni.


Caratteristiche ufficiali:

- CREE XP-L HI and XP-G3 LEDs
- neutral light, close to sunlight (4200K)
- max output 1100 lm
- separated throw and wide light with a number of options to combine it
- 4 basic brightness modes for each of LEDs
- 24 options for basic light of different brightness and light distribution
- memory of brightness modes for throw and wide light separately
- additional hidden Minimum mode
- fast access to Max thrower and Turbo from any switched off flashlight
- powered by one 18650 Li-Ion battery (not included)
- battery discharge indication, battery level checke
- integrated thermal sensor to avoid the overheating
- removable magnet on a side
- waterproof IPX8


Dove acquistarla

È possibile acquistare la Panda 3.0 direttamente dalla pagina del prodotto sul sito YLP.


La confezione e gli accessori

La Panda 3.0 viene venduta all'interno di una confezione in cartone rigido nera.
Sul davanti troviamo, in grande, il nome ed una immagine della torcia. Vi è inoltre la frase che ci dice che questa torcia è per usi professionali ed altre che riportano le informazioni principali sul prodotto.

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Sul retro della confezione troviamo altre 2 immagini della torcia, su una delle quali sono indicate le varie parti della stessa. La maggior parte delle scritte, incluse quelle della potenza massima raggiunta, della tinta dei led e degli anni di garanzia, sono in inglese ma ci sono anche altre scritte in russo che riguardano l'azienda, il suo sito e la certificazione CE.

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Su uno dei lati ritroviamo quello che c'era anche nella facciata principale

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mentre sull'altro ci sono le varie informazioni di spicco.

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Una volta aperta la confezione, troveremo:

- la Panda 3.0
- la fascia elastica
- il supporto in silicone (già attaccato alla fascia)
- un magnete (inserito nella torcia)
- 2 O-ring di ricambio
- il manuale multilingua (che comprende le sole lingua inglese e russo)
N.B. nella confezione non è inclusa la batteria

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Come anticipato, il supporto e la fascia elastica (a 3 punti) sono già montate.

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Il supporto in silicone è ben fatto e ha la flessibilità necessaria per permettere di inserire e togliere la torcia senza difficoltà.

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Nell'eventualità che volessimo separare il supporto dalla fascia elastica per lavarla, possiamo tranquillamente separare le parti grazie agli intagli presenti nei supporti in plastica rigida.

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L'intera fascia è stata dotata di 2 strisce ondulate antiscivolo per offrire una maggiore presa, cosa che torna molto utile se utilizzeremo la torcia insieme ad un caschetto.

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Per finire con questo paragrafo, ecco la scansione del manuale nella sola lingua inglese.

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La torcia

La Panda 3.0 è una torcia frontale della YLP, la più potente che si può acquistare tra quelle prodotte da questo brand russo. È "inferiore" alla Panda 3R solo perchè è priva di un circuito di ricarica.
La circuiteria di questa torcia supporta un voltaggio massimo di 4,2V quindi possono essere utilizzate solo le 18650 (con una lunghezza massima di 70 mm) mentre le CR123A e le 16340 NON possono essere utilizzate con la torcia.
I sui elementi distintivi sono i 2 tasti per comandare l'UI (che vedremo nel dettaglio nell'apposito paragrafo), 2 lenti TIR diverse (una sfaccettata ed una non) e 2 LED diversi.
Il corpo della Panda 3.0 è quasi interamente in lega di alluminio dalla colorazione grigia, colore che ne esalta le forme, ed è completamente sprovvisto di scritte e/o loghi. Con le sue linee pulite viene a crearsi anche un bel disegno intorno ai LED mentre, alle estremità, si trova una zigrinatura romboidale che migliora il grip.

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I due tasti (elettronici) sono posizionati nella parte alta della torcia, sono di colorazione diversa (poi vedremo perchè) e sono circondati da un anello metallico lucido. Sotto i tasti sono posizionati 2 indicatori luminosi (uno rosso ed uno verde) che hanno il compito di comunicarci la carica residua.

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Entrambi i tasti sporgono dal corpo torcia e sono facilmente individuabili, anche indossando i guanti. La loro corsa comunque è breve ed il loro click non è eccessivamente rumoroso.

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Nella parte posteriore del corpo torcia sono presenti delle scanalature verticali, non eccessivamente profonde, che hanno il compito di dissipare il calore in eccesso.

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La parte che incuriosisce di più è senza ombra di dubbio quella frontale dove si trovano le due diverse lenti e i due diversi LED.
Al di sotto della lente TIR sfaccettata (a SX in questa foto) si trova un LED CREE XP-G3 mentre, sotto la lente TIR non sfaccettata, c'è un LED CREE XP-L HI (decupolato). Entrambi i LED hanno una tinta neutra ma, per forza di cose, hanno delle dominanze diverse. Il primo ha una tinta leggermente rosata mentre, il secondo, ha una tinta che vira sul marroncino.

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Entrambe le lenti sono leggermente incassate all'interno di questa "maschera" che ha il compito anche di proteggerle da eventuali urti. Due piccole viti esagonali hanno il compito di tenere il tutto serrato.

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Su entrambi i lati della torcia abbiamo una superficie completamente piatta che ci permette di lasciare la torcia in piedi sulle superfici piane. inutile dire che in questo modo orienteremo la luce lateralmente.
N.B. Nonostante siano presenti 2 lati zigrinati, potremo svitarne solo uno mentre l'altro rimane bloccato.

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In questa foto si paragona il corpo torcia con la 18650 della YLP che ricordo NON essere inclusa nella confezione. Per questioni fotografiche, la batteria è al contrario ma nel corpo torcia andrà inserito il polo positivo della cella.

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I filetti anodizzati permettono il lock-out fisico e scorrono bene, anche se il tutto arriva non eccessivamente ingrassato.
L'O-ring comunque garantisce, secondo quanto dichiarato dalla casa, una protezione ai liquidi secondo lo standard IPX8.

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Il polo negativo è costituito da una singola molla dorata che si può anche estrarre per poter togliere il magnete posizionato al suo interno. Purtroppo nella confezione non c'è un dischetto in plastica che può essere sostituito alla calamita.

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Anche il polo positivo, così come il negativo, è costituito da una singola molla in plastica dorata accanto alla quale è scritto un "+" per ricordare all'utenza la polarità da rispettare. La circuiteria non è a vista.

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Come funziona

La Panda 3.0 ha cinque livelli selezionabili, non sono presenti livelli speciali. Ogni livello, a seconda di come vengono accesi i LED, può sprigionare due diverse intensità luminose.

Secondo i dati ufficiali della YLP, i livelli normali hanno le seguenti caratteristiche:

- Maximum -> 550/1100 lumens - non viene indicata la durata
- High -> 240/480 lumens per 5 o 2 ore e 30 minuti
- Med -> 120/240 lumens per 10 o 5 ore
- Low -> 35/70 lumens per 36 o 18 ore
- Minimum -> 10/20 lumens per 150 o 75 ore

Come è facile intuire dal prospettino qui su, accendendo entrambi i LED raddoppieremo la potenza luminosa ma dimezzeremo la durata. La Panda 3.0 ha una memoria efficiente e funzionerà sempre, ricorderà infatti se nell'ultimo utilizzo avevamo acceso il LED da tiro, quello da diffusione oppure se li avevamo accesi entrambi contemporaneamente. In ogni caso ricorderà anche l'ultimo livello utilizzato, potremmo anche avere il livello High al LED da tiro e il Low a quello da diffusione e la torcia li riproporrà sempre.

Accensione/Spegnimento

Una singola pressione del tasto grigio farà accendere e spegnere il / i LED e, come ho appena spiegato, la memoria riproporrà l'ultimo livello utilizzato su uno dei due LED singoli o su entrambi.

Cambio livelli

Una volta accesa la torcia basta pigiare e tenere pigiato il tasto grigio per vedere ciclare in loop i livelli secondo l'ordine Low, Med, High e Maximum, partendo ovviamente dal livello in cui ci trovavamo.
Il livello Minimum è l'unico livello che deve essere richiamato a parte ed è l'unico che non viene ricordato dalla memoria.

Come passare da un LED all'altro - Come equalizzare i livelli

Una volta accesa la torcia basta pigiare una singola volta il tasto nero per selezionare il LED desiderato. Ad ogni pressione si accenderà prima il LED da diffusione, poi quello da tiro e poi entrambi. Il tutto ovviamente in loop e la memoria riproporrà sempre gli ultimi livelli utilizzati.
Nell'eventualità che in memoria avessimo selezionato due livelli luminosi differenti sul LED da diffusione e su quello da tiro, ce li ritroveremo quando accenderemo entrambi i LED.
Nel caso in cui volessimo avere la stessa intensità luminosa da entrambe le parti bisognerà equalizzare i livelli. Per farlo basta tenere premuto il tasto grigio come se volessimo ciclare i livelli, così facendo i 2 LED si stabilizzeranno allo stesso livello e da qui potremo ciclarli insieme.

Richiamare il Minimum e scorciatoia per il Maximum ed il turbo

Indipendentemente dal LED selezionato basterà tenere pigiato (a torcia spenta) il tasto grigio per richiamare il livello "nascosto" Minimum. Si accenderà ovviamente il LED presente in memoria, se avessimo selezionato il LED da tiro e volessimo accendere il Minimum su quello da diffusione, occorrerà prima cambiare LED, poi spegnere la torcia e poi richiamare il livello.
In caso di necessità possiamo usufruire della scorciatoia per accendere in maniera celere il livello Maximum (solo sul led da tiro) o il turbo (entrambi i LED). A torcia accesa o spenta basterà eseguire una singola pressione seguita da una pressione prolungata del tasto nero per accendere il livello Maximum al solo LED da tiro; una rapida doppia pressione invece farà accendere entrambi i LED alla massima potenza.
Richiamando i livelli in questo modo non sarà possibile usufruire della memoria.

Indicatore di carica

Con la Panda 3.0 è possibile conoscere in maniera approssimativa la carica residua della batteria. Eseguendo a torcia spenta 3 rapide pressioni del tasto grigio gli indicatori sotto i tasti lampeggeranno (da 1 a 5 volte). Ogni lampeggio indicherà un 20% della carica residua.
Un altro modo per conoscere se la batteria è carica o meno è quello di vedere di che colore sono gli indicatori posti sotto i tasti. Essi infatti si accenderanno ogni volta che accenderemo la torcia e saranno verdi se la batteria è carica ma se saranno rossi dovremo affrettarci a sostituirla.

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Blocco/Sblocco

La Panda 3.0 è sprovvista sia di blocco elettronico ma è possibile utilizzare il lock-out fisico.

Controllo termico

La torcia è in grado di rilevare la sua temperatura interna. Se comincia a surriscaldarsi troppo (specie al livello Maximum) dimezzerà l'output luminoso. Ritornerà in automatico all'intensità precedente quando le condizioni climatiche esterne (vento / basse temperature) permetteranno una ottimale dissipazione.


Dimensioni: pesi ed ingombri

La Panda 3.0 è lunga 7,94 cm ed il corpo ha un diametro minimo di 2,25 cm e massimo di 2,6 cm. La parte più spessa che contiene i LED è alta 3,23 cm e misura 4,3 x 2,44 cm. Il solo corpo torcia pesa 62 gr e raggiunge 100 gr con l'aggiunta della fascia elastica e del supporto. A questo andrà aggiunto il peso della batteria, circa 45 / 50 gr a seconda se utilizzate una protetta o meno.

A seguire, ecco il paragone dimensionale con un accendino BIC grande, la 18650 della YLP con circuito di ricarica ed una 18650 (LG HG2) non protetta,

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con la Nitecore HC65,

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e con la Fenix HL60R.

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Lumen, runtime, candele e beamshot

N.B. Le prove a seguire sono state fatte con una 18650 LG HG2 da 3000 mAh nominali. Il tutto è stato eseguito in un ambiente casalingo a 20° con e senza ventilazione forzata.

I seguenti valori sono stati presi con la batteria carica e sono da considerarsi di picco.

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I seguenti valori sono stati presi con la batteria carica e sono da considerarsi di picco.

N.B. Le curve di scarica sono ovviamente indicative, il risultato potrebbe variare in positivo o in negativo a seconda delle batterie utilizzate dall'utente finale o dalle condizioni di utilizzo che possono variare dalle mie durante i miei test.

Le eventuali leggere discrepanze inerenti le prove fatte su uno stesso livello sono da imputare ad un diverso posizionamento dell'attrezzatura di misurazione nei miei test.

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I seguenti valori sono stati presi con la batteria carica e sono da considerarsi di picco.

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Queste foto sono state scattate ad una distanza di 40 cm dal muro, la fotocamera è stata impostata a 4000K. A seguire troverete entrambi i LED accesi, quello da diffusione ed infine quello da tiro.

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Ampiezza del fascio, stesso ordine elencato prima.

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Beamshot ai livelli Maximum, High e Med . La linea degli alberi si trova a 25 metri. La torcia indossata in testa, con lo spot rivolto verso l'infinito sul piano orizzontale, ha uno spill che arriva a meno di 10 cm dai piedi.
Foto con entrambi i LED accesi,

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LED da diffusione

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e LED da tiro.

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La casetta si trova a 70 metri, utilizzati i livelli Maximum ed High per entrambi i LED,

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solo il Maximum per quello da diffusione

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e nuovamente Maximum ed High per quello da tiro.

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Gli alberi in fondo si trovano a circa 150 metri (ovviamente non si vedono). Ho usato i livelli Maximum ed High e l'ordine rimane il medesimo: entrambi i LED,

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diffusione

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e tiro.

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Vista la presenza del magnete in coda ecco la torcia attaccata al cofano ed al passaruota dell'auto al livello Med con entrambi i LED accesi.

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Ne approfitto anche per allegare un breve video che rende meglio l'idea della potenzialità della torcia.



Considerazioni personali

Questa Panda 3.0 si è rivelata una torcia frontale molto interessante, nonostante dimensioni contenute (rispetto alle torce della stessa tipologia in mio possesso) ospita 2 LED e 2 lenti complete mentre altre soluzioni ospitano anche esse più LED ma questi ultimi sono più piccoli e fanno poca luce... sono più di cortesia.
La YLP ha inoltre utilizzato due differenti tasti per gestire al meglio le diverse possibilità di accensione dei LED e regolazioni dei livelli luminosi, ma nonostante ciò l'UI resta comunque semplice da imparare e padroneggiare. L'unica cosa che forse avrei tolto è l'accensione rapida del solo LED da tiro visto che, a mio avviso, è già più che sufficiente l'accensione di entrambi i LED all'intensità massima.
Nella Panda 3.0 non mancano le soluzioni ingegnose, reputo infatti il materiale antiscivolo sulla fascia elastica molto utile e non dà per nulla fastidio ai capelli. Un'altra chicca è quella di aver inserito il magnete nel tailcap della torcia, questa soluzione infatti fino ad oggi è stata utilizzata solo nelle frontali angolari o nelle torce sigariformi. A mio avviso potevano aggiungere nella confezione anche una clip in modo tale da ampliare i campi di utilizzo di questa torcia.
I due LED utilizzati inoltre hanno una piccola differenza di tinta visibile solo se si guardano direttamente (al livello minimo ovviamente) o se si dirige il fascio su una parete bianca. Però tutto ciò non si nota durante l'utilizzo e in natura questi LED si comportano molto bene.
La differenza di fascio data dalle 2 lenti diverse (anche se sono entrambe TIR) e dai 2 LED diversi si nota. Infatti, come è giusto aspettarsi, con l'XP-L HI si raggiunge una distanza leggermente maggiore data da uno spot più marcato ma ovviamente la torcia dà il meglio di sé quando si accendono entrambi i LED.
A parte la mancanza di qualche piccola miglioria scaturita dai miei gusti personali, ho riscontrato come "difetto" la presenza di un leggerissimo coil noise (o coil whine) che non pregiudica le funzionalità della torcia. Ad ogni modo la sua regolazione è buona e la confezione contiene l'essenziale.
La torcia è sprovvista di batteria e di circuito di ricarica ma a questo "problema" si può ovviare semplicemente acquistando la sorella Panda 3R oppure, visto che che comunque di base questa torcia costa (di listino) meno rispetto alla concorrenza, non è una grande spesa prendere separatamente 1 o 2 18650 ed un carica batterie ad 1 o 2 slot.

Voi cosa ne pensate di questa Panda 3.0? L'acquistereste? Discutiamone insieme
 
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