Descrizione prodotto
Il Peacock è uno scaldamani (più precisamente un termoforo catalitico) della ditta giapponese Hakkin (http://hakkin.co.jp/), una valida alternativa all'equivalente della Zippo.
Funziona per catalisi, direi quasi per "magia" , cioè per ossidazione senza fiamma di vapori di benzina, in questo caso il combustibile degli accendini Zippo come consigliato nelle istruzioni.
Per accenderlo bisogna riscaldare il burner (bruciatore) con un un comunissimo accendino per qualche secondo in modo da far partire la reazione chimica che poi si autosostenterà fino all'esaurimento del combustibile.
In teoria non è possibile spegnerlo una volta acceso, in pratica basta soffocarlo mettendolo in una busta sigillata in modo da fermare la reazione chimica per mancanza di ossigeno.
È disponibile in 3 formati:
Unboxing
Lo scaldamani arriva in una scatola di cartoncino, con il colore in funzione della taglia, dentro troviamo lo scaldamani in una bustina con la zip, il dosatore rosa, le istruzioni e il sacchetto in pile.
Ovviamente arriva scarico, per il combustibile dovrete provvedere a parte.
Materiali
Lo scaldamani è in ottone nichelato pesa tra i 72 e i 73 g vuoto, il bruciatore è in fibra di vetro con platino (non chiedetemi come cavolo è fatto ), il sacchetto è in pile con la chiusura a velcro (pesa circa 7 g),scaldamani più sacca pesano 79 g.
Uso
Per riempire lo scaldamani rimuovere il coperchio e rimuovere il bruciatore e riempire il serbatoio con il comodo dosatore, una volta raggiunto il livello desiderato ruotare il dosatore per permettere al combustibile di defluire.
Il dosatore è da 10 ml, ha due tacche per indicare il livello. Lo scaldamani standard ha una capacità di 20 ml, due dosatori.
Per accenderlo basta una qualsiasi fonte di calore con cui riscaldare il bruciatore per 5-7 secondi (forse anche meno).
Una volta acceso va infilato nella sua sacca, ma può anche essere utilizzato senza.
Impressioni sul campo
Oggi l'ho testato sul campo, uscita scialpinistica con -16°C alla partenza.
L'ho usato in vetta, assicuratevi di avere un accendino che funzioni , il mio non funzionava , per fortuna un altro scialpinista è venuto in mio soccorso.
È difficile capire se si è acceso oppure no, non c'è un segno evidente che indichi l'accensione.
Dopo poco tempo inizia a scaldare.
Me lo aspettavo più caldo, non è proprio caldissimo, ma il suo dovere lo fa, cioè da sollievo alle mani alle prese con il freddo.
Il mio consiglio è accenderlo alla partenza e tenerlo dentro lo zaino (nella sacca in pile) e usarlo quando serve.
Durata - l'ho caricato a metà e dopo 8 ore è ancora acceso, per me è più che sufficiente.
Temperatura - dopo 8 ore ho misurato la temperatura dentro la sacca in pile: 41 °C; senza sacca non riesco, la superficie lucida non mi fa avere valori affidabili.
Direi che sono soddisfatto dell'acquisto, me lo aspettavo un filino più caldo, ma il suo onesto lavoro lo fa.
Il Peacock è uno scaldamani (più precisamente un termoforo catalitico) della ditta giapponese Hakkin (http://hakkin.co.jp/), una valida alternativa all'equivalente della Zippo.
Funziona per catalisi, direi quasi per "magia" , cioè per ossidazione senza fiamma di vapori di benzina, in questo caso il combustibile degli accendini Zippo come consigliato nelle istruzioni.
Per accenderlo bisogna riscaldare il burner (bruciatore) con un un comunissimo accendino per qualche secondo in modo da far partire la reazione chimica che poi si autosostenterà fino all'esaurimento del combustibile.
In teoria non è possibile spegnerlo una volta acceso, in pratica basta soffocarlo mettendolo in una busta sigillata in modo da fermare la reazione chimica per mancanza di ossigeno.
È disponibile in 3 formati:
- Mini (confezione verde) - dimensioni 58*87*13,5 mm, durata teorica 18 ore
- Standard (confezione blu) - dimensioni 68*101*15 mm, durata teorica 24 ore
- Giant (confezione rossa) - dimensioni 70*110*20 mm , durata teorica 30 ore
Unboxing
Lo scaldamani arriva in una scatola di cartoncino, con il colore in funzione della taglia, dentro troviamo lo scaldamani in una bustina con la zip, il dosatore rosa, le istruzioni e il sacchetto in pile.
Ovviamente arriva scarico, per il combustibile dovrete provvedere a parte.
Materiali
Lo scaldamani è in ottone nichelato pesa tra i 72 e i 73 g vuoto, il bruciatore è in fibra di vetro con platino (non chiedetemi come cavolo è fatto ), il sacchetto è in pile con la chiusura a velcro (pesa circa 7 g),scaldamani più sacca pesano 79 g.
Uso
Per riempire lo scaldamani rimuovere il coperchio e rimuovere il bruciatore e riempire il serbatoio con il comodo dosatore, una volta raggiunto il livello desiderato ruotare il dosatore per permettere al combustibile di defluire.
Il dosatore è da 10 ml, ha due tacche per indicare il livello. Lo scaldamani standard ha una capacità di 20 ml, due dosatori.
Per accenderlo basta una qualsiasi fonte di calore con cui riscaldare il bruciatore per 5-7 secondi (forse anche meno).
Una volta acceso va infilato nella sua sacca, ma può anche essere utilizzato senza.
Impressioni sul campo
Oggi l'ho testato sul campo, uscita scialpinistica con -16°C alla partenza.
L'ho usato in vetta, assicuratevi di avere un accendino che funzioni , il mio non funzionava , per fortuna un altro scialpinista è venuto in mio soccorso.
È difficile capire se si è acceso oppure no, non c'è un segno evidente che indichi l'accensione.
Dopo poco tempo inizia a scaldare.
Me lo aspettavo più caldo, non è proprio caldissimo, ma il suo dovere lo fa, cioè da sollievo alle mani alle prese con il freddo.
Il mio consiglio è accenderlo alla partenza e tenerlo dentro lo zaino (nella sacca in pile) e usarlo quando serve.
Durata - l'ho caricato a metà e dopo 8 ore è ancora acceso, per me è più che sufficiente.
Temperatura - dopo 8 ore ho misurato la temperatura dentro la sacca in pile: 41 °C; senza sacca non riesco, la superficie lucida non mi fa avere valori affidabili.
Direi che sono soddisfatto dell'acquisto, me lo aspettavo un filino più caldo, ma il suo onesto lavoro lo fa.
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