Trekking 3 gg lungo l’Alta Via glaciale Valdostana

Ciao a tutti.

Appena tornato dalla mia prima esperienza di tre giorni in montagna in tenda ho pensato di scrivere questo report. ;)
Per la maggior parte di voi sarà puerile e banale, ma magari per molti alle prime armi come me potrà essere utile.

Qualche numero:

Data: 10-11-12 Settembre 2022
Regione: Valle d'Aosta
Località di partenza: Thumel in fondo alla Val di Rhemes
Chilometri: 35 circa
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 2600 mt circa
Dislivello in discesa: 2800 circa
Quota massima: 3082 mt slm
Quota media: 2400 mt sla circa

Come arrivare:

Da Aosta si sale lungo la SS 26, superato Saint Pierre e Villeneuve si seguono i cartelli Val di Rhemes e si prosegue fino a Rhemes Notre Dame.

Da qui ci sono due opzioni possibili:
1) si lascia la macchina e si prosegue fino in fondo alla valle al parcheggio di Thumel (circa 3,5 km) in modo che al ritorno la macchina sia qui ad aspettare
2) si prosegue in macchina fino al parcheggio di Thumel ma al ritorno bisognerà recuperare l’auto.

Esiste un autobus (la linea 531) che collega Rhemes Notre Dame con il Parcheggio di Thumel, fa poche corse ed è attivo solo nel periodo estivo se non si vuole scarpinare inutilmente sulla strada asfaltata consiglio di informarsi prima.
Da Rhemes Notre Dame quest’estate c’erano 4 corse al giorno: 6:55 - 9:55 - 14:55 - 17:55.

A differenza di quanto previsto, noi abbiamo lasciato la macchina a Thumel perché non avevamo guardato gli orari dell’autobus.
Abbiamo perso quello utile ed eravamo troppo lontani dal successivo. :wall:

Quindi siamo andati fino a Thumel con l’idea di prendere l’autobus al ritorno.
Abbiamo di nuovo sbagliato :rofl: perché siamo rientrati il 12 e l’autobus c’era fino al giorno prima.
Per fortuna l’adorabile signora che ci ha rifocillato con panini e birra ha chiesto al marito di darmi un passaggio sino alla macchina: SANTA DONNA!!!

Mappa

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Il nostro giro segue parte dell’Alta Via Glaciale passando dalla Val di Rhemes alla Valgrisenche per poi rientrare in Val di Rhemes.
Può essere fatto in 4 comode tappe (tre notti) dormendo nel rifugi Benevolo, Bezzi e Epee.
Noi volevamo farlo in tre giorni (2 notti) un po’ perché non avevamo un 4 giorno, un po’ per stare un po’ lontani dai rifugi e provare la tenda. Essendo la prima volta abbiamo voluto stare in una zona con rifugi aperti in modo da poterci contare in caso di necessità (come infatti è accaduto :D)

Nella mappa:
- le tre tappe in sequenza rosso - giallo - blu
- un eventuale percorso alternativo più breve in viola
- i due punti dove piazzare la tenda in verde

Se qualcuno la volesse ho la mappa 1:25000 di Inkatlas in formato A2 (faccio il grafico e l'ho preparata io dal pdf) con il percorso evidenziato.
Ho anche i file gpx di tutto il giro (separati e insieme)


Giorno 1 (circa 8 km - 900 mt D+)

Da Thumel si parte verso il rifugio Benevolo 2285 mt slm (circa 4,5 km - 400 mt D+) dove abbiamo pranzato, per poi proseguire verso il Lago Goletta (circa altri 3 km - 480 mt D+)

Una volta arrivati al Lago Goletta (2706 mt slm) siamo tornati leggermente indietro per trovare un punto che fosse riparato dal vento e abbiamo piantato la tenda.
Cena a base di Risotto, salame, fontina e vino rosso (GRAZIE @paiolo per tutte le dritte che mi ha dato)…

Purtroppo, una volta tramontato il sole, ci siamo resi conto che nonostante l’estate torrida le minime notturne erano già ci aspettava una notte fredda.
Abbiamo avuto 3° in tenda e l’umidità fuori dal telo esterno alla mattina era gelata.
Essendo alle prime armi abbiamo sottovalutato la cosa e non eravamo attrezzati a sufficienza, ma nonostante la notte decisamente al freddo l’esperienza è stata meravigliosa.

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Indicazioni alla partenza.

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Lungo il percorso e arrivo al Benevolo

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Salendo verso il Lago Goletta

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Il Lago Goletta (scattato il giorno dopo) sulla destra la Granta Parey

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L'accampamento, la cena e il freddo...


Giorno 2 (circa 12 km - 900 D+ 1200 D- previsti)

Ci siamo svegliati presto naturalmente e abbiamo sbaraccato in fretta (diciamo che non era ancora esattamente caldo) e siamo partiti in direzione del Col Bassac Dèré (3082 mt slm - punto più alto del giro previsto - ho certamente sbagliato gli accenti) circa 2 km - 450 mt D+.

Il sentiero è sempre ben segnato, parte quasi pianeggiante per poi diventare parecchio ripido man mano che ci si avvicina al colle.
In alcuni punti una certa difficoltà. Nulla di drammatico, ma c’è da stare attenti a dove/come si mettono i piedi.
L’arrivo al colle toglie il fiato per la vista che si presenta sul Ghiacciaio di Glairetta.

Da qui si scende fiancheggiando il ghiacciaio verso il rifugio Bezzi (circa 5,5 km - 900 mt D-)

Arrivati al Bezzi abbiamo pranzato e deciso di passare la seconda notte in rifugio, così abbiamo chiesto di poter telefonare al rifugio Epee per sapere se c’era posto a dormire. La cosa non era scontata visto che nella sera era previsto l’arrivo dei partecipanti al TOR.
Posto ce n’era, ma questo ha comportato allungare la seconda tappa arrivando a un totale di circa 17 km - 1300 mt D+ 1600 D-

Ripartiamo dal Bezzi risalendo per circa 400 metri di dislivello per poi seguire il sentiero in costa in direzione dell’Epee.
Se si vuole piazzare la tenda il punto segnato sulla carta è perfetto con uno spiazzo che è stato evidentemente già usato per accamparsi.
Non c’è acqua nelle immediate vicinanze, ma c’è un torrente cristallino circa un km prima di arrivarci dove è possibile fare scorta.

Arrivati all’Epee abbiamo cenato e poi siamo usciti a berci la grappa osservando i concorrenti del TOR che hanno cominciato ad arrivare.

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Giorno 3 (circa 13 km - 845 mt D+ 1550 mt D-)

Avendo raggiunto l’Epee il giorno prima la tappa è stata più breve del previsto: circa 8 km - 500 D+ 1150 D-.

Dal rifugio si parte in direzione del Col Fenetre (2840 mt slm) seguendo il bel vallone che progressivamente si fa più ripido fino ad arrivare al Colle.
Da li si scende per un sentiero MOLTO ripido in diversi punti fino a ritornare a Rhemes Notre Dame dove ci siamo goduti una meritata birra prima di rientrare…

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Ultima modifica:
Ah ecco pensavo a una “normale”…
Potrei starci dentro… facevo 6A+ (placca) a vista qualche anno fa…
È da proteggere? O solo ghiaccio/neve e 4º grado? In fondo PD è poco difficile…
 
Fiiiigoooo!!!!
Ghiacciaio quest’anno è da evitare come la peste…
Speravo di fare il Camardella quest’estate, ma a parte il fatto che l’hanno finito “ieri” il ghiacciaio non mi sentivo di farlo
 
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