Potremmo aprire una lunga e polemica diatriba su quanti falsi meriti, taluni "formatori", si arrogano sui risultati dei loro "formati"... !
Non centra con il caso "nostro", ma mi viene da riflettere su un punto... ritengo che sia doveroso, da parte di chi insegna, non sottrarre meriti a chi, con fatica e spesso sfidando la paura, riesce in qualcosa.
Questo non per falsa umiltà, ma perchè i meriti oggettivi non stanno dalla parte di chi insegna ma , come ho già detto, stanno dalla aparte di chi si fida e ci crede!
Dalla cosa più banale, dove non si rischia niente, a quella più complessa dove un errore può costare caro.
Spesso sento dire: sono riuscito a far capire a Tizio come si faceva ....
Sono convinto che se il docente fatica a far capire una cosa al discente, il motivo sta nel metodo e nella fiducia che non riesce a conquistare... per me la frase giusta è: Tizio è riuscito a fare quello che gli dicevo...!
E' un po' come crescere un Figlio... se non riesce in qualcosa, non è colpa del Figlio... ma se riesce è merito suo!