10C sopravvivenza che oggetti sciegliereste?

Se doveste scegliere 10 oggetti da portare con voi in un'esperimento nel quale dovete stare in natura per più tempo possibile solo con i vostri 10 oggetti scelti da voi, cosa vi portereste?

Questa è la mia lista:

1 Coltello full tang
2 Seghetto pieghevole
3 Accetta
4 Kit fuoco
5 Borraccia inox
6 Poncho
7 Coperta 100% lana
8 Paracord
9 Kit primo soccorso
10 Bandana



Avevo già creato una discussione simile tempo fa ma non la trovo più quindi ne ho creata un'altra tanto penso che sia un'argomento che fornisce sempre spunti interessanti per gli altri utenti
 
Da ignorante / non appassionato di "sopravvivenza" mi chiedo:

>non serve qualcosa per potabilizzare l'acqua?
>una pentola?
>perché di lana la coperta? Perché non un sacco a pelo (comunque conta per 1, giusto?)
>"bandana"??? Forse la usi come filtro per l'acqua? Altrimenti perché non elencare il resto del vestiario allora?
>immagino che tu sappia come procurarti cibo (penso in particolare ai boschi italiani) munito di un solo coltello...

DI che stagione stiamo parlando? Dando per scontato che per l'inverno servirebbe altro ci saranno pure dei cambiamenti...
 
in che ambiente? e sopravvivenza da cosa? alluvione? terremoto? sperso nel bosco? attacco di velociraptor? morosa incazzata e/o in pms? televisione che trasmette porta a porta? o quale altra sfiga?

il "vale per tutto" non esiste o quasi, salvo per alcune cose.
 
U

Utente 24852

Guest
Onestamente sono convinto che le uniche cose indispensabili siano quelle contenute nella propria testa, il materiale ovviamente velocizza, facilità i compiti... ma se si parla di ciò che serve in situazioni di sopravvivenza (naturale, urbana, catastrofe,...) al primo posto metto le conoscenze personali, ovviamente seguendo la filosofia del "...l'unica conoscenza é l'esperienza..." quindi dedicandosi a praticare, partecipare, fare e disfare... nelle maniere più realistiche possibili.

Attività "realistiche" praticate a livello privato (uscite in natura, zone urbane senza nulla e per un determinato tempo, facendolo con costanza) oppure volontariato nazionale/internazionale (esercito, ambulanza, soccorso alpino, pompieri, soccorso animali, ecc..). si possono fare un mucchio di esperienze quasi a livello professionale che aiutano molto a crescere e sono utili anche in situazioni del genere "sopravvivenza".

D'altra parte, non a caso, molte persone possiedono tutto il materiale del mondo, sanno usarlo alla perfezione... ma a livello d'esperienze pratica, realistica, stanno praticamente a zero e ad ogni situazione "emergenza/sopravvivenza/arrangiarsi" sono spaesati... Quindi sì il materiale, ma accompagnato da altro.

Se dovessi però fare una lista, senza farmi troppi ragionamenti, gli oggetti non sono poi tanto differenti da quelli che hai indicato tu. In quanto gira e rigira son poi quelli ad aiutare su "larga scala" ;) e avendo quelli si é avanti, a posto. Sempre tornando al discorso di avere tutto il resto nella testa, nelle abitudini, nelle esperienze.
 
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Se doveste scegliere 10 oggetti da portare con voi in un'esperimento nel quale dovete stare in natura per più tempo possibile solo con i vostri 10 oggetti scelti da voi, cosa vi portereste?

Questa è la mia lista:

1 Coltello full tang
2 Seghetto pieghevole
3 Accetta
4 Kit fuoco
5 Borraccia inox
6 Poncho
7 Coperta 100% lana
8 Paracord
9 Kit primo soccorso
10 Bandana



Avevo già creato una discussione simile tempo fa ma non la trovo più quindi ne ho creata un'altra tanto penso che sia un'argomento che fornisce sempre spunti interessanti per gli altri utenti
se si parla di essenziali/sopravvivenza ,sostituirei il seghetto con una gavetta per raccoglier/sterilizzare acqua e cucinare (hai già accetta e coltello) -bandana con zaino( non sai come trasportare tutti gli oggetti)
 
Fermo restando che il primo elemento per sopravvivere, o semplicemente per stare in mezzo al nulla in autonomia, è quello che c'è fra le due orecchie ed il secondo elemento è l'esperienza, se escludiamo il vestiario, scarponi, zaino e CIBO (ovviamente in estate è un conto, in inverno è un altro discorso, anche alla nostra latitudine) direi:

1) Coltello(ne, nel mio caso)
2) Accetta
3) Kit fuoco
4) Borraccia che si possa mettere sul fuoco, inox o alluminio non importa, idealmente con la "bocca" larga, con relativo gamellino in alluminio, io lo considero un unico pezzo visto che il gamellino è "innestato" sotto la borraccia
5) Saccoapelo da bivacco
6) Telo occhiellato
7) Kit di primo soccorso
8) Filtro per la potabilizzazione dell'acqua (magari con qualche pastiglia di dicloro)
9) Cordino per alpinismo
10) Torcia con le pile (ovviamente)

Ciao :si:, Gianluca
 
Fermo restando che il primo elemento per sopravvivere, o semplicemente per stare in mezzo al nulla in autonomia, è quello che c'è fra le due orecchie ed il secondo elemento è l'esperienza, se escludiamo il vestiario, scarponi, zaino e CIBO (ovviamente in estate è un conto, in inverno è un altro discorso, anche alla nostra latitudine) direi:

1) Coltello(ne, nel mio caso)
2) Accetta
3) Kit fuoco
4) Borraccia che si possa mettere sul fuoco, inox o alluminio non importa, idealmente con la "bocca" larga, con relativo gamellino in alluminio, io lo considero un unico pezzo visto che il gamellino è "innestato" sotto la borraccia
5) Saccoapelo da bivacco
6) Telo occhiellato
7) Kit di primo soccorso
8) Filtro per la potabilizzazione dell'acqua (magari con qualche pastiglia di dicloro)
9) Cordino per alpinismo
10) Torcia con le pile (ovviamente)

Ciao :si:, Gianluca
La o le liste vanno tutte bene, anche perché il bello è che si possono personalizzare: credo che 3 siano gli elementi veramente essenziali (dopo il cervello e l'esperienza), e cioè ciò che ci permette di avere/realizzare le tre componenti essenziali del survival (e non del bushcraft, che è altra cosa), ovvero fuoco, riparo e acqua.
 
U

Utente 24852

Guest
Di principio una bella guida completa... saperla leggere e averla già studiata per bene ;)

Perché tutto ciò che si consuma, si usa e finisce, và a male, ecc.... serve fino ad un certo punto e soprattutto affidarsi e limitarsi a conoscere, saper fare solo con quelle cose può essere controproducente.
L'ideale é saper veramente far fronte a determinate situazioni con quello che offre l'ambiente.
Mi riferisco nello specifico ai contesti naturali... dove la conoscenza profonda della "vita naturale" annulla quasi completamente le varie problematiche di cui si parla spesso se si discute di "sopravvivenza in natura" (ferite mortali a parte).

Sopravvivenza (contestualizzata nella natura), Bushcraft o qualsiasi altro termine... alla fin della fiera racchiudono tutte le stesse attività, conoscenze e competenze di vita in natura, di natura e con la natura, agli estremi dei loro approcci.
 
La o le liste vanno tutte bene, anche perché il bello è che si possono personalizzare: credo che 3 siano gli elementi veramente essenziali (dopo il cervello e l'esperienza), e cioè ciò che ci permette di avere/realizzare le tre componenti essenziali del survival (e non del bushcraft, che è altra cosa), ovvero fuoco, riparo e acqua.
Le liste, su questa falsa riga, senza offesa @mikymilano, le trovo utili a titolo puramente accademico o se vuoi per un reality :) o, più seriamente, per uno zaino da fuga :si:

Nella realtà, se volontariamente dovessi vivere in autonomia, o in situazioni di sopravvivenza, vorrei poter avere ben più di 10 cose :) non tanto per un discorso di "disponibilità" ma quanto per avere più opportunità di affrontare il tutto "meglio", ad esempio...... la carta igienica ;)...... si può anche vivere senza ma averla è molto meglio :biggrin:

Un libro, un mazzo di carte ...... e la grappa no ? :wub:

Inoltre un altro aspetto è la natura della situazione, se ad esempio è una scelta volontaria magari non vorrei avere nessun ausilio di comunicazione o di collegamento con il mondo "civile", ma se fosse in seguito ad una "emergenza" bhè la cosa cambia completamente e potrei rinunciare, virtualmente, addirittura, al coltello per qualche ausilio di comunicazione.

Discuterne è comunque sempre interessante per avere "spunti" da altre persone...... ad esempio @cimabue99 perché una pelle di renna? ma, sopratutto, dove la trovi di adeguata dimensione da supplire al saccoapelo ?

Ciao :si:, Gianluca
 
Secondo me, per chi si vuole cimentare in questa discussione accademica :) (detto senza ironia), è bene definire prima le ipotesi di partenza che mi sembrano al momento un po' generiche "esperimento nel quale dovete stare in natura per più tempo". Dal Sahara all'Alaska c'è una bella differenza come c'è dall'estate all'inverno. Insomma vi suggerisco di definire la cosa, ad esempio Appennino italiano, 1500 m di quota, estate, bosco oppure ...
 
senza andare all'estero, basta semplicemente dare la differenza tra il cansiglio e il polesine, 120 km in linea d'aria ma due mondi totalmente opposti. se ci mettiamo di mezzo le stagioni poi lasem star, in inverno il cansiglio e in estate il polesine sono a oltre 50 gradi di differenza :)
 
Come luogo diciamo sul nostro territorio Italiano, in stagione autunno/inverno come altitudine varia nel senso immaginate di dovere preparare lo zaino per tutta la stagione autunno/invernale nel quale potete inserire solo 10 oggetti che devono tornarvi utili nel caso vi perdeste durante le escursioni che fate, ovviamente di volta in volta il materiale si ritocca ma quello sul quale volevo concentrarmi era il materiale fisso e standard che vi portereste sempre con voi, ovviamente in cibo e l'acqua non vengono contati
 
In linea di massima, il mio kit per un uso generico, che poi andrebbe opportunamente adattato alle varie condizioni ambientali, considerato che sopravvivere in un deserto è differente dal farlo in mezzo alla neve:

1) Coltello
2) Accetta
3) Kit Pronto Soccorso
4) Kit fuoco
5) Torcia
6) Borraccia con gavetta
7) Sacco a pelo
8) Telo/tarp
9) Paracord
10) Filtro acqua/pastiglie potabilizzanti

Il tutto ovviamente corredato di uno zaino...
 
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Come luogo diciamo sul nostro territorio Italiano, in stagione autunno/inverno come altitudine varia nel senso immaginate di dovere preparare lo zaino per tutta la stagione autunno/invernale nel quale potete inserire solo 10 oggetti che devono tornarvi utili nel caso vi perdeste durante le escursioni che fate, ovviamente di volta in volta il materiale si ritocca ma quello sul quale volevo concentrarmi era il materiale fisso e standard che vi portereste sempre con voi, ovviamente in cibo e l'acqua non vengono contati

ok ma appunto mi trovo spesso che in 3 ore di macchina passo dalla polentonia o dal mare a in mezzo ai monti con la bisnipote 317enne di heidi che mi maledice :D

ci devo pensare su un attimo. personalmente non parlerei di survival, ne so meno di zero, ma di 10 cose che mi porterei in escursione per gite outdoor, vanno bene lo stesso? :)
 
Se parliamo di sopravvivenza ritengo che gli oggetti vadano scelti partendo dalla regola del tre che stabilisce come priorità temporali prima respirare, scaldarsi, bere, mangiare. Respirare diamolo come problema risolto, per proteggersi e scaldarsi coperta e telo oppure saccoletto e tendina ed ovviamente tutto ciò che permetta di accendere un fuoco, per bere borraccia metallica buona anche per sterilizzare quelle tonde con apertura laterale per raccogliere l'acqua in situazioni disagevoli e magari un po' di cloro, per mangiare barrette energetiche, gallette, scatolette, per finire il solito coltello, corda e la torcia. Non so se ho superato i dieci oggetti, pare di no ma mi interessava il criterio di scelta. Fateci caso quando facciamo un elenco, io per primo partiamo dal coltello e così via, cioè partiamo dall'oggetto che ci sembra più utile mentre dovremmo partire dal bisogno prioritario.
 
Ho pensato che mi può servire o come stuoia o come coperta e chissà mai se mi servono dei lacci. Certo una bella rennona, o due belle renne. l'orso non credo si farebbe fare la ceretta per agevolarmi. comunque siamo nel campo di scelte virtuali e virtuose.
 
:offtopic:
Fateci caso quando facciamo un elenco, io per primo partiamo dal coltello e così via, cioè partiamo dall'oggetto che ci sembra più utile mentre dovremmo partire dal bisogno prioritario
Io credo che si dia priorità al "coltello" per svariati motivi, in primo luogo per un discorso di versatilità e per abitudine, ed in secondo luogo perché è un oggetto che sostanzialmente ti permette di difenderti e procacciarti del cibo, ed in particolar modo il concetto di "difenderti", specificatamente in un contesto a noi non abituale come potrebbe essere appunto quello che si avrebbe in una emergenza che ci faccia abbandonare la civiltà.
In fin dei conti nulla è utile se non si è in grado di affrontare un ipotetico pericolo per la propria vita.

Probabilmente se fossimo nel paese a stelle e strisce oltre al coltello ci sarebbe un arma da fuoco, ovviamente in Italia questo "automatismo" non c'è perché avere un arma, nella realtà di tutti i giorni, se non sei un cacciatore o un appassionato, e da noi non è che siano poi così tanti, non è una cosa normale, il coltello in fin dei conti ne abbiamo svariati in casa (basta andare in cucina e se ne trovano a chili, anche di "cattivi").

Ovviamente AMMP / IMHO.

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente 24852

Guest
Spesso una delle priorità non viene presa nemmeno molto in considerazione, cioé viene vista seriamente come quando si parla di lame, materiali, ecc... cioé il cibo.
La conoscenza delle risorse naturali, inutile parlare di "saper sopravvivere" se si considera solo tempistiche che fanno comodo ;)
Erbe/frutti selvatici (si sanno cercare, riconosce, usare??)
Caccia/pesca (si sanno cercare, riconoscere, cacciare/pescare, usare??)
Stesse risorse dal lato "medicinale"? Far fronte ad intossicazioni, reazioni allergiche, malore che seppur anche non gravi, condizionano gli atteggiamenti e la lucidità?
Come anche il praticare, impegnarsi e dedicarcisi costamente... per apprendere bene qualcosa come qualsiasi altri percorso formativo serio,.... questo non viene visto tanto seriamente come il parlarne.
Il che a mio parere fà cadere un pò il senso di tutto il materiale... il migliore che sia, completo o meno.
 
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