Trekking 15 giorni di libertà nella natura selvaggia: Senja på Langs e Lofoten! (parte prima)

Concordo pienamente con questa affermazione! Non è solo una questione di percentuali tra carboidrati o proteine, ma anche di gusto e di appagamento dell'animo. Ritengo che una minestrina calda con dei tortellini in brodo dopo una faticosa uscita invernale appaghi molto di più di millemila barrette proteiche.
A mio giudizio a fare la differenza tra una bella uscita ed una pessima è l'aspetto psicologico, ed un cibo caldo e "confortevole" dopo una bella faticata è un'incredibile toccasana!

Esatto, mi riferivo proprio a questo.
L'escursionismo già ci mette a dura prova, almeno il piacere di mangiare qualcosa di buono ce lo possiamo permettere. Anche perché spesso la stanchezza, una salita lunga e faticosa e con addominali contratti, ecc non è che portano tutto sto appetito.
Soprattutto poi in escursioni giornaliere tutto questo rigore nel mangiare non mi piace, l'importante è come sempre non esagerare e mangiare magari nei momenti giusti.

@Grizzly : concordo pienamente e non fa spaventare quello che hai detto ;)
Chiedevo perché c'è sempre da imparare e vedere come gli altri si organizziano, soprattutto te che in questo "campo" hai fatto molto pratica, porta sempre qualche miglioramento
 
Per noi stessi e i nostri vestiti cerchiamo di non lavarci troppo. A volte basta solo una sciacquata con l'acqua per levare il sudore. Altrimenti un pochino di Marsiglia come sopra (ne abbiamo usato un cubetto da 20 grammi in due per 15 giorni!). Non usiamo dentifrici, non e' importate (anzi in realta' i denti sarebbe quasi meglio lavarli senza dentifricio piu' spesso!), usiamo solo lo spazzolino da denti.

Complimenti veramente un impresa. Siete stati Veramente bravi e vi avrà unito ancora di più questa esperienza.

Perdonami, io confronto a te sono un pivello, mi puoi spiegare meglio queste tue affermazioni? lavarsi poco ? ecc...
Grazie
 
Complimenti veramente un impresa. Siete stati Veramente bravi e vi avrà unito ancora di più questa esperienza.

Perdonami, io confronto a te sono un pivello, mi puoi spiegare meglio queste tue affermazioni? lavarsi poco ? ecc...
Grazie


Allora, "lavarsi poco": :biggrin::biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:
Sicuro non ci facevamo doccia e shampoo tutti i giorni!
Avevamo un poco di Marsiglia, ma non è che ci lavavamo sempre.
Poi faceva pure freddo!
Diciamo che ogni tanto ci lavavamo a pezzi nei torrenti, usando poco sapone.
Denti tutti i giorni, ma solo con lo spazzolino da denti! Niente dentifricio!
Ho amici che per questo motivo rifiutano ogni attività outdoor in tenda. Per loro non avere la possibilità di una doccia calda tutti i giorni è sufficiente a farli andare alla pazzia. Sono letteralmente terrorizzati da ciò.
Se si vuol fare davvero campeggio selvaggio, piano piano bisognerebbe superare questo ostacolo mentale.
Con pochi accorgimenti si riesce ad evitare di puzzare come caproni :rofl:

Basta l'acqua, lasciate perdere deodoranti/salviettine umidificate!
C'è chi riesce a non portarsi nemmeno il sapone!

OT: secondo me nella nostra società ci laviamo troppo, anche tutti i giorni, usando detergenti aggressivi.
La nostra pelle non ci ringrazia di sicuro.
L'assurdità completa è che uno si sgrassa pelle e capelli con veri e propri detersivi, per poi farsi bagni di creme idratanti. :azz: L'unto della pelle dovrebbe idratare già di per sé.
 
...
Io, a tratti, sono triste e commossa. Il Senja på Langs è finito. Finito. :cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry:
...
Mi sento quasi strana. :unsure:
...
Ti capisco, anch'io quando ho finito un trekking, che poi erano solo 3 giorni, mi sentivo così.
Dopo aver vissuto immersi nella natura per qualche giorno è veramente difficile tornare alla civiltà.

Forse il nostro posto è in mezzo alla natura e non al cemento e all'asfalto...
 
Ti capisco, anch'io quando ho finito un trekking, che poi erano solo 3 giorni, mi sentivo così.
Dopo aver vissuto immersi nella natura per qualche giorno è veramente difficile tornare alla civiltà.

Forse il nostro posto è in mezzo alla natura e non al cemento e all'asfalto...



eeeehhhhhhhh ...... si! :cry:
Però purtroppo non possiamo farne a meno della società.......
Ma va bene così!
L'importante è avere modo di avere un po' di evasione nella natura, ritagliandosi un po' di tempo.
Prima o poi mi piacerebbe star via due mesi, ma è difficile trovare il tempo per poterlo fare.
 
Chiedevo perché c'è sempre da imparare e vedere come gli altri si organizziano, soprattutto te che in questo "campo" hai fatto molto pratica, porta sempre qualche miglioramento

In ogni uscita c'è sempre da imparare qualcosa di nuovo, specialmente nei weekend in tenda, ancor meglio se il meteo è avverso!!!!!!
Per fare pratica, e soprattutto per testare bene il materiale, le giornate dove uno starebbe volentieri rintanato in casa sono molto preziose! basta anche andare una serata in un luogo conosciuto, è una ottima cosa, bisogna solo trovare la voglia di farlo e scrollarsi la pigrizia di dosso.
 
aggiungo un po' di carne al fuoco


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No, scusa!!!!!! :D:D:D Non puoi aggiungere carne al fuoco del genere senza raccontare nulla!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dove sei stato? Quanti giorni???! In tenda?
Sono le Lofoten?!

Fantastiche foto ^_____^
 
Aspetta un po'... sì. Devono essere sicuramente le Lofoten.
Noi siamo stati a Svolvaer e dintorni, dopo Senja, ci assomigliano parecchio i paesaggi.
Probabilmente è possibile che eri un po' più ad ovest, verso Moskenes.
Ci ho preso?
 
SPETTACOLO!!!!!
Era cattivik che andava in giro dicendo 'invidia... grandissima invidia'?
:si::si::si:

ma che invidie e invidie!!! Aereo ---> trekking. Ci sono altri posti belli in Norvegia a tiro di aereo, senza dover prendere anche battelli, eccetera incrementando lo sbattimento. Poi, con tenda appresso e portando il cibo da casa non si subisce pure il salasso dei costi norvegesi!
 
sono tutte di Senja tranne la prima e la seconda del secondo post che sono delle Lofoten, sul Reinespissen, sopra Reine. dal 20 giugno al 5 luglio, 5 gg alle Lofoten, gli altri a Senja. Stanziali con trekking giornalieri.
 
sono tutte di Senja tranne la prima e la seconda del secondo post che sono delle Lofoten, sul Reinespissen, sopra Reine. dal 20 giugno al 5 luglio, 5 gg alle Lofoten, gli altri a Senja. Stanziali con trekking giornalieri.


No ma veramenteeee?!?!?!!?!?!!
Che spettacolooo!!!!!
E' incredibile! Non abbiamo incontrato anima viva, e invece c'era un italiano e perlopiù iscritto su avventurosamente, e nello stesso periodo!!!!!

Non son sicura di riconoscere al 100% i posti, ma siete stati nella costa ovest ovviamente, forse più a nord?
Che percorsi avete fatto?

C'è un lago ghiacciato (anche se lì di laghi ghiacciati ne ho visti parecchi), magari abbiamo pure calpestato lo stesso terreno!

Noi siamo stati dal 27 giugno e il 5 luglio abbiamo preso il battello per le Lofoten.
 
la foto sul lago ghiacciato è nello stesso punto che avete fatto anche voi perche era un tratto del percorso integrale che voi avete fatto. alle Lofoten abbiamo fatto poco o niente perche il tempo è stato sempre pessimo., ma me ne è fregato il giusto, tanto era già la 4/5 volta che ci andavo. a Senja invece il tempo è stato ok e abbiamo fatto 6/7 trekking tosti su diverse vette. comunque sempre sulla costa ovest, che è la piu' interessante.
il giro che avete fatto voi è apprezzabile dal punto di vista dell'impegno, della fatica e della solitudine ma, a mio parere vi ha privato di parecchie cose belle di senja. motivo in piu' per tornarci. ciao
 
la foto sul lago ghiacciato è nello stesso punto che avete fatto anche voi perche era un tratto del percorso integrale che voi avete fatto. alle Lofoten abbiamo fatto poco o niente perche il tempo è stato sempre pessimo., ma me ne è fregato il giusto, tanto era già la 4/5 volta che ci andavo. a Senja invece il tempo è stato ok e abbiamo fatto 6/7 trekking tosti su diverse vette. comunque sempre sulla costa ovest, che è la piu' interessante.
il giro che avete fatto voi è apprezzabile dal punto di vista dell'impegno, della fatica e della solitudine ma, a mio parere vi ha privato di parecchie cose belle di senja. motivo in piu' per tornarci. ciao


Si, so che sulla costa ovest c'erano le montagne più spigolose e suggestive, ma lo scopo del nostro viaggio non era necessariamente salire sulla montagna più bella o impegnativa, ma esplorare il territorio nella sua totalità, vedendo un po' di tutto, paludi, acqua e le montagne aguzze, confinate però solo nell'ultima parte. E soprattutto farlo per giorni, in indipendenza totale, vivendo nella natura, e lontano dalle zone più turistiche (la zona di Senja più turistica e conosciuta è localizzata sulla costa ovest/nord ovest! Organizzano anche dei fishing tour lì).
Non rimpiango il giro che abbiamo fatto ma chissà se in futuro ne faremo altri!
Mi piacerebbero le calotte polari e il parco Øvre Dividal: camminare per settimane senza incontrare anima viva, ma per davvero!
 
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Ecco l'attrezzatura che ci siamo portati + risposte ai vostri commenti:

Premetto che questo è quello che ci siamo portati noi. Ciascuno può avere i suoi gusti, o ritenere che il materiale descritto sia insufficiente oppure troppo! Questo e quello che "lavora" per noi :D

La lista esclude il cibo!

i nostri zaini, come "base weight" (cioè senza acqua, cibo e combustibile) pesavano 10,7 kg a testa. Con i consumabili per 10 giorni si arrivava intorno ai 16 kg a testa.

Ecco la lista:


Zaini: il mio è un Lowe alpine 65+15, quello del mio uomo un Osprey 68. Il mio va meglio, il tessuto è più robusto e lo schienale è migliore. l'osprey ha invece accorgimenti carini. Entrambi con coprizaini (usati eccome!)
Non son zaini ultralight ma il tessuto più robusto evita che si strappino attraversando zone con vegetazione più densa (oltre che distruggersi causa imbarchi su aerei!!!)

Materiale per dormire: tutto usato e perfettamente "azzeccato"

- Tenda Vango Banshee 200: anche se piccola, ha offerto il grande vantaggio di poterla piazzare anche in piccole zolle asciutte. In alcuni casi sarebbe stato più difficile trovare zone ottimali per tende più grandi. Il telo esterno e quello interno erano impacchettati separatamente. Il primo in una piccola sacca stagna leggera, il secondo in un robusto sacco per sotto vuoto. Questo evita che in caso di pioggia la tenda bagnata inzuppi il resto dell'attrezzatura.

- Sacchi a pelo: io ne avevo uno in piuma con comfort superiore -1 grado (Mountain equipment Helium 600), mentre il mio uomo un Vango Ultralite 900 (sintetico con comfort sup 0 gradi). li usiamo sempre ed entrambi son andati benone

- Materassini: thermarest Neoair all season. Due materassi da letto praticamente. Avevamo anche la pompetta, assolutamente non indispensabile, ma utile, l'abbiamo sempre usata risparmiandoci un po' di "fiato"

- Solo io (mi fa male la schiena altrimenti!) avevo un cuscino. Il più economico della Decathlon, quello gonfiabile. Dopo aver cambiato quattro cuscini son riuscita a trovare qualcosa su cui riesco a dormire molto bene e senza dolori vari!

- Abbigliamento notturno: il mio uomo calzamaglia Wedze del Deca (quelle invernali), io una della Mizuno. Maglie a maniche lunghe entrambe Wedze. Avevamo anche calzini pesanti e caldi, in lana. Il nostro "pacchetto notte" era conservato in robusti ziplock.


Materiale per il riparo- extra:

- tarp 3 metri per 3: ottimo per riparare zaini in caso di pioggia, per aggiungere spazio asciutto aggiuntivo alla tenda, o per creare rifugi al volo! Peso in più sulla schiena, ma vale tutto il comfort restituito! Secondo me quello che abbiamo noi non è di ottima fattura (è un tarp dd, ce l'avro da tre o quattro anni e pur non avendolo usato così intensamente mostra un po' di segni di usura). Forse mi procurerei un altro tipo di tarp, più di qualità.

- corde per il tarp: 4 corde per veneziane da 3 mm da 5 metri, più altre 4 da 2 mm da 5 metri, più una da 10 metri. Un paio di corde erano aggiuntive, non le abbiamo mai usate.

- 6 picchetti aggiuntivi per il tarp (ultralight del Deca): usati

- Materassini corti, uno a testa (quello economico del deca diviso a metà): è stata la cosa migliore che avevamo!!!!!!! Aumenta notevolmente il comfort dopo una giornata di umidume. Si può usare come sedile, come piccolo tappetino per le pause, per appoggiare cose all’asciutto, come zerbino all’entrata della tenda, e per tenere al caldo i piedi bagnati…. Poco peso ma veramente utile.


Vestiario:

- Addosso: scarponi ottimi (Lowa), pantaloni leggeri modulari (Decathlon, comodi, buoni!), maglia a maniche corte traspirante, pile (8 euro del decathlon)

- Pioggia: Patagonia torrenshell (giacca "adeguata". quella che uso in inverno in goretex va molto meglio, ma si parla di 330 grammi Vs 750!!!), Rain kilt (una bella scoperta)

- cose calde: guanti all mountain con membrana Windstopper (indispensabili in molti casi), paracollo in pile (da usare anche come cuffia eventualmente), paraorecchie (il mio uomo aveva una cuffia), buff in microfibra, cappello stile giungla

- Ricambi: 2 paia di mutande (oltre a quelle che indossavamo; ne bastava uno!), 2 paia di calze da trekking (oltre a quelle che indossavamo; anche qui, ne bastava uno!), una maglietta traspirante. Tutto chiuso in uno ziplock.


varie, elettronica, sicurezza e cartografia:

- Bacchette da trekking: usate anche per montare il tarp a volte
- Portafoglio e cellulare
- Caricabatterie con pannelli solari, caricatore e circuito DIY con batteria da circa 2000 mAh
- Pronto soccorso (preparo una foto col kit "esploso" sotto!)
- Una bussola Silva (modello più semplice da 20 grammi) a testa
- Senja Nord Turkart 1:50,000 (numero 2226)
- Senja Sor Turkart 1:50,000 (numero 2227)
- Cartine delle Lofoten
- Fischietti potenti da tenerci in tasca
- Due moschettoncini piccoli a testa per attaccare cose allo zaino o addosso a noi

- Un piccolo kit di riparazione, contenente ago e filo, un tubetto mini di colla (ad esempio per riparare cose da pesca), una chiusura extra per il paravento del fornello, filo resistente in dacron, duct tape, toppe dei materassini Thermarest

- Un piccolo multitool (vari usi, dal rimuovere il simmer ring del Trangia a levare l'amo dalla bocca dei pesci o tagliarci le unghie): Leatherman Squirt PS4

- Un mini kit di sopravvivenza da tenerci in tasca contenente un sacchetto di plastica per l'acqua, fiammiferi e cotone vaselinato, mini kit da pesca, mini bussola e seghetto flessibile. Mai usato per fortuna; usabile nel caso sfortunato di perdita dello zaino in un torrente, anche se la vita garantita da questo coso è abbastanza miserabile :D


kit fuoco

- pietra focaia
- scatola con cotone imbevuto di vaselina
- Uno ziplock grande per tenere esche per il fuoco, legnetti piccoli pronti, pigne, e cose asciutte e utili raccolte di volta in volta in loco durante il cammino

Kit acqua

- Una borraccia nalgene a testa: pesano un po' (180 g!!!!), ma sono totalmente a prova di perdite e son molto robuste! In più si vede il contenuto (ed eventuale sporco) e hanno segni di graduazione comodi per dosare l'acqua quando si prepara da mangiare. Le bottiglie di plastica leggera non mi piacciono, almeno un contenitore per l'acqua lo voglio sicuro! Una volta che eravamo un po' infreddoliti le abbiamo usate anche come borsa dell'acqua calda. Hanno una plastica resistente al calore. Son molto buone secondo me.

- Filtro Sawyer mini: leggero e pratico!

- Due sacche leggere da un litro, e una da due litri e mezzo, da usare col filtro, o per raccogliere l'acqua e portarla al campo. Una di quelle è stata tenuta pulita da usare con acqua non contaminata, per pulire periodicamente il filtro (trucco: anzichè la grossa siringa annessa al filtro uso un tappo bucato avvitato alla sacca idrica). Una delle due da un litro si è rotta, per fortuna ne avevamo altre! La misura più pratica per filtraggio per due persone, trasporto acqua, ed eventuale acqua per lo spegnimento per fuoco è due litri e mezzo. Quella da un litro invece è comoda nel caso servisse portare acqua aggiuntiva nello zaino. Quando non sono piene si piegano occupando poco spazio.


Kit igiene

- Un asciugamano del deca compatto (il più piccolo), uno a testa
- 20 grammi di sapone di marsiglia a testa, in un piccolo ziplock
- spazzolino da denti (uno a testa :p)
- Una pezzuola per pulire gli occhiali
- 4 pacchetti di fazzoletti di carta (---> carta igienica :biggrin:, prego buttarla nell'immondizia dopo l'uso :p)
- Lenti a contatto giornaliere, per un giorno (per me in caso di emergenza)
- Due sacchetti per l'immondizia


materiale da pesca:

- Una canna da pesca a testa + mulinello
- Una scatola di cucchiaini
- Una scatoletta con materiale vario, fili, ami, e cose per la pesca in mare o per pescare trote con il galleggiante o il piombino e un'esca naturale (mai usata a parte per le girelle! Abbiamo pescato sempre a spinning!)

Coltellame: indispensabile

- Un Mora classic 2 a testa (coltelli fantastici, buoni anche per aprire la legna)
- Un seghetto pieghevole


Pentolame: quasi perfetto ma la perfezione è irraggiungibile :D:D:D E' un bel miniset buono per due, e con circa 600 grammi permette di cucinare di tutto (nonostante la pentola piccola si riesce anche a farci due etti di pasta). Il set è così composto (metto una foto dopo sotto):

- Pentola esterna da 1 litro del Trangia 27
- Pentola Trangia mini: ottima per pancakes, oltre come coperchio per le altre pentole! Alle Lofoten abbiamo cucinato anche filetti di trota in questa!
- Tegame trangia mini, con tagliere DIY fatto con una tovaglietta in plastica (un po' deboluccio devo dire)
- Bushbox mini (o un nome simile....): un piccolo fornello a legna, usabile anche come supporto per il Trangia. E' bello perchè è compatibile col simmer ring. Ha le limitazione di tutti i fornelletti a legna piccoli: se la legna è umida funzionano male! Non si riesce ad avere la "massa critica" che si ha quando si fa un fuoco vero e proprio, per cui risulta difficile da gestire. Ad alcool però va molto bene.
- Trangia burner + simmer ring: il miglior fornello ad alcool 4ever!!!!! Permette (con un po' di allenamento) di cucinare come a casa propria
- Paravento fatto da me e due chiusure (clip da carta)
- Pulizia: compact scraper e panno leggerissimo
- 2 cucchiai in plastica (leggeri e antiaderente-friendly!) e 2 forchette in metallo (utili in metallo per gestire la trota sul fuoco ad esempio)
- Due pinze Trangia mini: due, così non ci scottiamo le mani con le pentole quando mangiamo)

Questo materiale si compatta tutto insieme formando un set piccolo e carino

In più, fuori da questo, avevamo:

- 2 tazze pieghevoli fold-a-cup big
- una bottiglia nalgene in HDPE da 500 ml a testa, per tenere l'alcool del fornello

NOTA IMPORTANTE: l'alcool va comprato in loco, non si può imbarcare nel bagaglio in stiva. Si trova nelle Petrol Station.


Materiale che ci è mancato (più o meno):

- Le ghettttteeeeeee!!! oltre che per i lunghi tragitti su neve, avrebbero aiutato a tenere un po' di palude fuori dalle scarpe!

- Rondelle larghe per i bastoni, per la neve (non completamente indispensabili comunque)

- Qualche ziplock extra in più, un po' si sono rotti! Per i cellulari e portafogli, è meglio conservarli in Alosak o sacche stagne, molto più durature rispetto ai classici sacchetti in plastica.

- Una sacca stagna per il sacco a pelo del mio uomo: il mio, essendo in piuma, stava in una sacca stagna leggera (bagnare un sacco in piuma è un suicidio). Quello del mio uomo, in sintetico, no. A lui non piacciono, però in una occasione il sacco si è parzialmente bagnato........... ecco.............

- Ogni tanto il fornello era difficile da stabilizzare sul terreno difficile. Probabilmente un set Trangia 27 completo con paravento va molto meglio, anche se aggiunge peso e ingombro in più rispetto a quello descritto! <---- Per favore ditemi la vostra opinione a riguardo!!!!!!

- Pot cozy: devo decidermi a costruirli. Col freddo la pasta si raffredda quando si raggiunge la metà del piatto!

- Un bollitore tipo "Trangia kettle": è peso non indispensabile extra (circa 200 grammi), ma si può facilmente appendere al fuoco, permettendo di scaldarsi un caffè o un tè durante i pasti, e per avere già acqua calda pronta per il lavaggio delle pentole. Su trekking lunghi comfort fa la sua parte, IMHO!



Mi sembra di aver elencato tutto quanto!!!!

Presto arriveranno alcune foto di alcuni kit che ho usato.

Ciao!!!!!! :)
 
Ultima modifica:
Letto tutto d'un fiato il tuo racconto fotografico. Mi hai entusiasmato e hai fatto nascere in me nuove idee di trekking nordici, che avevo, per quest'anno, accantonato. I paesaggi sono magnifici, ma ancor di più lo sono le tue parole, che trasmettono il senso di un'unione simbiotica con la natura. Conosco la sensazione e, quando accade, è meravigliosa.
Inoltre mi ha colpito molto il vostro modo di fare trekking, tranquillo, esplorativo, con il giusto tempo per cucinare e godersi il campo. Dovrei imparare un po' più da voi...

Per l'attrezzatura: a mio avviso ogni escursionista/alpinista ha i suoi materiali e il suo equipaggiamento prediletto. Dopo qualche anno di esperienza, si arriva ad avere qualcosa che va bene e funziona per noi. Infatti, non riesco molto a capire chi continua a cambiare l'attrezzatura... D'istinto, io avrei una cambusa molto più minimale (e non so pescare!). Ma quanto mi sarei goduta di meno il trekking?!?

Per i lavaggi: nei trekking ci si lava poco, e sempre senza sapone. Io non lo uso neppure in rifugio. Incredibilmente, ci si accorge che il corpo si auto-regola e non si puzza. Bisogna provare.
Per la carta/fazzoletti, se si trovano dei rotoli a uno/due veli molto leggeri, io li preferisco: se interrati, si decompongono in un paio di mesi (ho provato in giardino).
 
Letto tutto d'un fiato il tuo racconto fotografico. Mi hai entusiasmato e hai fatto nascere in me nuove idee di trekking nordici, che avevo, per quest'anno, accantonato. I paesaggi sono magnifici, ma ancor di più lo sono le tue parole, che trasmettono il senso di un'unione simbiotica con la natura. Conosco la sensazione e, quando accade, è meravigliosa.
Inoltre mi ha colpito molto il vostro modo di fare trekking, tranquillo, esplorativo, con il giusto tempo per cucinare e godersi il campo. Dovrei imparare un po' più da voi...

Grazie! Son molto contenta che ti sia piaciuto. Vai al nord!!!!! Veramente, ogni tanto un po' di pace "mistica" serve.
Ognuno ha il suo modo di godersi la natura, ma non ce ne è uno migliore o uno peggiore. L'importante è fare quello che piace, e come piace!
Anche in inverno, come sai, mi piace andare con gli sci da escursionismo, o d'estate, quando riesco, con la canoa, fermandoci per far da mangiare o riposare. Son modi lenti di esplorare l'ambiente e che ti fanno veramente sentire un tutt'uno con esso!


Per l'attrezzatura: a mio avviso ogni escursionista/alpinista ha i suoi materiali e il suo equipaggiamento prediletto. Dopo qualche anno di esperienza, si arriva ad avere qualcosa che va bene e funziona per noi. Infatti, non riesco molto a capire chi continua a cambiare l'attrezzatura... D'istinto, io avrei una cambusa molto più minimale (e non so pescare!). Ma quanto mi sarei goduta di meno il trekking?!?

in effetti trovo anche io che continuare a cambiare materiale ogni due volte che lo si usa non permette di capire cosa è bene o no per sé stessi... anche se secondo me per chi è alle prime armi è difficile azzeccare la cosa giusta al primo colpo!
Io ho tribulato un bel po' per gli scarponi... ne avevo un bel paio, che però ad un certo punto ho dovuto cambiare. Poi, su consiglio/obbligo di un negoziante, mi son lasciata tirare in trappola con un paio che non andava bene per me. Morale, dolori terribili. Da due anni ne uso un paio che non cambierei mai!

Per me il cibo è importante, quindi ci dedico il suo peso (anche in termini di kit da cucina nello zaino :D )


Per i lavaggi: nei trekking ci si lava poco, e sempre senza sapone. Io non lo uso neppure in rifugio. Incredibilmente, ci si accorge che il corpo si auto-regola e non si puzza. Bisogna provare.
Per la carta/fazzoletti, se si trovano dei rotoli a uno/due veli molto leggeri, io li preferisco: se interrati, si decompongono in un paio di mesi (ho provato in giardino).

:si::si::si::si::si::si::si::si::si::si:

aaah! Questo è un ottimo consiglio!!!!!!!!


o altrimenti....... per i più coraggiosi:

soluzione invernale:
upload_2015-7-25_15-55-43.png


soluzioni estive:
upload_2015-7-25_15-56-32.png


:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:

Io il sapone per questioni di "cultura" non riesco a lasciarlo a casa. Ma prima o poi lo riuscirò ad eliminare !!!!!:lol:
 
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