Inizialmente voleva essere una semplice escursione fra pochi amici, ma poi gli inviti si sono moltiplicati, le adesioni sono arrivate, facebook ha fatto il suo gioco, ed alla fine ci siamo ritrovati in 31, fra adulti e bambini, con l’aggiunta di 6 cani.
Questo è il report del weekend scorso, passato nei boschi di Tredozio, dove ho trascorso due giornate davvero divertenti e piene.
La mattina arrivo di buon ora al campo, accompagnato da alcune gocce di pioggia, che per fortuna decide di non infastidirci più.
Questi luoghi sanno come accogliere i viandanti…
Trovo il mio vecchio rifugio, dove ho dormito a gennaio, durante il raduno invernale a Trebbana, è ancora in buone condizioni, grazie anche ad @aleks che vi ha gettato un ulteriore strato di fronde proprio una settimana fa.
Incontro i primi ragazzacci che si trovano già qua, @Tibo1980 e @jacopolunedei , @Monkey è salito con me.
Decidiamo di darci subito da fare, in quanto a breve inizieranno ad arrivare molte persone.
Trovo un luogo dove farò il mio bivacco, poggio due legni, ed al mio ritorno trovo caterina, la figlia di Tibo, che cerca di mimetizzarsi come un insetto stecco (peccato per la maglia Cate).
Prendo un bel legno, e decido di utilizzare il LionSteel M7 per sfrondarlo.
E’ stato molto semplice, l’M7 è fantastico.
Poggio due pali per arginare.
Poi riempio di rami secchi.
Poi ho ricoperto tutto di fronde, e teso il poncho come tetto.
Ora iniziano ad arrivare molte persone, avremo amachisti, tendisti, ma anche molti ragazzi che hanno deciso di cimentarsi nella costruzione di rifugi più naturali.
Vicino al mio bivacco ci sono Luca e Michael, iniziano subito a lavorare come muli, e ci mancherebbe, si sono messi vicino al Sergente Hartman, qui non voglio lavativi!
I risultati, però, non tardano a venire.
Splendido ragazzi, come prima prova sono impressionato.


Completa il loro bivacco un reggi gavetta a gru, costruito da Andrea, un amico di flint, un ragazzo davvero in gamba.
Poco distante c’è Michele, un altro che non ha voglia di passare per sfaticato.
Grande, complimenti!
Jacopo tende il tarp e monta l’amaca, poi si dedicherà ad aiutare gli altri, grazie!
Alessandro alle prese col suo rifugio
Se pensate che le ragazze stiano a guardare vi sbagliate di grosso…
E guardate che bel bivacco ne è uscito!
Tibo è minimale come al solito, la sua area non ha abbellimenti, ne ordine, più che altro è una sorta di caos organizzato, che bada alla funzionalità…
Fabrizio e suo figlio Nathan si sono impegnati molto, ma entrambi sono rimasti soddisfatti del risultato, e io con loro! Bravissimi.
Ecco il bivacco di @Monkey , che a guardarlo attentamente, più che qualche ora, sembra campeggiare qui da qualche giorno.
Il terreno è pulito da tutti i detriti, l’area fuoco, arginata da pietre, è piccola quanto basta per cucinare, c’è una sedia fatta con paletti e una pietra piatta, sopra la fiskars X7 (ce n’erano 3 al raduno), ed appoggiato all’albero, un arco di nocciolo in lavorazione.
Arrivano @flint e Andrea, che impostano le loro amache in maniera impeccabile.
@lodiga utilizza un telo 3x4 per creare un rifugio che mi è piaciuto molto (però dovrai rispiegarmelo)
@Nina77 fissa l’amaca dietro la tenda delle sue ragazze.
Passano le ore, e l’area tende continua ad espandersi..
Arriva anche @MicheleBazz , che non tarda a fissare l’amaca.
Amaca e Tarp di Luca.
Luca, a mio avviso, ha vinto il premio di miglior kit lame del raduno. Col suo Bahco Laplander, il mora Companion, ed il “Tomahawk” rinaldi (accetta da carpentiere), era difficile competere.
C’è tempo per un po’ di chiacchiere..
Si raduna un po’ di gente per una lezione sulla scheggiatura, come aula non c’è nulla di meglio che la grande quercia di Trebbana (450 anni di storia, e chissà quante ne avrà viste)
Flint inizia con un po’ di storia e teoria, per passare in breve a dimostrazioni pratiche di scheggiatura (Marco, grazie mille per l’aiuto!)
Alcuni alunni si distraggono un po’ troppo, vero Nina??!

Ma si dai, è una bella classe
C’è pure il preside…
Flint utilizza un pezzo di selce e di metallo per creare scintille ed innescare un pezzo di cotone carbonizzato
Inserisce l’esca accesa nel nido di erba secca
Ed inizia ad alimentarla
Ecco il fuoco, come migliaia di anni fa!
Finisce la lezione, mi faccio una passeggiata, e mi accorgo che è da stamattina che corro, senza rendermi conto della calma e magnificenza che mi circonda…
(grazie mille Luca per queste bellissime foto)
Il sole inizia a calare, è giunta l’ora per Tibo di mettersi ai fornelli. (Aiutato dal suo fedele aiuto chef Michelebazz)
Finalmente, attorno al fuoco, si mangia, si beve, e si chiacchiera!
Caterina ha catturato una lucciola
La notte trascorre serena per tutti, in particolare sono molto soddisfatto che anche chi ha scelto di costruirsi un rifugio, abbia dormito comodamente come gli altri.
Qualche dimostrazione di trapping.
Una figura 4
Una Paiute
(Le trappole sono state piazzate solo a scopo dimostrativo, in quanto ne è vietato l’utilizzo)
Quando sono venuto a trebbana un paio di mesi fa, ho costruito velocemente un arco, e l’ho lasciato nella casa (potete leggere il report di quell’uscita qui), l’ho recuperato, e i ragazzi hanno partecipato ad una gara di tiro.
Eccomi con Nathan, il vincitore della competizione.
Nel frattempo, in un boschetto a poca distanza, @Wombat , @Nina77 , Michael , Luca , Michele , e forse qualcun altro, si stanno divertendo a lanciare coltelli.
Fuoco con archetto
Lo accendo assieme a Nathan
Accensione di un fomes con una lente di fresnel
La bellissima sega da campo che flint ha costruito
Sempre Flint prepara la punta per il dardo del suo atlatl.
Con una telecamera endoscopica cerchiamo animali all’interno delle tane
Purtroppo la giornata scorre via veloce, e uno dopo l’altro, gli amici iniziano ad andarsene.
C’è il grande rammarico di non aver fatto una bella foto di gruppo, che davvero mi sarebbe piaciuta tanto.
Ringrazio di cuore ogni singolo partecipante, e spero che tutti vi siate divertiti come mi sono divertito io.
Alla prossima!
Gabri




Questo è il report del weekend scorso, passato nei boschi di Tredozio, dove ho trascorso due giornate davvero divertenti e piene.
La mattina arrivo di buon ora al campo, accompagnato da alcune gocce di pioggia, che per fortuna decide di non infastidirci più.
Questi luoghi sanno come accogliere i viandanti…
Trovo il mio vecchio rifugio, dove ho dormito a gennaio, durante il raduno invernale a Trebbana, è ancora in buone condizioni, grazie anche ad @aleks che vi ha gettato un ulteriore strato di fronde proprio una settimana fa.
Incontro i primi ragazzacci che si trovano già qua, @Tibo1980 e @jacopolunedei , @Monkey è salito con me.
Decidiamo di darci subito da fare, in quanto a breve inizieranno ad arrivare molte persone.
Trovo un luogo dove farò il mio bivacco, poggio due legni, ed al mio ritorno trovo caterina, la figlia di Tibo, che cerca di mimetizzarsi come un insetto stecco (peccato per la maglia Cate).
Prendo un bel legno, e decido di utilizzare il LionSteel M7 per sfrondarlo.
E’ stato molto semplice, l’M7 è fantastico.
Poggio due pali per arginare.
Poi riempio di rami secchi.
Poi ho ricoperto tutto di fronde, e teso il poncho come tetto.
Ora iniziano ad arrivare molte persone, avremo amachisti, tendisti, ma anche molti ragazzi che hanno deciso di cimentarsi nella costruzione di rifugi più naturali.
Vicino al mio bivacco ci sono Luca e Michael, iniziano subito a lavorare come muli, e ci mancherebbe, si sono messi vicino al Sergente Hartman, qui non voglio lavativi!
I risultati, però, non tardano a venire.
Splendido ragazzi, come prima prova sono impressionato.



Completa il loro bivacco un reggi gavetta a gru, costruito da Andrea, un amico di flint, un ragazzo davvero in gamba.
Poco distante c’è Michele, un altro che non ha voglia di passare per sfaticato.
Grande, complimenti!

Jacopo tende il tarp e monta l’amaca, poi si dedicherà ad aiutare gli altri, grazie!
Alessandro alle prese col suo rifugio
Se pensate che le ragazze stiano a guardare vi sbagliate di grosso…
E guardate che bel bivacco ne è uscito!
Tibo è minimale come al solito, la sua area non ha abbellimenti, ne ordine, più che altro è una sorta di caos organizzato, che bada alla funzionalità…
Fabrizio e suo figlio Nathan si sono impegnati molto, ma entrambi sono rimasti soddisfatti del risultato, e io con loro! Bravissimi.
Ecco il bivacco di @Monkey , che a guardarlo attentamente, più che qualche ora, sembra campeggiare qui da qualche giorno.
Il terreno è pulito da tutti i detriti, l’area fuoco, arginata da pietre, è piccola quanto basta per cucinare, c’è una sedia fatta con paletti e una pietra piatta, sopra la fiskars X7 (ce n’erano 3 al raduno), ed appoggiato all’albero, un arco di nocciolo in lavorazione.
Arrivano @flint e Andrea, che impostano le loro amache in maniera impeccabile.
@lodiga utilizza un telo 3x4 per creare un rifugio che mi è piaciuto molto (però dovrai rispiegarmelo)
@Nina77 fissa l’amaca dietro la tenda delle sue ragazze.
Passano le ore, e l’area tende continua ad espandersi..
Arriva anche @MicheleBazz , che non tarda a fissare l’amaca.
Amaca e Tarp di Luca.
Luca, a mio avviso, ha vinto il premio di miglior kit lame del raduno. Col suo Bahco Laplander, il mora Companion, ed il “Tomahawk” rinaldi (accetta da carpentiere), era difficile competere.
C’è tempo per un po’ di chiacchiere..
Si raduna un po’ di gente per una lezione sulla scheggiatura, come aula non c’è nulla di meglio che la grande quercia di Trebbana (450 anni di storia, e chissà quante ne avrà viste)
Flint inizia con un po’ di storia e teoria, per passare in breve a dimostrazioni pratiche di scheggiatura (Marco, grazie mille per l’aiuto!)
Alcuni alunni si distraggono un po’ troppo, vero Nina??!



Ma si dai, è una bella classe
C’è pure il preside…
Flint utilizza un pezzo di selce e di metallo per creare scintille ed innescare un pezzo di cotone carbonizzato
Inserisce l’esca accesa nel nido di erba secca
Ed inizia ad alimentarla
Ecco il fuoco, come migliaia di anni fa!
Finisce la lezione, mi faccio una passeggiata, e mi accorgo che è da stamattina che corro, senza rendermi conto della calma e magnificenza che mi circonda…
(grazie mille Luca per queste bellissime foto)
Il sole inizia a calare, è giunta l’ora per Tibo di mettersi ai fornelli. (Aiutato dal suo fedele aiuto chef Michelebazz)
Finalmente, attorno al fuoco, si mangia, si beve, e si chiacchiera!
Caterina ha catturato una lucciola
La notte trascorre serena per tutti, in particolare sono molto soddisfatto che anche chi ha scelto di costruirsi un rifugio, abbia dormito comodamente come gli altri.
Qualche dimostrazione di trapping.
Una figura 4
Una Paiute
(Le trappole sono state piazzate solo a scopo dimostrativo, in quanto ne è vietato l’utilizzo)
Quando sono venuto a trebbana un paio di mesi fa, ho costruito velocemente un arco, e l’ho lasciato nella casa (potete leggere il report di quell’uscita qui), l’ho recuperato, e i ragazzi hanno partecipato ad una gara di tiro.
Eccomi con Nathan, il vincitore della competizione.
Nel frattempo, in un boschetto a poca distanza, @Wombat , @Nina77 , Michael , Luca , Michele , e forse qualcun altro, si stanno divertendo a lanciare coltelli.
Fuoco con archetto
Lo accendo assieme a Nathan
Accensione di un fomes con una lente di fresnel
La bellissima sega da campo che flint ha costruito
Sempre Flint prepara la punta per il dardo del suo atlatl.
Con una telecamera endoscopica cerchiamo animali all’interno delle tane
Purtroppo la giornata scorre via veloce, e uno dopo l’altro, gli amici iniziano ad andarsene.
C’è il grande rammarico di non aver fatto una bella foto di gruppo, che davvero mi sarebbe piaciuta tanto.

Ringrazio di cuore ogni singolo partecipante, e spero che tutti vi siate divertiti come mi sono divertito io.
Alla prossima!
Gabri



