Raduno 2 day Woodcraft, questo si che è divertimento!

Ciao Gentaglia,

Report di un bel weekend fra i boschi con qualche amico, tante attività, non tutte documentate da foto purtroppo, tanto sano relax, tanti curiosi venuti dal vicino rifugio, cui abbiamo mostrato un po’ di tecniche, ma, soprattutto, un WE pieno di divertimento, risate, e allegria.

Per gli irriducibili delle lame, ecco ciò che mi sono portato.

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In alto, Orco, recensione qui, la lama che sicuramente ho utilizzato di più durante i due giorni; sotto un Elk Ridge ed un Victorinox, erano al ballottaggio, ho deciso di portare il Vic Rangerwood, davvero un ottimo multiuso. Sotto vedete il Tops Silent Hero, recensione qui, portato per @MicheleBazz , che voleva provarlo, ed il Becker BK7, portato per @Scala , ma mai uscito dal fodero. A DX vedete l’immancabile Silky super Accel 210, il mio Tomahawk, e due spoon knife. Questo set, che comprende un grosso coltello da campo, ed un tomahawk, non è propriamente il top, dato che questi due attrezzi quasi si annullano a vicenda, ma volevo avere Orco come lama primaria, e allo stesso tempo testare per bene il tomahwk, che ho utilizzato, sino ad ora, solo in 2 3 occasioni.

Alle ore 5.00 passo a prendere @Tibo1980 , poi Musta, e assieme ci dirigiamo a Tredozio, dove ad attenderci, nella piazzetta, c’è Scala, che per l’occasione ha deciso di sfoggiare una barba degna dei migliori taglialegna dell’Oregon.:)

Lasciamo la macchina a 15 minuti dal paese, e prendiamo il sentiero che ci porterà a destinazione.

Arriviamo su di un crinale con una croce di vetta, e lì ci fermiamo per un po’ di orientering.
Nozioni generali, orientamento cartina, orientamento bussola per raggiungere la destinazione, e triangolazione per trovare la propria posizione (quest’ultima tecnica mi è uscita un po’ approssimativa, fra cartina 1.50k ed i pochi riferimenti, abbiamo solo sfiorato l’argomento)

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Arriviamo nelle vicinanze del bosco dove bivaccheremo, e ci accoglie la vecchia quercia, chissà quante ne ha viste..

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Facciamo un salto al rifugio, distante qualche centinaio di metri, e viene a salutarci tittina, la cavalla che vive qui da ormai molti anni.

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Arriva anche michelebazz, in ritardo come sempre!

Mentre organizziamo e decidiamo come impostare il campo, ne approfitto per ripassare un po’ di nodi utili..

Gassa d’amante, nodo di fissaggio a rilascio rapido, nodo di fissaggio per tensionare, e nodo picchetto autobloccante

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Piantare i picchetti col tomahawk è semplice, ma lo è ancora di più con un accetta normale, che offre una superficie di battuta migliore e più ampia..

Poi vediamo il sistema più comodo per creare matassine di cordame, in modo da poter prelevare il filo che ci occorre senza trovarsi il cordame aggrovigliato (ho mostrato questa cosa dopo aver sentito Michele imprecare e lottare per 5 minuti con un rocchetto di paracord..)

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Ecco che arriva anche @Monkey , che fra zaini più o meno capienti, equipaggiamenti dei più disparati, e gadget di ogni genere, da una bella lezione di minimalismo a tutti!

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Nel fagotto, composto dalla sua kefiah, c’è il sacco a pelo, coltello (EnZo Camper D2), acciarino, cordino, accetta, amaca, e bottiglia di sambuca…

Forse aveva dimenticato lo zaino, o forse ha preparato tutto di fretta, fatto sta che non gli è mancato davvero nulla! (Acqua disponibile al rifugio, e cibo portato da tibo)



Cominciano i lavori al bosco, anche se abbiamo già un po’ di legna tagliata, decidiamo di abbattere un po’ di alberelli secchi nell’area del campo. Prendo la palla al balzo, e decido di fare un po’ di prove comparative fra i vari strumenti da taglio presenti..

Tomahawk Cold steel pipe hawk VS Kukri cold steel

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Anche se è evidente dalla foto che se la sono giocata alla pari, è da preferire di gran lunga il tomahawk, per il fatto che può essere impugnato a due mani, così da colpire con maggior forza, e allo stesso tempo evitare di stancarsi il braccio dopo pochi colpi.

Abbiamo proseguito con le tecniche di orientering, prima utilizzando le lancette dell’orologio, poi utilizzando la tecnica del bastoncino e ombra, notate come è precisa la direzione del nord, indicata dal bastone e dalla piccola suunto clipper nell’orologio

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E’ ora di dedicare una mezzora a preparare il mio bivacco.

Mi piace uscire con un idea chiara in testa di come vorrei fare il mio campo; ma è ancor più bello apportare qualche modifica dettata dalle circostanze.

Vi erano alcuni abeti, nell’area del mio bivacco, che avevano molti rami, bassi e molto fitti, composti da tanti rametti secchi; ho ripulito tutti questi alberelli, e mi sono così ritrovato una mucchia di questi rametti fitti, ho quindi deciso di sfruttarli, come già mi è capitato in passato, per creare il mio letto, che ho deciso di chiamare, data la comodità, Eminflex bed!

Prima butto a terra due grossi rami, questo sarà il telaio del mio letto.

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Poi butto dentro tutti i rametti, che saranno le molle del mio materasso

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Poi butto sopra un po’ di fronde, che avranno la funzione di morbido materasso in memory

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E’ incredibile come sia stato confortevole dormire con questa modalità, non la ricordavo cosi comoda, credo la riutilizzerò spesso in futuro.

I due grossi rami sono molto importanti, poiché evitano che le fronde ed i rami si aprano durante la notte, spalmandosi “a nido”.

Fisso il poncho come tettoia.

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Prendo due grosse pietre piatte, un po’ di fronde, ed imposto il fuoco, piazzato davanti al bivacco.

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Facciamo una pausa per il pranzo, Luca ci ha invitati a raggiungerlo in casa, e noi, ovviamente, non ci facciamo attendere.

Tarassaco, pimpinella, e piantaggine in padella (tutto appena raccolto)

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Questa splendida sega deve aver mangiato parecchio legno, sarà più vecchia di me..

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Questa comoda sedia/amaca è stata fatta da Luca, ed è interamente di vitalba.

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Venere vuole un po’ di coccole….

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Musta ha una grande affinità con gli asini!

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Si torna nei boschi, serve legna…

Col tomahawk abbatto un paio di abeti secchi, comincia a piacermi proprio questo strumento, leggero e versatile, non avrà certo la potenza di una scure, ma ha altre ottime qualità…

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Anche l’accetta Gransfors Ray Mears di michele, nonostante le dimensioni ridotte, si dimostra un ottimo castoro..

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Musta usa la mia Fiskars X7, un'altra piccoletta, ma quando si tratta di mangiare legno, sembra un peso massimo..

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Tutti cercano di rubarmi di continuo la Silky super accel, appena mi distraggo sparice…

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Accensione del fuoco tramite lente di fresnel e galla di quercia (tipo di fungo esca)

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Trovo queste due piccole tane, notate come davanti ad esse non ci sia vegetazione secca, niente foglie o rametti, in più si nota, adiacente al buco, un po’ di terra più scura, umida, probabilmente buttata fuori per fare un po’ di pulizie, insomma la tana è evidentemente abitata.

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Prendo un bel giocattolo che mi sono portato per l’occasione, una telecamera endoscopica, per sbirciare all’interno della tana.

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Con l’aiuto di Tibo a giudarmi all’interno dello stretto cunicolo, scorgiamo un piccolo animale, probabilmente un topolino o una talpa.

Michele degrada il suo phol force a del semplice taglio di cipolla…

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Tibo deve tritare un po’ di verdure, ma il mora sembra non bastargli.

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Ah, ecco cosa cercava….

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Le lame mietono i primi feriti, nulla di grave per Scala..

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Alex sta intagliando un cucchiaio, in seguito ha intagliato una scritta sul manico, ha poi tritato un pezzo di carbone, cosparso il manico dove vi era la scritta, e grattato la superfice con un po’ di carca vetrata, così facendo ha ottenuto una bella scritta, nera e visibile, sul suo cucchiaio.
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Tibo costruisce una fiocina, peccato non vi siano fiumi o laghi qui vicino..

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Prendo un ramo di nocciolo, e inizio a costruire un arco…

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Non l’ho specificato all’inizio, ma Luca, il ragazzo che vive a Trebbana, aveva fatto un post su Facebook, invitando le persone a raggiungerci per questi due giorni. Il riscontro è stato molto positivo, sono venute una quindicina di persone a curiosare nel bosco. Purtroppo tutti sono arrivati a “rate”, mai un unico gruppone, ma tutti si sono dimostrati molto interessati alle tecniche e attività che stavamo svolgendo, in particolare, il fuoco era il grande protagonista delle loro domande…

Ho acceso tre o forse quattro volte il fuoco con l’archetto, poi con lente, selce e acciarino storico, poi col fire steel utilizzando corteccia di betulla, fat wood, erba secca, feather stick, e fungo esca. Non sono mancate nemmeno un po’ di esche artificiali…

La parte più bella di un accensione....:sleep:

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Ripetuta tante altre volte...:lol:
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Vorrei ringraziare quindi tutti i ragazzi e ragazze che ci sono venuti a trovare, e con la quale abbiamo scambiato chiacchiere, risposto a domande, ma, soprattutto, provato e fatto provare tante tecniche.

Grazie a tutti. :si::si::si:;)



Durante il ritorno, Tibo ci mostra un luogo dove qualcuno, come noi, ha deciso di bivaccare in natura e con metodi naturali.

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Raccogliamo un po’ di immondizia da terra…

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Lascio il resto del report a quei brutti ceffi che, assieme a me, hanno trascorso due giorni di relax e divertimento nei boschi, così che possano postare le loro foto, e descrivere le attività che hanno fatto.

Ciao ragazzi e grazie della bella esperienza! :wub:

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Ciao a tutti!!
ecco il mio piccolo racconto.
Mi ha fatto molto piacere esserci stato, è stata una bella esperienza. Green Gabri ha organizzato un bell'evento e sopratutto ha messo in campo tante conoscenze e il giusto spirito di squadra.
Ho imparato moltissimo dalle attività di gruppo e dai miei errori.
Ho imparato nodi e tecniche varie per la scelta del campo e per la messa in sicurezza della zona del campo, ma una delle cose che mi ha fatto più piacere è stata la possibilità di accamparmi in solitaria sfruttando legna ed altre rimanenze del vecchio raduno.
Ho dormito in un rifugio di fronde riadattato per le mie esigenze con tanto di focolare e riflettori che recintavano il mio campo.
La notte mi ha insegnato moltissime cose. Infatti non è andato tutto bene, ma la vista della mattina mi ha gratificato di tutti gli sforzi che dovuto fare per mantenere la calma di notte quando una benedetta volpe mi girava intorno nella piena oscurità, spaventandomi anche un pochetto.
Alle 03:30 di notte mi sono svegliato per alcuni rumori molto vicini a me...appena ho acceso la frontale mi sono accorto di essere in un formicaio... il fuoco si era spento e nel buio più totale mi sono accorto che riaccendere un fuoco in una situazione di sonno - stanchezza - agitazione non è stato possibile. Il coltello non tagliava più, le mani mi facevano male...ed in più avevo un taglio che impediva di fare dei trucioli utili alla riaccensione. Inoltre non avevo esche... insomma alla fine ho rinunciato a riaccendere il fuoco ed ho deciso che qualsiasi cosa fosse stato quel rumore non mi avrebbe incrinato la pace dei sensi...quindi mi sono chiuso totalmente nel biviybag ed ho dormito sino alla mattina.

la mattina è stata bellissima..a partire dalla vista che avevo delle cime degli alberi sopra di me, e dalla luce dell'alba che filtrava tra gli alberi.
ho fatto una passeggiata mattutina che mi ha ripagato di tutto lo sforzo compiuto.
Ho deciso degli upgrade per la mia attrezzatura. Sono molto contento di questa esperienza.
Il gruppo è stato davvero bello, la notte in solitaria pure.
Ragazzi siete tutti molto in gamba. Un grazie particolare a Gabri che è davvero un ottimo compagno di viaggio.
Un grazie a Musta che si è dimostrato altruista e di compagnia, un grazie a Bazzani che con il suo marchandising mi ha fatto spendere 50 euro di amaca, e con le sue prove con i coltelli mi ha motivato a tirarne fuori altri 1000, un Grazie a Tibo che ha cucinato e mi ha ricordato che bushcraft significa spendere poco (e quindi ha mitigato il lavoro del Bazzani), un grazie a Monkey che porta sempre la Molinari ed è davvero di compagnia!! Insomma uno parte con un muso lungo fino a terra e torna con il sorriso, e credo non abbia prezzo. Siete davvero forti!!
 

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Grazie a tutti dei complimenti, si, ci siamo proprio divertiti, e già si inizia a pensare alla prossima volta!

...BELLA STORIA !!! Grazie Gabriele di aver condiviso questo dettagliato e interessantissimo report di WE, spero vivamente che ne esca uno simile anche al bivacco Sanfrancesco, non vedo l'ora di conoscervi di persona, siete dei Ragazzi Speciali:si:...ciao a presto
Ciao Stefano e grazie. Vedrai che sarà ancora meglio al bivacco San Francesco, più soggetti ci sono, più il divertimento aumenta, ma attento ad Henri e Aleks, frena quei due quando si mettono ai fornelli, altrimenti si rischia che fra pollo affumicato e shaslik, la gente si stenda a terra senza più riuscire ad alzarsi :)

Ciao a tutti!!
Come ciao a tutti.. Dicci qualcosa di più, dai! :poke:

@Scala, o ti tagli la barba o cambi l'avatar!
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Grazie a tutti dei complimenti, si, ci siamo proprio divertiti, e già si inizia a pensare alla prossima volta!


Ciao Stefano e grazie. Vedrai che sarà ancora meglio al bivacco San Francesco, più soggetti ci sono, più il divertimento aumenta, ma attento ad Henri e Aleks, frena quei due quando si mettono ai fornelli, altrimenti si rischia che fra pollo affumicato e shaslik, la gente si stenda a terra senza più riuscire ad alzarsi :)


Come ciao a tutti.. Dicci qualcosa di più, dai! :poke:


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sono a lavoro...modifico il messaggio piano piano. un po' devo anche lavorare:wall:

Si in effetti l'anno scorso non ho tenuto la barba per via del bambino piccolo...ma ho quasi sempre avuto la barba...dovrei mettere una foto un po' più veritiera:lol::lol::lol:
 
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Ciao a tutti,
a distanza di una settimana ancora ripenso a quanto sono stato bene durante il weekend! Grazie a tutti per la piacevole compagnia, per il cibo, le chiacchere e le lezioni di bushcraft! Ci saranno frasi che non dimenticherò facilmente come il "Bazzaaaani" detto in toscano da Scala prima di cazziarmi amichevolmente o Gabri che ci spiega una Mossa alla Musta XD
Divertente anche tagliare la cipolla con un coltello da 300€, vuoi mettere il sapore ahahah (è una bomba @Scala , compratelo!)
Io da queste esperienze imparo bene cosa è realmente necessario e cosa no, nella vita così come nell'equipaggiamento. Perchè alla fine solo l'esperienza ti potrà aiutare a fare le scelte giuste.
Ora ho imparato quanto tempo impiego a costruire un rifugio, quanto per accendere il fuoco e cucinare, quale zaino è il minimo indispensabile (come Litri) per passare un weekend fuori nei boschi a differenza di quello usato per una gita di un giorno. So come preferisco dormire, cosa mi rende tranquillo la notte e cosa mi turba, quanto freddo posso sopportare prima di svegliarmi etc etc e sono tutte cose importantissime per conoscere le mie reazioni in caso di bisogno. Così come raccontava Scala, quando hai davvero bisgono di qualcosa capisci davvero se sei pronto ed organizzato oppure no.

Per quanto mi riguarda, io ho dormito in amaca, avevo dietro una buona attrezzatura (tutt'altro che minimalista) col quale mi sono trovato benissimo ed ho optato (per chi se lo chiedesse) per il seguente equipaggiamento da taglio:
- Accetta Gransfors da bushcraft
- Segaccio pieghevole
- Mike one Survival (link: https://www.avventurosamente.it/xf/threads/pohl-force-mike-one-survival.44743/)

Avevo incentrato tutto sul test a 360° di questo coltello e per farlo avevo lasciato a casa (piangendo, visto che sono un malato di coltellite) Enki ed M5 per essere sicuro di non usarli! Il risultato finale è stato ottimo e posso dire che, per me, non è stato necessario altro coltello (purtroppo) perchè seghetto ed ascia compensavano tutto quello che il Pohl force non poteva fare!

L'unico intermezzo è stato dato dalla prova del Silent Hero di GreenGabri, ottimo coltello, molto maneggevole ed efficace in chopping e batoning e con un finger choil che aiuta nei lavori di fino. Da segnalare l'apposito "slot" per la dragona che migliora di molto la presa

Un esperienza da ripetere sicuramente (non appena avrò comprato un altro coltello, perchè certamente mi serve! :roll::roll::roll:)
 

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ragazzi che invidia che mi fate, se avevo 20 anni meno...no è una scusa,....se stavo più vicino,no è un'altra scusa,...se non avevo moglie, si questa è la scusa buona! ma prima o poi ci vengo a fare un giro sull'appennino.
@Scala è toscano? ,bene! quella è una zona dove non sono mai stato e mi piacerebbe conoscere,ovviamente se pensate di venire vicino al mare conosco molti bei posti qua intorno
 
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