Premetto che NON sono un medico, sono di estrazione un chimico, ma non importa nel senso che bastasse una laurea in medicina per essere infallibili non esisterebbe la malasanità (ovviamente non sto criticando nessuno nè sto giudicando alcuna categoria professionale) per cui prendete quanto segue per pure e semplici considerazioni personali e non di certo per "oro" colato.
Ad esempio alcune neurotossine, ad esempio quelle che derivano dall'alga rossa, sono termoresistenti e per abbatterle avrei bisogno di temperature e pressioni raggiungibili solo attraverso un autoclave.
Ma queste sono situazioni un pò limite, nel senso che se si vuole bere l'acqua del Gange ok ma se si vuole bere l'acqua di un ruscello, in continuo movimento, limpido, senza formazione di schiuma persistente, in assenza di odori o colori particolari, lontana da possibili fonti d'inquinamento industriale/civile allora la cosa è decisamente diversa.
Poi la certezza al 100%, ma neanche al 99.999%, nessuno la può dare, salvo fare un analisi biochimica ma questa è ovviamente fuori dalla portata dell'escursionista medio, però cercando in primo luogo una fonte potenzialmente non inquinata e usando eventuali accorgimenti che vanno dalla semplice pastiglia (io ad esempio sarei molto più propenso al diossido di cloro piuttosto che al cloro semplice come l' amuchina) sino ad uso combinato di filtrazione meccanica e adsorbimento su carbone attivo (che funge da filtro per alcune tipologie di inquinanti chimichi) il rischio si riduce notevolmente se non si azzera, in pratica, poi è ovvio che se ho l'acqua nella borraccia, portata da casa, è preferibile quella.
Ripeto, non sono un medico, per cui prendete tranquillamente le mie parole con le "pinze" che non mi offendo
Ciao , Gianluca
Sì è vero, per certi tipi di inquinanti l'uso del cloro, o la bollitura, non è sufficiente sopratutto ai dosaggi che sono necessari per rendere potabile l'acqua, nel senso che se devo aggiungere talmente tanto cloro che sì elimina l'infezione ma rende l'acqua imbevibile il risultato finale non cambia, dovrei ulteriormente trattare l'acqua per renderla potabile non più dall'elemento di partenza ma dal disinfettante, oppure ho bisogno di tempi di contatto tali da rendere inutile la fonte, io ho sete ora e non fra 48 ore, sempre per esempio.per certe malattie o jnfezioni o parassiti non c'è amuchina o filtri che tengano,così mi hanno sempre detto
Ad esempio alcune neurotossine, ad esempio quelle che derivano dall'alga rossa, sono termoresistenti e per abbatterle avrei bisogno di temperature e pressioni raggiungibili solo attraverso un autoclave.
Ma queste sono situazioni un pò limite, nel senso che se si vuole bere l'acqua del Gange ok ma se si vuole bere l'acqua di un ruscello, in continuo movimento, limpido, senza formazione di schiuma persistente, in assenza di odori o colori particolari, lontana da possibili fonti d'inquinamento industriale/civile allora la cosa è decisamente diversa.
Poi la certezza al 100%, ma neanche al 99.999%, nessuno la può dare, salvo fare un analisi biochimica ma questa è ovviamente fuori dalla portata dell'escursionista medio, però cercando in primo luogo una fonte potenzialmente non inquinata e usando eventuali accorgimenti che vanno dalla semplice pastiglia (io ad esempio sarei molto più propenso al diossido di cloro piuttosto che al cloro semplice come l' amuchina) sino ad uso combinato di filtrazione meccanica e adsorbimento su carbone attivo (che funge da filtro per alcune tipologie di inquinanti chimichi) il rischio si riduce notevolmente se non si azzera, in pratica, poi è ovvio che se ho l'acqua nella borraccia, portata da casa, è preferibile quella.
Considera però che molti metalli pesanti sono tossici in funzione di un accumolo derivante da una esposizione, nel tempo, a fonti inquinate e non, in linea teorica, al mezzo litro, o al litro, bevuto una volta nella vita. Le vecchie tubature di piombo, per esempio, erano tossiche ma nel tempo, poi ovviamente se bevi l'acqua della batteria ...... bhè alzo le manibasta un filone di minerali, che so? piombo, ad esempio, per rendere l'acqua pericolosa per la nostra salute
Ripeto, non sono un medico, per cui prendete tranquillamente le mie parole con le "pinze" che non mi offendo
Ciao , Gianluca