31 gennaio fine della stagione di caccia!

Lo So ...lo so' tra di noi ci sono parecchi cacciatori e io rispetto ogni passione e sport.......

ma dalle mie parti (confine lazio abruzzo) la montagna e' impraticabile per battute di caccia al cinghiale la mattina....battute di caccia a penna prima del tramonto
e percio' per me la fine della caccia insieme alle giornate piu luminose.... segna la nuova stagione di passeggiate ed escursioni in montagna.......

esprimo il mio personale concetto.........per me il 31 gennaio e' festa nazionale!
 
salute,ora non voglio offendere ma impraticabile non credo ,anche da me fanno battute al cinghiale ma i cacciatori hanno le loro zone e spesso sono segnalate da cartelli o trovi uno a fare il ponte radio o addirittura la macchina vicino al capanno ,posso capire che che si voglia girare in sicurezza ma considera che con un pò di attenzione non si corrono rischi anche perchè spesso si impallinano fra di loro ,io giro tranquillamente tutto l'anno anche in zone dove cacciano (anche di selezione) e mai avuto problemi e pensa che a meno di 100 mt da casa mia a volte sembra ci sia la guerra ma ripeto mai nessun problema neanche con i "cacciatori solitari" ovvero quelli che girellano per i boschi senza stare ai capanni o alle poste o con le paratine sai quante volte gli sono arrivato alle spalle senza farlo apposta ci scambiamo i convenevoli io cambio strada e amici come prima ,però festa nazionale a mio avviso è un poco esagerato potevi scrivere che per te dal 1 febbraio ricomincia la stagione escursionistica, ho più rogne con i fuoristradisti (niente di serio) ma spesso non ti danno il tempo di toglierti dalla strada
 
io a novembre ho girato i tacchi dopo aver sentito qualche sparo durante un'escursione a bassa quota. Se solo fossero sufficientemente prudenti e non sparassero alla ***** di cane magari...tra l'altro penso che spesso i proiettili vaganti provengano da cacciatori che cercano di sparare ai volatili, che quindi non fanno nessuna caccia di selezione ma solo "divertimento"
 
Se dalle mie parti (Valganna) ci fossero più cacciatori si starebbe molto meglio: una mattina di settembre, verso le sei, sento un rumore tipo temporale lontano.... il tempo di girare la testa verso il rumore..... e un branco di cinghiali e porcastri (diciamo almeno una sessantina di capi), con femmine , lattonzoli e tra gli altri un maschio abbondantemente sopra il quintale è passato trotterellando a 10 metri da casa...una "due giorni" con squadre ben organizzate e tiratori di comprovata capacità... e per un annetto gli orti sono salvi.
 
Totalmente disaccordo, almeno in parte, da frequentatore della Valganna, in autunno e inverno, spesso passo la notte lì. Anche se capisco la necessità di mantenere il controllo sul numero di animali che fanno danni in giro, mi stanno abbastanza sulle balle i cacciatori in valganna. Un pomeriggio camminando in mezzo a un sentiero ho visto nella nebbia un bagliore e un maledetto cacciatore aveva sparato nella mia direzione, a una quarantina di metri da me. Non so quanto mi abbia sfiorato ma lì ho sbroccato. Maledetto idiota. Che si è pure giustificato dicendo che era colpa della nebbia. E la mattina, che dovrebbe essere un momento di pace mentre faccio colazione uscito dalla tenda, sentire gli urli per fomentare i cani e gli spari mi dà più fastidio che sentire le moto da cross.
Se dalle mie parti (Valganna) ci fossero più cacciatori si starebbe molto meglio: una mattina di settembre, verso le sei, sento un rumore tipo temporale lontano.... il tempo di girare la testa verso il rumore..... e un branco di cinghiali e porcastri (diciamo almeno una sessantina di capi), con femmine , lattonzoli e tra gli altri un maschio abbondantemente sopra il quintale è passato trotterellando a 10 metri da casa...una "due giorni" con squadre ben organizzate e tiratori di comprovata capacità... e per un annetto gli orti sono salvi.
 
Ultima modifica:
Avrai notato che ho parlato di "cacciatori di comprovata capacità"... molto probabilmente sarai incappato nel "tipo della Land Rover verde" noto bracconiere che anche di notte gira {e spara) in valle, su entrambi i versanti, spesso nei pressi dell'agriturismo "Alpe dei fiori".
 
Il vero problema, soprattutto qui in zona, non lontano da Milano (parlo di Parco Adda, Ticino, colline e Prealpi Brianzole, dove faccio le sgambate più tranquille da mezza giornata e gioco a softair) sono i cacciatori 'vaganti', solitari o in coppia, armati di sovrapposto calibro 12, mediamente over 70 che, annebbiati dall'età e frustrati per la scarsità di selvaggina (o l'eccessiva densità di compagni di battute) sparano appena si muove una foglia.
Devo dire che in Alpi o Appennini i 'selezionatori' sono molto più accorti. E, soprattutto, non si spingono accanto a case, fattorie e agriturismi, o lungo i sentieri di escursionismo e bike.
Chi pratica la natura con consapevolezza credo sappia che la caccia, se ben controllata e gestita, può portare benefici di 'equilibrio' allo stesso ecosistema.
La questione, semmai, è che troppi cacciatori violano impunemente le leggi sulla caccia, non solo i bracconieri 'puri', e i controlli sono blandi e sporadici.
 
Si, infatti dato che vado a cinghiali con la carabina semiautomatica e che mi ricarico da solo le cartucce, la ricerca dei bossoli è parte dell'attività, poche volte non li ho recuperati, nonostante le ricerche, e la cosa mi ha scocciato non poco. Detto questo, Overnight, grazie, sono sincero, per i tuoi atti di civismo.
 
Mi ci hanno obbligato, prima andavo con carabina Bolt action. Ma dovendo, non fosse che costano dei capitali, un express a cani esterni, il 12 a palla asciutta è pericoloso per i rimbalzi.
 
Mi ci hanno obbligato, prima andavo con carabina Bolt action. Ma dovendo, non fosse che costano dei capitali, un express a cani esterni, il 12 a palla asciutta è pericoloso per i rimbalzi.
Express d'epoca in 303 British, sto scherzando ovviamente, anche se ho visto prodotti italiani, u&o e doppiette in calibri da "carabina" che a prima vista sono affascinanti, poi in situazioni di caccia, magari battuta al cinghiale, selezione al capriolo o situazioni in cui è necessario utilizzare l'ottica, non so quanto efficaci. Comunque sempre raccogliere i bossoli
 
Se dalle mie parti (Valganna) ci fossero più cacciatori si starebbe molto meglio: una mattina di settembre, verso le sei, sento un rumore tipo temporale lontano.... il tempo di girare la testa verso il rumore..... e un branco di cinghiali e porcastri (diciamo almeno una sessantina di capi), con femmine , lattonzoli e tra gli altri un maschio abbondantemente sopra il quintale è passato trotterellando a 10 metri da casa...una "due giorni" con squadre ben organizzate e tiratori di comprovata capacità... e per un annetto gli orti sono salvi.


La caccia è la causa scatenante della proliferazione dei cinghiali - Emergenza cinghiali

Pare che l'aumento della pressione venatoria sui cinghiali non faccia altro che aumentarne il numero, specie se ciò avviene in un'area ristretta. Me ne parlava qualche anno fa un operatore di un Centro di Educazione Ambientale in Abruzzo. Nel frattempo sono usciti diversi articoli anche online.
 
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Se vuoi crederci, ok, ma in realtà non è proprio tutto così, i cinghiali hanno vastissime aree dove non possono essere disturbati e quelli che si stanziano lì, hanno vita facile, se non ci sono in giro lupi, che con l'uomo sono i soli a predarli. Prova ne sia che quando vengono organizzate battute speciali i numeri relativi agli abbattimenti sono grandi. Dato che i cinghiali sono opportunisti e hanno capito che, per dirne una, nelle zone cittadine non vengono disturbati, anzi c'è anche chi gli dà da mangiare, ci vanno e ci stanno comodamente. Vedi Genova, cacciati in tutta la zona GE1, con numero importanti, sono anni che dei branchi si sono inurbati e c'era chi li foraggiava con avanzi casalinghi come una volta si faceva con i maiali. Quando poi i lupi si renderanno conto di questa sorta di supermarket, avremo da studiare il nuovo fenomeno, che peraltro sta già cominciando.
 
La caccia è la causa scatenante della proliferazione dei cinghiali - Emergenza cinghiali

Pare che l'aumento della pressione venatoria sui cinghiali non faccia altro che aumentarne il numero, specie se ciò avviene in un'area ristretta. Me ne parlava qualche anno fa un operatore di un Centro di Educazione Ambientale in Abruzzo. Nel frattempo sono usciti diversi articoli anche online.

Da tempo ci sono studi in proposito. Anche il Parco dei Castelli romani ha pubblicato sul proprio sito questa sintetica relazione, basata su studi scientifici riportati in calce, già da diversi anni.

http://www.parcocastelliromani.it/inners/pages/cinghiali,-fra-leggenda-e-realtà,-fra-credenze-e-dati-scientifici
 
Cibo e spazio vitale, almeno nelle zone che frequento ne hanno a bizzeffe, migliaia di ettari deantropizzati, con grandi castagneti, e boschi dove trovano tutto quello che vogliono!
 
Da cacciatore ti capisco, ma non bisogna fare l’errore di generalizzare e fare di tutta l’erba un fascio. Ci sono cacciatori seri, rispettosi della legge e altri più’ bracconieri e meno scrupolosi, ma allora potrei dire lo stesso di certi motociclisti che ti superano in curva o ciclisti che stanno a parlare in 3 o 4 affiancati in strada.
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Ovviamente chi e’ caccia non dovrebbe mai dimenticare di avere tra le mani un’arma specialmente se una carabina e di usare sempre il cervello e trattare l’arma come se fosse sempre carica.
 
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