- Parchi del Lazio
-
- Parco Regionale dei Castelli Romani
Dati
Data: 13/06/2013
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: Ex monastero di Palazzolo, Rocca di Papa
Località di arrivo: Romitorio S.Angelo in Lacu, poi di nuovo monastero di Palazzolo
Tempo di percorrenza: 2h 30m circa
Chilometri:
Grado di difficoltà: E (alcuni tratti credo E+)
Descrizione delle difficoltà: rovi, vegetazione a tratti fitta, un punto un po' esposto (ma nulla di che!)
Periodo consigliato: qualsiasi tranne quando e' bagnato
Segnaletica: bandiere bianco-rosse sporadiche e a volte sbiadite
Accesso stradale: si lascia la macchina poco prima l'ex monastero di Palazzolo e poi si scende a piedi fino all'inizio del sentiero
Descrizione
Forse sentendo parlare di sentiero "avventuroso" nel Parco dei Castelli Romani, qualcuno potra' storcere il naso...del resto e' una zona molto antropizzata a due passi da Roma, dove tutti i sentieri sono o turistici o al massimo escursionistici e dove non esistono luoghi selvaggi e impervi (forse nemmeno sull'Artemisio)..eppure, a mio modesto parere (ho percorso diverse volte tutti i sentieri del CAI e le piste del parco dei Castelli) ritengo vi sia un sentiero diverso dagli altri, capace di regalare emozioni quasi si trattasse di un percorso impervio in un angolo remoto chissa' dove..questo sentiero e' il 511a.
Si parte percorrendo un sentiero che comincia all'altezza dell'ex Monastero di Palazzolo, ora appartenente ad un collegio inglese ed adibito a residenza turistica per turisti britannici.
Ben presto ad un bivio si va a destra (a sinistra si andrebbe a Fontan Tempesta) e si percorre il sentiero 511 (Nemi-Cappuccini), molto comodo e abbastanza frequentato, il quale percorre quasi meta' del perimetro del cratere del lago.
Poco prima di arrivare al termine del sentiero, si svolta a destra per un sentiero (il 510a) che scende giu' verso il lago e lo si percorre per circa un 100-200 metri, poi ad un bivio si prende il sentiero che va dritto invece di quello che porta al lago (si vede la segnaletica su degli alberi, questo e' il 511a).
Il "bello" di questo percorso e' che e' stretto, pieno di rovi, piante pungenti e orticanti, tronchi e rami sotto i quali passare, terreno a volte franoso, vegetazione fitta, un tratto interrotto da una frana avventuta nel 2010 e addirittura e' presente un tratto alquanto esposto, con un salto di circa 15-20 metri (prestare un po' di attenzione, il burrone non e' proprio accanto ma in quel tratto il percorso e' sconnesso e scivoloso e solo un metro di rovi separa te dal precipizio..insomma non e' consigliabile caderci)..mentre per quanto riguarda il panorama vi sono alcuni punti dai quali si parono scorci incredibilmente belli sulle acque a volte verde smeraldo e a volte azzurro turchese del lago, nonche' salti di roccia e canyon quasi selvaggi.
Il percorso e' deserto e non troverete quasi sicuramente nessun masochista che abbia voglia di farlo
La ciliegina sulla torta e' data dalla presenza, quasi alla fine del sentiero, di alcuni ruderi incastonati nelle rocce..si tratta del Romitorio di S.Angelo in Lacu, ossia i resti di una cappella medievale con tanto di grotte e resti di cupole annesse.
Poco dopo il sentiero sale per una suggestiva "scala" scavata nella pietra da chissa' quale monaco in passato e poi rientra nella forra, per poi unirsi finalmente al sentiero che porta a Palazzolo.
Insomma, per chi non lo avesse mai fatto, lo consiglio vivamente!
PS
La carta dei sentieri CAI del parco regionale dei castelli romani e' disponibile in pdf sul loro sito oppure la si trova cartacea (in due formati diversi) presso la sede del parco a Rocca di Papa.
Data: 13/06/2013
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: Ex monastero di Palazzolo, Rocca di Papa
Località di arrivo: Romitorio S.Angelo in Lacu, poi di nuovo monastero di Palazzolo
Tempo di percorrenza: 2h 30m circa
Chilometri:
Grado di difficoltà: E (alcuni tratti credo E+)
Descrizione delle difficoltà: rovi, vegetazione a tratti fitta, un punto un po' esposto (ma nulla di che!)
Periodo consigliato: qualsiasi tranne quando e' bagnato
Segnaletica: bandiere bianco-rosse sporadiche e a volte sbiadite
Accesso stradale: si lascia la macchina poco prima l'ex monastero di Palazzolo e poi si scende a piedi fino all'inizio del sentiero
Descrizione
Forse sentendo parlare di sentiero "avventuroso" nel Parco dei Castelli Romani, qualcuno potra' storcere il naso...del resto e' una zona molto antropizzata a due passi da Roma, dove tutti i sentieri sono o turistici o al massimo escursionistici e dove non esistono luoghi selvaggi e impervi (forse nemmeno sull'Artemisio)..eppure, a mio modesto parere (ho percorso diverse volte tutti i sentieri del CAI e le piste del parco dei Castelli) ritengo vi sia un sentiero diverso dagli altri, capace di regalare emozioni quasi si trattasse di un percorso impervio in un angolo remoto chissa' dove..questo sentiero e' il 511a.
Si parte percorrendo un sentiero che comincia all'altezza dell'ex Monastero di Palazzolo, ora appartenente ad un collegio inglese ed adibito a residenza turistica per turisti britannici.
Ben presto ad un bivio si va a destra (a sinistra si andrebbe a Fontan Tempesta) e si percorre il sentiero 511 (Nemi-Cappuccini), molto comodo e abbastanza frequentato, il quale percorre quasi meta' del perimetro del cratere del lago.
Poco prima di arrivare al termine del sentiero, si svolta a destra per un sentiero (il 510a) che scende giu' verso il lago e lo si percorre per circa un 100-200 metri, poi ad un bivio si prende il sentiero che va dritto invece di quello che porta al lago (si vede la segnaletica su degli alberi, questo e' il 511a).
Il "bello" di questo percorso e' che e' stretto, pieno di rovi, piante pungenti e orticanti, tronchi e rami sotto i quali passare, terreno a volte franoso, vegetazione fitta, un tratto interrotto da una frana avventuta nel 2010 e addirittura e' presente un tratto alquanto esposto, con un salto di circa 15-20 metri (prestare un po' di attenzione, il burrone non e' proprio accanto ma in quel tratto il percorso e' sconnesso e scivoloso e solo un metro di rovi separa te dal precipizio..insomma non e' consigliabile caderci)..mentre per quanto riguarda il panorama vi sono alcuni punti dai quali si parono scorci incredibilmente belli sulle acque a volte verde smeraldo e a volte azzurro turchese del lago, nonche' salti di roccia e canyon quasi selvaggi.
Il percorso e' deserto e non troverete quasi sicuramente nessun masochista che abbia voglia di farlo
La ciliegina sulla torta e' data dalla presenza, quasi alla fine del sentiero, di alcuni ruderi incastonati nelle rocce..si tratta del Romitorio di S.Angelo in Lacu, ossia i resti di una cappella medievale con tanto di grotte e resti di cupole annesse.
Poco dopo il sentiero sale per una suggestiva "scala" scavata nella pietra da chissa' quale monaco in passato e poi rientra nella forra, per poi unirsi finalmente al sentiero che porta a Palazzolo.
Insomma, per chi non lo avesse mai fatto, lo consiglio vivamente!
PS
La carta dei sentieri CAI del parco regionale dei castelli romani e' disponibile in pdf sul loro sito oppure la si trova cartacea (in due formati diversi) presso la sede del parco a Rocca di Papa.
Allegati
-
Photo0069.jpg46,4 KB · Visite: 843
-
Photo0071.jpg94,1 KB · Visite: 843
-
Photo0072.jpg94,2 KB · Visite: 749
-
Photo0073.jpg93,7 KB · Visite: 736
-
Photo0074.jpg86,6 KB · Visite: 817
-
Photo0078.jpg95,3 KB · Visite: 711
-
Photo0080.jpg94,8 KB · Visite: 728
-
Photo0081.jpg94,4 KB · Visite: 693
-
Photo0082.jpg93 KB · Visite: 709
-
Photo0083.jpg93,3 KB · Visite: 805
-
Photo0084.jpg78,4 KB · Visite: 771
-
Photo0085.jpg84,6 KB · Visite: 742
-
Photo0086.jpg88,2 KB · Visite: 717
-
Photo0087.jpg94,3 KB · Visite: 735
-
Photo0088.jpg94,6 KB · Visite: 736
-
Photo0089.jpg92,8 KB · Visite: 755
Ultima modifica di un moderatore: