A proposito di.. Baselayer

Questa discussione serve solo ad aggiungere carne al (mio) fuoco! Mi state dando conferme che non dovevo avere :azz:
Dopo un' estate passata in poliestere con grande soddisfazione, nelle ultime due uscite ho sentito qualche brivido di troppo pur avendo aggiunto strati.
Tra Avventurosamente, YouTube e consigli degli amici, la summa delle risposte è: da novembre in poi si va di merino. Quindi io che odio il freddo sto già cercando :biggrin:
Purtroppo ho anche capito che per questo capo meglio spendere qualcosa in più.
 
Boh, io sta cosa non la capisco.
Ho iniziato ad andare col CAI 25 e spicci anni fa. Mi fecero scoprire le magliette tecniche che:
a) non è necessario cambiare anche se sudi tanto, una volta finito lo sforzo
b} van bene tutto l' anno xké devon solo veicolare il sudore.
Oggi leggo di magliette 1 strato da cambiare, brividi, ecc.
E parliamo di roba pure costosa!
Qualcosa mi sfugge. Spero rinfreschi presto x cominciare a fare i miei test (e giri!)
 
Fermo restando che il PE è la prima scelta per l attività aerobica cioè quando spingi tanto...Boh alla fine le mie magliette salewa in PP con bodymappyng
Tengono caldo credo molto ma non so fare paragoni con lana traspirano ma a parte una Odlo estiva fina come carta velina col cavolo che non si infradiciano e parlo di indossare solo quello da 5 gradi in giù fino ai -2..sotto se non corro non sudo. Quindi vanno cambiate se no il freddo lo senti.
Con la lana dicono di no.
Inoltre dicono che termoregola..anche dubito termoregoli a 25 gradi ...diciano che deve esserci freschetto
A questo aggiungi che il PA cioè nylon è quello che vince in traspirtabilità non so rispetto al PP ma soprattutto durevolezza però sì. Quindi perche.nom dovrei comprare solo ibridi lana PA e/o con PE (vedi Norrona) O PP? Che è poi la tendenza del momento dei baselayer top di gamma di tutte le case?
TIPO a livello economico mi son preso questa

https://www.decathlon.it/maglia-termica-uomo-seamless-id_8495184.html


E questa

https://www.decathlon.it/t-shirt-uomo-trek-500-merinos-id_8492190.html


Solo merino non mi fido troppo caldo troppa fragilità..ma se è vero che negli ibridi i vantaggi si sommano...
 
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Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Ma ormai fa sempre più caldo di anno in anno... Dove sta sto freddo? :(
io abito in provincia di Lecco , tra Grigna , Grignetta , Pizzo 3 Signori e Legnone giroancora in pantaloncini e maglietta , kway legato in vita e scarpette da trail ... se da novembre dovessi girare con la maglia di lana ( nemmeno le ho ) stai fresco :) , quando arrivi a -10 cosa dovrei mettere ? ahahahah ...

secondo me vi fate troppe paranoie ( non riferito a te Andrea ) con sigle siglette e tutto il resto , passate piu ore su internet a cercare il capo migliore , se lo stesso tempo lo passaste a camminare e scalare lo capireste ugualmente
 
io abito in provincia di Lecco , tra Grigna , Grignetta , Pizzo 3 Signori e Legnone giroancora in pantaloncini e maglietta , kway legato in vita e scarpette da trail ... se da novembre dovessi girare con la maglia di lana ( nemmeno le ho ) stai fresco :) , quando arrivi a -10 cosa dovrei mettere ? ahahahah ...

secondo me vi fate troppe paranoie ( non riferito a te Andrea ) con sigle siglette e tutto il resto , passate piu ore su internet a cercare il capo migliore , se lo stesso tempo lo passaste a camminare e scalare lo capireste ugualmente
Critiche sagge anche perché mi sento chiamato forse anch io in causa bonoriamemte ;)
mi permetto solo di osservare che tramite avventurosamente o similari c'è un circolo di informazioni da terzi che può ((non deve) arrichire le esperienze e i saperi personali.
Anche perché al di là delle esigenze personali tutte diverse provare e sbagliare da soli è utile ..ma se si può contenere la cosa perché costa :argh:
 
intendo dire che vi puntualizzate troppo sulle cose inutili , a temperature di 12\15 gradi ? se son 17 ? o " fino a 2000 mt non vuol dire niente ...., poi ti metto a caso qualche termine che non vuol dir niente , polartec lite trattata col poligyene , capilene air della Patagonia , odlo con bodymapping trasparente , Salewa in dryton , siete li a cercare il pelo nell'uovo con sigle Wt , Gore , Core , e tutto il resto .
ma poi che problemi puo darvi una maglietta ? io anche a -10 o piu giu , giro con una maglia manica lunga ( non so nemmeno di cosa sia fatta ) e gilet in pile , in cima mi cambio e scendo se sono a correre o camminare , se sono a scalare le soste in parete sono piu difficili da gestire e metti un piumino quando fai sicura e sta salendo il tiro l'altro , poi prima di partire togli e sali ... in Inverno con anche -10 se devo fare un uscita in giornata parto con lo zaino da 10 lt ...
siryo , esci , corri , cammina , non preoccuparti dell'abbigliamento ... esci esci !! ... apri tread su tread che riguardano l'abbigliamento facendoti mille paranoie da insicurezza , te lo dico da amico , quello da mettere te lo dice l'esperienza , non internet o chi nemmeno ti conosce .
 
Ultima modifica:
Mauro fondamentalmente hai ragione .
nella prima escursione della mia vita avevo pullover di lana , t-shirt di cotone , jeans , scarpe adidas Los Angeles , sacco a pelo e zaino degli alpini .
e non sono morto .
pero' dai , diciamocelo , è anche un gioco .
ci sono persone qua che hanno 10 coltelli ...
ci sono persone che hanno 5 zaini ( io ) ...
pile? giacche a vento? gusci? pantaloni? è meglio che stia zitto ...
la tecnica in questi ultimi trent'anni ha cambiato l'approccio a alla nostra passione . la parola sicurezza si è infilata dentro ogni nostro acquisto compulsivo . abbiamo tutti mediamente due di tutto .
Pasolini ci avrebbe già bruciati al rogo .
per noi invece , nonostante l'innegabile senso di colpa , ha un suo perche' .
il problema è quando è solo l'acquisto nuovo a spingerci a uscire .
siamo degli annoiati , perdonaci Mauro :)
 
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Mauro fondamentalmente hai ragione .
nella prima escursione della mia vita avevo pullover di lana , t-shirt di cotone , jeans , scarpe adidas Los Angeles , sacco a pelo e zaino degli alpini .
e non sono morto .
pero' dai , diciamocelo , è anche un gioco .
ci sono persone qua che hanno 10 coltelli ...
ci sono persone che hanno 5 zaini ( io ) ...
pile? giacche a vento? gusci? pantaloni? è meglio che stia zitto ...
la tecnica in questi ultimi trent'anni ha cambiato l'approccio a alla nostra passione . la parola sicurezza si è infilata dentro ogni nostro acquisto compulsivo . abbiamo tutti mediamente due di tutto .
Pasolini ci avrebbe già bruciati al rogo .
per noi invece , nonostante l'innegabile senso di colpa , ha un suo perche' .
il problema è quando è solo l'acquisto nuovo che ci spinge a uscire a provarlo senno' saremmo rimasti a casa .
siamo degli annoiati , perdonaci Mauro :)
Un giusto ponte psicologico tra il semplice e concretissimo post invito di Mauro e l ansia di tecnicismo misto ad avere il meglio chh è uguale all ottimo del mercato di 2 anni fa per far scattare una molla arruginita ad uscire. Il problema è la molla :D
 
È vero ognuno ha i suoi crucci , ma resto dell idea che va provato e basta . Io faccio anche skyrun , Sarebbe come una discussione su cosa si mangia durante un uscita o una corsa in montagna , chi tirerebbe fuori che la barretta X è meglio per le proteine chi la Y per i carboidrati questa di qua questa di la . Io porto frutta disidratata , fichi albicocche etc , carboidrati ? Bho ... Proteine ? Bho ...
:)
Non è questione di avere il meglio del top , e sapere di cosa realmente hai bisogno , un strato intermedio , che non si inzuppa camminado seriamente non lo hanno ancora inventato , ma sareste disposti a spendere cifre folli ... io ho due maglie , in lana Merinos per quando scalo in inverno , le ho pagate 130€ l'una , le costruisce una ditta ( Silverskin ) delle Marche , le ho comprate subito dopo il terremoto per sostenere l'economia locale , e sono comunque un gran prodotto senza andare a cercare mega paroloni di ditte straniere o cinesi
 
È vero ognuno ha i suoi crucci , ma resto dell idea che va provato e basta . Io faccio anche skyrun , Sarebbe come una discussione su cosa si mangia durante un uscita o una corsa in montagna , chi tirerebbe fuori che la barretta X è meglio per le proteine chi la Y per i carboidrati questa di qua questa di la . Io porto frutta disidratata , fichi albicocche etc , carboidrati ? Bho ... Proteine ? Bho ...
:)
Non è questione di avere il meglio del top , e sapere di cosa realmente hai bisogno , un strato intermedio , che non si inzuppa camminado seriamente non lo hanno ancora inventato , ma sareste disposti a spendere cifre folli ... io ho due maglie , in lana Merinos per quando scalo in inverno , le ho pagate 130€ l'una , le costruisce una ditta ( Silverskin ) delle Marche , le ho comprate subito dopo il terremoto per sostenere l'economia locale , e sono comunque un gran prodotto senza andare a cercare mega paroloni di ditte straniere o cinesi
Oso contraddirti hai scordato in condizioni normali..prova a inzippuare quei merinos a -40...
 
Mah se avete necessità dell'oggetto per voler uscire di casa forse c'è un problema a monte (battuta non voluta).
Buone critiche ma dico solo non adottiamomil principio bisogna provare non parlazzare come massima assoluta altrimenti la logica conseguenza sarebbe bandire intere sezioni del forum o limtarle tantissimo ..non per fsre allarmismi eh..
 
... io ho due maglie , in lana Merinos per quando scalo in inverno , le ho pagate 130€ l'una , le costruisce una ditta ( Silverskin ) delle Marche ...un gran prodotto...

Mi è venuto da sorridere per l'accostamento del prezzo (130 euro) al commento "un gran prodotto"... ci mancherebbe anche che non lo fosse... comunque se praticassi anche io arrampicata invernale (non lo faccio!) non starei certo a risparmiare sulla maglia e non posso che darti credito sulla bontà dell' acquisto...

...la cosa più "al freddo" che ho fatto è stato un po' di fondo per il quale avevo preso le classiche maglie a rete Brynje ma credo che siano specifiche per attività con una forte componente aerobica come fondo o ciclismo...
 
Mi è venuto da sorridere per l'accostamento del prezzo (130 euro) al commento "un gran prodotto"... ci mancherebbe anche che non lo fosse... comunque se praticassi anche io arrampicata invernale (non lo faccio!) non starei certo a risparmiare sulla maglia e non posso che darti credito sulla bontà dell' acquisto...

...la cosa più "al freddo" che ho fatto è stato un po' di fondo per il quale avevo preso le classiche maglie a rete Brynje ma credo che siano specifiche per attività con una forte componente aerobica come fondo o ciclismo...

la cifra spesa era per "aiutare" , avrei trovato anche a 25 euro circa in meno a capo su internet , ma era un periodo che servivano incentivi là . io mifido solo di me stesso e cosi so dove vanno i soldi
poi hai detto una cosa , la migliore di tutto il tread , la maglia a rete della Brynje , la uso anche io , materiale idrofobico , e' la prima cosa che metto in inverno prima di uscire a correre in montagna , tenere staccato dalla pelle lo strato intermedio bagnato e' la cosa più logica che si possa fare . senza farsi paranoie su quale capo non si inzuppa ( nessuno ) la cosa più importante e' tenerlo staccato dal busto .
 
la cifra spesa era per "aiutare" , avrei trovato anche a 25 euro circa in meno a capo su internet , ma era un periodo che servivano incentivi là . io mifido solo di me stesso e cosi so dove vanno i soldi
poi hai detto una cosa , la migliore di tutto il tread , la maglia a rete della Brynje , la uso anche io , materiale idrofobico , e' la prima cosa che metto in inverno prima di uscire a correre in montagna , tenere staccato dalla pelle lo strato intermedio bagnato e' la cosa più logica che si possa fare . senza farsi paranoie su quale capo non si inzuppa ( nessuno ) la cosa più importante e' tenerlo staccato dal busto .
Buono a sapersi


Ora la domanda mi sorge spintanea ma in un ambiente fredissimo scaldarsi e sudare conviene?

E in generale qunto bisoga sudare?

Tratto da www.albanesi.it
(Riguarda il running ma i concetti vanno bene anche per sforzi meno intensi ma significativi)

Molti runner, anche di notevole valore, trascurano la fase di riscaldamento, pensando che sia uno spreco inutile di tempo/energia, oppure la utilizzano solo nei mesi invernali, per abituare il corpo al freddo. Altri invece la considerano una tecnica troppo evoluta, solo per i professionisti, e quindi la evitano perché convinti di andare troppo piano. Invece è importante capire che

il riscaldamento è una vera e propria fase di allenamento perché comporta variazioni fisiologiche in grado di migliorare la prestazione atletica.

Quindi il riscaldamento non dovrebbe essere trascurato, indipendentemente dalla velocità che siamo in grado di tenere e dalle nostre prestazioni. Le modifiche fisiche che avvengono nella fase di riscaldamento riguardano parecchi aspetti.

....

Una sudorazione ottimale è importantissima per un runner (e comunque per chiunque pratichi regolarmente un’attività fisica a intensità medio-alta).

Sudorazione ottimale: aspetti teorici
Se il lavoro fisico è molto intenso la produzione di calore può aumentare di 25 volte quella basale con una spesa di 20 kcal/min, calore in grado di alzare la temperatura di 1 °C ogni 5 minuti. Ovviamente ciò non accade perché con l’evaporazione del sudore sulla pelle ci si raffredda, togliendo al corpo circa 18 kcal/min. Un dato importante è che l’evaporazione di 1 l di acqua dalla cute comporta la spesa di 580 kcal.

In condizioni di lavoro non massimale, come in prove di resistenza prolungate, i valori sono intermedi, ma è fondamentale che esista un certo equilibrio fra calore prodotto e calore asportato. Nella nostra discussione dobbiamo anche considerare il processo inverso per proteggersi dal freddo, il brivido, che è in grado di aumentare il calore metabolico solo di 3-5 volte, aumentando il consumo di ossigeno di 1 l/min.

Quando fa freddo occorre evitare di coprirsi arrivando molto sudati. La scelta di non avere freddo, se è piacevole, non è certo in linea con la prestazione. L’ideale è fare il riscaldamento coperti (soffrire il freddo in riscaldamento porta comunque a un dispendio energetico maggiore per il problema del brivido, oltre ovviamente a una minor efficacia del riscaldamento stesso) e la gara o l’allenamento impegnativo con l’abbigliamento che porta il soggetto a essere leggermente sudato al termine della prova.


Può sembrare strano, ma correre nudi non è la soluzione migliore: infatti si ha la massima evaporazione con grande dispersione energetica. L’ideale è scegliere un capo di abbigliamento che non faccia sudare troppo e che trattenga una parte del sudore, consentendo di evitare un’evaporazione massiccia o comunque rendendola più graduale: il soggetto si presenta umido, ma non bagnato o gocciolante.
 
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