In questi ultimi decenni conosciamo sempre di più la natura umana, anni fa di qualcuno si diceva magari "è uno strano", oggi si dice "ha la sindrome di Asperger" (o un' altra qualsiasi, è solo un esempio)... non si sa magari da cosa dipenda ma si sa riconoscere un quadro comportamentale che costituisce sostanzialmente un quadro clinico non perché lo "strano" vada curato ma perché è bene che ci si rapporti a lei/lui tenuto conto della sua particolarità ineliminabile (probabilmente genetica).
Quando parliamo di "quadro clinico", a me, viene in mente, automaticamente, malattia o comunque una valutazione sulla "salute". Idem se parliamo di "sindrome". Non ho mai visto qualcuno felice come una pasqua, o offrire da bere al bar, perché suo figlio aveva la sindrome di pinco pallino, oddio, forse qualcuno c'è stato quando la discriminante era fra la sindrome xyz e la sindrome del morirà fra 10 mesi. Certo c'è sindrome e sindrome ma ho la convinzione che chi soffre di una sindrome, anche la più blanda, ne farebbe alla fine volentieri a meno.
Sino a qualche decenio fa la psicologia considerava l'omosessualità alla stessa stregua di una malattia, per cui inseribile in un "quadro clinico", oggi ha cambiato ufficialmente idea, segno che un comportamento differente, strano, rispetto ad un comportamento maggiormente diffuso non vuol dire che allora debba, per forza, rientrare in una valutazione "clinica" nel senso comune del termine.
Intendiamoci qualsiasi persona, anche la più comune, banale e normale di questo mondo può essere inserita/definita con un "quadro clinico", basta definire delle variabili, il colore dei capelli, degli occhi, la razza, il colore della pelle ect ect, concettualmente non c'è nulla di "particolare" (anche se qualcuno potrebbe parlare di "aria" di razzismo).
Se c'è consapevolezza nelle proprie "azioni", se sono il risultato di una propria scelta e, soprattutto, queste non sono illegali, non userei termini come "quadri clinici" o prima o poi, chi lo sà, magari qualcuni potrebbe parlare di "sindrome di andare in montagna" o "sindrome di chi ascolta musica classica" giusto per capire una differenza, una "devianza".
mi rendo conto che lasciando "tutto e tutti" non risolverei alcuno dei problemi che mi (ci) affliggono, qualcuno anzi si aggraverebbe.
Indubbiamente, se ognuno di noi, per qualsiasi motivo, decidesse di "allontanarsi" sia fisicamente che a livello di spirito non esisterebbe più una società ma solo individui sparsi nel mondo a gestire, singolarmente, quelle problematiche che se gestite, in una comunità, sarebbero molto più facilmente gestibili.
..... quando incontro persone aggressive, sgarbate, prepotenti ecc la mia reazione non è "vorrei fuggire a fare l'eremita in un bosco" ma sarebbe bello che questo s**** fosse spedito in un bosco a fare l'eremita...
Idem per il sottoscritto, ma quando vedi il "simpaticone" di turno più volte che tua moglie, se quel "simpaticone" (in senso lato) non viene rimesso in riga dalle FF.OO. etc etc ...... bhè il pensiero di "pianto tutto" qualche volta lo faccio, solo che il mio pianto tutto non è vado a fare l'eremita ma magari è vado in canada...... sfogo ? Sì, visto che non sono in canada
Non condivido l'idea dell'allontanamento, volontario, consapevole, dalla società ma perché, io, come molti, danno un valore alla società che, probabilmente, chi si allontana non ha. Giusto? Sbagliato?
Se l'allontanamento è più semplicemente una scelta di "vita" diversa, sperduta nei boschi, per qualsiasi motivo, se consapevole ...... amen.
Molte volte si definisce un suicida come un vigliacco, eppure io sono convinto che il coraggio di togliermi la vita non l'avrei.
Più facile morire che vivere ? Forse.
La verità è che il vero essere solitario sa star da solo anche in mezzo alla folla
Sì e no, forse, comunque vivere in mezzo alla folla implica accettare delle regole.
Banalmente, se io sono un "nudista" non posso vivere, come tale, in una società come la nostra 24h/24h salvo vivere in una società "nudista" che, almeno in Italia, è relegata a qualche spiaggia e nulla di più.
Ciao
, Gianluca